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Autore: Minnow19    01/02/2012    9 recensioni
Janet Bradford ha 17 anni ed un passato oscuro alle spalle. Nata e vissuta a S. Francisco, California, ha sempre avuto una vita spensierata e divertente, vita che cabierà totalmente quando la sua intera famiglia verrà trovata assassinata. Janet decide di lasciare un mondo colmo di ricordi e si trasferisce da sua zia Carol che vive con il suo nuovo marito Bobby e suo figlio Niall a Doncaster, Inghilterra. L'unica cosa che la terrà legata al passato sarà un migliore amico, Cory, assieme a un mistero tutto da svelare.
E nel tentativo di dimenticare sarà aiutata da un tale Louis Tomlinson e dalla sua banda di amici strampalati.
Peccato che non basti andare dall'altra parte del mondo per sfuggire al proprio destino.
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VI

Louis guardò verso di me e scoppiò a ridere istericamente.
“Ahahah Dio, mi ero dimenticato quanto suonasse strano per una persona che non mi conosce..” spiegò tra una risata e l’altra.
Harry invece mi rivolse un’occhiataccia: “Ti sembro gay per caso?”
“Scusate io.. non capisco” ammisi e arrossii, terribilmente imbarazzata. Ma cosa avevo detto di male?
“Ehi Jan, tranquilla.. Sono migliori amici, e ogni tanto si chiamano così, soprattutto da quando una volta Louis è stato picchiato da una vecchietta che aveva frainteso tutto, pensando che fossero davvero gay. Ahahah Dio, è stato così divertente!!  Lui che abbracciava e sbaciucchiava Harry dalla testa ai piedi, e la nonnetta che se n’è venuta fuori urlando: ‘Questo è peccatooo!!!’ ” mi spiegò Niall, imitando la voce stridula di una vecchietta.
“Che poi mi chiedo.. Voi ragazze siete anche peggio, andate in giro a braccetto, tenendovi per mano, vi chiamate amore dalla mattina alla sera.. Lui è il mio migliore amico ed è la persona più importante della mia vita.. Che problema c’è?” Domandò Louis guardandomi negli occhi seriamente, mentre Harry accanto a lui annuiva.
“Ma io non ho nessun problema!! Era solo una domanda. Dato che il qui presente Harold è stato parecchio indaffarato con un mucchio di ragazze ultimamente, mi chiedevo come mai i miei conti non tornassero..” spiegai.
“Uuuh Harold!!! Un mucchio di ragazze?? Cosa c’è che non so?” domandò allora Louis.
“Nulla di che.. Due mesi fa Chloe mi ha lasciato, e mi sono dato alla pazza gioia..” rispose mimando due virgolette mentre pronunciava le ultime due parole.
Ma chi diamine è Chloe? Benvenuta al mondo Janet.
“Stai scherzando? Perché non me l’hai detto?” domandò allora curioso.
“Non c’era molto da dire, da un giorno all’altro mi ha mollato per stare assieme ad un tizio che fa il tatuatore e che l’ha portata per un mese a girare l’Inghilterra in sella alla sua motocicletta. Non avevo molta voglia di parlarne..” replicò, sulla difensiva. Non aveva ancora molta voglia di parlarne, sottolineerei.
“In fondo, sono solo appena tornato dall’America, non mi vedi da circa quattro mesi, cosa vuoi che sia raccontarmi che la tua storica fidanzatina perfetta ti ha lasciato per stare con un ribelle che non ho mai visto?” ironizzò Louis storcendo il naso.
“Ok, ne parleremo, d’accordo? Non ora grazie..” acconsentì il riccio, visibilmente irritato. A quanto pare l’argomento non era dei più semplici.
Il loro piccolo battibecco fu annullato dall’arrivo del pranzo, sul quale i ragazzi si tuffarono animatamente, come se non vedessero cibo da secoli. Io mangiavo in tutta tranquillità il mio toast, scambiando qualche parola con loro e guardandoli divertita.
“Janet, dove vivevi precisamente prima di traferirti?” mi domandò curioso Louis, dopo aver ricevuto un’occhiataccia da Niall, che però decise di ignorare.
“San Francisco, California..”
“Wow!!”
“Anche tu sei stato in America, no? Dove?”
“Io ero dall’altra parte della costa. New Canaan, Connecticut.”
“Ah sì, ci sono stata ogni tanto, mia zia ha una casa da quelle parti, la cosiddetta residenza estiva..”
“Capisco.. E’ una bella città, no?”
“Non saprei.. Voglio dire, non è niente male, la gente è anche simpatica, ma vuoi mettere San Francisco? Amo la mia città.”
“Ti manca?”
