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Autore: Duvrangrgata    07/02/2012    2 recensioni
Raccolta con protagonisti i nostri amati Inazumiani, alle prese con un sentimento molto complicato... L'Amore!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi Dimenticati

Il lento sciabordio delle onde era l'unico rumore, oltre allo stridio dei gabbiani, che si udiva sulla spiaggia quella mattina. Mancava poco all'alba ed il cielo era tinto di un rosa leggero. I suoi piedi nudi non producevano alcun suono a contatto con la sabbia scura, e l'acqua era piacevolmente fredda al tatto. Una macchia verde scuro, notata di sfuggita con la coda dell'occhio, attriò la sua attenzione. Si piegò sulle ginocchia, immergendo la mano nell'acqua e prendendo lo strano oggetto. Era un pezzo di vetro levigato dal mare ed opaco. Probabilmente ciò che restava di una bottiglia, visto il colore scuro.
Un ricordo da tempo dimenticato si fece largo nella sua mente.

Aveva solo sette anni ed era in vacanza in un posto di cui non ricordava neanche il nome; era stato adottato da circa un anno, e suo padre aveva organizzato una vacanza insieme a David Sanford e alla sua famiglia. Lui e David avevano appena finito di giocare a calcio sulla sabbia e si stavano rinfrescando seduti sulla riva. Un'improvvisa esclamazione di David aveva attirato la sua attenzione.
-"Jude, guarda!"-
Aveva seguito con lo sguardo fino a dove indicava l'amico, sgranando leggermente gli occhi.
-"Ma che cos'é?"- aveva esclamato l'altro, prendendolo tra le mani.
Era un piccolo pezzo di vetro bianco; semitrasparente e liscio al tatto.
-"é un pezzo di vetro"- aveva sostenuto Jude, sicuro.
-"Ma è opaco e liscio al tatto! Se fosse come dici tu avrebbe dovuto essere tagliente!"-
Jude aveva aggrottato le sopracciglia, prendendo il vetrino dalla mano del compagno.
-"Hai ragione, sembra che qualcosa l'abbia levigato e reso opaco."- aveva detto pensieroso, portandosi una mano sulla nuca.
-"Forse è stata l'acqua del mare!"- propose l'albino.
-"Forse"- concordò Jude.
-"Ehi c'è nè un altro!"- David era saltato in piedi,correndo qualche metro più avanti. Jude si era alzato e l'aveva raggiunto, inginocchiandosi al suo fianco. Questa volta sul palmo della mano dell'amico, a far compagnia a quello bianco, vi era un vetrino di color verde chiaro, anch'esso levigato e reso opaco dall'acqua.
-"Il mare deve averli portati a riva."-
David aveva annuito ed era di nuovo saltato in piedi, trascinandolo con sè e iniziando a controllare tutt'intorno. In poco tempo ne avevano trovati circa una decina di diversi colori: verde chiaro, scuro, marrone e bianco.
La ricerca dei vetrini di mare, come li aveva battezzati David , aveva occupato il resto della loro vacanza. Nessuno dei due aveva mai pensato potesse esserci qualcos'altro da collezionare su una spiaggia oltre che alle conchiglie.


-"Erano anni che non ne vedevo uno. Credo di avere ancora quelli che abbiamo raccolto quell'estate, da qualche parte. Forse nella Scatola dei Ricordi nascosta sotto il pavimento della mia stanza."-
Jude sorrise e si alzò, stringendo nel pugno il vetrino verde.
-"Quante cose di quell'estate abbiamo messo in quella scatola?"-
-"Troppe. Tra vetrini, conchiglie, sassi dalla forma strana e fotografie avremmo messo dentro metà spiaggia"-
Jude rise, annuendo.
Presero a passeggiare sulla sabbia, uno affianco all'altro. Una leggera brezza muoveva i capelli bianchi di David, che sfioravano leggeri il viso di Jude.
-"Mi è sempre piaciuto l'odore del mare."- disse David, osservando il lento movimento delle onde. 
-"Anche a me"-
-"Cosa ti turba Jude?"-
-"Niente"-
-"Non mentirmi. Ti conosco. Qualcosa ti preoccupa. Perchè non vuoi parlarmene? Sai che puoi dirmi tutto."-
-"Lo so"-
-"Si tratta di Dark, non è vero?"-
Jude si irrigidì, stringendo i pugni lungo i fianchi fino a far sbiancare le nocche.
-"Temo non mi libererò mai dell'ombra di Ray Dark. Io sono la sua creatura."-
Stirinse ancora di più i pugni, fino a conficcarsi le unghie nei palmi delle mani. Una piccola gioccia di sangue cadde dalla piccola ferita, macchiando la sabbia bagnata. David afferrò Jude per un braccio e lo trascinò fino ad un gazebo qualche metro più in là. Lo fece sedere e gli medicò la mano, usando un fazzoletto pulito che si portava sempre dietro. Strinse con un nodo la fasciatura, ignorando gli occhi rossi di Jude che, anche se nascosti dagli occhialini, riusciva a sentire perfettamente fissi su di se.
-"Dovresti smetterla di pensarci. Ti sei liberato dell'influenza di Dark. Se non fosse stato per te io e gli altri ci saremmo fatti molto male. Tu ci hai salvato Jude. Hai salvato me."-
Jude sussultò, portando gli occhi in quelli chiari dell'altro.
-"Questa cosa riguarda solo te. Solo tu puoi ribellarti e sentirti finalmente libero. é una tua scelta Jude. Non arrenderti."-

_____________________________________________ Mi scuso per l'immenso ritardo, ma tra ho dovuto riscrivere questo capitolo diverse volte. Non mi convinceva mai, poi grazie al cielo è venuta l'ispirazione. L'avrei postato molto prima, ma la febbre non perdona xD Posto oggi anche perchè qualcuno mi ha detto, cito testualmente, "Se non posti la storia entro mezzanotte vengo a casa tua e ti strangolo xD" quindi ho preferito non rischiare ù.ù 

Per il prossimo capitolo ho già l'idea di come scriverlo, quello che mi manca è la coppia. Per questo volevo chiedervi se avete qualche coppia da suggerire, magari ne trovo una che mi ispira! 

Potete farmi sapere tramite la mia Pagina Facebook  

Oppure scriverlo nella recensione, se preferite. In ogni caso vi invito a visitare la pagina per aggiornamenti ed anteprime =)
Credo di aver detto tutto e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Dru
   
 
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