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Autore: DeAnna     29/01/2012    7 recensioni
Un giovane malavitoso amante dell'arte che ha intenzione di ottenere, ad ogni costo, un raro dipinto. Per Peter un caso da risolvere al meglio. Per Neal, invece? L'ennesima sfida da vincere? O una questione da risolvere, volente o nolente, a modo suo per non mettere in pericolo qualcuno a cui tiente tanto? (è una de-aged Neal)....Read, enjoy and review!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Burke, Neal Caffrey, Peter Burke
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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[ 2° capitolo ]



Capo....ehmmm....io.....devo dirti una cosa.....”


Peter guardò Jones, solitamente così calmo ed efficiente, che balbettava davanti a lui.


Dimmi pure” gli rispose, sospirando.


Non ti piacerà...”


Jones smettila di girarci intorno! Parla!”


Si...si tratta di....Neal....”


Peter, con gli anni e l'esperienza, aveva imparato a valutare con uno sguardo chi gli stava di fronte, perciò si era reso conto che Jones era sulle spine nel momento stesso in cui era entrato nel suo ufficio.


Cos'ha combinato stavolta?” chiese, in tono quasi rassegnato, sapendo che, troppo spesso, per lo staff era dura arginare l'esuberanza di Neal.


Ecco...è....è fuori dal suo raggio d'azione...Noi....noi presumiamo che lui.....che stia andando ad incontrare Fletcher....” mormorò il giovane agente.


Voi presumete?” domandò Peter, senza curarsi di nascondere l'apprensione e la rabbia nella voce.


Bhè...Diana sta facendo tutti i controlli necessari per localizzarlo con precisione!” dichiarò Jones.


Peter si sforzò di mantenere il controllo dei propri nervi mentre diversi pensieri si susseguivano rapidamente nella sua testa:


  • quel ragazzo sarà la mia morte!

  • quando lo trovo lo strozzo!

  • devo dirlo ad Elizabeth che se la prenderà sicuramente con me!


L'ultimo pensiero divenne immediatamente il primo in ordine di importanza, quindi berciò “Trovatelo! Io vi raggiungo subito...”



Jones lasciò l'ufficio velocemente e con evidente sollievo e Peter prese in mano il telefono.



Ciao tesoro sei impegnata?”


Come mai mi chiami a quest'ora – chiese Elizabeth, allarmata – Stai bene? É successo qualcosa a Neal?”


Io sto bene...Ma....Neal è fuori dal suo raggio d'azione”


Che significa che è fuori dal suo raggio? Peter Burke non usare termini tecnici con me! Dov'è Neal?”


Peter sospirò, poi, seppur a malincuore, rispose “Jones e Diana stanno cercando di localizzare la sua posizione con precisione. Lo troveremo, tesoro...”


Promettimelo! Peter promettimi che lo troverai e lo riporterai a casa!”


Te lo prometto: lo troverò e lo riporterò a casa!” dichiarò, mentre pensava 'Lo troverò, lo riporterò a casa intero e ce lo terrò per i prossimi dieci anni!'







Devin Fletcher, figlio di un noto malavitoso, aveva l'hobby di collezionare opere d'arte e, certamente, non gli importava il luogo di provenienza di tali opere: che fossero di proprietà di qualcuno che avesse l'intenzione e la legittimità di venderlo e che fosse, quindi, liberamente e legalmente acquistabile o che appartenesse, invece, a chi non voleva o non poteva cederlo per lui non faceva alcuna differenza!

Otteneva sempre ciò che voleva , qualsiasi fosse il prezzo o il modo per averlo!


Era giovane, petulante,capriccioso e privo di ogni scrupolo o moralità.


Neal l'aveva conosciuto ad una mostra e la prima impressione che aveva avuto era stata quella di un gatto goloso intento a leccarsi davanti ad una ciotola di panna.

Fletcher guardava ogni opera con occhi estasiati e bramosi.


Neal sapeva (probabilmente per una certa, pericolosa, affinità con se stesso) di poterlo agganciare con facilità, ma Peter si era opposto categoricamente alla cosa.

Neal era però assolutamente certo che la buona riuscita della cosa l'avrebbe convinto che si sbagliava e che lui non era un ragazzino costantemente bisognoso della babysitter!







Neal Caffrey! Il famoso falsario ragazzino!”


Neal storse il naso a quella definizione che odiava. L'aveva coniata una giornalista al momento del suo secondo arresto ed era, poi, rimbalzata su tutti i giornali.


Saltiamo i convenevoli Fletcher e dimmi cosa vuoi” rispose seccato.


Non gli piaceva il modo in cui era stato attirato al Regency, ingannato da un finto tassista.


'Ci sono cascato come un allocco!' pensò, irritato con se stesso.


