Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: tochan    06/02/2012    4 recensioni
Mi afferrò una ciocca di capelli biondi e me la mise dietro all’orecchio, rabbrividii leggermente al tocco socchiudendo gli occhi, poi dissi:” Ho pensato che potresti essere tu a mostrarmi quelle cose di cui mi hai parlato” “Quali cose?” “L’arte, la musica, la poesia… la natura” lui si fece serio, sembrava irritato dalle mie parole, poi si mise supino e gelido fece: “Dovresti tradire tutti i tuoi amici per realizzare ciò che hai appena detto. Dovresti aiutarmi a renderli infelici… e tu non sei fatta per far piangere le persone”
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Tyler Lockwood
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP 2: “La sua vita per la tua”

SMS “ Ciao Tyler, credo sia il milionesimo messaggio che ti scrivo… ehm, dove sei? Ho bisogno di parlarti. Caroline.”

Premette invio e poi gettò malamente il cellulare nella borsetta. Si portò le mani alle tempie tentando di calmarsi. Quel giorno a scuola era stato infinitamente lungo e difficile, per non parlare della fatica che aveva fatto per evitare in tutti i modi Bonnie o Elena.

Accese la radio della macchina e si mise alla ricerca di una stazione che desse  musica decente. Si rendeva conto che la sua splendida e meravigliosa vita iniziava a sfuggirle un tantino di mano, precisamente da quando era stata trasformata in un vampiro!

Sospirò e socchiuse gli occhi tentando di calmarsi, era tremendamente in ansia per Tyler, temeva che Klaus avesse già messo in pratica le minacce di qualche sera prima. Ci pensò su e decise che la cosa migliore era provare ad andare a casa di lui, anche se non lo avesse trovato poteva sempre chiedere informazioni alla madre o a qualche domestica.

Lanciò veloce un’occhiata allo specchietto della macchina, si sistemò qualche ciocca di capelli biondi fuori posto, infilò la chiave nel cruscotto e diede gas. Nello stesso istante sentì la porta del passeggerò aprirsi e senza rendersene conto si ritrovò Klaus seduto al suo fianco.

Tale fu la sorpresa che non ebbe nemmeno il fiato per lanciare qualche insignificante minaccia, poi si guardò attorno più preoccupata del fatto che Elena o Bonnie fossero nei paraggi e la vedessero in macchina con lui

“Nessuna doppelganger in vista!” commentò lui notando la sua agitazione

“Non puoi stare assolutamente qui, vattene! Scendi!”

“Caroline… non c’è bisogno che ti ricordi la nostra chiacchierata, vero?” rimase un secondo in silenzio, giusto per darle il tempo di rimembrare la loro breve conversazione, poi quasi le ringhiò “Andiamocene via di qui!”

Lei gli lancio un’occhiata poi capì che la cosa giusta da fare era seguire il suo ordine. Uscì dal parcheggio dell’istituto e iniziò a guidare senza una meta precisa.

Lo spiò con la coda dell’occhio, poteva scorgere il profilo da dio greco contornato da una leggerissima barba incolta, indossava un gilet aperto sul davanti che scopriva la gola deliziosa

Guardò la strada e poi nuovamente verso di lui quasi fosse ammaliata. Sentiva il suo profumo, simile alle fragranze dei legni del Nord America, che le riempiva la testa e le ricordava quella sera.

Poi lo vide muoversi, le dita tamburellarono sulla radio, sentiva le stazioni scorrere in una panoramica di successi commerciali, poi Klaus si risistemò sul sedile, incrociò le braccia al petto e si mise a guardare fuori.

La musica che ora riempiva l’abitacolo era dolce, una melodia classica e piena d’armonia.

Fu sorpresa ancora una volta da lui, incredula che tanta poesia potesse accompagnare quell’ibrido che nulla bramava se non il potere e la vendetta.

Poi , come ogni volta che si concentrava su Klaus, il pensiero di Tyler le tornava alla mente con la stessa intensità di un uragano. Si guardò attorno, si assicurò di essere lontana dalla scuola e dal centro abitato e decise di accostare la macchina al bordo della strada.

