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Autore: Andrechan    15/09/2006    15 recensioni
Anime eliminati sin ora : Dragonball, Hamtaro, Sailor Moon, Holly & Benji, Yugi-oh, Pokemon. L'Anime Crossover Tournament(ACT) in sintesi : botte da orbi tra gli Slayers e gli anime più disparati per aggiudicarsi il titolo di migliore Anime esistente! Se volete assistere alla crocifissione dei difetti dei vari anime e provate gusto nel vedere paladine della giustizia e guerrieri vari inceneriti da un DragonSlave, questa è la fanfiction che fa per voi! In questo prologo Sakura , la presentatrice, spiega le regole del match
Genere: Demenziale, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Slayers vs?? Speciale Estate

Slayers vs?? Speciale Estate

Estate.
Stagione torrida e caotica in cui orde di villeggianti si affannano per conquistare un posto sotto l'ombrellone...
Ma in quel luogo di montagna, in un tardo pomeriggio, tutto era frescura, pace e silenzio.
Gli unici rumori, il cinguettio degli uccellini e lo scampanio di qualche mucca intenta a brucare placidamente.

-HOHOHOHOHOOHOHOHOHOHOHOHO....-
I lati della montagna franarono. Gli uccellini decisero di emigrare anzitempo mentre le mucche, correndo a perdifiato, rotolarono giù a valle.
-...HOHOHOHOOHOH...AIUTT!-
Anche una donna in vesti succinte, prima appollaiata su uno spuntone di roccia, ruzzolò per un dirupo, colpita a tradimento da una scarpa.
-E LA PROSSIMA VOLTA UNA FIREBALL NON TE LA LEVA NESSUNO!-

Rina e i suoi compagni si stavano inerpicando su di una salita infinita. Davanti a tutti vi era Amelia con una cartina in mano.
-Ho fame!-Gourry, dietro a Rina, si toccò lo stomaco che iniziava a borbottare.
-A chi lo dici...Amelia, quanto manca?-
-Secondo la mappa dovremmo essere quasi arrivati... Ecco, Rina, da qua lo vedo... Deve essere quel villino in cima a tutto, quello che affaccia sullo strapiombo!-

-Nooo ancora salita noooooooo!-
Una voce acuta in coda a tutti fece anch'essa fuggire la fauna locale. Era una bionda in abiti talari che trascinava faticosamente un grosso borsone.
-Non ne posso più di questo valigione! Sento che tra un po' sverrò!-
Davanti a lei un uomo in abiti beige chiaro sbuffò.
-Philia, FORSE se non ti portavi appresso quella inutile collezione di vasi e quella mazza di DIECI CHILI ce l'avresti fatta!-
-Zel, sei senza cuore...-Philia versò fiumi di lacrime e carezzò con amore la sua mazza di ferro.

Dopo parecchio camminare gli Slayers , Naga compresa, finalmente arrivarono.
Davanti a loro si stagliava una villetta a due piani con una stalla annessa. Ma prima di potervi entrare, dovevano attraversare un ponte di corda sospeso su un baratro. E non sembrava molto solido.
Zel si massaggiò il mento -Ho un senso di deja vu...-

-Chi arriva ultimo è una patata lessa OHOHOHOHOHHO-
Naga prese la rincorsa e spiccò un salto nel vuoto.
-LEVITATION!....AARGH!-
L'incantesimo non funzionò e la forza di gravità attirò Naga verso il basso. Per fortuna Gourry le afferrò il mantello all'ultimo momento e la tirò in salvo a terra.
-E' un vero peccato che Silpheel sia già partita per Lourdes...- Rina afferrò il collo di Naga -altrimenti le avrei chiesto di domandare la grazia per quella tua testa bacata!!! Quante volte l'abbiamo detto che qui non funziona la magia???-

-Chi arriva per primo mangia per tutti!-
Amelia con uno scatto salì sul ponte.
-Ehi aspetta!-
Il ponte fu ben presto ingolfato. Tutti cercavano di avanzare a discapito degli altri a suon di pugni e strattoni. Tutti tranne Zel che se ne stava sulla sponda con un gocciolone incastonato sulla tempia.
-Prima!-
Rina, dando un morso alla coda di Philia, era riuscita a farsi largo e ad arrivare dall'altra parte. Poggiando una mano sulla porta di casa, guardò vittoriosa i compagni che ancora si dibattevano su quel ponte le cui corde stavano quasi per cedere.
Si udì la voce di un uomo da dentro la casa:
-Stanno arrivando altri ospiti!-
Seguita dalla voce di un bambino:
-Ran, vai ad aprire!-
*SDONG*
Una tegola si staccò dal tetto, piombando sulla capoccia di Rina.
La porta si aprì e la giovane donna che si affacciò si trovò con orrore di fronte una rossa stesa a terra e una marmaglia di gente che sgomitava per entrare.
***

-Rina, accetta la realtà, ho vinto io!-
-Gourry, te lo scordi!-
Gli Slayers erano seduti in un ampio salotto, in compagnia di un uomo di mezza età, di una ragazza dai capelli neri e di quattro bambini, di cui uno con gli occhiali.
-Si era detto "Chi arriva per primo mangia per tutti"-continuò Rina.
-E io sono arrivata alla porta di casa per prima!-
-Si, ma chi è entrato per primo sono io!- urlò Gourry, autoindicandosi.
-Embè? Sarei già entrata da un pezzo se non fosse stato per quella maledetta tegola!-
-La storia non si fa con i sè, Rina-chan.- proruppe Philia, sorseggiando placidamente una tazza di thè.
-Smettila di fare la prepotente con il povero Gourry e accetta la sconfitta!-
-Sentila... la predica umana...- Rina si soffiò via i capelli dalla faccia.- Ti ho vista, sul ponte, che tentavi di farti largo a colpi di mazza! Per poco la povera Amelia non c'ha rimesso un occhio!-
A Philia si rizzò la coda.
-E del fatto che per colpa vostra il ponte si poteva rompere non frega a nessuno?- esclamò Zel.

-OHOHOHOHOHOHOHO Rina sei ridicola!-
Naga era sprofondata in poltrona. L' uomo maturo seduto affianco a lei osservava il suo davanzale alzarsi e abbassarsi.
-E' evidente che ho vinto io! OHOHOHOHOHOHOHHO-
Tutti tirarono fuori spade, pugnali e mazze chiodate.

-Ehm, piacere Ran- la ragazza mora si era alzata in piedi e protendeva una mano in segno distensivo.
-Sono Amelia, piacere.- Ame strinse la mano a Ran, mentre accanto al suo viso compariva un cartello.

Amelia Will Tesla Saillune, 15 anni, principessa di Saillune e giustiziera a tempo pieno.

-Non vi preoccupate per il cibo, qui c'è abbastanza da mangiare per un reggimento!- continuò Ran, con voce dolce.
-Già, da quello che abbiamo potuto vedere nella dispensa...- il bambino con gli occhiali li fissava serio, aggiustandosi la montatura.-...la direzione dell'ACT prevedeva di ospitare almeno 48 persone. E invece fino ad adesso siamo solo noi 12... mi chiedo se gli altri arriveranno mai...-
Zel, al sentire il bambino, strabuzzò gli occhi.
-Piacere, sono Zelgadiss...-
Zelgadiss Graywords, 19 anni, chimera sciamano.

