Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: deba    28/01/2012    1 recensioni
ff che parte dalla 3x12 e l'arrivo a Mystic Falls di una ragazza davvero interessante. ma chi è questa Iuli? e come faremo a scoprirlo se lei per prima non lo sa? attirerà l'attenzione di Elijah, ma soprattutto quella di Damon...
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1

An original girl

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

 

 

Capitolo 1

 

 

 

 

 

Quando si perde qualcuno, che si voglia o meno, una parte di noi se ne va con quella persona e il vuoto che lascia sembra incolmabile. Il più delle volte le persone riescono ad evitare di pensare a quel vuoto ed andare avanti con la propria vita, altre, invece, in quel vuoto vedono una voragine che prima o dopo finirà per inghiottirle. Quest’ultimo è il caso di questa giovane ragazza americana appena diciottenne che con un vuoto dentro se, ci ha convissuto per tutta la sua vita. Viveva con la madre a Chicago e per tutta la sua esistenza aveva sempre sentito di non appartenere a quel mondo, a volte, di non appartenere nemmeno a sua madre. Tuttavia, la sua vita non era male, sebbene lei sapesse che c’era altro all’infuori di essa, e la viveva appieno ogni giorno a volte come se fosse l’ultimo, a volte come se fosse solo l’inizio di una lunga serie.

Fu così almeno fino a quando sua madre venne a mancare. Una malattia rara l’aveva colpita e così com’era arrivata se l’aveva anche portata via.

Iuli, questo era il nome della ragazza, non riusciva più a vivere in quella casa, non tanto per i ricordi che vi vedeva ogni secondo riguardanti la madre, ma più che altro una forza lontana l’attirava via da lì, come una calamita. Questo non sorprese Iuli, poiché le era già successo questo tipo di situazione, solo che dopo la morte della madre, questa si fece più forte.

Ecco come questa ragazza, da sola, mollò la sua vita a Chicago e andò a vivere nella casa natia di sua madre, in una piccola cittadina di Atlanta, Mystic Falls.

 

-----

 

Mystic Falls non era una cittadina come tutte le altre. La storia di quella cittadina continuava a rivivere negli anni e sembrava voler continuare a ripetersi nel tempo a venire. Non sarebbe poi cosa così spaventosa se alla base di tutto ciò non vi fossero vampiri, streghe e licantropi.

Avrebbe sbancato i botteghini al cinema o sarebbe diventato un best seller questa mia vita, pensava una ragazza, seduta sul suo letto, dopo un’altra notte insonne. Elena, si era messa la sera prima a pensare a quanto la sua vita fosse cambiata in un anno. Erano morti i suoi genitori, aveva conosciuto Stefan, se n’era innamorata e poi si era rivelato un vampiro. Aveva scoperto di essere la sosia identica di un vampiro, nonché la stessa che aveva trasformato Stefan e suo fratello Damon, dopo averli fatti innamorare entrambi di lei nel 1864. La sua migliore amica Bonnie, si era rivelata una strega, e l’altra sua migliore amica Caroline, era diventata un vampiro. Un altro suo amico, Tyler, si era trasformato in un licantropo e suo fratello era morto, per poi risuscitare e diventare una sorte “ghost whisper” che vedeva i fantasmi. Aveva scoperto di essere stata adottata. Cosa peggiore, aveva scoperto di essere la doppleganger, colei in grado di poter spezzare la maledizione di uno dei vampiri originali e come se non bastasse il più perfido di tutti i tempi, Klaus. Lo stesso che poi una volta ottenuto il suo scopo era diventato un ibrido, metà vampiro e metà licantropo, per cui invincibile. Aveva ucciso sua zia Jenna per riuscire in ciò e avrebbe dovuto morire anche lei, ma ciò non avvenne e ora lei, o meglio il suo sangue, era l’unico modo che permettesse a Klaus di creare altri ibridi. Come se non bastasse lui aveva ritrasformato il suo fidanzato, Stefan, in uno squartatore, in un vampiro assettato di sangue che non provava emozioni. E questo l’aveva avvicinata di più a Damon, il quale non aveva più iniziato a stargli così indifferente come lo era prima, e questo non andava bene, anzi affatto bene. Lei aveva combattuto tutto solo per poter stare di nuovo con Stefan, che senso avrebbe avuto sennò tutto quello che avevano passato?

