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Autore: SimonaArrivo    04/02/2012    2 recensioni
Questa è la storia di una ragazza che, dopo essere stata scaraventata al fondo della piramide sociale, decise di avere la sua rivincita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Buona notte angelo! Mi dice Rich alzandosi da terra.

Mi si stringe la bocca dello stomaco a quella parola: “angelo”. Gli sorrido. Quanto mi piace la sua voce? Pensare che solo l'altro ieri ho versato tante lacrime da riempire una vasca da bagno per lui. Lo amo. Lo amo da impazzire. Se non lo amassi sarei riuscita a non soffrire tanto per lui, sarei riuscita a dimenticarlo, ma non ce la faccio. Ho tante cose da raccontargli.

-Buona notte! Rispondo.

Se ne va con la sua macchina grigia. Chissà che lavoro fa la madre di Rich per permettersi quella macchinona. Ho anche tante cose da chiedergli.

Mi metto a letto con il sorriso sulle labbra. Si può essere più felici di così?

Però che vita che faccio! Credo di dover ringraziare mio fratello. Lui è amico di Rich, pur non essendo molto popolare, ma è merito suo se Rich ha cenato da noi l'altra sera e mi ha dato la possibilità di conoscerlo e di farmi conoscere.

*GIORNO DOPO

Beeep Beeep Beeep!

La sveglia suona. Sono le 7:00. Bene, è il giorno della mia morte. Mi vesto di corsa, mi metto una gonna nera con leggings bianchi, non ero certa che mi stessero bene, ma Erika mi ha detto che ho delle gambe da paura. Metto una camicetta a fiori senza maniche e una cintura di pelle marrone tra la gonna e la camicetta, aggiungo delle paperine di vernice nere. Io ed Erika abbiamo fatto shopping dopo che Rich mi aveva “spezzato il cuore”, ci eravamo già messe d'accordo e non volevo giustificare le mie lacrime così ho detto che ero allergica alle piante che stavano fiorendo con l'arrivo della primavera, e siamo a febbraio! Ora però ho un nuovo armadio. Afferro l'eyeliner che mi ha prestato Erika, non so proprio truccarmi, ma ci provo!

Non è venuto tanto male.

Ecco, sono le 7:25 e sono già pronta. Sarà perché sono agitata, ma non mi sono mai preparata in così poco tempo!

Scendo al piano terra dove tutta la mia famiglia era seduta a tavola a fare colazione. Io mi verso della spremuta nel bicchiere e spalmo burro e marmellata su un po' di pane.

Giusto il tempo di finire di magiare che suona il campanello. Harry va ad aprire.

-Ciao bello! Che ci fai qui? Entra! Urla.

Oh mamma! Nessuno sa di noi due, sempre se c'è un “noi”!

-Emm... Dice Rich.

Non dire niente, non dire niente! Prego nella mente.

-No, sono venuto solo perché l'altro giorno ho dimenticato qui una cosa. Dice.

Grande! Il mio angelo si che è furbo!

-Buongiorno! Vedo solo se ho lasciato qui... Trova una scusa!

-le chiavi del motorino. Continua.

-Non sapevo che avessi un motorino! Dice mia madre.

-Nemmeno io! Continua Harry.

-Emm... è di un mio amico! Cerca di giustificarsi Rich.

-Beh... qui non ci sono! Grazie! Ci vediamo a scuola. Dice cercando di scappare e ci riesce.

Appena chiude la porta mia madre inizia a spettegolare.

-E' un bel ragazzo, eh! Però, un po' maleducato! L'altro giorno è entrato in casa senza permesso! Poi si presenta qui, così! Poteva chiamare e le cercavamo noi le chiavi! Dice.

Okay... mia madre non sopporta il mio “forse ragazzo”.

Mi alzo e prendo la borsa.

-Ciao! Vado a piedi! Dico.

Mi salutano in coro ed io esco. Richard mi stava aspettando seduto sugli scalini.

-Ciao angelo! Dice.

Mi bacia. È il nostro 3° bacio! Wow... è sempre come se i fuochi d'artificio mi esplodessero nel cuore.

-Ciao... Rispondo.

-Sei pronta? Mi chiede.

-Per cosa? Per arrivare a scuola con te per la mano o per finire la mia vita? Dico.

Ride.

-Stai tranquilla, sei con me! Veronika non può farti niente se sei con me. Mi rassicura.

Gli sorrido, ma non mi sento rassicurata al 100%.

Arriviamo a scuola mano per la mano. Veronika non è qui ad aspettarmi e nemmeno i suoi “scagnozzi”.

Io e Rich ci guardiamo. Entriamo a scuola senza dire una parola. Tutti ci guardano. Mi chiedo se ci stiano guardando perché siamo la “nuova coppia” o... perché Veronika ha fatto qualcosa.

Arriviamo al mio armadietto.

Sì, per qualcosa che ha fatto Veronika.

Sul mio armadietto c'era attaccato un foglio con la mia foto e su scritto: Questa ragazza è una grande s*****a! Statele alla larga se volete tenervi i ragazzi!

Ora sono la frega fidanzati.

-Stai tranquilla. Noi sappiamo che non è così! Mi dice Rich e strappa il foglio.

Dopo la 2° ora vado in bagno. Era tutto tappezzato degli stessi fogli. Inizio a strapparli tutti con le lacrime agli occhi. Nella scuola c'erano almeno 5 bagni femminili. Dovevo togliere tutti i fogli.

Esco dal bagno ormai senza nemmeno un foglio. Tutti mi guardano e bisbigliano. Sento i loro insulti. Arriva Rich.

-C'erano questi nei bagni maschili. Mi mostra una serie di fogli con altri insulti. Sono fregata! Non riesco a tenermi le lacrime dentro e scappo di nuovo in bagno.

   
 
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