Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Kayley Black    04/02/2012    4 recensioni
Quattro anni dopo..
Taylor è alle prese con suo figlio, Seth.Come padre non è un granchè ma ma suo figlio più della sua stessa vita. Nella sua vita gli manca qualcosa.. qualcosa che non potrà più riavere: Cassie.
Dopo la sua morte pare che non sia sia ripreso e che faccia dei terribili incubi su quella tragica notte. Però a sostenerlo c'è il suo amico Kellan, Chelsey e i genitori di Cassie.
Qualcosa sta per cambiare la vita di Taylor.. Una ragazza di nome Elena. Chi è lei? Sembra che nascondi un grande segreto..
Seguito di International Love! Se non avete letto quello, leggetelo!
Volete sapere come finirà sul serio la storia? Per scoprirlo non vi basta che sedervi e leggere... Che aspettate?
Vi avverto che ci saranno tantissime emozioni: dalla tristezza alla gioia, dalla rabbia a tal punto da prendere il computer e gettarlo via :)!
Ecco a voi Little Bad Girl!
Ps. recensite in tanti vi conviene!! =D
Ora un piccolo morso..
Adam:Lascia che sia chiaro su una cosa. Se dovessi di nuovo scegliere tra te e la tua amichetta, lascerò morire volentieri Annette. Io scegliero sempre te.
Il mio respirò si bloccò per vari secondi.
Elena: Buonanotte, Adam.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao Bellissimi!!=D
Ecco un altro capitolo di Little Bad Girl seguito di International Love
Spero che vi piaccia e commentate presto!
Al fondo del capitolo vi ho lasciato anticipazioni del
prossimo capitolo Hihihi
Ora vi lascio leggere il capitolo in Santa Pace! xD
Buona Serata,
Kayley Black
Alla prossima di Little Bad Girl!!

 



Give Your Heart A Break






Quando si è innamorati si comincia sempre con l'ingannare se stessi, e si finisce con l'ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama amore.
Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.

