Mi alzai molto presto la mattina seguente dopo aver passato la notte in bianco e scesi a preparare la colazione e per me e la nonna ma lei era già in piedi. Mi pentii immediatamente della sfuriata della sera precedente così decisi di chiederle scusa.Lei sempre molto comprensibile mi spìegò che si aspettava una reazione del genere ma nonostante tutto nonna non aveva colpe ed io avevo di gran lunga esagerato. Ripensai molto sulle sue parole soprattutto quando mi disse che avrei potuto avere l’occasione di rincontrare i miei vecchi amici di scuola e francamente lo desideravo tantissimo. Non riuscivo ancora a credere di aver acconsentito a quel viaggio.Me ne resi conto solo quando mi trovai all’aeroporto di Londra e imbarcata sul volo diretto per Firenze.Mi sedetti al posto che mi era stato assegnato e presi dalla borsetta quel libro che avevo tentato di leggere una decina di volte.Non mi sentivo affatto euforica come il resto della compagnia così tentai di isolarmi il più possibile.Il volo però mi stancò abbastanza a causa del maltempo che in quella settimana stava creando gravi disagi alla penisola italiana. Arrivammo in hotel,a Firenze,nel tardo pomeriggio così decisi di fare una doccia veloce e di chiamre i miei vecchi amici che avevo voglia di rivedere la sera stessa.M’incontrai con Andrea,Beatrice e Jacopo che erano i miei migliori amici e parlammo del più e del meno.Sul tardi li salutai e tornai in albergo dove mi misi subito a letto non immaginando a ciò che mi sarebbe successo il giorno seguente.