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Autore: Smiler    08/02/2012    3 recensioni
Allison, iniziava a non capirci più niente, tutto attorno a lei girava, le luci della discoteca iniziavano a farle venire il mal di testa, per poi cadere nel buio.
Rivide tutta la scena davanti a lei, come se stesse vedendo un film:
-Prendine metà, non ti farà niente- Melanie, aveva una pasticca bianca in mano, spezzata in due parti.
-No, Mel, meglio di no…- Allison, sapeva che le avrebbe fatto male, ma alla fine, la prese…
Dopo quel momento, solo dolore, il dolore oramai faceva parte di lei…
Allison rimase così, inerme per tutta la serata, perché quando si svegliò non era nella sua stanza, né tantomeno in quella di Melanie. Si girò alla sua destra, e vide un ragazzo.
-Che ci faccio qui?- Allison era ancora stordita, non riusciva a vedere ancora molto bene.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Stooop!! No, non va bene! Non va bene! Meredith, Hope! Più alti quei salti!!- sarà la millesima volta, che ci fermiamo. Sono le 18.00 di sera, sono quattro ore che ci esercitiamo, in palestra, di domenica, e ancora non hanno capito…? 
-Ok,Ok! Dai… proviamo l’ultima volta, poi a casa.- gli rifeci mettere, tutti in posizione. Stupiremo tutti alle regionali. Sì, perché le cheerleader della Mastery High School, sono state prese alle regionali. 
Riprovammo. Bene, sono stati anche bravi.
-Bravi ragazzi!  Stupiremo tutti, c’è qualcosa ancora da migliorare, ma… Siete stati davvero bravi! - detto questo, andai nello spogliatoio subito dopo seguita dalle altre, e ci cambiammo.
Feci scorrere, il getto caldo, sulla mia pelle. Il contatto, mi fece rabbrividire. Uscii, dopo una ventina di minuti. Asciugai i capelli, e li lasciai cadere sulle spalle. Indosso, i jeans attillati neri, maglia bianca, e gli stivali neri col tacco. Presi la mia borsa, saluto tutti e seguita da Hope e Meredith, esco da scuola..
C’è il sole che sta tramontando, appena entrata a scuola, stava piovendo. Tirai fuori l’I-Phone, per vedere che ore fossero: 19.00. 
- ….secondo me, Jasmine, dovrebbe uscire dalla squadra non sa fare niente quella ragazza…- stavo ascoltando Hope, che parlava… non avrei sicuramente cacciato Jasmine, ho bisogno di lei… e sinceramente… è più brava lei di Hope, mai quanto me… ma comunque è brava… potrebbe diventare il mio braccio destro… dopo la chiamo- mentre camminavo, e ascoltavo Hope, scorsi una chioma riccioluta (?). Mi sembrava di averla già vista… chissà. 
-Allison, mi puoi aspettare?- mi girai per vedere chi mi avesse chiamata, un po’ scocciata, però quando vidi una chioma rossa apparirmi davanti, sorrisi.
-Jasmine, stavo proprio pensando a te… - le si illuminarono gli occhi.
-Davvero? Di cosa?- la guardai, aveva un tono davvero, emozionato. 
- Beh… ti va di venire da me? Ceniamo assieme, poi usciamo?-  okay, forse sarò impazzita, io che sono così gentile con qualcuno?! Quando mai… tanto sta, che lei urlò. 
-Certo che mi va! Me lo chiedi anche…? Cioè… si, a me va bene…!- mi misi a ridere, e lei mi segui a ruota, mentre Hope e Meredith, mi guardavano stupite, e un po’… gelose…
Stavo ancora ridendo, quando mi sentii picchiettare sulla spalla, destra, sobbalzai. Ma perché diamine, le persone appaiono sempre alle spalle? Mi girai a vedere chi fosse, e fui bloccata, da due occhi verdi.