 
Parcheggiai davanti alla pensione e al diavolo alla festa intima! Questo può essere un villaggio turistico!
“ La serata si prospetta bene..” sussurrò Taylor nervoso.
“ Non so nemmeno che cosa ci faccio di nuovo qui. Però..” visto che Adam mi ha cacciata, non so se sono la benvenuta. Ma è la mia festa e devo divertirmi come è stato deciso da Hannah e Mia.
“ Tu mi piaci. Decidi tu come essere convinto.”
“ Cosa?”
“ Come ti convinto ad accettare del sano divertimento.”
“D’accordo.”
“ Dunque c’è l’offerta lusinga: Taylor lei è uno sexy” biascicai avvicinando il mio viso al suo. Mi allontanai e lui scoppiò a ridere.
“  C’è quella prendere o lasciare: Fai come ti pare, tanto io mi diverto lo stesso!”la risata di Taylor mi contagiò e scoppiai a ridere anch’io.
“ I tuoi che ne pensano di tutto questo? Voglio dire, la tua carriera, Seth e il resto?” chiesi curiosa.
“ Ovviamente i miei vogliono un grande bene a Seth, anche mia sorella. Lo adora!”
“ Riguardo a Cassie che si è suicidata?”
“ Hai fatto i compiti a casa.” Disse Taylor guardando dritto e serio.
“Ho una cosa strana in camera.. si chiama.. Google!”
“ Loro amavano Cassie.. dicevano che era quella giusta per me.. quella perfetta. Tu non sai al mattino, quando mi sveglio, vorrei averla al mio fianco.. fare passeggiate con lei e Seth.. ma non è così. Mi sveglio con la paura. Se c’è una cosa che un padre non dovrebbe avere è la paura.” Sussurrò. Taylor tutto questo cambierà.. Sarò di nuovo la tua Cassie. Te lo prometto.
Presi il suo volto tra le mani e con calma gli dissi. “ Hai la capacità di vincere la paura. Un padre ha tutto il diritto di avere paura. E non dare la colpa a te, se Cassie è morta.. la colpa è sua. Capito?”
“ E’ assurdo. Cassie mi ha detto la stessa cosa.. che ho la capacità di vincere la paura.” lui mi guardò sospetto e io cercai di non distogliere lo sguardo.
“ Basta tristezze. È ora del divertimento!” scesi dalla macchina seguita da Taylor, gli presi la mano e lui mi guardò prima confuso e poi con un gran sorriso.
“ Hannah!” urlai vedendola che stava ballando.
“ Finalmente sei arrivata! Taylor Lautner ti ha trattenuta a quanto pare..” guardai Taylor che si trovava in un leggero imbarazzo.
“ Hannah io mi fido di te. Lascio Taylor nelle tue mani. Solo nelle tue, chiaro?”
“ Che cosa?!” esclamò Tay preoccupato.
“ Tranquillo. Devo solo andare in camera. Sei al sicuro nelle mani di Hannah” lui mi guardò male e io gli sorrisi.
“ Elena..”
“ Giuro che non ti faccio nulla. Ci divertiamo, balliamo e  beviamo qualche drink …”
Baciai la guancia a Taylor “ Non scappo. Ti cercherò. Promesso.”
Entrai in casa e salii le scale velocemente per non essere fermata da nessuno, mi fermai dopo il quinto gradino e vidi Adam che si stava scatenando in pista con tre ragazze! È ora di smetterla con tutta questa storia. Adam o Taylor?
Salii in camera e cercai un altro vestito da mettere. Ne trovai un bianco ricamato di pizzo, abbinato con dei tacchi color panna. Passai una mano tra i capelli per cercare di dargli un po’ di volume. Mi guardai allo specchio e notai che in camera c’era Adam. Ho capito.. non devo essere qui.
“ Tranquillo, non scoppierò a piangere. Non prima di fare i bagagli.” Mi voltai e vidi quel volto che mi piaceva tanto di Adam. Dolce e orgoglioso allo stesso tempo. Magari si è dimenticato che mi ha cacciato via di casa..
“ E’ la tua festa, puoi anche piangere se vuoi” gli sorrisi e lui si avvicinò.
“ Ti ho preso qualcosa.” Disse Adam squadrandomi.
“ Tranquilla non l’ho pagata.”
“ L’hai rubata?” chiesi sperando proprio di no.
“No!” rispose deciso ma dolce e ad un trattò aprì il cofanetto davanti a me senza distogliere lo sguardo dal mio viso.
“ L’ho trovata.”
“ La mia collana..” la collana che avevo regalato a Taylor quattro anni fa per Natale.. La stessa collana che entrambi portavamo.
 Lessi le incisioni sopra: Ovunque tu sia, ovunque io vada, ti amerò sempre e sarò il tuo mondo.
“ Credevo che non l’avrei più rivista.”
“ Michael l’ha trovata in soffitta, pensavo ti avrebbe fatto piacere riaverla.” E non ti sbagliavi..
“Mi fa piacere.” Risposi con il più grande sorriso che avevo.
“ Grazie.” Per la prima volta, Adam si vergognava di guardarmi in faccia. Che bello che è..
“ Non c’è di che.” Rispose e dentro di me avevo una grande voglia di baciarlo..
“ Potresti..”
“ Assolutamente.” Rispose prendendo la collana. Mi voltai verso lo specchio e scostai i capelli. Adam mi prese per mano appena finì di agganciare il ciondolo e mi guardò dritto negli occhi.
“ Andiamo?” chiese lui e risposi semplicemente con un cenno della testa.
Al piano di sotto, precisamente nel salotto trovai un mucchio di ragazzi e ragazze che avevano trasformato la festa in una festa a base di alcool. Passò un gruppo di ragazze che avranno avuto più o meno 17 anni, con una bottiglia di Rum. Adam fermò il gruppo.
“ Meglio non bere questa roba. Meglio bere roba scadente per ragazzini insieme a ragazzini scadenti.” Nel frattempo sbucò Mia non so da quale buco.
“ Ti piace?” chiese euforica. Mia Gibson.. ragazza di 23 anni, prende le cose con leggerezza e allegria. Alta, castana e occhi marroni. Però è simpatica. Lei è l’organizzatrice del divertimento!
Cercai di trovare qualcosa che mi piacesse in questa festa ma nulla. “ Non rispondere” disse Mia conoscendo già cosa stavo per dire.
“ Questa sarebbe una festa intima?” chiesi mentre Mia non riusciva a contenersi dalla gioia, continuava a sorridere a 32 denti!
“ Cosa c’è da bere?” domandai e lei mi prese per mano.
“ Mia ho portato Taylor alla festa e ora è con Hannah.. Ho fatto bene?”
“ Hai fatto bene a portarlo alla festa.. non lo so. Invece lasciarlo nelle mani di Hannah? Ti sei fregata da sola.” Disse porgendomi un bicchiere di Lemon Party.
“ Gli ho promesso che si sarebbe divertito insieme a me, e che l’avrei cercato.”
“ Elena.. prendi queste. Sono le chiavi di una villa dove lavoro. Marcus Avenue 5.  I proprietari sono in vacanza e io sono la custode. Stanotte la custode sarai tu..” Mia sorrise con un sorriso malizioso.
“ Mia.. nono! Non farò quello che tu pensi che faremo!” esclamai. Lei prese le chiavi e si allontanò. Ci pensai tre secondi..
“ Dammi le chiavi!”
“ Brava Elena. Faccio tutto io,ora vai.” Mi fece fare la giravolta e lei se ne andò e mi ritrovai tra le braccia di Adam.
“ Come va?” chiese mentre ad un tratto mi scoprii che stavamo ballando sulle note di Baila Morena diLucenzo.
 Che festa!!!” urlò Abigail ballando con Michael che sembrava davvero disperato.
“ Sto un po’ sclerando.. e tu?”
“ Imperturbabile” Rispose Adam con tranquillità muovendo il bacino e non riuscì a trattenere un sorriso.. Io mi guardavo in  giro e Adam se ne accorse.
“ Dai, ricordi l’ultimo Summer Party che abbiamo fatto?” Ovvio! Ricordo tutto di quella sera. Festa magnifica come questa che stava per finire in un bagno di sangue!
“I leccapiedi di John erano tutti “aaah!” facendo una faccia spaventosa divertente e li scoppiai a ridere.
“ E tu eri tutta aaah!” esclamò come se lui fosse un mio fan e mi avrebbe visto per la prima volta
 “ Già. E avete vinto.”
“ Si, abbiamo vinto.”
“ Io vado. Ci si vede Adam.” Dissi staccandomi da lui.
“ Scusa per averti detto quelle cose. Non voglio che te ne vada.”
“ Infatti questa è anche casa mia” dissi con un sorriso e mi allontanai.
“ Che hai? Sei arrabbiata perché ho portato qualcuno?” chiese Zac a Mia. Quei due devono mettersi insieme.
“ Ei..” sussurrò alle mie spalle Taylor.
“ Ora andiamo.. ma voglio assistere alla telenovela in diretta.” Dissi indicando Mia e Zac. Guardai Taylor perplessa.
“  Hannah?” chiesi curiosa. Credevo che quella ragazza non si staccasse più da lui. Visto che è sua fan.
“ Ti spiego dopo.”
“ Perché dovrei?” domandò Mia scocciata e ubriaca.“ Ti sei portato una.. esci con una ragazza.. fantastico!”  
“ La cosa inizia a farsi interessante..” sussurrai a Taylor.
“ Ok, non dovrei uscire con nessuno?”
“ Ei, sei sempre arrapato, no? Insomma, un ragazzo ha i suoi bisogni. Che problema c’è? Qui di ragazze che vorrebbero fare sesso con te ci sono, basta che sganci i soldi!”
“ Perché se non devo uscire con nessuno, basta che me lo dici. Se non dici niente, continuo.”
“ Che dovrei dire?”
“ Non farlo, Mia! Mi sono già trovato in questa situazione con te e hai detto di no. Mi hai respinto. Non torno indietro a meno che tu non chiarisca che..” Mia salto in braccio, letteralmente a Zac e lo baciò con passione. Io e Taylor ci guardammo per un secondo e tornai con lo sguardo su Mia e Zac.
“ Andiamocene” disse Zac e prese Mia per mano e scomparvero.
Scoppiai a ridere e feci l’occhiolino a Mia. Quella ragazza è straordinaria. È da mesi che va avanti questa storia con Zac e finalmente siamo pronti per voltare pagina.
“ Anche noi dobbiamo andare. Vieni”
“ Dove andiamo?”
“ Tu vieni e smettila di fare domande femminuccia” Taylor ci rimase male e scoppiò a ridere.
Davanti alla macchina, lanciai le chiavi a Taylor.
“ Guidi tu”
“ Allora.. sei fidanzata?” chiese Taylor cercando di essere il più discreto possibile.
“ Single”
“ Ah capito.. che ti piace fare?”
“ Cantare, ballare, stare seduta sulla spiaggia e pensare e nessuno ti ha mai detto che sei un impiccione?”
“ Dai sul serio.Pensavo che forse potremmo passare un po’ di tempo insieme. Lontano da Seth e Hollywood. Che ne dici?”
“ Vuoi che usciamo insieme?” I nostri sguardi si incrociarono ed era impossibile distogliere lo sguardo.
“ Si quello.. ma se non vuoi..”
Arrivati davanti alla villa, mi vergognai. Che cosa ci faccio tutta sola con Taylor?
“ Ora che facciamo?”
Nel giardino della casa, e di fronte a noi c’era un enorme piscina. Mi tolsi il vestito e lui mi guardò arrossito in biancheria intima e per smorzare la tensione mi buttai in piscina.
“ Buttati, è bellissima l’acqua!” esclamai riemergendo.
“ Non è casa nostra, Elena!” disse impaurito.
Con un colpo di tosse esclamai: “Coniglio!” L’espressione di Taylor si illuminò di rabbia.
“Oh, scusa.. Fifone!” aggiunsi. “ Muoviti, Taylor!”
Si tolse la maglia e si tuffò in acqua, appena riemerse gli accarezzai il petto muscoloso.
“ Ti sei tuffato solo perché ti ho chiamato fifone.. Taylor..”
“ Non voglio la tua pietà” rispose diventando freddo ma stringendo le sue mani sempre sui miei fianchi.
“ Io sopporto tutto.. tranne un certo sguardo della gente” continuò. Cavoli! Taylor si è trasformato per colpa mia!
“ Che ti frega di quello che pensa la gente?” chiesi guardandolo negli occhi.
“ Lei era tutto per me! Se avevo bisogno di qualcosa, lei c’era. Quando i genitori degli amici di Seth lo invitano a casa mi guardano in modo strano e anche Seth..”
“ Che cosa te ne importa come ti guarda la gente? È importante come lo guardi tu!” esclamai arrabbiandomi. Se si tratta di mio figlio voglio fare almeno quella parte di madre che posso svolgere.
“ Lui va in giro continuando a ripetere che sua madre è viva!”
“ E con questo? Lui deve credere che niente è cambiato in questi quattro anni, che per te è la tua vita, che faresti qualunque cosa per lui. Qualsiasi..” lui abbassò lo sguardo “ Dovevamo dirglielo subito che sua madre non c’è più.. non inventare questa cavolata..”
“ Ok. Basta tristezza” sorrisi e andai sott’acqua e cercai di raggiungere l’altra sponda della piscina però qualcosa andò storto. Il nastro della cavigliera si incastrò nella grata, impedendomi di risalire e prendere aria. Mi agitai in modo da permettere di liberarmi della cavigliera, senza grandi successi. In mente mi si balenò un ricordo di tanti anni fa.. quando mi svegliai sulla riva e mi trovai Adam che tentava di salvarmi con una respirazione bocca a bocca.