-...quindi siete anche voi una squadra dell'ACT? Di che vi occupate?-
-Ci occupiamo di investigazioni. O meglio io, il grande detective Goro, risolvo tutti i casi mentre loro mi fanno da spalla! UAZ UAZ UAZ-l'uomo di mezza età si abbandonò a una risata demente, mentre il bambino con gli occhiali sbuffava e scuoteva la testa.
-Se hanno ricevuto anche loro l'invito vuol dire che sono tra le squadre finaliste...-pensò Rina -Stento a crederlo...-

-Che bei capelli rossi!-
Dietro le spalle di Rina una bambina mora con in testa un cerchietto rosso, giocherellava con i capelli della maga.
-Ehm...grazie piccol...-
-Mia mamma dice sempre che la mora colpisce, la bionda tradisce e la rossa...- la bimba ci riflettè su un attimo.
-...marcisce. Si deve essere così!-
-Ma perchè è vestita in questo modo bizzarro?- un bambino secco la fissò con i suoi occhi sporgenti.-Non è mica una di quelle che fanno i tarocchi? Io ho paura dei tarocchi!-
-Mitsuhiko, non iniziare a rompere le palle alla gente...- un bambino obeso si sedette senza tanti complimenti sulle ginocchia di Rina: pesava un quintale.
-Come si chiama, signora? Io sono Genta e loro due sono Ayumi e Mitsuhiko-
Ayumi alzò un braccio -E insieme a Conan formiamo la squadra dei giovani detective!- I tre bambini si misero in posa.

Come si chiamava quel re dalle pratiche illuminate di cui Rina aveva sentito tanto parlare? Ah si... Erode.
-Mi chiamo Rina. E ora smammate!-
Rina Inverse, 16 anni, strega dal seno piatto.

-E BASTA CON QUESTI CARTELLI!!! E POI CHI CA**O LI SCRIVE?????-
Il cartello scomparve.
-Ho fame! Quando si mangia?- chiese Gourry, saltando i convenevoli.
-Ah, giusto!- Ran si alzò e si avviò verso la cucina, che confinava col salone.
-Vado a preparare la cena. Intanto, continuate a fare conoscenza...- si girò di scatto -PAPA' TU NO!- disse all'uomo che continuava a fissare Naga. O meglio, le protuberanze di Naga.

-E tu, bambino, che te ne stai così silenzioso, come ti chiami?- Philia si abbassò all'altezza del moccioso con gli occhiali.
-Conan.-
A Lourdes, una ragazza vestita da sacerdotessa fu investita da un risciò.

Conan, con i suoi amici Ayumi, Genta e Mitsuhiko

Ran e Goro(in uno dei suoi pochi momenti seri)
***

-Quindi, fatemi capire...-disse Rina a Goro -Tu e tua figlia Ran vi tenete in casa un bambino che non sapete manco chi sia...-La rossa indicò Conan -...mentre i suoi genitori sono da più di un anno in vacanza chissà dove?-
Goro annuì -Si. Dov'è il problema?-
Rina cadde all'indietro con tutta la poltrona.

-Povero bambino. Che genitori snaturati!- esclamò Amelia.-Ma non esiste da voi qualche centro di affidamento minorile? O degli assistenti sociali a cui riferire la sua situazione?-
Conan, con un gocciolone in fronte, si buttò in mezzo alla discussione.
-Che bel tempo oggi! Speriamo che sia così anche domani!-

-E' pronta la cena!- urlò Ran.
Tutti si fiondarono in cucina. Il bambino occhialuto tirò un sospiro di sollievo.
***

*CIOMP SGNAM SLURP*
*GNOM BURP SGNUM*
Gli irriducibili Rina e Gourry erano gli unici che ancora addentavano qualcosa. Tutti gli altri, satolli, erano abbandonati sulle sedie attorno al tavolo della cucina. Tutti con l'eccezione di Naga che, ubriaca fradicia, ballava sul tavolo con in mano una bottiglia di Brandy.
Goro le scattava delle foto da sotto in su, mentre Genta e Mitsuhiko la guardavano con la bocca spalancata.
-Ma saranno vere?- il secco indicò le tette ballonzolanti della maga.
-Chettefrega??- Rispose Genta, rosso in viso.

-Ehi, venite a vedere!- si sentì la voce di Philia provenire da una porticina. -Qui c'è una capretta! Che carina!-
-CIBO!- Rina, buttandosi alle spalle l'osso dell'ultimo cosciotto divorato, si fiondò per la porticina e si ritrovò nella stalla.
-Chi è che ti ha abbandonato in questa casa, piccolina?- la ragazza bionda accarezzò la capretta, ma l'animale le brucò un ciuffo di capelli.
-Ahi!-
-Vediamo quanto latte è capace di cacciare questa bestiaccia!- Rina si chinò e spremette le mammelle della capra, ma questa con uno scatto le assestò una zoccolata in pieno petto, facendola finire gambe all'aria.
-Che il cielo mi sia testimone!-disse la maga, alzandosi -Tu, animale puzzolente, domani finirai i giorni nel mio piatto!!-

Tutti erano in cucina, seduti attorno al camino acceso. Sopra di esso troneggiava un quadro che raffigurava una scena di caccia alla volpe, mentre alle pareti erano affisse delle teste di animali impagliati.
Amelia scosse la testa. -E' una cosa indegna! Tutti questi poveri animali uccisi solo per avere una testa in più da attaccare al soffitto! E la caccia alla volpe, la cosa più vigliacca inimmaginabile, un sacco di cani e umani contro un'unica povera bestia!-
-Si, Amelia, tutto ciò mi penetra nell'animo...- disse Rina -Ran, mica hai fatto anche il caffè?-
-No, nella dispensa c'era solo caffè liofilizzato. Ma ho trovato questi...-
Biscotti della fortuna.
Tutti ne afferrarono uno, incuriositi.
-Apro prima io!- Goro afferrò il suo biscotto e lo spezzò.
- "Anche stasera il tuo colore sarà quello del latte appena munto"...che vuol dire? Naga, vuoi spiegarmelo tu?- Goro poggiò un braccio sulle spalle di Naga. La donna, senza scomporsi, lo afferrò per il braccio e lo scaraventò contro un muro.

-"Chi è lontano è al di là del tuo naso..."...uhm- Ran riflettè sul suo biglietto.
-Ehi, è veramente un rompicapo!- Amelia, accanto a lei, si grattò la testa. -C'è qualcuno che conosci che in questo momento è lontano?-
-Si, c'è Shinichi, il mio ragazz...ehm, un ragazzo speciale-
Conan, non si sa perchè, si fece rosso.
-E' da parecchio tempo che è partito per il mondo a risolvere un caso...-
-Prima i genitori di quel quattrocchi, poi questo Shincinci!- esclamò Rina -Ma è una moda giapponese non farsi trovare per mesi??-
Conan la interruppe per leggere ad alta voce il suo biglietto.
-"A volte il sacrificio del singolo è necessario per il bene di tutti"... che scemenze. Chi è che crede ancora a questa forma di superstizione medievale?-
-Bah, io no di certo...- Zel aprì il suo biscotto e gli occhi gli si fecero a forma di uovo fritto.
-COSA?-
Sul biglietto c'era scritto a lettere cubitali " DISGRAZIE IMMINENTI"
-Zel, anche sul mio c'è scritto lo stesso!- disse Rina
-E anche sul mio e quello di Gourry!- aggiunse Amelia.
-E tu, Naga?- chiese Zel, interrompendosi a metà. La maga si stava mangiando il biscotto con tutto il biglietto.

