Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: kla    08/09/2006    1 recensioni
Ed ecco la mia prima ff. Parla dell'estate decisiva per la vita di Draco Malfoy...
ATTENZIONE: SPOILER 6° LIBRO!!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Narcissa Malfoy, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed ecco la seconda parte... uffi... non ho avuto neanche una recensione per il capitolo precedente... sigh

-------------------------------------

Il Serpeverde e la Missione

-Seconda parte

Draco si ritrovò con Bellatrix in una stanza che una volta doveva essere stata lussuosa, ma ora era buia, polverosa e sporca, con le finestre sprangate. I quadri appesi alle pareti erano così scrostati che non si riusciva a distinguere molto bene il dipinto, gli specchi erano scheggiati. Sembrava che nessuno ci mettesse piede da anni a giudicare dallo strato di polvere sul parquet.

-L-lui è qui?- chiese il biondo con una nota di eccitazione nella voce

-Sennò perché credi che ti avrei portato qui, eh?- rispose la donna impaziente mentre cercava qualcosa in una tasca.

Quando la trovò, la fissò per alcuni istanti e Draco riuscì a vedere che era una grossa medaglia di smeraldo luccicante con un serpente in rilievo, poi Bellatrix la infilò dietro un quadro meno antico degli altri che rappresentava un uomo dall’aspetto nobile e altero vestito di verde con sfondo un castello, che al ragazzo sembrava familiare, poi mormorò un incantesimo e il muro sul quale poggiava il quadro si divise in due parti, lasciando spazio a una lucidissima porta nera senza

maniglia ne serratura. Bellatrix la colpì tre volte e poi disse con voce più acuta del solito :-Padrone, sono io, sono Bella… ho portato il giovane Malfoy!

La porta si aprì cigolando, la donna prese Draco per un braccio, entrò dentro e la porta si richiuse alle loro spalle. Il ragazzo si guardò intorno, sempre più euforico: la stanza era abbastanza grande, non aveva finestre e l’unica fonte di luce erano delle candele sistemate su dei candelabri d’argento lungo le pareti. In fondo c’era una poltrona che dava loro le spalle. Poi una voce parlò. Era una voce inquietante, fredda e aveva molto in comune con quella di un serpente.

-Bella, vedo che hai portato il Malfoy.

-Si padrone, vi ho obbedito.- rispose in fretta lei stringendo forte la spalla di Draco con le lunghe unghie.

-Bene. Per una volta hai fatto il tuo dovere. Ora esci e lasciami solo con lui.

Bellatrix uscì in fretta dalla porta, lasciando il nipote nella semi-oscurità. Era eccitato all’idea di trovarsi finalmente al cospetto di Lord Voldemort, ma una minuscola parte di lui era consapevole che quello era l’ingresso nel suo futuro ed era un po’ preoccupata per questo.

-Draco…Malfoy…- sibilò la voce -… vieni avanti. Fatti vedere.

Il ragazzo si avvicinò lentamente alla poltrona, l’emozione crescente dentro di lui; questa si girò e rivelò un uomo alto, completamente vestito di nero e incappucciato, il viso non si vedeva.

-Mi è stato riferito…- disse l’uomo -…che tu aspiri a diventare mio… servitore. E’ così?

-S-si, Signore… è vero- rispose Draco.

- Bene. Del resto sei figlio di …Lucius, e nipote di Bella…. Sai, vero che con Lord Voldemort è servizio a vita o morte?

- S-si Signore, ne sono consapevole… e per me non è un problema.

- Bene. Allora dammi il braccio.

Draco gli allungò il braccio, sapendo che era imminente il momento che aspettava da anni e al quale il padre lo aveva preparato da sempre. L’uomo lo prese con le sue lunghe dita bianche, lo studiò per un secondo, poi pronunciò un lungo incantesimo. Il biondo sentì un dolore bruciante nell’interno dell’avambraccio, poi vide che in quel punto era comparso lo stesso tatuaggio che aveva sua zia: il Marchio Nero.

Il biondo lo fissò entusiasta per qualche secondo, poi s’inchinò di fronte all’uomo e disse :

-Grazie… Padrone.

-Alzati ora- rispose Voldemort. Draco si alzò, tremante

-Ora che anche tu sei un Mangiamorte, devi compiere una missione.

-Una … missione?- esitò il ragazzo.

-Si. Tu dovrai uccidere…- il cuore di Draco mancò un battito sapendo che sarebbe dovuto divenire un assassino -… Albus Silente.- aggiunse l’uomo con un ghigno che si affrettò subito a nascondere.

-Io d-dovrei uccidere… Silente?- chiese Draco con una nota di panico nella voce: Silente era il più grande mago di tutti i tempi, come avrebbe potuto farcela?

Si inginocchiò a terra e mormorò :- Padrone… ma non posso farlo, io…-

-Non mi importa. Devi farlo. Altrimenti…- Draco alzò lo sguardo -…tu e tua madre, e anche tuo padre quando uscirà da Azkaban, avrete un biglietto di sola andata per andare a far compagnia a Sirius Black. MI HAI CAPITO?- aveva pronunciato le ultime parole gridando.

- S- si, Padrone. Ho capito- rispose lui con le ginocchia indolenzite.

-Meglio per te. Ora vai e dici a Bella che anche lei deve andarsene.

-Va bene Padrone.- Draco si alzò ed uscì in fretta dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle. Sapeva di non avere più vie di scampo.

-----------------------------------
Ecco... per favore, una recensione... anche piccola!

KLA
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: kla