“ Respira!” continuava a urlare lui.
Quando aprii gli occhi, vidi che due pozzi azzurri mi stavano guardando con un sorriso.
“ Che stavi facendo? Volevi ammazzarti? Menomale che ero da queste parti..” continuai a guardarlo e cercavo di capire chi ero e chi era lui..
“ Allora, sirenetta.. io mi chiamo Adam. Tu hai un nome?” domandò lui tornando serio.
Scossi la testa “ No. Non mi ricordo nulla..”
“ Ora andiamo in ospedale per vedere se stai bene..”
Ad un tratto lo sguardo di Adam si concentrò su una tavola di surf dove c’era scritto Elena..
“ Tu vieni con me. Visto che volevi morire.. conosco un posto dove puoi farlo con stile. D’ora in poi ti chiamerai Elena e devi fare ciò che ti dico. Chiaro?”


Ed è così che iniziò la mia seconda vita.. vita del quale si sta per concludere..
Uno dei più grandi sbagli è stato quello di provare ad abbandonare mio figlio e la mia famiglia, pensando solo a me stessa. E questo non me lo perdonerò mai.
Nemmeno mi accorsi che avevo perso anche i sensi questa volta.. forse per lo spavento..
“ Respira! Respira!” la voce di Taylor stava per cedere.
“ Ti prego, Elena, respira!” continuò a eseguire il massaggio cardiaco e avvertii l’aria rientrare in circolo nei polmoni.
“ Elena, sono io. Elena..” lui mi accarezzò il viso in modo premuroso e i suoi occhi preoccupati furono la prima cosa che il mio sguardo guardò dopo aver aperto gli occhi.
“ Tay..” sussurrai con voce flebile.
“ Vieni qui.” Gli circondai il collo con le mie braccia per sorreggermi mentre lui mi prese in braccio.
Mi accorsi che stavo tremando, ovviamente perché mi era successa l’identica cosa quattro anni fa..
“ Stai tremando.. hai bisogno di vestiti asciutti e stare al caldo” disse Taylor prendendomi in  braccio e portandomi nel salotto e cercò di accendere il caminetto.
“ Che stupida..” borbottai mentre stringevo forte la coperta.
“ Non sei una stupida. Poteva capitare a tutti” disse restituendomi la cavigliera con il nastro con scritto Elena J.
“ Ti riscalderai in pochi minuti..” continuò sedendosi affianco a me e stringendomi forte.
“ Grazie” lo ringraziai guardandolo negli occhi.
“Scusami. Ti avevo promesso una serata di divertimenti, invece ti ho fatto passare una serata di salvataggio.”
“ Tranquilla.. sto bene così”
“ Non sono una sgualdrina o accompagnatrice.. Il mio non è nemmeno un lavoro.. ma nessuno alla pensione ha un vero lavoro. Tutti criminali. Il peggiore è Adam.. ha commesso tanti crimini nella sua vita, diciamo che è un cacciatore di teste, in senso negativo.” Confessai guardando il fuoco crepitare davanti a me, Taylor mi ascoltò attentamente.
“ Mafia? Probabile. C’è una persona che si chiama John Slater. Lui è quello che da gli ordini, se non ubbidisci..” mi fermai e lo guardai negli occhi. “ Sei morto. Non solo letteralmente. Non svolgiamo più quello che dice da mesi e ci ha avvertito tre volte ormai.. l’ultima ha precisato che il momento è vicino.”
Potessi solo dirti che sono Cassie tuttavia ho giurato che non avrei rivelato la mia vecchia identità a nessuno, che sarei rimasta per sempre Elena Jonas.
“ Truffe.. omicidi.. sogni infranti.. avevo una vita perfetta prima però non lo avevo ancora capito.”
“ Possiamo denunciare John alla polizia..” propose Taylor e un sorriso sarcastico mi sfuggì sulle labbra.
“ La CIA e FBI se ne stanno già occupando.. Credo”
“ Perché non sei scappata prima?”
“ Perché ero stupida e ingenua. Vedevo solo quello che volevo vedere eppure ora vedo tutto” risposi ricordando i momenti che avevo trascorso in questi quattro anni.
“ Taylor.. ho affrontato la morte, la sconfitta, il dolore.. e non ho paura. Anzi mi sento più forte. Se avessi John fra le mani..” con mia sorpresa Tay prese il mio volto fra le mani.
“ Chiudi gli occhi e dimmi cosa vedi..” disse facendo quella cosa con gli occhi  che mi faceva andare fuori di testa. Chiusi gli occhi e vidi nero, buio.. niente.
“ Niente. Non vedo niente” risposi riaprendo gli occhi.
“ Quella è la mia vita senza Cassie. Non voglio che passi il resto della tua vita senza colori e felicità. Io ho Seth, lui è la mia ragione di vita e giuro che ti tiro fuori da quel posto” giurò e una lacrima scese sulla mia guancia.
“ Ei.. nemmeno una lacrima deve uscire dai i tuoi bellissimi occhi. Nessuno merita le tue lacrime…” posai la testa sulla sua spalla e lui mi accarezzò la spalla per confortarmi.
“ Qualunque persona sarebbe felice di stare al tuo fianco.. Non perché sei Taylor Lautner e famoso.. ma perché sei speciale. In questi ultimi anni non sei uscito con una ragazza?”
“ Ci ho provato.. nessuna mi sembrava Cassandra.. Sienne si sente in colpa, crede che sia colpa sua. Ha perso due figli in meno di  un anno. Questo spiega la reazione di prima..”
William..
“ Sai una cosa? Con te è tutto naturale..” confessò e sorrisi. Mi alzai in piedi e indossai le scarpe, accesi lo stereo e partì Crazier – Taylor Swift
“ Tu eri il ragazzo della Swift, vero?”
“ Hai detto bene. Ero..” rispose con una risata.
“ Allora, posso avere questo ballo, mio principe?” chiesi offrendo la mia mano. Lui la prese, alzandosi in piedi con un grande sorriso.“ Con piacere”
Gli circondai il collo con le braccia e guardandolo in faccia, Tay mi cinse i fianchi e mi strinse a sé.
“ Sembra una favola.. tu sei il principe e io una damigella in pericolo. Oggi è una favola, io che indossò un vestito bianco e tu una camicia nera e vuoi salvarmi dal drago cattivo..” sussurrai vicina al suo orecchio.
“ Non dimenticherò mai questo momento.”
Dopo aver passato la serata insieme a coccolarci a vicenda e scherzare, era ora di tornare a casa. Per quanto riguarda me.. Taylor sarebbe andato a stare da Kellan , che passava a prenderlo alla villa.
Mi accompagnò davanti alla macchina e.. silenzio. Io lo guardavo e lui guardava me. Entrambi muti.
“ Beh, allora..” iniziai “ Domani vengo alle dieci per Seth”
“ Ok. Se c’è qualche problema chiamami” disse avvicinandosi per abbracciarmi, casualmente le nostre labbra si sfioravano e avverti brividi per tutto il corpo. Mi staccai e sorrisi imbarazzata e andando via.