Lui la guardò sorpreso

Lei spense il motore e battendo le mani sul volante disse:“Dai, avanti Klaus, dimmi dove di trova Tyler! Perché è da quella sera che non lo sento e non lo vedo, sono terribilmente preoccupata!”

Lui sorrise, scoprendo i denti bianchi e perfetti “ Caroline” il suo nome,detto da quella bocca suonava così sensuale “Perché credi che sia io a non permetterti di vedere Tyler? Ti è mai passato per la mente, anche solo per un secondo, che sia lui a non voler avere più a che fare con te? Infondo tu sei stata molto chiara quella sera…”

“Ci hai spiato?” urlò scioccata

Sorrise divertito “Credi davvero che non abbia niente di meglio da fare? Purtroppo i miei sensi di ibrido sono sorprendenti e mi sono semplicemente ritrovato ad ascoltare una sciocca conversazione tra ragazzini”

Caroline si morse il labbro mentre lasciava il volante e abbandonava la testa all’indietro “Non vuole vedermi…” constatò ad alta voce.

Klaus si voltò verso di lei e rimase ad osservarla in silenzio, sentiva i suoi occhi che percorrevano ogni linea del suo profilo.

Le armoniose note della melodia erano l’unico suono che udivano, entrambi rimasero per un tempo infinito in silenzio, poi Caroline iniziò:“Perché quella sera hai scelto Tyler? Perché lo hai fatto diventare un ibrido?”

“Per nessuno motivo, era semplicemente il licantropo più vicino a me in quel momento” fece lui scrollando le spalle

“Avresti potuto ucciderlo”

“Già… ma così non è stato”

“Me l’hai portato via lo stesso…” lei spostò il suo sguardo verso di lui e per una frazione di secondo rimasero a guardarsi negli occhi.

“Ti sei mai soffermato a pensare che ogni tua azione può avere una conseguenza devastante per chi ti sta attorno? Ad esempio, se Tyler fosse morto, a te non sarebbe importato nulla, non te ne saresti nemmeno accorto, ma per me… per sua madre…”

“Hai ragione Caroline… non me ne sarebbe importato un bel niente di te e del tuo sciocco ragazzo, ho il mio obiettivo e ti assicuro che nulla potrà farmi avere anche un solo e misero senso di colpa!” gli occhi di Klaus si fecero due fessure e la voce divenne indescrivibilmente gelida.

Lei abbassò lo sguardo, si sentiva impotente e arrabbiata. Non poteva credere a quello che le diceva, soprattutto perché aveva cominciato a pensare che forse lui non era così cattivo, che le sue azioni erano comandate da qualcosa di molto più grande, era quasi sicura che ci fosse qualcosa che lui tentava in tutti i modi di nascondere distruggendo tutto quello che lo circondava.

“Avanti Klaus, dimmi cosa vuoi.” bisbigliò arrendendosi

“è una cosa molto semplice…” si fece serio “Credo che tu sappia che mi sono state rese solo tre delle quattro bare legittimamente mie, quindi voglio che tu scopra dove Damon ha nascosto la quarta…”

“Hai deciso di minacciare la vampira sbagliata!” fece Caroline scuotendo la testa mentre sorrideva nervosamente “Io non vengo mai resa partecipe di nessun fatto o decisione, probabilmente non si fidano  di Caroline la chiacchierona”

Klaus rise

“Sono così divertente?” rispose lei facendosi scappare un sorriso

“Sei quella meno sospettabile, se mi fossi messo a minacciare la strega… beh mi avrebbero scoperto poco dopo. Tu sei perfetta!”

“Te lo ripeto! Damon preferirebbe morire piuttosto che dirmelo…”

“Riuscirai ad essere convincente!”

“ Mi stai chiedendo di tradire i miei amici…” constatò

“ Vedilo come un sacrificio per quell’amore così grande, che tanto ti strugge”

Caroline si sentiva totalmente impotente, l’aveva in pugno! Non poteva pensare alla vita senza Tyler e sapeva, ne era sicura, che se non avesse fatto quello che Klaus le ordinava, lui avrebbe messo in pratica le sue minacce.