Ormai la conversazione era diventata a due, lo sguardo degli altri saltava dall’uno all’altro come fossimo nel corso di una partita di tennis. Se mi avessero fatto queste domande tempo fa, non sarei stata in grado di rispondere ma.. Stavo cercando di costruire una nuova Janet, giusto? Dunque, dovevo per forza rispondere.
Dopo un momento di silenzio trovai la forza per parlare, e aprii la bocca: “Sì. Molto. Sono sempre stata abituata a vivere in una metropoli, arrivare qui in questa piccola cittadina è stato un po’ uno shock, ma devo ammettere che non mi dispiace, è molto carina..”
“Carina? Doncaster è fantastica, sai? Abbiamo anche una squadra di football!”
“Sì, e lui lo dice come se fosse una figata solo perché è un giocatore della squadra!” si intromise Zayn canzonandolo, mentre gli altri ridevano. Louis si passò una mano tra i capelli castani, forse un po’ imbarazzato.
“Football? Intendi football americano?” domandai allora, sorpresa.
“Macché! Intendo.. com’è che lo chiamate voi? Soccer?”
“Ah, afferrato.. Wow, e andate forte?” sembrava piuttosto soddisfatto di far parte della squadra, quindi probabilmente era qualcosa di importante.
“L’anno scorso abbiamo quasi vinto il campionato, siamo arrivati secondi, quest’anno deve andare bene! Hai mai visto una partita?”
“Uhm, in realtà no..” arrossii mentre i cinque ragazzi mi guardavano come fossi pazza.
“Scusatemi se dalle mie parti gli sport più conosciuti sono baseball e football americano, scusate!!” li punzecchiai.
“Ragazzi, bisogna recuperare a questo problema!! Dobbiamo istruirla per bene, sennò non capirà niente quando vedremo le partite” fece Niall serio. Sembrava proprio preoccupato.
“Ma ragazzi.. sono solo delle part..” stavo per finire la frase quando Harry mi tirò in faccia una patatina fritta.
“Non provare neanche a dirlo! Non sono solo partite, sai? Capirai, ragazza, capirai.”
“Allora è deciso, questo fine settimana c’è la nostra prima partita e verrai a vederla..” affermò Liam.
“Anche tu sei nella squadra?” domandai.
“Già, anche se non me ne vanto come fa Lou.”
“Ma io posso, sono il capitano!!” replicò quest’ultimo.
“Un capitano molto modesto, che squadra fortunata” ironizzai io facendo ridere gli altri. Lui mi fece la linguaccia e smise di vantarsi.
Finimmo il pranzo tra chiacchiere e risate per qualsiasi cosa. Mi stavo.. divertendo.
“Ragazzi, scrivo l’annuncio sulla lavagnetta e poi vado.. Offro io oggi.” Parlò Liam per poi prendere un gessetto e scrivere su una lavagnetta in bella vista: “Cercasi Cameriera. Turni Pomeridiani.” con la sua grafia ordinata.
Subito mi venne un’idea. E se l’avessi fatto io? Insomma, un lavoro mi sarebbe proprio servito, avrei tenuto la mente occupata e avrei guadagnato qualche soldo, così da non pesare troppo a zia Carol.
“Ehi Liam.. E se i tuoi mi assumessero?” gli domandai timidamente.
“Sei seria?” mi domandò allora mio cugino.
“Certo! Voglio dire, perché no? Mi farebbero comodo un po’ di soldi, potrei arrangiarmi per molte cose.. Mi piacerebbe insomma..”
“Wow, è stato facile. Vai pure a parlare con Sarah, lei ti dirà tutto. Io devo scappare perché devo vedermi con Danielle..” spiegò con un sorriso compiaciuto mentre faceva l’occhiolino ai ragazzi.
“Uuh, devi vedere Danielle eh?” sentii dire Niall mentre mi allontanavo.
Mi diressi verso il bancone e mi sedetti su uno sgabello. Sarah era intenta a sistemare le bottiglie e mi dava le spalle, così la chiamai.
“Ehi Janet. Ha già pagato mio fratello, tranquilla”
“In realtà sono qui per parlare con te.. Volevo sapere se posso avere quel lavoro..”
I suoi occhi si illuminarono.
“Certo! Non ci sono problemi, oggi se vuoi puoi rimanere in prova, mio padre dovrebbe arrivare tra un paio d’ore, lui è il titolare.. Finalmente qualcuno mi farà compagnia..”
“Ma non lavora qui anche Liam?”
“Sai, lui è un po’ assente quando lavora, e se si annoia preferisce chiamare i suoi amici.. ” spiegò ridendo.
“E’ normale, no? Quando mai due fratelli vanno d’amore e d’accordo? Mai visti!!”
“Ahahah, hai ragione!!” mi disse, e scoppiammo a ridere.
