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Autore: VincentMalloy    12/03/2012    5 recensioni
Allungo il passo scocciata.Quel ragazzo mi dà talmente sui nervi!Mi blocca per un polso,ma lo strattono con forza-Mi hai stancato!-.
Lui sorride divertito,e in quel momento si ferma accanto a noi un macchinone nero con tre persone dentro.Il ragazzo alla guida fa calare il finestrino,e richiama la nostra attenzione.-Lou perché perdi tempo con lei?-gli chiede Liam.
Guardo l’altro con un sopracciglio alzato-Già,perché non te ne vai con loro?-.
Perché è divertente farti arrivare in ritardo alle lezioni di danza,e poi sentire mia madre la sera che si lamenta!-esclama lui sorridendo.
Gli altri ragazzi cominciano a ridere,causando anche l’interesse dei passanti.Mi rimetto la borsa sulla spalla-Il fatto che tua madre sia la mia insegnante mi obbliga a non poterti strozzare!-.Mi volto dall’altra parte,e corro velocemente verso la metropolitana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi presento:Sono Christal Baker,17 anni e vivo a Londra.Ho un fratello rompiscatole,Joe,e un solo vero amico che si chiama Niall.I miei genitori sono entrambi dottori,e mia madre mi ha spinta sin da piccola a prendere lezioni di danza classica.Perchè?Perchè fino a ventidue anni è stata una grande ballerina.Sfortunatamente durante le prove per un suo spettacolo,ha riportato una brutta caduta,fratturandosi il piede in maniera tale da compromettere per sempre la sua carriera.Così ha pensato bene di spronare la sua unica figlia femmina ad intraprendere la carriera d’etoile.Ed è da quel momento che sono cominciati i miei problemi.
 
CHRISTAL POV.

-Che vuoi Tomlinson?-gli domando scocciata.
-Baker non fare la sostenuta.Dove stai andando?-mi domanda raggiungendomi.
Allungo il passo scocciata.Quel ragazzo mi dà talmente sui nervi!Mi blocca per un polso,ma lo strattono con forza-Mi hai stancato!-.
Lui sorride divertito,e in quel momento si ferma accanto a noi un macchinone nero con tre persone dentro.Il ragazzo alla guida fa calare il finestrino,e richiama la nostra attenzione con un segno della mano.-Lou perché perdi tempo con lei?-gli chiede Liam.
Guardo l’altro con un sopracciglio alzato-Già,perché non te ne vai con loro?-.
-Perché è divertente farti arrivare in ritardo alle lezioni di danza,e poi sentire mia madre la sera che si lamenta!-esclama lui sorridendo.
Gli altri ragazzi cominciano a ridere,causando anche l’interesse dei passanti.Mi rimetto la borsa sulla spalla-Il fatto che tua madre sia la mia insegnante mi obbliga a non poterti strozzare!-Mi volto dall’altra parte,e corro velocemente verso la metropolitana.

Pratico danza classica da quando ho quattro anni,e Louis Tomlinson è il figlio della mia maestra.Mi ha sempre reso la vita impossibile proprio per questo.Sa benissimo che se provassi a ribellarmi in qualche modo,lui informerebbe sua madre,e quella mi prenderebbe di mira.E’ una donna severa,ma in fondo so che mi adora.Io e Louis ci conosciamo da quando abbiamo sei anni,ovvero dal primo anno in cui venne a vedere un nostro saggio.Mi fece subito una brutta impressione,e col passare del tempo le cose non sono migliorate affatto.Ora siamo addirittura nello stesso liceo,anche se fortunatamente in classi diverse.Sono passati 11 anni e lui ha ancora i suoi tre fidati amichetti:Liam,Zayn ed Harry.Non ho mai dato loro tanto peso,anche se quando avevo quindici anni mi ero presa una bella sbandata per Liam.Fortunatamente in due anni mi sono accorta che non è un campione di gentilezza.
 
Finite le due ore estenuanti di danza,esco facendo gli scalini due a due per la fretta.-A domani Christal!-mi saluta una ragazza entrando in macchina.
-A domani!-esclamo io correndo via.Dopo cinque minuti arrivo ad un edificio diroccato,formato da pietre rosse incastrate tra di loro in modo sconnesso.Davanti al portone c’è un ragazzo con il cappuccio calato in testa,che appena mi vede,comincia a ridere-Sei in ritardo-.
-La Tomlinson non era mai soddisfatta oggi-dico io stampandogli un bacio sulla guancia.
Saliamo le scale ed arriviamo davanti ad una porta color marrone stinto.Infilo la chiave e mi precipito dentro,improvvisando due piroette.La stanza è cosparsa su tre quarti da specchi,ed ha il pavimento perfettamente pulito.Appoggiato allo specchio centrale c’è un mobiletto bianco con uno stereo nero sopra.Allo stesso lato della stanza,ci sono sette sedie appoggiate al muro,che servono perlopiù da addobbo.-Vado a cambiarmi-.
Ho anche la chiave della stanza accanto.E’ più o meno uno sgabuzzino,ma visto che ci sono anche un gabinetto ed una doccia,lo utilizzo come uno spogliatoio.Questo stabile è ormai inutilizzato da dieci anni,e lo trovai un giorno per caso.Diciamo che conoscevo la padrona di tutto quest’edificio,ed è stata proprio lei a farmi scegliere due stanze,affidandomi poi le chiavi.Non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza per il grande regalo che mi ha fatto!Mi infilo le scarpette e torno di là.Vedo che il biondo si è finalmente tolto il cappuccio-Niall dovresti buttarla via quella felpa!-.
Lui si volta ridacchiando-Mai!E’ la mia preferita!-.Si siede accanto allo stereo appoggiando la schiena allo specchio,e mi domanda-Quale traccia?-.
Mi stiracchio un pò la schiena-La 4-.
Spinge il bottone e la musica risuona per tutta la stanza.La canzone? ”Little bad girl” di David Guetta ft Taio Cruz.E’ con questa che comincio sempre il mio riscaldamento,è questo tipo di musica che riesce a farmi sentire viva.La mia vera passione è la danza moderna,l’Hip-Hop.
  
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