Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: SimplyMe514    26/01/2012    4 recensioni
Avete presente quelle fanfiction in cui non solo i personaggi, ma perfino Hogwarts stessa non sembra più quella che conosciamo? Ecco, in questa storia potrete accompagnare i nostri eroi alla scoperta della Hogwarts alternativa, una giungla impenetrabile in cui vince solo il più forte... o il più sexy? E c'è di più: contemporaneamente, le strane creature che popolano quella giungla avranno un assaggino di com'è veramente la Scuola di Magia e Stregoneria che tutti amiamo... pronti a questo viaggio mozzafiato?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 SENSAZIONALE! MAGONÒ SCRIVE COMPENDIO DI STORIA DEL MONDO MAGICO MASCHERATO DA CICLO DI ROMANZI!

Una follia o un passo avanti nella cooperazione coi Babbani?

Era cominciato tutto così.

Poi era stata la volta di:

NOTIZIE DELL'ULTIM'ORA! CASA CINEMATOGRAFICA ACQUISTA I DIRITTI PER LA TRASPOSIZIONE DELLA NOSTRA STORIA IN FORMA DI FILM!

Un espediente per raggiungere le masse o l'inizio della fine?

Per ulteriori informazioni sul concetto di “film”, vedi pagina 13.

E infine il colpo di grazia:

MAGIE SENZA MAGIA: I BABBANI TENTANO DI IMITARE IL NOSTRO MONDO!

Un'inviata speciale è andata ad assistere alla grande apertura del parco divertimenti dedicato alle vicissitudini del Bambino Sopravvissuto. Continua a pagina 4.

Per il povero Harry, che di fama ne aveva più che abbastanza, era stato un autentico incubo. A non poter uscire di casa senza sentire richieste di autografi e gridolini di: «Guardate! È lui! Non riesco a crederci, è proprio Harry Potter!» si era abituato da un pezzo, ormai, ma aveva impiegato un po' più tempo ad accettare di non poter fare nemmeno una passeggiata nella Londra non magica senza essere fermato ogni dieci passi da qualcuno che faceva notare: «Ma lo sa che lei somiglia proprio a Harry Potter, solo più grande? Se la vedesse mia figlia...»

Un paio di volte aveva commesso l'errore madornale di non appiattirsi la frangia sulla fronte in seguito a quei commenti, che puntualmente finivano con: «Ah, lo sa eccome, eh? Fan sfegatato? Diamine, sembra proprio vera!»

Ma non era ancora finita. Ron e Hermione avevano recentemente installato in casa propria un computer con tanto di connessione a Internet, che con tutta la magia nell'aria avrebbe sicuramente fatto i capricci ogni santo giorno, ma per un qualche miracolo, arrancando, portando la poverina sull'orlo della crisi isterica per quant'era lento, funzionava. Più o meno.

«Mi insegni?»

«Con piacere, se si decide a muoversi. Ho una cosa divertente da farti vedere, anche se potresti subire un piccolo shock».

«Muoversi in che senso? E che shock?» chiese subito lui dubbioso, squadrando l'oggetto come se temesse di vederselo saltare addosso da un momento all'altro.

«Inteso come “darsi una mossa” o anche “spicciarsi”, tesoro» spiegò lei, premurandosi apposta di suonare come un dizionario su due gambe come ai tempi della scuola. La sua vena so-tutto-io si era calmata rispetto ad allora... un pochino. «E se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa».

Un tempo di attesa spropositato e qualche click dopo, Ron lesse lentamente, come cercando di decifrare una lingua sconosciuta: «Fan... fanfiction? Sarebbe?»

«L'ultima frontiera di quello che hanno fatto i Babbani dopo aver letto quei libri. Altre storie su di noi scritte da gente che li ha adorati».

«Ancora? Non ne hanno avuto abbastanza?»

«A quanto pare no».

«E che c'è di scioccante in tutto questo?»

«Lo scoprirai presto» sospirò Hermione scegliendo un titolo che prometteva di tenerlo incollato alla sedia. In senso negativo.

Dlin-dlon!

Ron emise un verso ben poco umano. «Per le mutande sporche di Merlino!»

Da quando la loro figlia aveva cominciato a intrattenere rapporti un po' troppo stretti con un certo Scorpius, i due avevano rimandato e rimandato all'infinito il momento in cui Malfoy senior avrebbe varcato la soglia della loro casa, trascinandosi dietro uno strascico di brutti ricordi, ma scappare ancora avrebbe solo trasformato l'odio cordiale in qualcosa di peggio, quindi avevano stabilito una data. Ed era arrivata.

«Vado io». Col senno di poi, Hermione avrebbe dovuto capire subito che lasciare Ron solo con un aggeggio Babbano era una pessima, pessima idea.

«Buongiorno».

«Buongiorno».

«Allora... quanti ricordi, eh?»

«Per me anche troppi. Dov'è... Ron?» Sembrava che non chiamarlo per cognome fosse costato a Draco uno sforzo titanico.

«Di là», rispose Hermione con un gesto vago in direzione della stanza dove suo marito stava studiando il computer come avrebbe osservato un avversario sul ring. «Stavo cercando di insegnargli a usare il computer».

«Bah... roba da Babbani».

«Sarà anche “roba da Babbani”, ma è pur sempre utile».

«Oh, dai, vuoi sbrigarti, maledetto trabiccolo?» sbottò Ron.

«Che c'è?»

«C'è che lo schermo è ancora bianco!»

«Pazienta, c'è troppa magia in giro».

«Oh, al diavolo! Mi sa che adesso la magia darà un aiutino a questo catorcio». E prese a picchiettarlo a caso con la punta della bacchetta, sperando di incitarlo a mostrargli quella cosa scioccante di cui aveva parlato sua moglie.

«Ron, no!» Hermione e l'ospite sgradito accorsero, ma era troppo tardi. Un lampo di luce bianca li avvolse e la stanza rimase deserta. I futili tentativi del rosso avevano prodotto qualche effetto, però: la pagina si era caricata e mostrava la tanto sospirata fanfiction.

Cominciava così: Era una giornata grigia alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hugwrts. Hermione Granger, meglio nota come Regina dei Grifoni, aveva lo sguardo perso fuori dalla finestra. Non l'avrebbe mai confessato, ma rivedeva un certo paio d'occhi nel cielo che prometteva tempesta...

 

Note dell'Autrice: grazie, grazie e ancora grazie a Lely1441, che ha ispirato questa nuova parodia con il suo fenomenale, esilarante inno al canon “C'era una volta, un'Autrice che...”

Eccola qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=919120

Ho un piano generale, ma i dettagli sono ancora un po' sul fumoso andante. Non so proprio quando arriverà il prossimo aggiornamento.

PS: prima di ritrovarmi orde di fan che minacciano di uccidermi, il nome della scuola nel simil-incipit di fyccina è scritto sbagliato apposta. Anzi, è un errore reale commesso nel titolo di una fic esistente su FanFiction.net, che essendo un sito enorme e per la maggior parte in inglese ho immaginato che fosse quello visitato dai nostri eroi. Ma il mio inizio non è la traduzione di quella, è inventato.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SimplyMe514