“Vado a salutarli e poi torno allora.. Grazie mille Sarah.”
Tornai al tavolo, notando che Liam era sparito e anche Zayn, Louis era uscito e parlava animatamente al cellulare muovendo le mani verso il cielo, Niall e Harry infine lo guardavano turbati.
“Allora?” mi chiese Harry gentile.
“Sono in prova! Tra due ore arriverà il padre di Liam e deciderà se assumermi o no..”
“Fantastico!! Allora quando verrò mi farai lo sconto, vero?”
“Styles, tu non paghi quasi mai perché sei uno dei migliori amici di Liam!”
“Ma così pagherò ancora meno!!” Mi fece un sorriso adorabile, mettendo in mostra due fossette così graziose che era impossibile resistergli. Avevo sentito spesso parlare di quel sorriso, le ragazze a scuola erano perse di Harry ed era inevitabile non sentire tutte le loro chiacchiere. Era proprio bello.
“Vedremo..” mi rassegnai.
Niall nel frattempo non ci aveva degnato di uno sguardo, preso com’era a seguire con gli occhi Louis, ancora al telefono, paonazzo in volto.
“Che succede?” gli domandai.
“E’ al telefono con Eleanor..” sputò lui, dimostrando di non avere molta voglia di parlare.
“E chi è?” chiesi nuovamente.
“La sua ragazza, più o meno..”
“Anche lui ha la ragazza? Non lo sapevo..” risposi. Beh, certo non potevo saperlo, mi dissi, lo conoscevo solo da quella mattina. I ragazzi però non l’avevano mai nominata. Harry ci salutò in velocità dopo aver ricevuto un sms minatorio da sua madre, doveva andare subito a casa. Poco dopo Louis ritornò dentro il locale, cercando di calmarsi, e appena mi vide mi rivolse un sorriso.
“Ehi, com’è andata?” mi chiese.
“Bene, bene, sono in prova!” risposi nuovamente.
“Grande!!” esclamò alzando la mano così che battessi il cinque.
“Che voleva?” si intromise Niall, che non sembrava proprio dell’umore migliore.
“Vuole parlarmi. Di nuovo. Non so più che fare.” Disse passandosi una mano tra i capelli, cosa che, avevo notato, faceva solo quand’era nervoso.
“Dunque?”
“Tra poco viene qui, ha detto che è urgente e io non ho voglia che venga a casa mia..”
“Capisco.. Mmh, Jan, posso lasciarti con Lou? Devo vedermi con una.. persona..” si rivolse a me mentre le sue guance si tingevano di rosa.
“Uuuuh, e chi sarebbe questa persona?”
“Nessuno” rispose nervosamente.
“Vai, non farla aspettare troppo..” gli dissi.
“Io non..”
“Muoviti ho detto!” Esclamai di nuovo, e lui salutò me e Louis con un bacio sulla guancia e se ne andò come gli avevo ordinato.
“E così rimasero in due..” parlò Louis rivolgendomi un bel sorriso, appena Niall sbatté la porta dopo essere uscito.
“Già..” confermai un po’ imbarazzata, dondolandomi sui piedi con la grazia di un panda. Per fortuna lui non mi stava osservando.
“Allora.. adesso ti vedi con Eleanor?” aggiunsi cercando di attaccare bottone. Odiavo i silenzi, troppo imbarazzanti.
“A quanto pare.. La conosci?” mi domandò gentile.
“No, frequenta la nostra scuola?”
“In realtà no, però pensavo fosse venuta a trovare i ragazzi ogni tanto quest’estate..”
“Mmh, non mi pare, ma credo che anche se fosse venuta non l’avrei di certo notata..”
“Come mai?” chiese serio, guardandomi dritto negli occhi, lasciandomi perdere in quell’oceano blu e profondo.
“Beh, sai.. Non ho passato proprio una bella estate. Dopo quello che è successo, sono stata spesso da sola.. Non mi piaceva molto avere gente attorno..”
“E adesso cos’è cambiato?” Era curioso. Come chiunque probabilmente. Mi spiazzò quella domanda, forse perché non me l’aspettavo. Così diretta e precisa. Dritta nel cuore. Vedendo che non rispondevo, si scusò: “Scusami, non volevo essere insistente..” e i suoi occhi azzurri si fecero improvvisamente tristi.
“N-no, figurati.. Più che altro non so bene come risponderti. Non so di preciso cosa sia cambiato. Ho passato gli ultimi quattro mesi chiusa in me stessa, e non è cambiato nulla.. Ho capito che se voglio davvero superare la cosa, sempre che possa farlo, devo cercare di andare avanti, devo tenere la mente occupata e pensare ad altro.. Fino a quando i ricordi non la smetteranno di inseguirmi come fanno ora.”