Al centro della stanza Philia osservava il suo foglietto con occhi spalancati. Lo gettò nel fuoco e con uno scatto uscì dalla cucina e si fiondò nella prima camera da letto a sinistra
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRR GGGGGGGGGGGGGGGGGG HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!-
Tutti la sentirono dare pugni sul muro.

-Philia? Stai bene??- Rina e compagni, corsi in corridoio, tentarono di aprire la porta della camera, ma Philia l'aveva chiusa a chiave
-Andate viaaaaaaa!!! SOB- Da dentro la camera si sentirono singhiozzi e rumori di craniate contro un comodino.
-Dicci almeno che è successo!- disse Amelia
-Non sono fatti vostri! Lasciatemi sola!!-
-Come vuoi...- Rina scosse le spalle e alzò gli occhi al cielo, poi ritornò nella sala da pranzo-cucina camminando a pugni stretti e gambe larghe. Gli altri la seguirono.

-Cos'ha la signorina Philia?- chiese Ayumi, preoccupata.
-Deve essere stato quel biglietto...- osservò Amelia -mentre lo leggeva sembrava sconvolta...-
-Non dimentichiamo che è una sacerdotessa che crede nella divinazione...- aggiunse Zel - deve aver preso le scempiaggini del biscotto cinese troppo sul serio...-
-Si, ma per quanto possa esserci scritto, la cosa è comunque sospetta!- Conan si massaggiò il mento.
-Ragazzi, la spiegazione è semplice...- tutti guardarono Rina -Vi scordate che Philia è specializzata in scene madri. E' così che mi ha rubato la scena per tutta la terza serie!-
Conan la squadrò attraverso i suoi occhiali tondi.
-Già, che il suo sia un disperato grido d'aiuto perchè bisognosa di attenzioni?- Amelia poggiò un piede sul tavolo -Domani indagherò nella sua psiche in nome della Giustizia!-
-E se fosse colpa delle emorroidi?- proruppe Gourry.
Silenzio
Rumore di cicale in background.

-Facciamo una partita a scopone?- Ran gettò sul tavolo un mazzo di carte.
-Non dico mai di no a una sfida!- Rina si alzò in piedi -chi è che vuole essere sconfitto?-
-Formula meglio la frase. Chi è che vuole giocare...- Conan, serafico, si sedette alla destra di Rina.
-Nano, puzzi ancora di latte! Mettitelo in testa! Come pretendi di sconfiggermi a un gioco di intelligenza?-
-Non ti credere...- Ran accarezzò Conan sulla testa. -Non so come faccia ma questo piccolino a carte è quasi imbattibile...-
Poteva levare il quasi, pensò Conan. Ogni tanto la lasciava vincere...
-Vabbè, contenti voi... chi vuole giocare con me?- la maga guardò i suoi compagni.
-Mi dispiace, ma non so giocare...- Ame si acciambellò davanti al camino e fissò il quadro.
-Uno scopone in 4?Hic, Rina sei una pervertita!- Naga era spalmata sul ripiano della cucina con in mano due bottiglie di super alcolici e una terza bottiglia fra le ginocchia.
La maga fulva cercò di cancellarsela dalla mente.
-E tu, Zel?-
-Io passo, non ho voglia di ricordare le carte sparigliate, e poi devo ancora perfezionare la mia tecnica del quarantotto...-
-Errr...occhei...-
-Io so giocare!- Qualcuno aveva parlato. Era Gourry.
Rina aveva un tic al sopracciglio
-Bene, allora possiamo iniziare...- Ran mischiò le carte.
La rossa ci pensò su - Ok... però facciamo maschi contro femmine!!-


-Scopa!-
Rina schiaffò un 4 sul tavolo e, ridendo, menò un colpo sulla nuca di Gourry.
-WAHAHAHAHA sono la migliore sono la migliore!!!-
-Gourry-san...perchè ca**o hai preso l'8!!!- Conan si era alzato in piedi, furente col compagno di squadra.
-Quell'8 era da troppo tempo sul tavolo. Mi aveva stufato!-
-Ma pporc...-
Il bimbo seppellì la faccia tra le mani.
-Conan, chi ti ha insegnato questo linguaggio da bassifondi!- Ran lo fissò con lo sguardo "mammina è molto arrabbiata e se lo rifai ti menerà"
-Nano, datti una mossa, tocca a te. Vediamo se riesci a evitare il peggio!-

Quella voce gracchiante e canzonatoria cominciava a infastidirlo. Doveva mantenere la calma e la concentrazione. In fondo era solo un gioco. Anche se stavano perdendo miseramente...
-Se Gourry ha rischiato scopa di 4, per lo meno ne deve avere un altro in mano. E visto che due ora ce l'ha Rina, il mio deve essere l'ultimo...-
Con soddisfazione, il bambino occhialuto giocò il suo 4.
-SCOPA! Ma vieni!!!!- Ran si alzò in piedi.
Rina sollevò una mano -Dammi il 5 sorella!-

Ora toccava di nuovo allo spadaccino. Una testa blu fece capolino sopra la sua spalla.
-Gourry, ricordati che il 5 è sparigliato. E appena puoi cerca di riapparigliare il 7 altrimenti, visto che Conan in questa manche ha dato carte, la settanta non la fate!-
Il biondino si massaggiò una guancia. Poi la sua testa si abboccò verso destra.
-Zel, non suggerire!- urlò Rina- Hai detto che non volevi giocare, ora fai silenzio!-
-Rina, sei una cosa impossibile!- Zel digrignò i denti. -State vincendo 15 a 0 e ancora non sei contenta? Ti ricordo contro chi stai giocando: un bambinetto delle elementari e... Gourry.-

Conan sprofondò sotto il tavolo. Quel tizio biondo... era assurdo...-
-Non può esistere qualcuno così tonto!-
Ecco.
Il ragazzino riflettè su ciò che aveva appena pensato.
-Deve essere tutta una tattica per depistarci. Ma a quale scopo?-
Conan osservò Gourry con circospezione, mentre questi, sotto lo sguardo inorridito di Zel, stava giocando il settebello.
***

Ayumi sbadigliò.
-Beh, io vado a dormire. Ho sonno...- la bimba uscì dalla cucina infilandosi nella prima porta a destra, vicino a una scala a chiocciola.
-Anche noi, anche noi!-Mitsuhiko e Genta entrarono spintonandosi nella camera di Ayumi, in tempo per vederla accomodata in un lettino singolo.
Di fianco c'era un letto matrimoniale.
O_O O_O

-Conan, vai con i tuoi amichetti!- disse Goro.
-No, di notte ho paura, voglio stare con Ran!- il bimbo lacrimando abbracciò la ragazza.
-Vabbè, allora io dormirò con Naga. Vero, tesoro?-
La maga come risposta gli fracassò una bottiglia di brandy in testa.
-Papà, non ti preoccupare, contando anche quelle del piano di sopra ci sono un'infinità di camere.-
-Bene, allora buonanotte!- disse Rina.

La rossa si sistemò al piano terra, nella camera il più possibile lontana da Philia che continuava a strepitare. Gourry invece si prese la camera vicino alla draghetta mentre tutti gli altri salirono la scala a chiocciola e si posizionarono al primo piano.