Il primo bacio non si dimentica mai...
Arrivata davanti alla pensione, capii che la festa era finita. Scesi dalla macchina e aprii la porta di casa e trovai Michael steso per terra con la maglietta sporca di sangue, respirava a fatica.. convulsioni.
“ Michael!” urlai e mi buttai per terra accanto al suo corpo. Presi il polso per controllare se era ancora vivo.
Ed è vivo!
“ Oddio, Mike. Sono qui..”
Sulla soglia della porta vidi un uomo vestito di nero e con un sorriso sfacciato.
“ Poverino.. devi portarlo subito all’ospedale. Tic Toc.. il tempo scade.”
“ Chi sei?” chiesi terrorizzata. Perché non c’è nessuno in casa?
“ Vediamo.. John ti dice qualcosa? Mi ha mandato lui..”
Il sangue mi si raggelò nelle vene.. cercai di urlare ma nessun suono usciva dalla mia bocca.
“ John vuole 150 milioni di dollari. Non mi ha detto un tempo, ma li vuole. E dovete averli in qualsiasi momento”
“ Dì a John che gli darò i soldi ma lui dovrà lasciarci in pace” l’uomo mandò un messaggio.. molto probabilmente a John.
“ Se non darai i soldi a John, Elena ci rimetteranno tutti quelli che ami. Seth incluso..” Come diavolo fa a sapere di Seth? Giuro che se tocca mio figlio..
Michael emise un respiro affannoso di dolore. “ Michael, andrà tutto bene”
“ Morirà..” borbottò l’uomo facendo un passo verso di me.
In pochi secondi cadde a terra e dietro vidi Annette con una pistola.
“ Annette..” sussurrai incredula.
“ Non è ancora morto. Ho preso la mira sbagliata.” dichiarò decisa.
“ Dove stai andando?” chiesi alzandomi in piedi. Annie andò verso il salotto e aprendo il comodino prese un’altra pistola carica. Guardai la pistola e poi Annette a bocca aperta.
“ Cosa stai facendo?” domandai mentre si posizionava vicino all’uomo puntando la pistola e gli sparò in testa. Urlai e voltai la testa e quando mi girai vidi una nuova Annette.
“ Ora è morto” mormorò. “ Dobbiamo portare Michael subito in ospedale”
Dopo un ora Annette e Jake portarono Michael all’ospedale e io mi ritrovai a pulire il portico assieme a Abigail.
“ Doveva esserci qualcuno in casa oltre Michael e mandarti un messaggio che qualcuno a cercato di investire Mia e Zac” disse Abigail aiutandomi.
“ E’ per questo che non c’era nessuno in casa?” domandai.
“ Io , Adam e gli altri abbiamo perlustrato la zona se c’era qualcuno.. nessuno. E per fortuna Annette è ritornata in tempo.. Altrimenti saresti anche tu in ospedale” parlare di Annette e ciò che aveva fatto mi metteva ancora i brividi.
Come può una ragazza così dolce fare una cosa del genere?
“ Bisogna fare molta attenzione ora.” Continuò Abigail. Mi alzai in piedi e rientrai in casa per sostituire il panno sporco di sangue. Abigail non mi fermò nemmeno. Sapevo che anche lei era spaventata.. tra lei e Michael c’era una determinata intimità e lei teneva particolarmente a lui.
Strizzai il panno nel lavandino e il sangue che ne uscì, iniziò a mettermi la nausea. Senti dei passi dietro di me e dedussi che fosse Adam.
“ Ti sei sbarazzato di lui?” chiesi senza voltarmi.
“ Si.” Rispose semplicemente.
“ E Michael?” domandai sapendo che si trattava di suo fratello.
“ Mi sono occupato anche di lui. Se la caverà” Non capii il significato della risposta e lasciai stare.
“ Tu come stai?” chiese Adam ma non mi voltai a guardarlo continuai a stringere quel panno inzuppo di sangue.
“ Credo di aver tolto quasi tutto il sangue dal portico.” Risposi con la voce rotta senza voltarmi.
“ Elena.” Implorò Adam. Non mi voltai..
“ Guardami.” Aggiunse. Sospirai e alla fine lo guardai in faccia. Stranamente i suoi occhi mi confortavano.
“ Andrà tutto bene.”
 “ Ha detto che vuole il denaro.”
“ No. No, lo so a cosa stai pensando, la risposta è no.” La quantità di no che mi ha detto non mi fecero cambiare idea.
“ Se gli diamo i soldi..”
“ Certo. La prima cosa che farà appena avrà i soldi sarà ucciderti. Dalla padella alla brace. Non esiste!” esclamò cercando di non ascoltare spiegazioni.
“ Devo dirti una cosa.” Mi avvicinai a lui e tirai tutto il coraggio che avevo. “ Ho fatto un accordo con John. Gli darò i soldi.”
“ Cosa?” Adam cambiò espressione e non era rassicurante. “ No, no, no, non l’hai fatto. Verrà qui e cercherà di ucciderti”
“ No, invece. Perché non gli servo.” Sparai la prima cavolata che mi venne in mente.
“ E così di punto in bianco ti fidi di lui?”
“ No, non mi fido di lui. Ma cos’altro potevo fare? Non mi fido di Hope.” Adam da parecchio tempo pensava di affidarsi a sua sorella.. ma bastarda com’è.. non abbiamo molta scelta.
“ Credi che gli darà i soldi?” secondo me Hope con 150 milioni di dollari.. non fa beneficenza per nessuno!
 “ Mia sorella.. credo che sta conducendo uno spettacolo tutto suo ora come ora.” Rispose Adam non dando troppa importanza alla cosa.
“ Già. E Annette ha sparato in testa a un tipo.” Lui mi guardò stupito “ Non va bene” aggiunsi. Questo non è normale.
“ Non è giusto. Ha semplicemente 20 anni. Non dovrebbe vivere così” dissi e tornai al lavandino.
“ Elena.”
“ Dev’esserci un altro modo. Devo sistemare le cose” e le lacrime cominciarono a scendere copiose.
“ Le sistemeremo. Ehi.” Si avvicinò e chiuse il rubinetto. “ Ehi.” Mi fece voltare e lo guardai negli occhi e mi prese il volto fra le mani e asciugò le lacrime con i pollici, delicatamente, come se fossero diamanti.
 “ Le sistemeremo. Ok?” annuì soltanto e mi lavai le mani e uscì nel retro della casa.
“ Mi sento una persona orribile. Prima abbandono mio figlio.. Adam se succede qualcosa a Seth non riuscirò a perdonarmelo.”
“ E’ davvero fortunato ad averti come madre” sussurrò Adam. Che madre?
“ Ora vado in ospedale a vedere come sta mio fratello..” aggiunse guardandomi intensamente.
“ Grazie.” Dissi con un tono di sincerità. Sul suo volto spuntò un sorriso sghembo.
 “ No problem” rispose.
“ Non solo per questo, Adam. Per tutto. Non so cosa farei se tu non ci fossi” Come posso essere innamorata di te, Adam? Un giorno mi hai detto che non ti saresti mai innamorato..

