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Autore: Sselene    24/02/2012    2 recensioni
E' molto tardi e Bones è solo in infermeria, finché non arriva a fargli compagnia un Chekov completamente ubriaco che, ridendo e balbettando, gli confessa il suo -disperato- amore. E Bones non ha alcuna idea di come reagire.
Attenzione! Reboot!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Leonard H. Bones McCoy, Pavel Chekov
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Quindi…” Leonard mormorò, schiarendosi la gola e tacendo poi.
Jim non lo guardò, concentrandosi sulla partita di scacchi tra lui e Spock.
“Quindi cosa?” Chiese, muovendo l’alfiere.
“Il guardiamarina Chekov è venuto da me e mi ha… detto qualcosa…” McCoy spiegò vagamente.
“Davvero?” Jim chiese ancora, sebbene non sembrasse particolarmente interessato. “Che cosa?”
“Mi… mi ha detto… che è innamorato di me… disperatamente innamorato di me.” Il dottore rispose.
Kirk finalmente alzò lo sguardo su di lui, boccheggiando un paio di volte.
“Davvero? Sul serio?”
“Dovresti saperlo, Jim! Tu l’hai sfidato a farlo!” Leonard sbottò irritato.
“Sì, è vero.” Jim confermò. “Ma stavo scherzando! Non pensavo l’avrebbe fatto! Non pensavo fosse davvero innamorato di te.” Aggiunse con una smorfia.
“Che intendi dire?” Leonard chiese, incredibilmente freddo.
“Oh, non fraintendermi, Bones.” Jim rise. “Sei un bell’uomo, ma sei…” Rimase in silenzio per un po’, cercando le parole giuste. “Più vecchio di lui.”
Bones sentì solo vecchio, ma non rispose. Lo era.
“Già.” Dovette ammettere. “Penso sia solo una cottarella da niente.”
“Non lo è.”
Entrambi si voltarono verso il Vulcaniano.
“Come lo sai?” Jim chiese, sinceramente interessato.
“Io e il guardiamarina Chekov passiamo del tempo insieme e lui è alquanto logorroico.” Spock spiegò.
“Ti ha detto qualcosa su di me?” Leonard chiese, cercando di –fallendo a- non mostrare il grande interesse che aveva per la risposta.
“Sì, l’ha fatto. Non posso dirti cosa mi ha detto, come sicuramente immaginerai, ma posso assicurarti che ti ama sinceramente, per quanto possa essere illogico.”
“Amarmi è così illogico?” Leonard chiese, sbottando le parole tra i denti stretti.
“L’amore è illogico.” Spock rispose, con un piccolissimo movimento delle sopracciglia.
Sebbene Leonard non fosse particolarmente empatico, nel tempo aveva imparato a comprendere il modo del Vulcaniano di mostrare le emozioni, quindi il dubbio che gli attraversava la mente non passò inosservato. L’ufficiale medico non lo fece notare.
“Quindi, questo è sistemato.” Jim s’intromise. “Puoi andare a scoparti il ragazzo.”
“Non voglio scoparmelo, Jim!” Leonard si ritrovò a gridare.
“Non vuoi? Io lo fare volentieri, è piuttosto… sexy.” Il capitano ammise.
“Ha diciassette anni! E’ solo un bambino, non… non ha neanche il doppio dell’età di mia figlia!”
“E tu non hai il doppio della sua età.” Spock affermò.
“Potrebbe essere mio figlio!”
“Ma non lo è!” Jim sbottò.
“Inoltre…” S’intromise il Vulcaniano. “E’ piuttosto inusuale essere padre a quattordici anni.”
“E’ comunque troppo giovane per me.” McCoy ripeté.
Kirk sospirò, ma non disse niente, osservando la scacchiera per decidere la mossa successiva.
“Lo sai, Bones…” Disse, dopo qualche momento. “Se ti piace, non dovresti fermarti per l’età.”
“Non mi piace!” Leonard ribatté. “E’ alquanto… attraente, in un certo modo, ed è intelligente e… anche piuttosto divertente, davvero, ma non mi piace in quel senso.”
“In quale senso?” Spock chiese, confuso.
“Vuol dire che non se lo farebbe.” Jim rispose.
“Esattamente.” McCoy confermò. “Mi piace un altro genere di persona. Non so neanche se ha qualche esperienza.” Aggiunse, e non si stava lamentando, assolutamente no. “Potrebbe essere vergine.”
“Beh, è piuttosto giovane…” Il capitano ammise.
“Non è privo di esperienza nel capo dei rapporti sessuali.” Spock si intromise.
Gli altri due lo osservarono, sorpresi e confuse, boccheggiando.
“Come… come lo sai, esattamente?” Jim chiese.
“Il guardiamarina Chekov è un uomo alquanto curioso.” Il Vulcaniano rispose.
Dopo qualche momento di silenzio, Leonard si alzò.
“Te lo sei portato a letto?” Chiese, cercando di non gridare rabbiosamente.
“Certamente no.” Spock rispose, accigliandosi appena. “Era interessato al comportamento sessuale vulcaniano e quando gli ho detto che i Vulcaniani necessitano di un legame mentale per avere un rapporto sessuale totalmente soddisfacente, lui mi ha detto che per gli umani è diverso, infatti i suoi rapporti sessuali sono stati molto soddisfacenti anche se privi di legami mentali o emotivi.”
Jim fischiò, inarcando le sopracciglia.
“Ma te lo immagini? Non riesco a vedere quel ragazzino come un uomo esperto. Pensavo sinceramente fosse un verginello timido e impacciato.”
“Anch’io.” Leonard ammise, poi aggiunse. “E se non riuscissi a soddisfarlo? E’ giovane, ha più resistenza e sicuramente ha più… sfizi…”
“Credevo non volessi portartelo a letto.” Kirk lo prese in giro, con una risata nella voce.
“I-io non voglio.” Il Dottore ribatté.
“Certo…” Il capitano sorrise divertito, osservando la scacchiera.
“E’ troppo giovane.” Leonard ripeté.
“Okay.” Jim disse semplicemente.
Leonard lo osservò, poi sospirò, stravaccandosi sulla poltrona.
Non era interessato a Chekov. Assolutamente no.
   
 
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