GIORNO 2

-Aaah che bella dormita...-Rina si svegliò nel letto a due piazze della sua camera e si stiracchiò.
-Ci voleva questa vacanza tranquilla e rilassante...- la rossa tirò via le coperte e si alzò in piedi.
-Ma... cos'è questo freddo?- Si girò verso la finestra.
Non poteva crederci. Spiaccicò il naso sul vetro gelido.
-DUE METRI DI NEVE?? AD AGOSTO????-

-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!-
Un urlo disumano nel corridoio.
Rina si precipitò fuori dalla sua stanza e oltrepassò la scala a chiocciola.
Davanti a lei, Amelia, inginocchiata a terra, con le mani sul viso. La ragazzina mora non riusciva a staccare lo sguardo dalle tracce di sangue che entravano e uscivano dalla camera di Philia e si dirigevano verso la cucina, mentre per il corridoio tracce più piccole si muovevano a zig zag.
E tutta la scena era in bianco e nero!

-Cosa è successo??- Gli occupanti del primo piano stavano scendendo freneticamente mentre prima Gourry, poi Genta e Mitsuhiko, erano comparsi al fianco di Rina.
-Amelia! Parla! Cosa hai visto??- urlò Zel
-Niente! Ti giuro niente! Sono arrivata pochi secondi fa!-
-E perchè è tutto in bianco e nero? Non mi piace avere la pelle grigia...- Naga non ottenne risposta.

-Buttiamo giù la porta!- Goro prese la rincorsa e diede una spallata alla porta di Philia. Gesto inutile, perchè la porta era già aperta.
-O.MIO. CEPHEID.- Amelia si accasciò nuovamente a terra.
La stanza della draghetta era un campo di battaglia: tracce di sangue a terra, pareti bruciate, crepe, oggetti carbonizzati, porcellane in frantumi,capelli biondi sparsi qua e là, graffi sui mobili.
E di Philia nessuna traccia.
Zel fece per entrare ma fu fermato da Conan.
-Non toccare niente, non bisogna  alterare le prove prima dell'intervento della scientifica!

-Ragazzi, controlliamo le altre camere. Philia DEVE essere da qualche parte!- urlò Rina, aprendo la porta del salotto.
-PHILIA! PHILIA!- Anche lì la sua amica non c'era.
-Rina, vieni a vedere!- Gourry era entrato in cucina, spada in pugno. Le tracce di sangue portavano dall'ingresso fino al tavolo, completamente insozzato sulla sua superficie. E non solo: il quadro sopra al camino era stato tagliuzzato, mentre le teste impagliate erano state buttate a terra. Conficcato sul tavolo, un coltellaccio da macellaio su cui si era raggrumato uno spesso strato di sangue.
Conan notò in un angolo un cestone rovesciato e ne esaminò il contenuto, dubbioso.


sta cartina fa un po' schifo. E la stalla che comunica col salotto e la cucina non ha senso xD. Cmq il cerchio rappresenta la scala a chiocciola. Tutte le porte sono chiuse a chiave tranne la porta d'ingresso (a sinistra) Il sangue era meglio metterlo in bianco e nero, non sia mai qualcuno si spaventi...

-Philia non c'è neanche di sopra!- Zel stava scendendo le scale.
-E neanche nella stalla!- aggiunse Amelia -ed è sparita anche la capretta!-
-Ran, chiama la polizia!- urlò Conan.
Ran con due falcate raggiunse il telefono in salotto e lo sollevò.
-E' muto!-
-Ti pareva!- disse Genta

-Forza, non perdiamo la calma!- disse Rina, anche a sè stessa - Forse Philia è da qualche parte là fuori.-
-Già, meglio che usciamo da questa casa lugubre, così possiamo andare in paese a chiedere aiuto!- Amelia si diresse verso la porta di servizio.
-Quella porta è chiusa e non ho la chiave-la fermò Ran - Non ci resta che la porta principale.-

-Non si apre!- disse Goro, smanettando sul pomello del portone di casa.
-Forse è per tutta la neve che è caduta stanotte, deve aver ostruito l'uscita...- osservò Conan
-Non per molto...-Ran assunse una posa da combattimento, spiccò un salto e mollò un calcio sulla porta. La porta si scardinò completamente.

Tutti i presenti avevano brividi di freddo.
-E io che pensavo fosse la solita ragazza casalinga e asservita...- pensò Rina
 

Rimossa la porta e spalata via la neve dall'ingresso, i presenti buttarono l'occhio su ponte di corda.
Crollato.
-Eh no! Pure questa no!- Rina pestò i piedi per terra.
-Che il misterioso aggressore di Philia abbia, letteralmente, tagliato la corda?- disse Gourry.
-No.- Conan, scavando nella neve, trovò l'estremità spezzata della corda -Se no l'avrebbe tagliata nell'altra sponda, dopo aver attraversato il ponte. E poi non è stata tranciata con un taglio netto ma si è sfilacciata un po' alla volta. E' probabile che il ponte sia crollato per il peso della neve...-
-Contando anche che il giorno prima una mandria di bufali lo aveva già debilitato...- Zel guardò i suoi amici.
-La porta bloccata dalla neve, il ponte crollato nella nostra sponda, la bufera che ieri notte mi ha impedito anche di mettere il naso fuori dalla finestra...- Conan riflettè ad alta voce -Mi portano a pensare che il colpevole non sia mai uscito di casa e quindi sia...-
-Uno di noi...- completò Rina

Gli Slayers, Goro, Ran, Conan e due suoi amichetti erano seduti nei comodi divani del salotto.
Gourry, Zel, Amelia e Rina fissavano il vuoto e sospiravano. Conan notò che tutti erano in pigiama tranne Gourry e Naga. Proprio quest'ultima ruppe il silenzio.
-Ehi, almeno qui in salotto non c'è il bianco e nero!-

-Ricostruiamo gli spostamenti di stanotte.- disse Goro, serio.
-Qualcuno di voi si è mosso dalla camera, o ha visto qualcosa muoversi, o ha sentito qualche rumore sospetto?-
-Se dai rumori sospetti leviamo i piagnistei di Philia, no, non ho sentito niente...- Rina aveva le braccia conserte.-Ma non posso assicurare niente, dopo un po' mi sono addormentata come un sasso e non mi sono mai mossa dalla mia stanza...-
-Anch'io! O almeno credo...- Gourry si grattò la testa.
-Anch'io!- disse Amelia.
Zel la guardò, poi alzò la mano -Anch'io!-
-Ehi, aspetta un attimo!- Esclamò Ran -Stanotte mi ricordo di essermi alzata verso le 3:26 perchè Conan mi rotolava troppo addosso. Poi mi sono accorta di avere un'acidità di stomaco paurosa. Cercavo la mia borsa con le pastiglie e visto che a tentoni non la trovavo, ho aperto leggermente la porta per far passare un po' di luce senza svegliare Conan...-
-Si, vai avanti.- Rina alzò un sopracciglio.
-Insomma, attraverso lo spiraglio ho visto il signor Zelgadiss nel corridoio!-
-Ah ah!- Goro balzò in piedi, puntando un indice contro lo sciamano.
-ALLORA SEI STATO TU! CONFESSA! ERI USCITO DALLA TUA CAMERA PER UCCIDERE A SANGUE FREDDO LA TUA AMICA!-
-Ma ero solo andato a pisciare!- urlò Zel.
-E perchè non l'hai detto subito??-
-Perchè me l'ero scordato! Non ho la memoria mostruosa di vostra figlia!-
-Ah, è così? Appena riusciamo a contattare la polizia farò analizzare le tue mani e se non presentano segni di urina sei spacciato!-
-Non so lei ma IO me le LAVO le mani dopo essere andato in bagno...-
Conan emise un sospiro.