Lui si allontanò da me guardandomi negli occhi.
“Dovrei dirti una cosa, Elena. Sono un idiota. Perché per un secondo ho pensato che non avrei più dovuto sentirmi in colpa.” Iniziò il discorso.
“ Di che stai parlando? In colpa per cosa?” chiesi. Lui si avvicinò pericolosamente a me.
“ Per il fatto che voglio quello che voglio.” E capii il punto della questione. Adam innamorato di me..
“ Adam.”
“  No, lo so. Credimi lo capisco. La ragazza di Taylor Lautner e il resto” se ne andò e io rimasi in piedi come una stupida a fare niente. Ferma come un palo, e mi chiesi se amare due persone fosse una cosa normale o cosa al di fuori del normale. Però amare Adam, mi rendeva forte e coraggiosa e desideravo che anche lui prendesse il coraggio di dirmi che mi ama.
“ No, no.  Sai che c’è?” domandò fermandosi sui gradini e girandosi verso di me.
“ Se devo sentirmi in colpa per qualcosa. Mi sentirò in colpa per questo”
Mi prese fra le braccia violentemente, in silenzio incominciò a baciarmi delicatamente su tutto il volto.
Sentivo il suo cuore accelerare i battiti, le labbra finalmente sì sfiorarono. Occhi chiusi... bocca socchiusa...il nostro alito divenne un solo, le labbra s'incollarono l'uno all'altra.
Lui mi accarezzava dolcemente con la sua lingua, finche il bacio divenne più profondo, passionale.
I nostri corpi si allacciarono gli l mise le braccia intorno al collo mentre Adam mi stringeva la vita, nelle nostre bocche incominciò una dolce battaglia di lingue... Che sì sfioravano.... Sì allacciavano.... Sì attorcigliavano... Un gioco che procurava sensazioni mai sentite.
Sai separò da me troppo presto secondo me, e ci guardammo negli occhi per minuti interminabili.
“ Buonanotte” disse e se ne andò lasciandomi sulla veranda da sola. Mi sfiorai le labbra..
Tutto questo è sbagliato.. Sono innamorata di due persone..

