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Autore: NonSense    24/02/2012    0 recensioni
Sasuke Uchiha non aveva nemmeno avuto il tempo materiale di capacitarsi della situazione che si era immediatamente e irrimediabilmente trovato in un vero e proprio vicolo cieco.
E non c’era nemmeno il muro da scavalcare in questo caso.
- No. – disse fermamente – Non lo farò. –
- Quindi preferisci la penitenza? – gli domandò maliziosamente lo Hyuuga.
Cazzo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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No, ho detto di no!

Sasuke Uchiha non aveva nemmeno avuto il tempo materiale di capacitarsi della situazione che si era immediatamente e irrimediabilmente trovato in un vero e proprio vicolo cieco.
E non c’era nemmeno il muro da scavalcare in questo caso.
- No. – disse fermamente – Non lo farò. –
- Quindi preferisci la penitenza? – gli domandò maliziosamente lo Hyuuga.
Cazzo.
Sasuke Uchiha non riusciva nemmeno a ricordare quale fosse stata la fiamma che aveva iniziato ad alimentare il fuoco fino a tramutarlo in un incendio che si era poi scagliato contro di lui. Anzi no, forse quella era l’unica cosa che si ricordava.
Era stato quel genio di Naruto a proporre di giocare al gioco della bottiglia mentre aspettavano che i due Sensei fossero di ritorno.
Kakashi e Gai li avevano deliberatamente abbandonati nel bel mezzo della foresta che si trovava dietro al palazzo dell’Hokage, dicendo che dovevano occuparsi di alcune questioni di vitale importanza proprio in quel momento, ma avevano anche aggiunto che loro non avrebbero dovuto preoccuparsi perché sarebbero stati di ritorno in poco tempo e che poi avrebbero tranquillamente ripreso l’allenamento.
Ma visto che era risaputo e stra-risaputo che Kakashi Hatake non aveva il minimo senso del tempo, fatto di cui si erano ricordati tutti dopo la prima ora di attesa, i giovani erano stati assaliti dalla noia che li aveva braccati come un predatore fa con la sua preda.
Certo, qualcuno come Neji Hyuuga aveva anche proposto di continuare ad allenarsi anche in loro assenza, ma i due Jonin si erano anche premurati di avvisarli che volevano trovarli in forma perché erano intenzionati ad insegnare loro una nuova tecnica per la quale ci voleva una non indifferente quantità di chakra.
Quindi, visto che i due Sensei sarebbero potuti tornare da un momento all’altro come anche mai secondo Sasuke, poiché che erano ore che mancavano, i ragazzi se n’erano stati tranquilli e la proposta di Neji era stata bocciata. E proprio in quel momento Naruto se n’era uscito con l’idea del gioco.
Il gioco, di cui l’Uchiha non aveva mai sentito parlare, era piuttosto semplice e non presentava alcun tipo di complicazione. Consisteva solo nel far girare una bottiglia due volte: la persona che la bottiglia aveva indicato per la prima volta doveva decidere un qualche tipo di compito da far fare alla seconda persona scelta.
Lui e Neji si erano da subito mostrati contrari alla scelta del gioco e lo Hyuuga si era astenuto, asserendo di essere ancora dotato di una dignità e che a questa ci teneva. Dopodiché si era comodamente seduto contro un albero.
Lui, sfortunatamente, non era sfuggito alla sfida e quindi aveva preso parte ad un gioco che non si era rivelato per bambini.
All’inizio era andato tutto bene: si erano tutti seduti in cerchio e avevano messo la bottiglia in mezzo in modo che potesse essere girata senza difficoltà. In più gli obblighi assegnati non erano stati difficili e chi più chi meno tutti ce l’avevano fatta.
Anche perché se non fossero riusciti a portare a termine la loro piccola missione, sarebbe toccato loro la penitenza.
E Sasuke Uchiha che di torture e cose simili se ne intendeva, poteva con assoluta certezza affermare che, a chiunque fosse dovuta toccare la penitenza, questa persona sarebbe rimasta traumatizzata per tutta la vita. Poi, improvvisamente, era successo il misfatto.
Erano usciti lui e Naruto; l’Uzumaki aveva perso mezz’ora di tempo a scervellarsi per trovare qualcosa da fargli fare, quando contro ogni aspettativa era intervenuto Neji Hyuuga.
- Posso scegliere io il suo obbligo? – aveva domandato, osservando l’Uchiha con i suoi occhi bianchi.
- Beh, perché no? – aveva detto Naruto ancora un po’ incerto.
- Perfetto. – aveva sorriso maliziosamente il possessore del Byakugan – scommettiamo che non ce la farai mai, Uchiha? – aveva poi aggiunto con strafottenza.
Ma con chi credeva di avere a che fare? - Tsk. Mi sottovaluti troppo Hyuuga. – gli aveva risposto per le rime.
Era un sì, un accetto la tua stupida sfida, idiota.
- Allora vai a baciare Kakashi-Sensei. -



Note dell'Autrice
Questa è l'ultima volta che la pubblico prometto e mi impegnerò a finirla u.u.
Non prometto aggiornamenti recenti perché quest'anno ho anche la maturità e, anche se in realtò non m'importa tantissimo, non mi dispiacerebbe arrivare vicino ad un 90 XD!
Grazie a tutti coloro che leggeranno e avranno la pazienza di lasciare una piccola recensione ;D!
  
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