-Ora che ci penso, anch'io ho visto Ayumi che usciva dalla nostra stanza- Genta ci pensò su. -uhm... verso le 3.11-
-Ma come fate a ricordarvi anche l'orario?- chiese Gourry - io non ricordo neanche che ho mangiato ieri!-
-La piccola Ayumi ora dov'è?- chiese Amelia.
-E' ancora in camera che dorme...- disse Mitsuhiko - non siamo riusciti a svegliarla.-
-Allora la colpevole è lei! Fa finta di dormire perchè non vuole essere condannata! UAZ UAZ UAZ- Goro rise in modo indegno.
-Uh, mi piace questo gioco!- Gourry puntò un dito contro Genta -il colpevole è lui!-
-Perchè?- chiesero tutti.
-Ieri a cena mi ha fregato l'ultima fetta di torta e da questa all'omicidio il passo è breve!-
Rina non aveva la forza di menarlo.

-Naga, e tu?- chiese Amelia -che hai fatto stanotte?-
-Uhm, non ricordo niente...- la maga prosperosa si massaggiò la testa -Solo che ieri ero ubriaca fradicia e che stamattina mi sono svegliata con un gran mal di testa e un mal di gola fortissimo. Non riesco neanche a ridere!-
-Almeno un po' di fortuna in mezzo a tutta questa sfiga...- sussurrò Rina.
-Garantisco io per la signorina Naga ieri notte!- Goro scattò sull'attenti.
La mascella dei presenti venne attirata verso il pavimento.

-PAPA! Non avrai mica approfittato di lei mentre eri ubriaca???- Ran diede un cazzotto nel muro. Si fece male...il muro.
-Magari! Ehm cioè volevo dire... io ieri sera le avevo fatto delle avanches ma ,non so come , ha resistito al mio charme e mi ha chiuso la porta in faccia. Allora sono andato a dormire nella camera adiacente alla sua...-
-E?- Ran troneggiava su di lui.
-Beh, c'era un buco nel muro tra le due camere e io...-
Rina socchiuse gli occhi -l'hai sbirciata mentre si spogliava...-
-Brava!Cioè...no...volevo assicurarmi che stesse bene... poi lei si è buttata sul letto VESTITA e così ha dormito.
Goro aveva l'aria delusa.
-Le solite figure...- pensò Conan -Peggio di così non può andare.-

*CRASH*
Il vetro di una finestra si frantumò e ne entrò un sasso.
Gourry sfoderò la spada e in un balzo guadagnò la porta di ingresso, seguito da Zel, Conan e dagli altri. Sull'altra sponda un individuo in uniforme blu servendosi di una fionda lanciò un sacco verso i nostri eroi.
-Chi è lei? Cosa vuole?- Conan si sporse più che poteva.
-AAAAAH! NON TI AVVICINARE!- il tizio ,con la fionda, lanciò una zampa di coniglio contro il bimbo occhialuto e poi scappò via urlando.
-Povero coniglio...- disse Amelia.

Gourry diede un calcio al sacco proiettandolo in aria e con un colpo di spada lo aprì in due.
Lettere.
Tante lettere si sparsero attorno.
-Ma allora quel tizio era il postino!-
***

-Anche questa lettera sembra essere stata scritta da una mano tremolante...- disse Zel.
-"Non possiamo venire. Ciao. Team Sayuki"-
I nostri, di nuovo in salotto, stavano spulciando le missive, tutte indirizzate alla villa.
-E questa? Sembra scritta in una lingua straniera...- Amelia tentò di decifrare la scrittura.
-"Aglio travaglio fattura 'ca nu qquaglia". Che vuol dire?-
-Beh almeno si è risolto il mistero di che fine abbiano fatto gli altri team dell' ACT.- Conan si aggiustò gli occhiali.
-Già, in parole povere ci hanno tutti avvertito che non vengono...- Rina si dondolò sulla poltrona. -Ma perchè?-
La poltrona si spaccò in due, facendola finire col culo a terra.

-Ehi, mi sono ricordata di una cosa!- il volto di Ran si illuminò -nella mia borsa ho il telefonino!-
Ran volò al primo piano. Rina Inverse la seguì.
-Fammi telefonare a Sakura. Voglio prometterle un Dragonslave per aver scelto questo buco tarlato in montagna!-
Ran entrò nella camera e afferrò la borsa. Dentro c'era l'agognato telefonino.
-E' scarico!-
Un alone di depressione avvolse la rossa.
-Ma ho il caricabatterie!- Ran mise il cellulare a caricare. Dopo un po' lo accese.
-Non c'è campo!-
-WAAAAAARGH- Rina, per la disperazione, sollevò una credenza e le fece fare un volo per la finestra.

-Ora che anche l'ultima speranza di chiamare la polizia è sfumata...- Goro camminava in tondo per il salotto. -...non ci resta che esaminare da soli la scena del crimine.-
Naga sbuffò -No ancora il bianco e nero no!-

-Il fatto non deve essere avvenuto di recente- Goro guardò il suo orologio, poi continuò.
-L'urlo di Amelia lo abbiamo sentito alle 6:25 di oggi, e abbiamo osservato che tutto il sangue era già raggrumato. Contando poi che tutti siamo accorsi all'urlo di Amelia, quindi eravamo tutti più o meno svegli, se il crimine fosse avvenuto poco tempo prima avremmo sentito rumori sospetti e/o eventuali grida d'aiuto. Quindi potremmo stimare che la vostra amica sia stata eliminata nel cuore della notte, mentre nessuno sentiva.-
Conan ,se avesse avuto una bottiglia di champagne, l'avrebbe stappata. Finalmente una deduzione decente.
-Eliminata? Ma come parla? Sembra un reality show- pensò Zel.
Gourry sollevò un dito -Scusi prof, ma siamo sicuri che sia morta?-
-Chiunque abbia perso tutto quel sangue non può passarsela certo bene...- disse Rina, gelida. Non poteva ancora crederci. Qualcuno avrebbe pagato per questo.
Molto caro.

-Guardate! Ci sono delle leggere tracce sulle scale!-
Il piccolo Conan era in corridoio, chino a osservare delle macchie di sangue sugli scalini. Le tracce erano sempre più piccole mano mano che si saliva.
-E se osservate bene le tracce che portano dalla stanza di Philia alla cucina e viceversa...- continuò il quattrocchi. -e' evidente che chi camminava per il corridoio aveva indosso un mantello.-
*SBAM*
Goro diede un pugno in testa al bambino.
-Papà! Non trattarlo male!-
-E' quello che farò finchè non la smetterà di giocare al piccolo detective. Conan, questo è un lavoro da professionisti!-
-Però il bambino non parla certo a vanvera!- Zel era pensoso -L'indizio del mantello mi dà da pensare.-
-Ragazzi, andate a prendere i vostri mantelli!- urlò Rina, in tono di chi non ammette repliche.
Fu un buco nell'acqua: nessuno presentava tracce di sangue.
-Ma allora di chi era il mantello?E perchè lo indossava?- Amelia, immersa in queste domande, senza pensarci poggiò i piedi, infilati in babbucce di pelouche, sul tavolo.
-No!- Rina spalancò gli occhi. Nelle sue pupille si leggeva il terrore -A-amelia!-
Sulle suole delle pantofole della principessa vi erano delle piccole macchie di sangue.
-Tadan! Ecco la prova che cercavamo!- Goro gonfiò il petto.
-No! Non può essere stata lei!- Naga abbracciò Amelia.
-Infatti! Sono stato io!- una voce cupa risuonò nella stanza.