 “ Sveglia sveglina,dormigliona” sussurrò Adam nel mio orecchio. Aspettate.. Adam. Nel mio letto. Adam è nel mio letto??! Sollevai lo sguardo e aprii leggermente gli occhi e vidi Adam che mi guardava con un sorriso.
Lo guardai per tre secondi esatti, e poi lanciai un urlo, mi allontanai di scatto e mi coprii – se sempre si poteva coprire qualcosa -  con la coperta.. Ormai..
“ Cosa stai facendo? Vattene!” esclamai.
“ Lo sai che mi stavi sognando. Spiegherebbe la bava.” “ Sai che mi stavi sognando? Spiegherebbe la bava.” Disse con un sorriso riferendosi alla camicia nera. Gli tirai una gomitata leggera. Guardai la sveglia e tornai in depressione. Non riuscivo ancora a crederci.
“ Lei sei del mattino. Seriamente? Non hai davvero niente di meglio da  fare alle sei del mattino?” chiesi guardandolo esausta, sul furiosa o tranquilla e preoccupata visto che ieri sera ci siamo baciati.
“ Bene. Non venire con me a prendere Hope e riportarla a casa. Ci vediamo.” si alzò dal letto e non mi guardò nemmeno in faccia. Ci misi un secondo a capire chi fosse Hope.. la sorella di Michael e Adam.
“Aspetta,aspetta, aspetta, aspetta. Cosa? Di cosa stai parlando? Dov’è?”
“ Nella città ventosa.” Rispose. Ci pensai un attimo per localizzare la città ventosa.
“ E’ a Chicago? domandai lui annuì con il suo solito sorriso stampato in faccia. “ Come fai a saperlo?”
“ Conoscenze. Ero nudo quando l’ho saputo. Ti sarebbe piaciuto un sacco. Prepara le valigie” si indirizzò verso il mio cassettone.
“ Sta bene?”
“ Diciamo che non è li per incontrare Oprah.” Tirò fuori un mio perizoma rosso e lo sventolò in aria.
“ Mettile nel mucchio delsi” presi il perizoma e lo rimisi al suo posto e con questo Adam se ne andò.
E questo il post bacio? Non male, vero?
 
