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«È
difficile spiegare chi sono se non conosci il resto…
Dovete
capire che esiste un altro piano, un altro luogo, ai piedi
dell’Eterno, del
Creatore. Un luogo immobile, lo Yeztara, la Città
d’Argento. Vi chiedere la
Città di chi? Ma di tutte le creature angeliche. Ognuno di
noi, ognuno di
quelli che voi chiamate “Angeli” è stato
creato per servire l’Eterno. Vi sono
le schiere minori, guerrieri
e maghi,
artigiani e filosofi. Vi sono gli Aasimar e i Kami, i più
vicini agli uomini,
più simili nell’aspetto, nei modi, intermediari
fra cielo e terra. Vi erano i
Dijin, i geni degli elementi, un tutt’uno con il creato, un
tutt’uno con fuoco,
terra, acqua e aria. Poi le Valkirye, protettrici delle giuste cause e
delle
batteglie, dalle ali dure come l’acciaio, guerriere con
lancia e scudo. E
ancora i Totemn, animali ed angeli, corpo umano e testa
d’animale, saggi e
potenti. E infine i Deva, i più vicini alla luce, signori
dello spazio e del
tempo.
Al di
sopra di questi vi sono i Cherubini, i generali dell’esercito
celeste, ed è ciò
che io sono, un guerriero, un soldato, sono fatto per eseguire gli
ordini dell’Eterno.
Questi ordini mi sono trasmessi dai Serafini, essi non abbandonano mai
il trono
dell’Eterno, eseguono il Suo volere trasmesso loro dal
Metatron, dalla Bocca di
Dio. E infine al di sopra di tutti, forse perfino ignorati dai
più vi erano i
Troni, gli angeli che sorreggevano il trono di Dio.
Migliaia
di anni fa ci fu una guerra. Un Serafino, una delle creature
più alte nella
sfera celeste, Samael, il Lucifer, il portatore di luce
sfidò l’Eterno. Samael
aspirava a ciò che gli era precluso, aspirava al libero
arbitrio, quel dono che
l’Eterno riservò ai suoi figli minori.
Poiché le creature angeliche per contro
avevano un ruolo predefinito nella sua opera. Samael lottò
per il suo libero
arbitrio irretendo non solo angeli minori ma anche altri. Helial, capo
dell’Ordine
dei Cherubini si votò alla sua causa, lo stesso fecero
Borganel e Belial e
perfino Lamastuael, un Serafino. Al loro seguito migliaia di Caduti.
Guidati
da Samael i Caduti dettero la scalata al Primun Mobile, il trono
dell’Eterno
fino ad arrivare dinanzi al Metatron. Davanti a loro si schieravano gli
ultimi
Serafini rimasti in vita, solo sette su settantasette, Haziel, la nuova
guida
dei Cherubini e Abbadon, l’Angelo della Morte. Eppure
lì l’equilibrio si ruppe,
i Troni abbandonarono l’Eterno tentando di schiacciare
Samael. Così il Creatore
fu perso, sempre più distante, in altri piani dimensionali,
così lontani che la
Sua volontà ci è preclusa ormai.
Samael e
i suoi fuggirono dalla Città d’Argento, seguiti da
chi vi si opponeva. I Troni
allora diedero il potere a quattro semplici angeli. Donarono loro un
altro paio
d’ali e la forza necessaria per sconfiggere Samael. Questi
erano Michael, il
guerriero; Rafael, il guaritore; Gabriel, il plasmatore e Uriel,
l’occhio di
Dio. Gli Arcangeli. Essi riuscirono a cacciare Samael e i Caduti su un
altro
piano e lì i Troni li rinchiusero, una prigione da cui
Samael non poteva
uscire, la Gehenna…
La
battaglia però fu tremenda e a milioni furono le vittime di
quel massacro,
eppure sembra che le anime di quei miei fratelli non siano scomparse.
Al di
fuori dei piani dei Troni, forse unico segno oramai tangibile della
volontà
dell’Eterno, le loro anime trovarono posto in cuori umani,
nei vostri cuori. Così
nacquero i reincarnati.
All’inizio
vennero da noi guardati con sospetto, ma quando la fine
dell’umanità sembrava
essere vicina, quando i Troni lanciarono il loro attacco sperando di
compiacere
l’Eterno, anticipando il Giudizio. Quel giorno, non molti
anni fa, se non fosse
stato per alcuni di loro, il vostro mondo e il nostro non esisterebbero
più.
Con la
morte dei Troni però la prigione di Samael si dissolse, di
nuovo libero non aspettò
molto. Ha il suo libero arbitrio e ciò lo spinge a volere.
Desidera sempre più,
desidera governare il mondo, governare gli uomini, perciò
è arrivato qui, su
questo piano dimensionale. Il suo arrivo fu un disastro, tentammo di
combatterlo, molti morirono. La furia di Michael inseguì
ogni caduto. I Principati,
i centri di potere della Città d’Argento sulla
Terra, vennero attaccati, alcuni
distrutti. I Serafini allora, per evitare la catastrofe nascosero il
genere
umano a Samael. Lontano dai suoi scopi, al sicuro in una Terra
illusoria. Qui rimasero
solo i reincarnati a conoscenza di ciò che accadeva, e i
caduti, nonché alcuni
uomini. Uomini particolari che conoscono la nostra esistenza e la
temono. Né cattivi
né buoni, umani… umani che hanno tentato di
bloccare l’avanzata delle creature
angeliche cancellando i collegamenti fra le dimensioni….
Loro e il loro HAARP…
mi hanno fatto restare qui a forza… mi hanno bloccato
qui…
Ma non
lascerò che sia tutto inutile…
combatterò e proteggerò voi
e questo luogo…»
Emdael
Salve a tutti, questa storia è nata da una ambientazione creata da un gruppo di amici, se vi interessano altre dettagli su ciò che vi ho narrato in questa introduzione potete trovarli su questo sito. La storia è composta da 20 brevi capitoli, ognuno narrato dal punto di vista di uno dei protagonisti di questa vicenda. Non mi resta che augurarvi buona lettura e sperare in qualche recensione. Elisa