-Zel! Che vai delirando?- urlò Rina
Conan osservò la chimera a braccia conserte.
-E come mai le pantofole a coniglietto di Amelia-San sono sporche?-
-Le ho usate io! Per depistare...-
Gourry sbattè gli occhi -E Philia? Dove cavolo l'hai messa?-
-Nel frigo...no in cantina...-
-Quale cantina?- disse Ran.
-Cioè, volevo dire... cercavo giusto una cantina ieri notte, e non trovandola ho buttato il corpo dalla finestra...-
-E la capretta? Che fine ha fatto?- Amelia aveva le lacrime agli occhi.
-E'...è mia complice...è ancora là sull'altra sponda , che mi aspetta in macchina col motore acceso. Peccato che il ponte sia crollato...-
-BASTA!- Rina fracassò una sedia contro un muro.

-Zel! Qua stiamo tentando di trovare l'assassino di Philia. Assassino che non vedrà l'alba di domani +___+. Quindi , piantala con le stronzate!-
-Sono d'accordo...- continuò Conan- piuttosto dicci chi stai coprendo.-
Zel si irriggidì. Guardò Amelia che aveva ancora gli occhi pieni di lacrime. Si massaggiò il collo.
-Se sai qualcosa parla!- Gourry gli afferrò le spalle e lo scosse leggermente.
Lo sciamano sospirò.
-E sia! Ieri notte, come ha detto Ran, sono uscito dalla mia stanza. Mentre mi avviavo verso il bagno ho visto la porta della camera di... di...-
-Amelia...- continuò Conan.
-...completamente spalancata, e da essa si vedeva il letto vuoto, i cuscini a terra e uno sgabello rovesciato. L'ho cercata nella sua camera, nel bagno, senza trovarla. Poi sono sceso per le scale. La porta della cucina era aperta e ho visto la sua sagoma camminare tranquilla con un coltello in mano. Pensando che fosse solo andata in cucina a fare uno spuntino, sono ritornato nel mio letto. E' tutto...-Zel si nascose il viso fra le mani.
-Ma... non è vero...io non ricordo nulla di tutto questo...- Amelia aveva le mani nei capelli -Non sono stata io!-
-Dicono tutti così!- Goro la guardò con sufficienza.

-Che è successo?- la piccola Ayumi era entrata in cucina tutta assonnata.
-Ben svegliata! -disse Goro -Non ti preoccupare, è solo qualcuno che ha tolto la vita alla signorina Philia, ma io con le mie doti investigative ho già capito chi è!-
-Tolto la vita? dire ucciso no?-pensò Rina.
-Come mai hai dormito così tanto? Non ti sentivi bene?- chiese Ran.
-E' da quando sono andata in cucina ieri notte che ho un fortissimo mal di testa!- la piccola si resse il capo con una mano. Tutti la fissarono. L'orlo dei suoi pantaloni e le sue pantofole erano macchiate di sangue.
-Che ci facevi in cucina?- chiese Genta.
-Avevo sete, così sono andata in cucina a prendere un po' d'acqua minerale. Mia madre dice sempre di non bere acqua del rubinetto che c'è il calcare...-
-Si, interessante- Rina tagliò corto - Hai visto qualcosa di strano in cucina?-
-No, ma era molto buio e non trovavo l'interruttore della luce. Cercavo l'acqua minerale a tentoni ma invano. Meno male che c'era il signor Gourry che me l'ha passata!-
-GOURRY????- tutti guardarono lo spadaccino.
-Ma, Gourry-san, lei aveva detto che non si era mai mosso dalla camera!- gli rinfacciò Mitsuhiko.
-Uhm, non ricordo...-Gourry assunse una posa pensosa, poi un'altra, poi un'altra ancora. Mentre Rina stava per dargli un pugno sulla zucca, scattò in piedi.
-Ah, si, ora ricordo... ero qui che mangiavo della carne, è venuta la piccoletta e gli ho passato quella bottiglia.-
Indicò un bottiglione mezzo vuoto sul ripiano della cucina.
-MA E' VODKA!- urlò Rina.
-Ah, mi sembrava acqua. Ecco perchè dopo diceva che le bruciava la gola...-
la rossa lo guardò con occhi socchiusi.
-...ma io dopo le ho dato qualcosa di veramente dissetante!- Gourry, trionfante, afferrò una bottiglia di vino paesano.
Silenzio.

-Beh, che c'è? A me disseta...-
-Hai imbottito una bambina di alcolici!-urlò Amelia. -Non ti vergogni?-
Gourry piegò la testa da un lato.
-Come hai fatto a mangiare carne...- intervenne Ran -se gli ultimi pezzi di arrosto ve li siete sbafati tu e Rina-san a cena? C'è dell'altra carne, ma è nella dispensa che è chiusa a chiave. E la chiave ce l'ho io.-
Entrambi gli indici di Gourry si toccarono tra loro mentre il loro proprietario pensava.
La maga dai capelli rossi scosse la testa -Inutile, è come cavare sangue da una rapa...-

-Ci sono!-Goro si diede un colpo in testa -Ecco perchè non riusciamo a trovare il corpo di Philia da nessuna parte!-
Tutti spalancarono la bocca.
-Papà...cioè...vorresti dire che...- Ran aveva una faccia disgustata.
-Esatto! Costui è un cannibale! E Amelia deve essere stata la sua complice! Mentre la ragazza spaccava il quadro, buttava a terra le teste di animali e creava confusione per depistarci, lui consumava il suo lugubre pasto! Confessa, sei peggio di Hannibal Lecter!-
-Annibal chi?-

Conan sbattè la testa contro un muro.
-Non può continuare a spararle così grosse... devo intervenire!-
Il bambino occhialuto mise un dito sul suo orologio da polso e da esso sparò del tranquillante sulla nuca di quell'investigatore da 4 soldi. L'uomo barcollò , per poi accasciarsi giusto su una sedia. Conan si nascose dietro la sedia e parlò attraverso il suo farfallino modulatore di voce, usando la voce di Goro
-Non preoccuparti, Gourry Gabriev, stavo solo scherzando...-
-Che strano, la voce del vecchio maniaco non ha più l'inflessione da ebete...-pensò Rina.
-Ran, tuo padre come fa a parlare con la bocca chiusa?- chiese Naga -Ha fatto un corso da ventriloquo?-
-Non ci badate, fa sempre così quando sta per risolvere un caso.- Ran aveva gli occhi pieni di ammirazione.

-Gourry ha ucciso questa notte...-
Tutti trattennero il respiro
-... ma non ha commesso nessun crimine...-
-Eh? Spiegati in fretta, vecchio ciarlatano...- Rina non ne poteva più della suspence.
-Esaminate quel cestone della spazzatura nell'angolo. Cosa ci trovate?-
Genta e Mitsuhiko rovesciarono il contenuto del cestone per terra.
Tante ossa, resti di carne, pelle, pelo, corna ,un foglio da cucina lercio di sangue.
-Ma...è impossibile!- urlò Ran - i resti della cena di ieri li ho gettati fuori di casa personalmente.-
-Infatti, non sono i resti della cena di ieri, ma dello spuntino notturno del signor Gabriev. E a farne le spese è stato un povero animale...-
-la capretta!- urlò Amelia.
-Esatto!-
-Gourry, ti avevo detto che quella bestiaccia era mia!- Rina lo afferrò per la vita e lo stritolò. Ma era una scusa per abbracciarlo: era contenta che non fosse un omicida.