Mi cambiai e scesi in cucina dove trovai Adam a bere un caffè.
“ Buongiorno, Elena”
“ ‘Giorno anche a te.” lui provò a baciarmi un’altra volta ma lo schivai il più discretamente possibile.
“ Dobbiamo parlare di quello che è successo ieri sera. Situazione catartica, sentimenti rivelati. In poche parole ci siamo baciati.” Disse Adam con un sorriso. Presi il mio caffè e cercai di andarmene.
“ Okay. Non ho tempo per questo. Devo andare da Seth.” risposi guardandomi allo specchio ma Adam mi prese per un braccio per fermarmi. “ Ehi, se vuoi far finta che non sia successo, va bene. Ma io non posso”
“ Adam.. quel bacio non significava nulla.” Sussurrai a denti stretti prima che potessi ripensarci. Adam non mi guardò nemmeno e uscì nel giardino. Lo avevo ferito.
Lo seguii e stava guardando l’intensa vegetazione davanti a noi.
“ Ehi. Come stai?” chiesi. Domanda stupida!
“ Benissimo, Elena. Sono al settimo cielo, grazie per avermelo chiesto” rispose senza degnarmi di uno sguardo. Sono una stupida. È ufficiale!
“ Adam..”
“ Elena..” sgranando gli occhi come per dire - Non è ora di sparire?-
“ Dovremmo essere in grado di parlarne. Ormai siamo abbastanza amici. Voglio davvero sapere come stai.”
“ Ti ho baciata, e pensavo avessi ricambiato il bacio. Ma poi viene fuori che quel bacio non era niente.” Disse con tono scherzoso poi si voltò verso di me tornando serio “ Come  pensi che stia?”
“ Penso che tu sia ferito.”
“ Oh, no, io non mi ferisco, Elena.” Reagì con un sorriso straffotente.
“ No, tu non ammetti di essere ferito. Tu ti arrabbi, nascondi la rabbia e poi fai qualcosa di stupido.” Già. Questo è Adam. Prendere o lasciare?
Mi squadrò dalla testa ai piedi con quel sorriso arrogante ancora in faccia “ Sei spaventata.” Lo guardai con occhi da coniglietto indifeso che sta per essere scoperta.
“ Perché aspettare un tuo bacio quando posso avere tutte le ragazze che voglio? Per un bacio.. Non ho bisogno di essere ferito per questo.” Fece il giro intorno a me esaminandomi con quel maledetto sorriso sexy che aveva. “ Sai una cosa.. perché sei così sorpresa del fatto che ti ho baciato?” domandò. Mi voltai e lo guardai negli occhi. Quei bellissimi occhi azzurri..
“ Non è quello che mi sorprende. Sono sorpresa dal fatto che tu abbia pensato che io ricambierei un tuo bacio.” Risposi il più decisa possibile. Merito un Oscar!
Adam tornò serio. “ Ora si, sono davvero ferito.”
“ E sei turbato. Non è una buona combinazione.” Dissi preoccupata cercando qualche soluzione.
“ Non sono turbato. Il turbamento è riservato a chi gliene importa qualcosa.” Sussurrò Adam, continuando a fissare la parete.
“ Avanti, Adam. Stai mentendo. Ti importa.” Si voltò di scatto verso di me, accigliando lo sguardo, e forse dovrei iniziarmi a preoccuparmi.
“ Sei tu la bugiarda, Elena. C’è qualcosa tra noi due e tu lo sai.”  me lo ritrovai in piedi, davanti a me.
“Stai mentendo a me e stai mentendo a Taylor e soprattutto stai mentendo a te stessa.”
E ora che faccio?
“ Posso dimostrartelo.”
“ No..” cercai di contrastare quello che sentivo dentro e devo riuscirci.
Con mia sorpresa, prese il mio volto fra le sue mani e mi baciò. Con calma presi le sue mani e lo allontanai..
“ Adam, non farlo! Che ti prende?” domandai. Per una volta devo prendere una decisione.
“ Prova a mentirmi ora.” Continuò cercando ancora di baciarmi ma lo fermai.
“ Smettila, sei migliore di così, avanti.” Provai a farlo ragionare ma non funzionava.
“ E’ qui che ti sbagli.”
“ No, no, Adam.” Lo respinsi con dolcezza, prima ancora che potesse baciarmi. “ Ci tengo a te. Ascoltami, io ci tengo a te. Io amo Taylor. Ci sarà sempre e solo Taylor.” Lasciò le mie mani e non riuscì a decifrare la sua espressione.