“Ho bisogno d’aria” veloce scese dalla sua macchina e fregandosene di sporcare i jeans si sedette sul cofano della vettura. Si sentiva con le spalle al muro mentre la testa si faceva pesante.

“Ti sottovaluti troppo Caroline” fece lui mentre le si avvicinava “Vedo un sacco di cose in te, doti che forse non sai nemmeno di possedere”

“Ad esempio?”

“Il perdono! Quale ragazza avrebbe perdonato il suo fidanzato che ha quasi rischiato di ucciderla?”

“Glielo hai ordinato tu!” ringhiò questa volta esausta

Lui le si parò davanti. I loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro, poteva sentire in maniera ancora più intensa il suo profumo , lui posò le mani sul cofano circondandola con le sue braccia.

“Se stiamo parlando di vero amore…” le fece sussurrandole all’orecchio “Credo che vada oltre questi limiti! Oltre i miei ordini!”

La vista le si annebbiò per le lacrime. Ad essere sincera l’aveva pensato, si era chiesta quanto forte e potente potesse essere l’amore di Tyler nei suoi confronti se si era ridotto a non saper opporsi agli ordini di Klaus. Fin da piccola aveva letto nei libri di favole che l’amore vinceva su ogni cosa, quindi si era ritrovata a domandarsi perché quello tra lei e Tyler non poteva fare altrettanto?

“Vuoi sapere quale sarebbe stata la scelta giusta da parte di Tyler?” esitò un attimo, la guardò ancora insistentemente negli occhi, poi continuò. ”Nel momento in cui gli chiesi di morderti… avrebbe dovuto ammazzarsi, la sua vita per la tua…”

Una lacrima le contornò la guancia. Klaus l’asciugò con la punta delle dita “Vuoi un consiglio? Trova quella bara e liberati da questo branco di persona che chiami amici!” e così scomparve.

 

 

 

La porta della camera di Tyler era socchiusa, Caroline bussò mentre pian piano l’apriva leggermente e spiava all’interno. Lo trovò steso sul letto a torso nudo. Lui appena la vide chiuse la rivista che stava leggendo e si alzò in piedi

“Cosa ci fai qui?” le chiese irritato mentre si avvicinata a lei

“Avevo bisogno di vederti… è da un paio di giorni che non rispondi alle mie chiamate” fece sorridendo in modo nervoso

Lui rimase in silenzio ma con un cenno della mano la invitò a sedersi sul letto mentre andava a chiudere la porta della stanza.

Caroline era inquieta, ciò che era successo nel pomeriggio la spaventava a morte e nonostante quello che avesse detto Klaus, fosse vero, non riuscì ad opporsi all’idea di andare a vedere come stava Tyler.

“è da un paio di giorni che non vieni a scuola” rimase vaga lei

“Beh, il motivo lo sai…” rispose freddo mentre si sedeva al suo fianco

“ Sai… credo di aver detto un sacco di stupidaggini… io senza di te mi sento tremendamente sola” gli occhi di lei scorsero veloci per la stanza fino ad appoggiarsi sul ragazzo. La luce che proveniva dall’abajure rendeva l’atmosfera ovattata e tranquilla, si udiva solo il rumore dell’ambiente esterno dovuto alla finestra ancora aperta nonostante la tarda ora.

“ Non avrei mai creduto di poterlo dire ma… non ci fa bene stare assieme ora. Sembra quasi che Klaus con il suo ordine abbia voluto dimostrare qualcosa”

Caroline scosse il capo pensando che quella supposizione fosse ridicola. Klaus aveva voluto lanciare una semplice sfida a Stefan, non ci poteva trovare un fine nascosto.

“Mi sembra passata un’eternità da quando passavamo le serate chiusi in questa camera con la scusa di guardare qualche film…” fece Tyler tentando di cambiare discorso

“Invece si finiva sempre col fare l’amore…” sorrise dolce lei ripensando a loro

“già… e che acrobazie pur di non fare un solo rumore che potesse svegliare mia madre” anche lui sorrise.