Le mie chiacchiere vennero interrotte dalla porta che si aprì lasciando entrare la leggera brezza autunnale, portando con sé una ragazza dai lucenti capelli castani e il corpo avvolto da un cappotto nero d’alta moda.
“Ciao Lou..” salutò la ragazza sorridendo, serena.
“Els..” fece lui con tono meno felice.
Eleanor era la ragazza più bella che avessi mai visto. Aveva la carnagione olivastra, non facile da trovare tra le ragazze inglesi, lunghi e setosi capelli color ebano, che le ricadevano mossi sulla schiena incorniciando un viso grazioso, con due occhi grandi, color caramello, un naso sottile, le labbra rosse e carnose, la mascella un poco marcata. Era bellissima. Appena si slacciò il cappotto e lo appoggiò su una sedia, notai un fisico invidiabile, gambe lunghe e affusolate, senza un filo di grasso, sode e atletiche, coperte da calze scure, la pancia piatta messa in risalto da un vestitino aderente in vita, braccia lunghe, un seno prosperoso ma non in maniera eccessiva. Era la perfezione in persona. Non potei fare a meno di paragonarmi ad uno scarafaggio in confronto a lei. O, come avrebbe detto Liam, alla cacca di un panda.
“E tu sei..” chiese osservandomi con cautela.
“Janet.. Sono la cugina di Niall..” le risposi sorridendo, cercando di sembrare il più educata possibile.
“Resti con noi?” domandò dubbiosa.
“I-io? No, no.. devo cominciare a lavorare..” arrossii violentemente. “E’ stato un piacere Eleanor. Louis, ci vediamo..”
Me ne andai lasciandoli soli, non mi andava particolarmente di ricoprire il ruolo del terzo incomodo. Mi diressi verso il bancone, dove Sarah mi aspettava con un grembiule nero in mano e un sorriso stampato in viso. Sembrava simpatica, e io avevo proprio bisogno di un’amica. Sentii il cellulare che vibrava nella mia tasca e lo presi. Era arrivato un messaggio, la bustina gialla degli sms lampeggiava sullo schermo. Il destinatario era sconosciuto. Lo aprii curiosa. C’erano tre parole: Non è finita. Inutile dire che mi sentii mancare, e turbata, cancellai quello stupido messaggio. Forse lasciarsi il passato alle spalle non era così semplice come pensavo.

 

Tomlinson's Carrot

Buona sera bella genteee:) Juls Tommo è qui presente (?)
Ok, mi ritiro!!!
jdfeuwhfuowef ecco il nuovo capitolo!! Spero vi sia piaciuto!! Innanzitutto vi ringrazio per le 6 BELLISSIME recensioni, cioè, davvero, siete stupende!!
u.u ok sono anche calate rispetto all'altra volta, ma mi vanno bene lo stesso :) Vorrei solo sapere se vi è piaciuto di meno il capitolo, o che so io :)
comuunque.. tadadadaaan.. in questo capitolo entra in scena anche Eleanor, ma non temete, avrà una parte piccolissima!!
E Niall che deve vedere una persona?!! Ahahah mi piacerebbe dirvi chi, ma la verità è che devo ancora decidere, ho due idee abbastanza diverse, vedremo..
Lalalala Janet inizierà a lavorare al Corner Pin Inn, che esiste davvero, lo trovate su google maps e si trova a circa 20 minuti a piedi dalla Hall Cross School, che è la scuola che ha davvero frequentato Louis prima di partecipare a X Factor. Ammetto che prima di iniziare la FF mi sono fatta qualche giretto virtuale (?) per Doncaster, e quest'estate spero di vederla davvero :) Ok, questo non vi interessa -.-"
Boh, non so bene cosa dire, spero che continui a piacervi! Qui cominciamo a vedere anche la parte misteriosa della storia, un anonimo personaggio che manda strani messaggi a Janet. La parte degli sms me l'ha ispirata Pretty Little Liars, ma questo è solo l'inizio di una luuunga serie di.. ehm.. eventi (?). Basta, sto rivelando troppo!
Grazie infinte ai 10 che hanno messo la storia tra le preferite, 2 tra le ricordate e 13 seguite!! Per me siete davvero tante, essendo questa la prima long in questo fandom, quindi grazie davvero :)
Ovviamente TANTI AUGURI STYLES :) Cioè, vi rendete conto che un anno e mezzo fa lo guardavo a X Factor, così piccolo, sedicenne e innocente (?)? E ora? MAMMA MIAAA, come passa il tempo!! ijewuhfuerhur
Ok, ho finito davvero. Mi farebbe piacere se passaste dalla mia Larry, Ultimatum, dove ho messo il capitolo 2.
Enjoy

Adioooos
Juls

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