Naga sparò domande a raffica.
-Ma, e il quadro spaccato? E Ameliuccia con un coltello in mano? E la mocciosa col pantalone sporco di sangue?-
-Un attimo che ci arrivo. Secondo le testimonianze di Genta e di Ran, deve prima essere scesa Ayumi in cucina e poi Amelia, un quarto d'ora dopo. Ayumi entra in cucina con Gourry che sta ancora mangiando. Il sangue della capretta è sparso per terra e sul tavolo, ma Ayumi non lo vede perchè è buio. Invece il quadro e le teste di animali sono al loro posto, altrimenti avrebbe notato delle sagome per terra. Il sangue, poi, non si è ancora asciugato del tutto, quindi lei si macchia e, camminando a zig zag per l'ubriachezza, torna nella sua camera.
-Ecco il perchè di quelle tracce sghembe nel corridoio...-disse Zel.
-Poi, qualche tempo dopo entra Amelia. Usa il coltello di Gourry per sfregiare il quadro, butta a terra le teste impagliate e ritorna placidamente al piano di sopra. Il sangue è quasi asciutto quindi le suole della signorina e gli scalini si macchiano leggermente. -
-Ma io non ricordo assolutamente niente...- disse la principessa
-Una parola: sonnambulismo. Il signor Graywords ha notato uno sgabello rovesciato davanti al tuo letto. Evidentemente l'hai urtato mentre uscivi dalla porta e visto che l'hai lasciato lì vuol dire che stavi dormendo in piedi .-
-In effetti la cosa ha senso...- riflettè Rina - Amelia era schifata da quel quadro e quelle teste mozze, magari il suo senso di giustizia ha operato a livello inconscio...-

-E Gourry?-chiese Amelia -Non mi ha vista? O se n'era già andato?-
-Dal fatto che non ci sono tracce vicino alla sua camera è probabile che sia rimasto in cucina fino a parecchi minuti dopo che te ne sei andata, quando il sangue era ormai asciutto.-
-Ehi!- una lampadina si accese sulla testa di Gourry. -Ho come un flashback. Io che mi sveglio in cucina tutto sporco di sangue e puzzolente. Dopo aver buttato un po' di roba nel cestino, sono corso in camera a cambiarmi.-
-Ecco perchè non sei in pigiama...- osservò Zel.
-Gourry, ma possibile che tu debba ricordarti le cose a singhiozzo???- urlò Rina.

-Vado un attimo in bagno...- disse Ran. - Raccontatemi la fine del giallo, mi raccomando!-
Intanto Ayumi si era riaddormentata su una sedia, mentre Genta e Mitsuhiko, per la noia, erano andati in camera loro a spararsi musica tunza col walkman.
-Senti, detective, tutto questo è molto istruttivo, ma non hai risposto alla domanda principale.-
Rina squadrò Goro -CHE FINE HA FATTO PHILIA?-
Da dietro la sedia Conan si grattò la testa.
-Per esclusione è evidente che il mantello che ha lasciato quelle tracce nel corridoio è proprio quello di Philia. E' probabile che la ragazza , col mantello addosso, sia andata in cucina mentre Gourry aveva appena finito di uccidere la capretta e quindi il sangue sgorgava a fiumi, si sia insozzata il lembo del mantello, sia tornata in camera sua e poi sia di nuovo andata in cucina. Ha lasciato così una scia in entrata e in uscita dalla sua stanza.-
-TAGLIA CORTO! DOV'E'!-

-Escluse tutte le soluzioni possibili, ne resta solo una , per quanto improbabile...-
Tutti guardarono Goro.
-L'hanno rapita gli alieni...-
*SDENG*
Rina diede un calcio in faccia a Goro, facendolo cadere dalla sedia.
-Ma cosa?- Conan, da dietro la sedia, parlava ancora attraverso il farfallino.
ZZZZZZZZZZZZZ
Invece Goro aveva iniziato a russare.

Rina afferrò Conan per la collottola e lo sollevò di peso.
-Mi sa che ci devi qualche spiegazione, poppante...-
Naga prese il farfallino del bambino e ci parlò attraverso.
-Sono un fallito totale. Le donne le vedo solo col cannocchiale. Si, è la voce di Goro!-

Conan fece uno sguardo da cucciolo.
-Io non so nulla, sono solo un bambino... qualcuno ha visto il mio videogioco del Wrestling?-
-Come imitazione di bambino sei patetico!- Rina avvicinò il suo viso a quello di Conan.
-Confessa! In realtà sei un nano quarantenne del circo Barnum che fa finta di essere un bambino per mangiare gratis a casa del vecchio e poter approfittare di quell'ingenua di sua figlia!-
-Già, signor "di notte ho paura, voglio stare con Ran"- aggiunse Zel.
La faccia di Conan aveva assunto tutti i colori dell'arcobaleno.
Amelia scattò in piedi -Ci vuole qualcuno che apra gli occhi a quella povera ragazza! Ora vado a dirglielo!-
-No, aspetta! Vi dirò tutta la verità, ma non ditele nulla!-Conan si vedeva già la testa aperta in due da un colpo di karate.
***

Gli Slayers e Conan si erano spostati nel salone.
-Uhm, ricapitoliamo, Shinichi, detto lo "Sherlock Holmes del terzo millennio", adolescente ringiovanito da una pozione. Risolvi i casi al posto di Goro nella speranza che lui ti porti da chi ti ha ridotto così?- la rossa si grattò il mento.
-Rina, era più credibile la tua versione del circo...- disse Gourry.
Conan aveva un alone di depressione attorno.
-Poi come giallista non sei neanche un granchè- infierì Rina -Non sei stato neanche capace di ritrovare Philia dispersa.
-E perchè dovrei essere dispersa?-
Philia comparve in mezzo a loro.

-Philia!- Amelia e Rina le si buttarono al collo, Naga le porse un goccio di whisky, mentre Gourry e Zel la guardarono con sollievo.
La draghetta fu contenta ma, allo stesso tempo sorpresa da tante attenzioni.
-Sembra come se fossi tornata dal regno dei morti! Ma Gourry non vi ha detto niente?-
-Di cosa?- lo spadaccino cadde dalle nuvole.
Philia alzò gli occhi al cielo. -Ma almeno gli hai fatto leggere il bigliettino che ho lasciato in cucina, come ti avevo raccomandato per ben due volte?-
-Quale bigliettino?-
Philia sprofondò nella prima poltrona a disposizione, mentre gli istinti violenti di tutti si concentravano su Gourry.

-Quindi sei stata tu stessa a fare quello sfacelo nella tua stanza- ricapitolò Conan
-Già! Quel cretino di Xelloss l'aveva tappezzata di foto di me nuda!-
Philia rabbrividì al pensiero.
-E da buon sadico ti aveva avvertito tramite il biglietto della fortuna...- aggiunse Zel.
-Esatto! Quel...quell'essere immondo! Dopo essermi sfogata per un bel po' nella mia stanza, ho deciso di fare una capatina nella dimensione astrale e vedere se riuscivo a trovarlo e corcarlo di botte! Ma prima sono andata in cucina per lasciare un biglietto su cui scrivevo che mi assentavo per un po'. Lì ho trovato Gourry che si ingozzava. Gli ho spiegato la faccenda e gli ho detto di farvi leggere il mio biglietto.
-E perchè poi sei entrata e uscita dalla tua camera?- chiese Conan.
-Perchè avevo scordato la mia mazza chiodata! Poi sono ritornata nuovamente in cucina per ricordare di nuovo a Gourry del biglietto, ma invano...-
-Aspetta, aspetta, inizio a ricordare...- Gourry aveva un occhio nero -forse ti riferisci a quel pezzo di carta che poi ho usato per pulirmi la bocca?-
In breve, anche l'altro suo occhio divenne nero.