In quella camera il tempo era come se si fosse fermato, accadeva spesso e questa era una cosa che Caroline adorava. Non sapeva come, ma Tyler riusciva a scacciare ogni cattivo pensiero o timore.

Sospirò pensando che adesso lui non era più in grado di fare quella “magia”. Avrebbe voluto mandare al diavolo tutti, Klaus compreso e abbandonarsi a lui ma l’ansia la stava davvero distruggendo

“Tyler ho paura!” si lasciò sfuggire con la voce tremante

“Lo so! Sono terrorizzato anche io! Sono spaventato al pensiero di perderti, al pensiero di essere una marionetta nelle mani di un pazzo”

“Vorrei che tutto questo non fosse mai successo” fece incerta mentre appoggiava la testa alla spalla del ragazzo. Sentì il tepore della pelle nuda e il profumo del suo uomo “Mi piacerebbe essere una normale ragazza… che è innamorata di un semplice giocatore di football”

Lui le affondò la mano nei capelli ed incominciò ad accarezzarle la testa. Lei si lasciò trasportare dalle carezze e dalle premure che le stava riservando.

“Vedo che qualcuno  ha avuto la mia stessa idee” fece Tyler indicando il dono di Klaus

“è…stato… mio padre” Caroline sparò la prima persona che le venme in mente mentre si scrollava il polso, come se quel gesto potesse liberarla dal suo aguzzino.

Poi d’improvviso Tyler le afferrò il mento e avvicinò labbra di lei alle sue. Si era dimenticata quanto morbide potessero essere, si sentì letteralmente sciogliere sotto il tocco della sua pelle. Piano schiusero la bocca entrambi lasciandosi trasportare dal bacio che si faceva sempre più intenso. Circondò il collo del ragazzo con le mani tremanti mentre risaliva la nuca e affondava le dita nei capelli mori.

Incerta gli permise di baciarle il collo, mentre le tornavano alla mente le immagini della notte del suo compleanno, aggrottò la fronte incerta ma incapace di resistere alla passione.

Lui aveva già iniziato a sbottonarle la camicetta,mentre lei percorreva le linee perfette degli addominali del torace

“Forse” biascicò lei “non è la cosa giusta da fare questa… noi abbiamo rotto…”

“è sicuramente la cosa più giusta da fare in questo momento” e così dicendo la fece stendere sul letto

Grazie a tutti coloro che hanno letto il primo capito e si sono impegnati nel leggere il secondo. Probabilmente il cap non sarà piaciuto alle sostenitrici della coppia Klaus e Caroline, però credo che sia un percorso che Caroline debba fare. Infondo Tyler e Caroline si amavano prima che Klaus si divertisse a mettere zizzania e credo che per quanto una persona ti faccia soffrire sia duro dimenticarsi di lei in fretta se le vuoi bene. Cmq sia continuate a seguirmi, vi ringrazio!

Petra: Sono contenta che appoggi il mio punto di vista, ricordiamoci che Klaus rimane pur sempre un pazzo omicida :) ovviamente spero che il capitolo sia di tuo gradimento e spero che continuerai a seguirmi. Grazie

CinderNella: Mi lusinga il fatto che sia proprio la mia ff la prima che leggi su di loro, ovviamente spero di essere all’altezza del compito! In questo capitolo Klaus ci mostra che ovviamente l’essersi avvicinato a Caroline era qualcosa di premeditato, ma credo che lui esiti sempre un po’ a staccarsi da lei, inoltre è come se si sforzasse sempre di aprirle gli occhi. Staremo a vedere! Grazie.

Anna Veronica: Una recensione come la tua mette estremamente di buon umore lo scrittore! Ti ringrazio tanto spero che il secondo cap sia all’altezza delle tue aspettative. Continua a seguirmi! Grazie

Coccinellanna: Ed ecco a te il secondo capito, spero che l’ultima parte riguardante Tyler non ti abbia delusa, ma credimi è necessario per arrivare dove voglio arrivare. Infondo Caroline sa già cosa vuol dire amare, con Tyler l’ha provato, ma con Klaus vorrei che fosse una cosa molto più intensa, fuori dalla sua concezione. Ti ringrazio.

 

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: tochan