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Autore: Sherry Jane Myers    08/02/2012    4 recensioni
Kaito Kid e Shinichi Kudo si incontrano, entrambi per svelare il mistero che li ha trasformati, uno in un ladro e l'altro in un bambino... Ma non tutto è come appare, e come nemici questa volta avranno ben due organizzazioni nere!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Detective Conan: Le due organizzazioni nere.



Appoggiato al lato di un edificio, kid respirava affannosamente.

La spalla gli doleva e con le mani bloccate dietro la schiena non riusciva a tenersi premuta la ferita provocatagli dal proiettile, da cui, nonostante il bendaggio, il sangue continuava a uscire.

Non aveva la più pallida idea di dove potersi nascondere, la sua mente era completamente svuotata.
Le sirene della polizia si udirono in lontananza, riscuotendo Kaito. Ferita o no, doveva trovare un posto dove rifugiarsi, o sarebbe stato catturato.

«Di nuovo» pensò amaramente.

-         Seguimi. –

Conan l’aveva raggiunto.

«Accidenti, ma è dappertutto?» pensò seccato. Quel ragazzino era abile e svelto quasi quanto lui.

Non riusciva a comprendere le sue intenzioni: l’aveva fatto scappare, ma erano rivali, nemici giurati, ladro e detective. Eppure… che l’avesse fatto solo per prendersi il merito? No, non era così meschino, anzi… ma allora…

-         E perché dovrei? – disse, cercando di mostrarsi il più spavaldo possibile, nonostante la situazione in cui si trovava non glielo permettesse granché.

-         Non mi sembra che tu abbia molte possibilità. – disse calmo lui.

Le sirene della polizia si udirono sempre più vicine. No, non aveva scelta. Kid annuì e Conan lo guidò dentro un casolare abbandonato. Da lì, spostando alcune casse, entrò in una piccola stanzetta segreta.

-         A che gioco stai giocando? – domandò il ladro – prima mi fai scappare poi mi nascondi e… -

CLICK.

Il detective aveva sganciato le manette. Lentamente kid si portò la mano alla spalla e si sedette su una cassa.

-         Che strano. – disse – credevo che catturarmi fosse la tua più grande aspirazione. E invece….
-         Nessuno merita di essere catturato perché salva la vita a un altro. –
-         Cosa? – Esclamò Kid, preso alla sprovvista. Non si aspettava che l’avesse notato. Ma era pur sempre Shinichi Kudo quello di cui stava parlando.
-         Non prendiamoci in giro. Non ti sei girato in modo naturale prima, ma hai fatto perno su un piede per bloccare la pallottola diretta a me, non è vero?-
-         Bravo, Shinichi. È per questo che mi hai aiutato a scappare? –
-         Forse. Spero di non essermi sbagliato facendoti fuggire. – disse Conan con aria pensierosa – Come a New York. Forse, se non avessi lasciato fuggire Vermouth quel giorno, ora non sarei ridotto così. – Parlava a voce alta, anche se non si stava rivolgendo direttamente a Kaito. Tanto, lui conosceva già il suo segreto, poteva parlare liberamente.

Poi si sfilò gli occhiali e glieli porse. – Conosci quell’uomo? – la telecamera recentemente inserita dal dottor Agasa negli occhiali aveva registrato tutto. Nell'istante in cui aveva notato i due cecchini, prima che kid gli coprisse la visuale, si distinguevano chiaramente Chianti e…qualcun altro.

-         Snake. Quello è Snake. Credevo se la cavasse meglio con le pistole che con i fucili. Che cosa centri tu con lui?-
-         Personalmente nulla – disse voltandosi. – Ma ragiona. Ognuno di noi due conosce uno dei due cecchini, che miravano rispettivamente a me e a te e sono entrambi vestiti di nero. Troppe coincidenze, non ti pare? –
-         Vedo che ti sei informato sul mio passato. - Commentò sarcastico Kid. – Ma c’è qualcos’altro che volevi dirmi, oltre a comunicarmi le tue deduzioni, non è così? Parla.

Shinichi esitò un attimo poi disse: - Dopo questa sera, lascia morire Kaito kid. Puoi indagare insieme a me sull’organizzazione, senza più essere un criminale. Stai tenendo in vita tuo padre attraverso Kid. Smetti di essere Kid, smetti di essere tuo padre, torna ad essere solo Kaito Kuroba.

Il ragazzo sorrise rassegnato, si levò la maschera e disse:

- E così hai scoperto la mia identità. Immagino che se non smetterò di rubare, tu la rivelerai alla polizia. –
- No. Dopotutto, tu non hai rivelato a nessuno la mia, anche se avresti potuto farmi un ricatto come quello che hai appena proposto. – disse andandosene.

Più tardi, Kaito Kuroba fu ricoverato in ospedale, come un semplice diciassettenne che era stato aggredito in un vicolo. Fu operato, e due settimane dopo tornò a casa in convalescenza. Ma le parole del giovane detective gli rimbombavano nella mente, un eco fastidioso, come un lavandino che perde.

Stava davvero tenendo in vita suo padre attraverso Kid? No, si ripeteva, stava cercando i suoi assassini usando il suo costume. Ma era davvero così?

Il giorno dopo alla centrale di polizia e a Shinichi arrivò un biglietto:

Kid è scomparso e di lui resta solo l’ombra del mago stagliata contro la luna .
A decidere del mio destino sarà colei che ha in mano il mio cuore.
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By Sherry Myano

Ecco a voi il secondo pezzo della mia storia! Spero sinceramente che vi piaccia!
Grazie a tutti coloro che hanno la mia storia fra le seguite, ovvero _Flami_ , Yume98 e HikaruUzumaki!!

Lasciatemi un commentino per sapere se vi è piacuta ;)
  
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