ok. Forse guardare dal finestrino di un aereo per molti potrebbe essere eccitante. Ma non per me. O almeno non in questa occasione. E’ stato un anno pessimo orribile, il più brutto della mia esistenza, tutto mi è andato storto. Partendo dalla scuola;bene esame di stato pessimo,inferiore a tutte le mie aspettative:73. Non è che sia un pessimo voto ma come al solito mi ero illusa di poter raggiungere un risultato superiore o forse mi avevano illusa(?). Il mio ragazzo, col quale stavo da ormai 3 anni mi aveva mollato. E indovinate per chi? Ahahhahah non la miglior amica no! Quella l’ho liquidata tempo fa( sono scelte di vita) mi ha mollata per mio cugino(!) ditemi se una ragazza non deve deprimersi. Comunque dopo le classiche figure di merda e le varie litigate una cosa buona mi è capitata: HO VINTO 2 BIGLIETTI PER LONDRA. Non è una delle mie città preferite perché sono più tipo Da Los Angeles o Miami, Ma Londra alla fine è favolosa quindi ho deciso di andarci e non darli in beneficenza come avevo pesato inizialmente ( magari a mio a cugino al suo nuovo Boyfriend XD ). La persona che ho portato con me è mia cugina Rosalie. Lei adora Londra e parla benissimo l’inglese, il che può essermi di aiuto dato che io di inglese me ne intendo poco,e poi non facevo più a sentirla parlare di questi 5 ragazzi ,i One direction. Quando ha saputo che l’avrei portata con me mi ha tenuto pomeriggi interi inchiodata ad una sedia e a “ingozzarmi” di video, il che era stato un bene almeno avevo una scusa per non uscire di casa. Atterrate a Londra, come pensavo, non ci attendeva la splendida giornata classica delle cartoline di mia madre e quindi tirai fuori il mio ombrello e ci incamminammo verso l’albergo. Non mi sono ancora presentata sono Stella ho 18 anni suonati e mi posso riassumere in una semplice frase: sono ossessionatamente opposta al normale;Sono anche solare e simpatica anche se ultimamente aspetto la pioggia per uscire e piangere senza destare sospetta. Londra dunque, per me,era perfetta. E’ vero sono strana ma non ho bisogno del sole per brillare, io brillo di luce propria, il mio sole sono solo io, o meglio forse lo ero. Avevo deciso di non deprimere anche la mia, forse meritata vacanza e, non ci stavo riuscendo. Seguivo passivamente mia cugina che parlava e parlava. Mi portò dentro un ristorante si chiamava Nando’s forse aveva capito che avevo fame. Fece tutto lei. Meglio! Perché io ci avrei messo un bel po’ prima di far capire al cameriere cosa volevo; comunque dopo 10 minuti già mangiavo la mia 13’ patatina. Il locale non era esageratamente affollato, non c’era neanche tanto chiasso, perciò sentii subito la voce di un ragazzo che chiese qualcosa a mia cugina. Non alzai lo sguardo tanto non li avrei capiti sicuramente. Poi però qualcosa mi incuriosì; il ragazzo fece di nuovo la domanda. Perché diamine mia cugina non rispondeva.?