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Autore: Emme e Esse    06/03/2012    0 recensioni
L'ho conosciuta per sbaglio, ma è stato lo sbaglio più bello della mia vita.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Esse e Emme, la nostra storia.
10 anni fa, ecco quando è cambiata la mia vita: il 16 novembre 2001, si ok è una data inventata da noi, ma per me è il giorno più importante dell'anno.
Quel giorno, o comunque un giorno di quell'anno, stavo semplicemente andando ai bagni della scuola materna, ma in quel luogo è successo qualcosa di meraviglioso : Una ragazzina appena arrivata alla scuola era davanti a me nella fila per entrare, ma che ne so perchè mi ha colpito, non ne ho idea... Ma quella ragazzina bionda, con le treccine e gli occhi tanto verdi mi aveva colpito. Mi avvicinai e per nulla timidamente le chiesi -Come ti chiami? La bimba mi guardò con quegli enormi occhioni verdi e semplicemente rispose -Sara Fortunati.
Avevamo tre anni, chi lo avrebbe mai immaginato che quella ragazzina sarebbe entrata nella mia vita per poi non uscirne più? 
Quando arrivò il momento di sciegliere la scuola elementare, volevamo andare in scuole diverse, o meglio i nostri genitori volevano mandarci in scuole diverse, noi volevamo una cosa sola : stare insieme ! E infatti ci riuscimmo, ci iscrivemmo nella stessa scuola, passammo due anni insieme semplicemente meravigliosi.
Sapete che vuol dire stare sempre insieme ad una persona? era così, non ci dividevamo mai ! A scuola stavamo sempre appiccicate e anche dopo la scuola ci vedevamo sempre per giocare insieme. Mi ricordo ancora quando nel giardino giocavamo a mamma e figlia, ci arrampicavamo sugli alberi o cercavamo tra l'erba le coccinelle o le lumache, ci divertivamo tantissimo a allevarle. Non litigavamo praticamente mai, e se lo facevamo era per motivi stupidi ad esempio perchè Sara faceva scappare le lumache, e comunque facevamo sempre pace dopo 2 minuti. Eravamo davvero legatissime, non lo si può negare. Legate talmente tanto da fare un patto di sangue: ci giurammo che saremmo dovute morire insieme, e se una moriva prima anche l'altra doveva ammazzarsi, due anni fa abbiamo sciolto questo patto, ma nonostante questo io penso che se lei dovesse abbandonarmi io morirei dentro.
Mi fa malissimo ricordare la terza elementare, mi lacrimano gli occhi a pensare a quello che abbiamo passato quell'anno.
L'estate prima che iniziasse la scuola la nostra maestra d'italiano, una donna meravigliosa, era morta. Un dolore fortissimo per noi.
La stessa estate mia madre era stata trasferita in un'altra scuola, e io dovevo cambiare scuola con lei.
Cosa significava? Abbandonare Sara.
I pianti che mi sono fatta, le volte che ho implorato mia madre, le litigate che c'ho fatto sono innumerevoli.
Non potevo lasciare Sara, non potevo. 
Tutta la terza elementare fu terribile, non riuscivo a legare con nessuno. Ho sempre avuto un carattere di merda, in pochi riescono a prendermi per il verso giusto, e tra questi pochi c'era Sara. Una cosa sola ci tenne unite : La ginnastica artistica. 

  
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