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Autore: sakura_tan    28/02/2012    1 recensioni
Mafia russa, monete d'oro, rapimenti e tanto amore. Una classica hurt/comfort con finale slash (Neal/Peter)
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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WHITE LIE 2
Ed ecco il nuovo capitolo. Finalmente un po' di azione! (In realtà è più attivo il mio gatto obeso).
Buona lettura.




dsa





CAPITOLO 2: CHECKMATE, WHITE KING.

"If you got the money, honey
We got your disease.
Welcome to the jungle
Watch it bring you to your knees
I wanna watch you bleed
Welcome to the jungle
We take it day by day
If you want it you're gonna bleed
But it's the price you pay"*
 

Peter si stava sistemando l'auricolare, quando si accorse di essere osservato. Neal lo stava fissando scuotendo la testa.
"Non ci siamo. Hai scritto in fronte 'sono un agente dell'FBI'"
"Risparmiami i tuoi commenti" ribattè l'uomo, facendosi il nodo alla cravatta.
"Ehi, sto solo cercando di non farti ammazzare!" gli si avvicinò e gli alzò il colletto della camicia. L'uomo avvertì il tocco delle sue dita affusolate sul collo: "così va meglio" disse soddisfatto: "i particolari sono fondamentali nell'abbigliamento".
"Oh, grazie Saint Laurent, ma preferisco sembrare un agente dell'FBI piuttosto che uno yakuza!"
Il ragazzo divenne improvvisamente serio: "non ti ho mai visto così agitato prima di un'operazione. C'è qualcosa che non ti convince?"
L'agente Burke sospirò e si sedette su una sedia della cucina: "no, è solo che...ho una brutta sensazione".
Neal prese a sua volta una sedia e ci si sedette a cavalcioni: "forse perchè piove".
"Già, forse perchè piove".

****

"Sei sicuro di non cacciarti nei guai?" Diana lo guardò severamente.
"Stando da solo nel furgone? Il peggio che potrei fare sarebbe infondere un po' di classe a questo rottame". La donna alzò gli occhi al cielo: "raggiungo la squadra di copertura. Tu stai qui buono e segui l'operazione dalla radio. Se ci sarà bisogno di te attieniti agli ordini, non voglio nessuna stramberia. Sono stata abbastanza chiara?"
"Sissignora!"
Neal le sorrise e la seguì con lo sguardo mentre scendeva dal furgone. Il rumore scrosciante della pioggia fu interrotto per un istante da suono secco dello sportello che si chiudeva. L'ex truffatore si tolse il cappello e iniziò a girarselo tra le mani.

****


"
Diana, siete in posizione?"
"Sì, Jones. I cecchini sono ai loro posti e noi siamo pronti ad intervenire al primo ordine del capo"
"Riesci a vederlo?"
"Sì, è sul tetto del parcheggio ma per ora nessuna traccia dei russi. Spero proprio che tutto fili liscio. Se dovessero iniziare a sparare l'operazione andrebbe a farsi fottere e Peter potrebbe rimanere coinvolto"
"Lo spero anche io. Caffrey?"
"E' nel furgone"
"Okay, ora non ci resta che aspettare. Contattami prima di prendere qualsiasi decisione"
"Ricevuto"
Diana chiuse il contatto e guardò il furgone dell'FBI, posteggiato al primo piano di quell'enorme parcheggio grigio. C'era qualcosa che non andava. Perchè i russi non arrivavano? Inoltre quella pioggia offuscava la visuale. Improvvisamente vide qualcosa muoversi e le si gelò il sangue nelle vene quando si accorse della presenza di due uomini che si stavano dirigendo al furgone.
"Jones!"
"Ti sento"
"Due uomini si stanno avvicinando al furgone. Sono armati."
"Cazzo, ci hanno scoperto. Corri!"
La donna si precipitò fuori dal suo nascondiglio con altri due agenti e si mise a correre verso il parcheggio. Quando giunse sul luogo, di Neal non c'era più traccia. Si girò di scatto quando sentì dei passi dietro di lei. Era Peter, bagnato fradicio. In mano stringeva la cavigliera dell'amico.
"L'hanno preso" disse, con un filo di voce, appoggiandosi al muro di pietra: "non avrei dovuto farlo venire. Non avrei dovuto ascoltarlo!" diede un pugno alla parete. Poi chiuse gli occhi e liberò i polmoni. Gli girava la testa. Diana gli mise una mano sulla spalla: "non è colpa tua, capo".
Intanto Jones li aveva raggiunti: "ho chiamato Hughes. Ha già inviato delle squadre alla ricerca di Caffrey. Probabilmente hanno intenzione di barattarlo con una garanzia di immunità, ma lo troveremo".
L'agente Burke raddrizzò la schiena e si avviò velocemente verso il furgone: "chiamate la scientifica. Dobbiamo trovare qualche inizio". Poi si fermò e guardò il cielo plumbeo per qualche istante. L'unica cosa che desiderava in quel momento era poter rivedere il sorriso dell'amico mentre gli sistemava la cravatta o gli raccontava di qualche incomprensibile conferenza sull'impressionismo. Un sentimento di tristezza lacerante lo invase.
Ma forse era solo la pioggia.


"Welcome to the jungle

It gets worse here everyday
Ya learn ta live like an animal
In the jungle where we play
If you got a hunger for what you see
You'll take it eventually
You can have anything you want
But you better not take it from me"



NOTE:
*Welcome to the jungle, Guns N' roses

Questo capitolo era breve.
Comunque il succo è che Neal è stato rapito e Peter ovviamente soffre come un cane.
(Il sadismo è un elemento indispensabile per ogni scrittore di ff. AHAHAHA Me lo sono decisamente inventata!)

Alla prossima.

P.S. ma Diana e Jones sono dello stesso "grado"? Mi pare che Jones sia nel White Collar fin dai tempi di Peter coi baffi (<3), quindi in teoria dovrebbe essere un superiore di Diana. Però bò.

  
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