Conan era perplesso -E come hai fatto ad uscire dalla casa?-
-Che domande, mi sono teletrasportata!-
Il ragazzino era perplesso.
-Già, è vero...- disse Zel -Anche in quel tempio degli innamorati dove non c'era la magia, Xelloss riusciva a teletrasportarsi lo stesso. Perchè il piano astrale è sempre presente.-
-Come pretendevate che risolvessi questo giallo, con la vittima che ha poteri soprannaturali e il testimone oculare che non sa manco chi l'ha creato?- protestò Conan.

-Ma il vero giallo è un altro...- disse Rina.
-La povera Ran, che non sa che il suo amore vive sotto lo stesso tetto?- Amelia sospirò.
-No, come avete fatto a non essere sconfitti nell' ACT! Andiamo, c'è la tua morosa che se la cava col karate, ma tu e gli altri basta un colpo e ve ne cadete giù come foglie!-
Conan fischiettò -Non ne ho proprio idea...-

*DRIN DRIN*
Il telefono del salotto squillò.
Rina sollevò la cornetta.
-Pronto!-
-Rina! Sei ancora viva!- dall'altra parte si sentiva una Sakura quasi piangente.
-Perchè, che ti aspettavi? A proposito, come mai adesso funziona il telefono mentre prima era muto?-
-Chissà come la linea telefonica che portava alla villa era esplosa, ma i tecnici sono riusciti a ripararla. State tutti bene? Sicuro? Mica qualcuno di voi è morto?-
-Tiè! Perchè, pensavi che bastasse qualche metro di neve agostana e la magia fuori uso per darci per spacciati?-
-Come, non sai nulla?-
-Di cosa?-

Rina continuò a parlare al telefono. I suoi compagni e Conan la videro passare da un attacco d'isteria all'altro. All'improvviso, la ragazza sbattè giù la cornetta.
-TU! Piccolo maledetto!- Rina avanzò verso il quattrocchi con le narici fumanti. -Ho capito finalmente cosa voleva dire il tuo biscotto della fortuna!-
Conan si appiattì contro un muro -Chi? "A volte il sacrificio del singolo è necessario per il bene di tutti"?-
-Si, vuol dire che DOBBIAMO AMMAZZARTI FINCHE' SIAMO IN TEMPO, COSI' LA PIANTI DI PORTARE SFIGA ALL'UMANITA'!-
La rossa si avventò contro il ragazzino. Solo l'intervento di Amelia riuscì ad evitare il peggio.
-Rina, calmati!- disse mentre la tratteneva per le spalle -Che ti ha fatto quel povero adolescente iellato?-
-Ma che iellato! E' lui che butta la iella su tutti! Sai che mi ha detto Sakura? Che tutte le squadre dell'ACT che dovevano sfidarlo non arrivavano mai ad avere 6 partecipanti perchè o si ammazzavano tra di loro o qualcuno moriva in modo assurdo! E lui poi fresco fresco andava a investigare!-
Rina si rivolse a Conan - Ma io ti faccio investigare su un vero omicidio. Il tuo!-
-Dai, Rina, in fondo c'è andata bene , nessuno è morto...- Zel tentò di calmarla.
-Già, solo una tegola sulla tua testaccia, qualche metro di neve, il telefono fuori uso, la porta bloccata, un ponte crollato...-elencò Naga
-...la poltrona che ti si spezza sotto al culo, il telefonino che non prende, il sospettarci a vicenda di omicidio...per non parlare della mia laringite!-

-Signorina Philia! Che fine aveva fatto?- Ran entrò nel salone, proprio mentre Zel e Gourry trattenevano Rina dal compiere un quattrocchicidio.
-Errr...è tutto merito di tuo padre...- inventò Zel - E' stato lui a suggerirci di cercare nella dispensa e l'abbiamo trovata lì priva di sensi.-
-Già,cercavo...degli infusi per fare il the- si arrampicò Philia - e non avendo la chiave sono entrata dalla finestra.-
-Insomma, tutto normale, ora noi dovremmo proprio andare...hanno detto al telefono che ci vengono a prendere in elicottero...- disse Amelia, camminando all'indietro, mentre Rina veniva trascinata con la forza.
-Non restate ancora fino a domani?- Ran era dispiaciuta
-No, per carità...cioè...è stato bello conoscervi...-Philia tirò fuori un fazzolettino -Saluti al papà e ai bambini...ciao...-
Appena fuori di casa, la draghetta teletrasportò gli Slayers altrove.
-Uffa, perchè tutti mi lasciano sempre a pulire il sangue da sola...- Ran prese una ramazza in mano, sconsolata. Conan era in un angolo, pietrificato dal terrore.
***

-Rina, non guardarmi così, ho due buone notizie per te...-
Sakura si fece scudo col suo bastone, impaurita dallo sguardo da serial killer della maga.
Entrambe le ragazze erano nello stadio.
-Sentiamo... vediamo di quanto riesci a diminuire la tua condanna...-
-Primo. Quei teppisti di Phibrizio e Garv sono scomparsi. Si dice che , alla vista di una donna bionda, siano scappati via urlando "no la pala no"-
-Bene, un problema in meno...-
-Secondo. Il tuo prossimo avversario si è ritirato.-
-E chi era?-
-Conan...-
Rina sembrava dispiaciuta.
-Peccato...anch'io mi ero premunita e avevo fondato un mio club di guerra preventiva a quella sfiga umana...-
-Quale?-
-S.E.C.C.A.L.O.= Società Eliminiamo Conan Con l'Aiuto di un Lanciafiamme, Ora! Peccato, avevo già 200 iscritti...-
Per lo stadio molti personaggi degli Anime gironzolavano armati di lanciafiamme.
-Allora sarà il caso di avvertirli che lui si è ritirato e quindi questa rappresaglia è inutile!-
Rina e Sakura si guardarono.
-Naaaaah!-

FINE




***
Note:
-Ho usato i nomi della versione mediaset. La battuta "ma Goro non era il boss finale di mortal kombat" m'è rimasta in canna :D
-Spero che il pezzo di loro che giocano a scopone sia chiaro anche a chi non conosce il gioco. Il discorso di Zel non lo capisco neanch'io, son cose che dice mio nonno che dovrei imparare per diventare un asso nello scopone (si, certo). Comunque la cosa principale di quel gioco è questa. Se giocano uno intelligente e uno scarso assieme è finita, perchè quello intelligente si farà tutti calcoli su quello che ha fatto il compagno mentre in realtà il compagno ha giocato a caso :D.
-So poco o niente di omicidi, sangue, tracce e roba da C.S.I, speriamo non ho messo qualche strafalcione ^^'
-Quella casa non ha senso, anche se assomiglia a quella di mia nonna al paese :D

Note ai commenti:
-Il prossimo Anime NON è Sayuki.
-Le iscrizioni al S.E.C.C.A.L.O sono aperte a tutti, ma dovete dotarvi di lanciafiamme regolamentare. Si può chiudere un occhio x chi possiede solo Lanciamissili o Lanciagranate

   
 
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