-Ah, okay! Non ho sbagliato persona… Ciao All!- lo salutai con un cenno della testa, ancora rapita dai suoi occhi. Lo vidi avanzare di poco, come se qualcuno lo avesse spinto. Guardai oltre la sua spalla, e vidi altri quattro ragazzi…
-Ciao Harry!- lo salutai, come saluto ogni singola persona. Mi girai, verso una panchina, poco distante da lì. Ciò che vidi, non mi piacque affatto. Matt, che si baciava con… Melanie?! Come cazzo, fa a baciare Melanie, mentre potrebbe baciare me, chi di spada colpisce di spada perisce, no? Aspetta, era così il proverbio? Boh… -STRONZO!- non lo urlai, lo dissi abbastanza piano, ma abbastanza alto che quelli che mi erano vicini lo sentissero.
-Chi?- mi girai verso Harry, poi mi venne in mente una cosa…
-Te! Ho bisogno di te!- lui mi guardò non capendo, ma io senza dirgli niente, lo tirai per un braccio e lo portai davanti alla panchina..
-Matt!!! Guarda!!- lui alzò lo sguardo, riconoscendo la mia voce, e io tirai Harry, ancora più vicino a me, per poi baciarlo. Almeno ci stava al bacio. Beh… chi non mi vorrebbe baciare?! Lo baciai per un minuto, forse poco più, sotto lo sguardo incredulo dei suoi amici, e delle mie ‘amiche’, ma soprattutto sotto quello di Matt. Poi mi staccai. Mi rigirai verso Matt.
-Matt! È finita! Scopatela Melanie, è solo una stronza del cazzo! Ma quando capirai che hai sbagliato di grosso con me, perché non pensare che te la farò passare,  non mi cercare.- girai i tacchi e me ne andai, senza accorgermi che Harry, non mi stava seguendo. Tornai indietro e lo tirai.
-Perché mi hai baciato?- ancora non l’aveva capito?
-Il mio ragazzo si baciava con una tipa, io mi sono baciata con te. Semplice la cosa, non mi sembra tanto complicata- tornai dai ragazzi, e presi Jasmine, per un braccio e me ne stavo per andare, quando Harry, mi richiamò. 
-Che c’è?- mi girai verso di lui.
-Ero venuto qui con i miei amici, per chiederti se volevi venire a cena da noi… Possono venire anche le tue amiche.- ci pensai un attimo, dai, non era una brutta idea, basta che venga solo Jasmine.
-Si, ma viene solo lei con me, le altre avevano degli impegni, vero?- mi girai verso loro, che annuirono scocciate.
Io, Jasmine e i ragazzi, stavamo andando a casa di quest’ultimi, quando vidi un venditore di granite. Mi rigirai verso Matt, non era troppo distante, ed era ancora lì. Corsi verso il venditore, e ne presi una blu.
- Jasmine, se ti chiedo di fare una foto, me la fai?- mi girai verso di lei che annui.
-Bene, vieni con me. Appena gliela lancio addosso- indicai Matt -Te scatta la foto!- corremmo, verso Matt, seguite dai ragazzi, che avevano stampato in faccia, uno sguardo divertito.
Appena gli fui di pochi centimetri lontana, guardai Jasmine, che era già pronta con il mio I-Phone, per scattare la foto, tirai la bibita blu addosso, a lui. Si girò a guardarmi, incazzato.
-Tesoro, incazzati poco, che dopo Melanie, non si diverte.- dissi questo e me ne andai. I ragazzi che avevano trattenuto le risate fino a prima, partono in una sonora risata.
-Perché cazzo ridete?- mi girai, e vidi Matt dietro di me.
-Ridono, perché fai ridere.- mi guardò strano.
-Nessuno ride del capitano della squadra di football, nessuno.- pff.. HAHAHHA. 
-Ma guarda, lo stanno facendo. Tu, entro domani, non sarai più il capitano della squadra, lui- indicai Harry. -era un bravo capitano, non tu. Per colpa tua, abbiamo perso un casino di partite.- mi guardò, fece per aprire la bocca per dire qualcosa, ma poi la richiuse e se ne andò.
-Jas, hai fatto la foto?- lei mi guardò e annui sorridente. 
-Bene! Scusatemi ragazzi, ma dovevo farlo.- riprendemmo a camminare, e questa volta andammo realmente a casa loro.