Chiamami pure Devin – replicò l'altro - e accomodati. Non c'è nessun motivo di covare risentimento!”


Tu dici? - replicò Neal, sarcastico – mi hai quasi rapito per portarmi qui!”


Neal prese posto davanti a lui e Fletcher continuò “ Uh uh uh! Che esagerazione! Voglio solo parlare con te Caffrey!”


Non c'è assolutamente nulla di cui io e te dobbiamo parlare!” dichiarò, deciso.


Io credo di si.” insistette Fletcher, lanciando, di mala grazia, un po' di foto sul tavolo, davanti a Neal.


Lui le guardò, dapprima distrattamente, quasi con indifferenza, poi sempre con maggior attenzione.


Sentì la rabbia che, come una scarica elettrica, gli attraversava il corpo.

Dovette ricorrere a tutta la sua abilità di truffatore consumato per non lasciar trapelare nulla e solo gli scagnozzi di Fletcher – armati – lo trattennero dal prenderlo a pugni istantaneamente.



Cosa significano?” chiese.



Questo dipende da te”



Neal sollevò le sopracciglia, invitandolo, con un gesto della mano, a continuare.



Io voglio il Prometeo* e so che tu puoi procurarmelo” dichiarò Devin Fletcher


Neal sollevò il pantalone per mostrare la cavigliere elettronica e chiese “Sai cos'é?”



So che l'Fbi ti ha incastrato, Caffrey, ma sono assolutamente certo che puoi farlo comunque. Mi sono rivolto a te perchè eri il migliore sulla piazza!”


Mi lusinghi , ma, ti ripeto. Questa cavigliera ha un gps: non posso muovere un passo senza che l'Fbi se ne accorga!”


Vero – disse Fletcher – ma so che hai ancora dei contatti. Mettila così Caffrey: Io voglio quel quadro e tu puoi darmelo. Tu vuoi che la signora Burke possa continuare a vivere la sua mediocre esistenza ed io posso far si che succeda. Do ut des



Sei un bastardo!” sibilò Neal.


Oh, andiamo in fondo non si tratta che di un banalissimo scambio. Non ricordo che ai vecchi tempi avessi tanti scrupoli di coscienza!”


Devi lasciare Elizabeth fuori da questa storia!”


Lo farò, se rispetterai i patti. Sai che se mi accorgo che stai provando a fregarmi non la passerai liscia vero?”


Neal non rispose subito.


Mettiamo il caso che io accettassi. Quanto tempo avrei?”


Quarantotto ore a partire da adesso. Non farmi pentire di averti concesso il beneficio del dubbio e tieni fuori i tuoi cani da guardia dell'FBI da questa storia!”


Non occorre che lo puntualizzi. Avrai il tuo quadro fra due giorni





'Mi spiace Peter, ma devo farlo' pensò Neal, mentre usciva, chiudendosi la porta alle spalle.








Capo abbiamo trovato Neal” disse Diana, sulla soglia dell'ufficio di Peter.


L'uomo la incoraggiò, con lo sguardo, a continuare a parlare. Diana era efficiente, efficace, preparata e non si perdeva in chiacchiere.


Regency hotel”


Regency?” ripeté Peter incredulo.


La cosa si faceva decisamente più complicata.


Jones entrò nell'ufficio, interrompendo la conversazione

Abbiamo trovato Neal! É rientrato nel suo raggio !”


Sia Peter che Diana lo guardarono, visibilmente curiosi, e lui continuò: “É entrato al Regency Hotel, fuori dal suo raggio d'azione, e vi si è trattenuto per circa quindici minuti. Poi è uscito ed è rientrato, velocemente, nel raggio consentitogli e ora sembra che si diriga qui al Bureau”


Ok – dichiarò Peter – accertatevi che arrivi qui e mandatelo direttamente nel mio ufficio. Mi occuperò io di lui”



Non vorrei essere nei suoi panni!” affermò Jones, rivolto alla collega, non appena si lasciarono alle spalle l'ufficio del capo.


Già – concordò Diana - lo aspetta decisamente un brutto quarto d'ora!”



Nessuno, qualche anno prima, quando davano la caccia a James Bond con un importante dispiego di mezzi ed impegno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla nascita del benché minimo rapporto fra l'integerrimo Peter Burke e il

truffatore ed ora eccoli : padre e figlio!



La vita era davvero strana, a volte....






*Prometeo=  ho immaginato un quadro con questo nome, dato che era un soggetto piuttosto usato nell'arte rinascimentale italiana.








N.D.A:


Eccomi qui col 2° capitolo!


Inanzi tutto grazie a chi legge la storia e, in particolar modo, a Camilla L, Spencer Tita, Chiara Luna 21 e margheritanicolaevna per le recensioni al 1° cap!


Che ne dite di questo?


A presto, *Dee*

  
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