 

-----

 

Klaus stava inviando mille e più imprecazioni verso il vampiro Damon, il quale gli aveva rubato la bara più importante che aveva. Non era un suo hobby quello di tenere bare, erano semplicemente la sua famiglia. Era difficile uccidere un originario, ma si poteva, come dire, “ucciderlo momentaneamente” con una sorte di pugnale che intriso di cenere di quercia bianca li uccideva, fino a quando però, una volta tolto avrebbe riportato in vita il vampiro in questione.

Klaus aveva momentaneamente ucciso i suo familiari perché li voleva proteggere da Mikael, suo padre, ma forse più che altro non voleva che lo ostacolassero nel suo piano e quindi non li voleva uccidere personalmente. Non sarebbe stata la prima volta che uccideva un componente della sua famiglia. Aveva ucciso sua madre per riuscire a diventare quello che era, e da poco, era riuscito ad uccidere anche suo padre, il quale gli dava la caccia da mille anni ormai. Voleva creare un esercito di ibridi, ma i fratelli Salvatore e la loro combriccola lo stavano rallentando nel suo scopo e come se non bastasse gli avevano sottratto la sua bara più importante, appunto. La sua ira accrebbe quando voltatosi, nella stanza in cui aveva riposto le bare, vi trovò Elijah, suo fratello, il quale doveva essere accuratamente morto e dentro una bara, ma che a quanto pare, Damon si era preso la briga di riportare in vita.

“cosa mi sono perso?”.

Elijah aveva rivolto la domanda a Klaus in un modo ironico, ma con una punta di rancore.

“fratello…”.

L’ibrido non sapeva come continuare, era rimasto alquanto impreparato a questa entrata in scena.

Elijah non aspettò oltre e gli tirò un pugno in pieno volto. Non sapeva come si era evoluta la situazione, ma provava un forte senso di vergogna per aver disonorato la parola che aveva dato ai Salvatore e ad Elena; inoltre, si vergognava per aver dato fiducia ancora una volta a suo fratello, per essere di nuovo preso per il naso.

Guardò il fratello prendere il colpo e non reagire.

“Elijah… vuoi combattere con me forse?” disse ironicamente Klaus mentre si massaggiava il naso. “lo sai che sono più forte di te, so anche che forse sei un po’ adirato per averti infilato un pugnale nel cuore, ma.. sono cose che accadono, no?”.

Klaus fissava il fratello con un finto sorriso tirato, mentre i suoi occhi erano gelidi come sempre.

Elijah prese per il collo il fratello e con finta calma gli parlò all’orecchio.

“Niklaus.. non avrò pietà per te questa volta…”.

Detto questo si volatilizzò. Sarebbe andato dai Salvatore e avrebbe chiesto perdono.

 

-----

 

Iuli era appena scesa dalla sua auto e stava ammirando la casa dei suoi nonni, in cui sua madre era cresciuta. La famiglia di sua madre era stata una dei fondatori della città e la nonna le aveva anche accennato a varie storie a riguardo, ma lei non si era mai interessata profondamente a riguardo.

“signorina McCullough”.

Si sentì chiamare da una voce anziana, ma comunque familiare. La ragazza si voltò per incontrare due occhi azzurri simili ai suoi, solo più spenti.

“nonna!”.

Iuli mollò le sue valigie e corse ad abbracciare l’anziana signora.

“come ti sei fatta grande e bella!”.

