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Autore: aamazayn    19/02/2012    4 recensioni
«Ah, si, meglio che vada» Ragionò, tirandosi su dal letto, avanzando a grandi passi verso la porta.
Abbassai lo sguardo, stringendo le mani nei pugni.
«Questa dovrebbe essere la parte dove tu mi fermi, e mi dici che non mi vuoi lasciare» Si girò lui, sorridendo.
«Tu guardi troppo Hannah Montana» Risi, vedendolo avvicinarsi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’ve never had the words to say
But now I’m asking you to stay

 
Sbuffai, tirando giù le gambe dal seggiolino dell'auto, non appena mio padre riapparve da fuori il negozio.
Nel momento che entrò nell'auto, mi girai verso il finestrino, ignorandolo.
Se avessi vissuto quel momento pochi anni prima, ero certa che avrei sorriso a vedere la neve sull'asfalto, e sul resto del terreno.. Ma accidenti no, la odiavo.
Bloccava ogni mia aspettativa, anzi.. Bloccava anche tutto il resto. 
«Che freddo» Cominciò mio padre, azionando il motore. «Tu non hai freddo?» 
Non mi girai neppure, ma sapevo che stava guardando i miei jeans strappati con fare critico. Sbuffai, ancora, rumorosamente.
«Non lo so» Dissi, appoggiando la testa contro il vetro «Non mi fai uscire da casa» 
«Ne abbiamo già parlato» 
«No in realtà ne hai parlato solo tu!» Risposi a tono, guardando con la coda dell'occhio la sua reazione. 
Non reagì, e dalla sua espressione capì che non mi avrebbe risposto. 
Mi lasciai cadere ancor di più sul sedile di pelle, e chiusi gli occhi amaramente. 
 
Avevo promesso a me stessa di non pensarci più, per il mio bene, ma le cose non stavano andando come avevo previsto. 
Scossi leggermente la testa come per cancellare il pensiero ma nulla cambiò. 
In un modo o nell'altro sapevo che avrei dovuto semplicemente accettare la situazione e basta, lui non si sarebbe più fatto vedere e tutto quello che un tempo pensavamo di avere, andava dimenticato, eppure era più forte di me. Non riuscivo. 
Buttai un occhiata al comodino e cercai con la mano il telefono, nel buio, per guardare l'orario; 
Erano le 
05:23. 
Cercai di tirarmi su con i gomiti dal letto ma con scarsi risultati, ricaddi sul cuscino. La testa mi girava. 
«Brutto segnale» Una voce, che proveniva dalla sedia di fronte al mio letto, mi fece sobbalzare.  
Spalancai gli occhi, incredula e mi portai una mano alla bocca, giusto in tempo per non gridare.  
Zayn, davanti a me, mi sorrise, parecchio divertito. In silenzio, si alzò dalla sedia per raggiungermi. 
«Che cosa ci fai qui?» Gli dissi, bloccandologli il passaggio con la mano. 
«Lo dici come se fosse qualcosa di sbagliato» Rispose lui di rimando, dandomi un'occhiataccia. 
«Be in realtà, se ci pensi bene, lo è. Partendo dal fatto che c'è mio padre giù che dorme, sono le cinque del mattino e..» 
«Va bene, hai ragione, sarà meglio che vada» Ragionò lui e facendo marcia indietro, si diresse a grandi passi verso la porta della mia finestra. Abbassai lo sguardo, un pò delusa. L'avevo convinto troppo facilmente, un tempo sarebbe rimasto lo stesso. 
«Hope.. Questa dovrebbe essere la parte in cui tu mi fermi, mi trattieni e mi dici che non mi vuoi lasciare. Perchè sei ancora lì implata?» 
Scoppiai a ridere, incredula. Poi sospirai: 
«Tu hai guardato troppi episodi di Hannah Montana»
«Mi puoi spiegare che succede?
» Solo dopo avermi nuovamente raggiunta, Zayn si sistemò accanto a me nel letto e nel buio, cercò il contatto con il mio corpo. Il suo odore, una delle cose che più mi erano mancate di lui, mi invase completamente. «Che hai? Perchè non mi hai più detto niente?»
«E' complicato Zayn.. Le cose sono diventate più complicate del previsto»
A quel punto, non mi rispose. Il suo respiro si era accellarato e questo mi spronò a continuare. 

«Diciamo che mio padre non approva» Sussurrai, sbirciando la sua espressone. 
«C-come?» Rispose, e notai nella sua intonazione una leggera delusione «No è impossibile, io gli sono piaciuto, me l'ha detto lui» 
«Anche a me me l'aveva detto, ma non so, poi mi ha chiesto di non uscire più con te» Sussurrai di nuovo, stringendo ancora di più le mani. 
«Che facciamo?» Mi guardò negli occhi.
Non risposi. 
«Non ce la faccio» Mormorò lui «Non ce la faccio a lasciarti» Sussurrò ancora, guardandomi con la coda dell'occhio. 
Sorrisi, incapace di fermare la mia espressione da idiota. 
«Sei qui da meno di un ora, e hai già detto due cose dolci» Dissi, riprendendolo ironicamente «Ammettilo, che ti succede?» 
«In questo momento, vorrei sapere solo che tu non mi vuoi lasciare» Mi comunicò lui, sfregandosi velocemente le mani contro i jeans.
«Si» 
Zayn alzò lo sguardo, chiedendomi indirettamente che cosa stessi dicendo.
«Si, nemmeno io ti voglio lasciare» Lo guardai «Troveremo una soluzione, oppure metteremo una benda sugli occhi di mio padre, così non ti vede» Dissi, sorridendo. 
Zayn fece lo stesso, avvicinandosi ancor di più.
«Ti amo» Sussurrò lui, quando fu abbastanza vicino per poterlo sentire.
«Grazie» Dissi, istigandolo.
«Devi sempre rovinare i miei momenti romantici» Mi riprese, ridendo. 
«E' il mio lavoro, tranquillo» Dissi, guardandolo stringersi a me.


 

Tadadadaaann...Eccomi qua :) (?)
Come la mia testolina aveva già deciso, ho ri-scritto questo capitolo su una vera e propria ff, perchè anche ad alcune di voi è piaciuta:)
Volevo dirvi che mi sento molto orgogliosa di questo! 
Okay direi che il prossimo capitolo lo pubblicherò a breve.. Tipo domani o stasera, perchè lo sto già scrivendo.
Intanto grazie mille per aver letto questo piccolo inizio, spero che qualcuno me lo recensica ancora :)
Al prossimo capitolo, 
Cecilia.

  
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