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Autore: 1Daddict_    11/02/2012    1 recensioni
Questa è la prima FF che scrivo sui One Direction. La protagonista si chiama Francesca; lei e la sua famiglia vanno per le vacanze estive a vivere in una casa di Los Angeles, e....
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nuovi vicini ~

Driiiiin! La campanella della scuola rimbombava nella testa di Francesca, così come in tutte le altre teste dei ragazzi che frequentavano il suo stesso liceo. Era finita. Sarebbe tornata fra quei sporchi banchi in quel buco di aula dopo tre mesi, tre lunghi mesi passati a Los Angeles. Los Angeles, aveva sempre desiderato viverci, e dopo le sue continue richieste ai genitori, era riuscita a convincerli.

Mamma: Prepara le valige partiamo domani!!

Urlava la madre dal fondo del corridoio. Il fatto era che Francesca aveva già finito tutto; era sdraiata sul letto, leggendo la sua personale montagna di riviste per quattordicenni. Era una fan sfegatata dei One Direction, e si, comprava quelle riviste solo per leggere di loro. 

Ore 5:00 mattina del giorno dopo.

L'aereo decollò con fin troppe oscillazioni secondo Francesca; amava viaggiare, ma il momento di transizione dell'atterraggio e del decollo, le metteva una grande ansia. Fortunatamente andò tutto liscio, nonostante il vomito provocato dal cibo degli aerei e il 'pulitissimo' bagno a cui era stata costretta ad andare.

- - - 

La casa a Los Angeles era qualcosa di spettacolare; non era troppo grande, ma era comunque un inizio. Aveva due piani, e tre camere da letto, una per lei, una per gli ospiti, e una per i genitori. Sfortunatamente la vista magnifica che dava sul monte Lee, con la scritta Hollywood, era coperta da uno dei tanti alberi della casa dei vicini, gigantesca. Bella, per carità, ma il padre di Francesca si scaldò immediatamente vedendo la piscina; non sopportava che qualcuno potesse avere una casa più grande della sua. 

Fatto sta che dopo circa tre ore che erano arrivati e si erano sistemati nella loro casa 'per le vacanze' il campanello suonò. Francesca girò la testa, e trovandosi per prima vicino la porta, vi si diresse. Chi poteva essere?! I piedi scalzi avanzavano sulla soffice moquette color panna; la ragazzina aprì la porta, cercando di vedere se dallo spioncino si intravedeva qualcosa: niente.

Le mancò il fiato, e per poco non svenne; non poteva credere a quel che aveva davanti agli occhi.

 

Quel che vedeva le risultava appannato; le girava la testa, e il calore di quelle due figure che aveva davanti la faceva stare male. Due ragazzi, sì li conosceva, eccome se li conosceva. Inizialmente guardava loro le scarpe, non completamente cosciente di quello che stava facendo.

Louis: Ehi ciao! Benvenuti nel quartiere! Siamo i vostri nuovi vicini!

Diceva con una perfetta pronuncia inglese uno dei due. Francesca non parlava, si limitare a muovere la bocca, come una deficiente. L'altro ragazzo si limitava a scrivere qualcosa sul suo cellulare, toccandosi continuamente i folti capelli ricci.

Louis: sono Louis, e lui è Harry!

Continuò il ragazzo dando una gomitata al riccio, come per dire che non era educato scrivere al telefono mentre si parlava con qualcuno. Harry alzò lo sguardo verso la ragazzina sorridendo e facendo un cenno con la mano.

Mamma: Francesca! Chi è alla porta???

Urlava la donna dal fondo del corridoio, dalla cucina precisamente. Francesca scosse la testa, come per riprendersi, ed assunse un sorriso gigantesco che andava da un lato all'altro del volto (?)

Francesca: Nessuno mamma!!!!!

Harry: Vi abbiamo portato un po' di biscotti.

Disse, interrompendo il silenzio che si era formato.

Francesca: Comunque io sono Francesca, vengo dall'Italia, e sono vostra fan…. ma non di quelle che urlano come matte.

Harry: Fortunatamente…

disse il ricciolo grattandosi la testa, con tono di voce basso. Amava le fan ovviamente, ma dopotutto dover subirsi urla tutti i giorni non doveva essere troppo facile. La ragazzina continuava a sorridere, facendo cenno ai ragazzi di entrare.

Louis: che bello! Abbiamo trovato una fan!!!

Mentre entravano, improvvisamente da dietro la porta sbucarono altre tre figure. Francesca sobbalzò dallo spavento; non li aveva visti arrivare.

Papà: Chi sono Francesca?! Vuoi presentarceli??

Diceva il padre insistente, squadrando già da subito i cinque ragazzi dalla testa ai piedi, come solo un padre può fare.

Francesca: ti prego papà! - disse arrossendo -Sono i nostri vicini…

A quelle parole l'uomo sembrò stupito, e così fece un passo avanti.

Papà: Ah, bella piscina ragazzi!

Diceva, continuando a guardarli storto. Nel frattempo la madre, curiosa di sapere quel che succedeva, arrivò in salone, dove erano tutto.

Mamma: dai qui cara. - disse rivolgendosi a Francesca prendendo il vassoio di biscotti - Beh ragazzi, mi siete molto familiari…

La pronuncia inglese della donna era davvero squallida, e la ragazzina non poté fare a meno di arrossire; fortunatamente questo però passò inosservato agli ospiti.

Francesca: Sono i One Direction!

Disse, evitando un tono euforico, anche se ci riuscì a stento. La donna annuì, e fece segno al padre di allontanarsi con lei, chiedendo poi ai ragazzi di restare per cena. Ovviamente accettarono, ed il biondo, sentendo parlare di cibò si rizzò in piedi, quasi avesse visto la Madonna (?)

Tutti e sei si sedettero sul divano a parlare. Per Francesca era tutto così surreale; i suoi idoli erano lì, a parlare con lei; si sentiva bene, senza pressioni, anche perché forse sapeva tutti di loro, anche come persone, dopo le centinaia di letture fatte per saperne di più. Ciò si poteva dire anche dei ragazzi, che dopo poco riuscirono a continuare un discorso senza troppo imbarazzo.

Niall: Quindi sei italiana.. Di dove??

Francesca: sono di Roma, e ancora non capisco perché non fate dei concerti in quella bellissima città?! éwè

Liam: non dipende da noi, ma dai nostri manager, i quali preferiscono andare da altre parti. Ma tranquilla, li convinceremo ;)

Zayn: Già… Ah scusa, so che non si chiede alle donne, ma quanti anni hai?!

Chiedeva incuriosito; Francesca non capì bene il motivo di quella domanda, ma si limitò a sorridere.

Francesca: Esatto, non si chiedono queste cose alle ragazze u.u comunque 14 

Improvvisamente, nella stanza, cadde qualcosa; nessuno capì subito cosa fosse. Si voltarono tutti, preoccupati…

  
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