Stavo ancora ridendo pensando alla faccia di Ros. Ahahhahahah. All’improvviso iniziai a sentirmi osservata. Mi girai di scatto sulla mia sinistra c’era uno sgabello vuoto, Probabilmente quello di Niall e, allo sgabello successivo, c’era un ragazzo intento a giocare con il suo cellulare e, sembrava stesse trattenendo una grossa risata. Così mi girai, ma dopo neanche 10 secondi quella sensazione ritornò. D’istinto mi voltai verso la porta ma vidi solo Ros intenta a fotografare quel povero ragazzo, così sorrisi e ritornai alle mie patatine. Questa volta la sensazione era diventata una certezza, qualcuno mi stava osservando, lo vedevo con la coda dell’occhio. Facendo finta di niente abbassai lo sguardo e di colpo mi girai. Per un solo misero secondo i miei occhi incrociarono quelli verdi-azzurri del ragazzo che stava ad 1\2 metri di distanza da me. Mi voltai non riuscendo a sostenere lo sguardo. Sentii il sangue ribollirmi nelle vene ed una strana sensazione di rabbia iniziare a crescere dentro di me, fino ad arrivare all’ultima doppia-punta dei miei capelli. Di scatto mi alzai ed uscii; vedere mia cugina sorridente e beata fece crescere ancora di più la rabbia, così non esitai a dirle:”Basta andiamo in albergo”. Guardai Niall, era un grosso punto interrogativo. Così lo guardai e gli dissi: “è stato un piacere addio caro!”. Nello stesso istante mi pentii delle parole che erano fuoriuscite dalle mie stupide labbra, così lasciai il braccio di mia cugina mi girai di nuovo verso il ragazzo e gli dissi:” scusami ho bisogno di andarmene ti prego di accompagnare Ros in albergo più tardi scusatemi”. E così a testa bassa corsi via, lasciandomi alle spalle Ros che mi chiamava, Niall, ancora con il punto interrogativo stampato in faccia, e il ragazzo dagli occhi verdi-azzurri dentro quello stupido locale, nel quale giurai di non tornare mai più.