La signora non aveva potuto partecipare al funerale della figlia, poiché la sua salute non gli permetteva di affrontare lunghi viaggi.

“sono contenta che tu mi abbia proposto di vivere con te!”. E lo era davvero. Tale sentimento forse era alimentato anche dal fatto, che più si avvicinava alla meta, più la forte attrazione che la rendeva spaesata a dove si trovava prima, diminuiva.

“su tesoro, porta dentro i bagagli, di sicuro sarai stanca ed affamata!”.

“puoi ben dirlo!”.

 

Più tardi seduta a tavola la nonna fissava la nipote, che portava non poco stranamente il suo stesso nome. Il suo sguardo cadde poi sul ciondolo di lapislazzuli che la ragazza portava al collo. Era antico, lo sapeva bene, poiché anch’essa a suo tempo l’aveva portato.

“tua madre l’ha passato a te.”

Non era una domanda, era semplicemente una constatazione.

La ragazza smise di masticare e abbassò lo sguardo sul suo ciondolo.

“si. Il tatuaggio mi è uscito poco prima di compiere diciotto anni.”

Iuli restò pensierosa.

“tuttavia, non riesco ancora dare un significato a ciò. Insomma ad ogni primogenita della nostra famiglia più o meno alla mia età, compare quel simbolo, le viene passata questa collana e poi? Non succede nulla. La generazione dopo succede tutto di nuovo!”.

“perché è così tesoro. Noi siamo portatrici di un segreto millenario ed il sangue che ci tramandiamo è anch’esso millenario. Quando sarà ora quel tatuaggio e quel ciondolo avranno un significato per colei che lo porta, ma da mille anni non è ancora successo nulla e chissà forse anche per te andrà com’è andata per me e tua madre. E magari sarà così per altri mille anni.”.

La stessa risposta che le aveva dato la madre. Tutta la situazione veniva trattata in modo normale e così lo era fin da quando era bambina. Ma a lei ciò non bastava. Lei era curiosa e voleva sapere il motivo di tutto ciò. Lei voleva dare un perché.

“il segreto a cui tu ti riferisci riguarda quelle storielle che mi raccontavi da piccola?”.

Iuli sapeva dell’esistenza dei vampiri, o almeno credeva potessero esistere. La nonna si era preoccupata di farle conoscere la storia di Mystic Falls avvenuta nel 1864 e Iuli era cresciuta con quella convinzione che potesse essere vera, ma aveva vissuto tutta la vita lontana da quella cittadina, per cui qualche dubbio ogni tanto ce lo aveva sulla veridicità di tali storie e ovviamente lei un vampiro vero, non lo aveva mai visto.

“in parte tesoro. Comunque come membro di questa famiglia dovresti partecipare alle riunioni del consiglio di Mystic Falls. Sai solo le famiglie fondatrici vi partecipano e dopo la morte di tuo nonno, vi partecipavo io, ma ormai la salute non me lo permette più e sarei felice se tu continuassi questa tradizione.”

Iuli accettò di buon grado la proposta della nonna poiché curiosa com’era non si sarebbe di certo lasciata scappare una possibilità del genere di venire a contatto col soprannaturale!.

“di sopra sono conservati i diari del tuo bisnonno. Perché non gli dai un’occhiata?”.

“molto volentieri!”.

“e domani vedi di portare i documenti mancanti a scuola, sennò lunedì non ci puoi andare!”.

Iuli si girò finta malefica verso la nonna.”davvero?”.

La nonna la guardò con rimprovero.

“fatti passare dalla mente l’idea di smarrire quelle carte!”.

La ragazza sbuffò e annuì sconsolata, mentre andava al piano di sopra tutta intenzionata a fare un salto nel passato misterioso di Mystic Falls.

 

 

 

 

 

 

 

Finalmente ho deciso di cimentarmi in una ff di TVD.

Spero l’inizio vi possa piacere!

=)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: deba