-mmm… bella… - non sapevo che dire di quella casa, la mia mi piace di più… 
-Soltanto bella?- un ragazzo moro, mi guardò, alzando un sopracciglio.
Io gli annui. Un biondino, aprii la porta. Entrammo, e quello che vidi, era il totale casino.
-Domanda!- i ragazzi si girarono verso di me, e mi incitarono, con lo sguardo, a continuare a parlare.
-Portate qui le ragazze, dopo averle rimorchiate?- guardai, un po’ schifata in giro, e loro arrossirono, forse gli avevo messi in imbarazzo… 
-emh… si… c’è un po’ di casino… - io alzai un sopracciglio a dire ‘solo un po’?’
 
Stavamo, aspettando le pizze, seduti sul divano. Raccontandoci, un po’ di ognuno di noi, scopri anche che Jasmine è davvero simpatica, e anche tutti i ragazzi, soprattutto Louis. 
Scoprii, che Niall è un gran mangione, che Liam ha paura dei cucchiai, un giorno gli preparo un bel scherzetto, Zayn se potesse si rimorchierebbe da solo, adoro quel ragazzo, sembra essere la versione maschile di me, e Harry, ama i gatti, ogni sera se la fa con una diversa. 
-Okay, Zayn! Un giorno ti porto a far shopping con me!- voglio davvero avere quel ragazzo con me a fare spese di vestiti, ci divertiremmo un casino, me lo sento. 
-Ah, va bene! Ho scelta?- mi guardò divertito.
-Fammici pensare… NO!- gli feci l’occhialino.
-Harry!- si girò a guardarmi.
-Dimmi…- 
-Stavo pensando a stamattina, quando ti avevo detto che avevo capito chi eri… perché mi hai guardato strano? Mi hai guardata, come se avessi paura che da un momento all’altro ti potessi saltare adosso… - ora anche gli altri mi stavano guardando con la stessa faccia, poi guardarono Harry, come se avesse svelato chissà cosa.
-No, niente… pensavo mi avessi riconosciuto… -
- Eri il capitano della squadra di football, certo che mi ricordo di te… Però… Niall, sai che assomigli mooolto ad il poster di un gruppo di cantanti?- sì, il poster che c’ha in camera mia sorella rappresentante dei ragazzi, gli assomiglia mooolto…
-Aspetta! Realmente non ci hai riconosciuto?- guardai Liam facendo no con la testa.
-Perché vi dovrei conoscere Mr. Cucchiaio?- lui mi lanciò un’occhiataccia per il soprannome.
-One Direction… non ti dice niente?- ci pensai su… sì! Ecco come si chiamava il gruppo del poster di mia sorella. 
-Si! Ecco come si chiamava il nome della band del poster, One Direction.- loro mi continuarono a guardare.
-Aaaaaaaah! Siete voi!- mi girai verso Jasmine, che mi aveva trapanato un timpano, con il suo urlo. Loro chi?
-Loro chi?- gli guardai non capendo. Aspetta! Gli scrutai meglio,
Flashback
-Allison! Harry si è lasciato con la Flack!- io la guardai, con la faccia di una che dice’ ma che cacchio me ne frega!’
-Chi cazzo è Harry?’ le risposi io acida
-Guarda, lui!- mi indicò un ragazzo ricciolino, raffigurato nel suo poster.-sono i One Direction.- 
Guardai il poster, bisogna dire che sono molto belli.
-Senti questa canzone.- mi tirava per un braccio e mi fece ascoltare quella canzone… One Thing… bisogna dire che sono bravi… 
Fine Flashback
-Ah!! Harry, ma tu sei quello che stava con la vecchia!.- lui mi lanciò un’occhiataccia.
-Scusami, mia sorella mi ha fatto vedere una sua foto… è davvero Brutta!- lui ridacchiò.
-Sei nostra fan?- Niall, mi si parò davanti.
-No! Mia sorella lo è…-  suonarono al campanello, ma quanto cazzo ci avevano messo a preparare otto pizze?
  
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