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Autore: Peyton Sawyer    31/01/2012    0 recensioni
Lily è stata rapita. Le hanno fatto il lavaggio del cervello. Non riesce più a distinguere la realtà dalla finzione. Ma non è tutto. Quelli che l’hanno portata via le hanno tolto i poteri: non è più in grado di fare magie. Altri cinque ragazzi sono nella sua stessa condizione. Chi ha bloccato i loro poteri, sa come fare a manifestarli come energia pura, e vuole trasformarli in un’arma micidiale, pronta a sterminare tutto e tutti. Neanche l’amore sembra poter nulla contro il potere assoluto.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
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Si svegliò lentamente. La testa le faceva molto male, ma ancora più male le faceva il polso sinistro che vide fasciato. Si guardò intorno e si alzò a sedere di scatto sul letto nel quale fino a poco prima era addormentata, notando che non riconosceva niente in quella stanza glaciale, bianca e fredda.
< Buonasera Lily. > la salutò un uomo vicino alla porta. Era vestito con un completo grigio scuro e una camicia bianca, capelli corti scuri e barba corta. < Ti fai chiamare Lily, giusto? Mai Lilian. >
< E tu chi sei? Che posto è questo? > chiese spaventata guardadosi intorno.
< Certamente non sei in prigione, e non siamo nemmeno in Inghilterra, anche se siamo gli unici a saperlo. > L’uomo si avvicinò alla scrivania vicino al muro alla destra del letto. Prese la sedia che vi era posta sotto, la pose alla sinistra del letto e vi ci sedette. < Il primo novembre il dottor Timoty Burck ha classificato la tua morte come un suicidio. Le tue ceneri riposano al cimetero di Kingsbridg, nel Wiltshire. Ma la verità è che ti abbiamo salvata dagli Ingoiatori, anche se purtoppo hai perso i tuoi poteri. >
< Ho perso i miei poteri? > chiese confusa.
< Il simbolo che hai sul polso sotto le fasciature, è una runa di Moonecare, e ha il potere di impedirti di fare qualsiasi tipo di magia. In poche parole, non potrai più usare la tua bacchetta per fare incantesimi. Ma c’è una buona notizia in tutto questo. >
< E cosa ci può essere di buono nel fatto che non posso più essere ciò che sono? > disse ora in tono sprezzante.
< Che noi possiamo aiutarti. Possiamo fare in modo che tu sia in grado di eseguire incantesi senza l’ausilio di alcuna bacchetta. > disse serio. Lily lo guardò incuriosita. < Mi chiamo Micheal e voglio offrirti una seconda possibilità. >
< Perché a me? >
< Perché sei una giovane e bella ragazza bianca, senza un passato. Quello in realtà ci sarebbe, ma è…difficile da ricostruire. > Lily iniziò a innervosirsi. Voleva andarsene e non aspettava altro che un momento in cui Micheal abbassasse lo sguardo per andare verso la porta e provare a fuggire. < Quello che però maggiormente ha attirato la nostra attenzione è che sei sopravvissuta al processo di  fissazione. > disse abbassando un attimo lo sguardo.
Facendo uno scatto Lily si alzò dal letto e cercò di correre verso la porta, ma Micheal si alzò dalla sedia, le afferrò il braccio e dandole un pugno ben assestato nello stomaco la fece cadere in ginocchio.
< È  il processo con cui ti hanno marchiato racchiudendo la tua magia all’inerno del tuo corpo, impedendole di manifestarsi attraverso la bacchetta. Se ti alzi ti spezzo il polso. > disse rimettendosi seduto tenendo la ragazza per il polso.
< Voglio andarmene di qui. > disse piagnucolando.
< E dove? Per tutto il mondo sei morta e non hai nessuno che ti rimpianga. > Lily guardò l’uomo negli occhi per la prima volta e vide che erano verdi, come quelli di qualcuno che conosceva, anche se non ricordava di chi potesse trattarsi. Micheal le lasciò il polso e lei ritornò subito seduta sul letto spaventata. < La tua vita si è chiusa Lily, sono qui ad offrirtene un’altra. Ma dovrai guadagnartela. >
< E come faccio a guadagnarmela? >
< Addestrandoti. > disse come se fosse la cosa più naturale del mondo. Si alzò dalla sedia e iniziò a camminare lentamente veso la porta. < A non sembrare una troietta strafatta per esempio. > Lily lo fulminò. < Dovrai assumere una postura corretta, camminare come si deve e parlare educatamente, imparare a difenderti da sola. > diede due colpetti alla porta dimetallo. La porta si aprì e un’uomo pelato stava aspettando per richiuderla. Lily capì che la sua camera era sotto stretta sorveglianza. < E naturalmente dovrai imparare a usare la tua magia autonomanente. >

  
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