L'amore dolce eterna dannazione, che tutti rincorrono per poi soffrire.

To be continued…

Vestito Bianco di Elena/Cassie:



Ecco le quattro anticipazioni del prossimo capitolo xD
 

 

“ Ti prego calmati” scandì Adam guardandomi con quei due pozzi di ghiaccio

“ Tu lo sapevi! Non è così? Sapevi che se fosse andata da John sarebbe morta, non è vero? ”

“ Si.” Rispose in modo gelido e secco. “ Si, lo sapevo” lo disse sgranando gli occhi e mostrandomi un espressione senza cuore. La rabbia mi prese violentemente e non riuscì più a trattenermi. Come puoi mandare una persona a morire?

“Gharrg!!” gli diedi uno schiaffo così forte da fargli voltare la testa. Lui con calma mi prese il volto e cercai di non picchiarlo.
....

" Cosa ti ha fatto cambiare idea, Elena?" ripetè Adam in modo autoritario da mettere i brividi.
" Non volevo che ti succedesse nulla,ok?Ero.." lui alzò la testa come se avesse appena ricevuto una soddisfazione nel ricevere questa notizia.
"Ero preoccupata per te."Si mi preoccupo per te. Perchè vuoi sentirmelo dire?"
"Perchè quando riuscirò a trascinare Taylor qui, per riportarlo da te, voglio che ricordi  le cose che sentivi per me quando lui non c'era."

....

“ Quando mai ho preso una decisione? Tu e Michael lo fate al posto mio. Ora questa è la mia decisione” se vuoi portarmi con te chiama un carro attrezzi per farmi muovere perché di mia spontanea volontà non lo faccio.

“ Io dirò a Taylor che sono Cassandra”

“ Non provarci nemmeno”

“ Mio figlio chiede ogni singolo giorno se sono la sua mamma!”

“ Cosa gli dirai? Cosa dirai a tutti? Sono resuscitata, eh?” domandò Adam trattenendomi per i pugni impende domi di andare a dire a tutti che sono Cassandra.

“ Questa è la mia decisione. Ed è meglio che sia giusto così.”

....

“Io non contesto il fatto che tu e gli altri vi diate tanto da fare per salvarmi e tu non dovresti contestare il fatto che io voglia salvare voi” dissi a Taylor a testa alta.

“Vuoi fare la martire.. non è un atto eroico. È una tragedia!” esclamò lui disperato.


 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Kayley Black