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Autore: scheggia18    13/03/2012    7 recensioni
Allison è la protagonista di questa storia. Una ragazza interessata allo studio, alla lettura e alla sua amica Francine. Ma è proprio nella monotonia di tutti i giorni che accade qualcosa di inaspettato che può cambiare il corso dei giorni. Sarà allora che dovrà scegliere tra il “tenere i piedi per terra” o vivere una vita diversa, piena di avventura, emozione e passione. Ma si tratta realmente di una scelta? Forse in cuor suo Allie l’ha sempre saputo da che parte stare…
“Francine prese il quaderno degli appunti e copiò alcune cose sul suo quaderno e io uscii il mio piccolo album dove racchiudevo alcuni schizzi.Mi piaceva stare seduta li, con la mia migliore amica e racchiudere in un disegno le scene che vedevo […] Ma in quel momento mi colpì in particolare una scena: c’era un ragazzo in lontananza che stava steso su una panchina, con dei fogli che gli coprivano il viso e il fodero di una chitarra appoggiata addosso a lui. Alcuni piccioni gli giravano intorno, come se fosse un corpo abbandonato. Così presi il mio gessetto e decisi di raffigurare quell’immagine…”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I CAPITOLO

Era Domenica. Una noiosa Domenica come le altre. Avevo il cellulare spento ed ero stesa sul letto con le cuffie e la musica a tutto volume. Dopo una quindicina di minuti entrò la mia amica Francine, non l’avevo sentita bussare dato che entrò facendomi spaventare.
“Allison ma perché non risopondi ai messaggi?”
Le indicai il telefono sulla scrivania mostrandole che era spento. Si sedette sul letto e prese l’ipod per vedere che canzone stavo ascoltando e mi disse
“Si ok, la Domenica è noiosa ma tu non fai niente per evitarlo”
Mi fece alzare con forza e aprì l’armadio
“Cerca qualcosa di sexy che stasera si esce”
La guardai confusa e le dissi
“Ma tu non dovevi lavorare?”
“Brava! DOVEVO, ho preferito aiutare la mia amica piuttosto che rompermi la schiena in quella pizzeria”.
Infondo aveva ragione, per quanto lavorava le veniva riconosciuto pochissimo. Mi alzai dal letto e mi appoggia alla sua spalla guardando l’armadio
“Questo guardaroba è più depresso di me”
Francine rise e mi diede una piccola spinta.
“Hai quel vestito fantastico che non hai mai messo, credo che stasera sia la serata giusta!”
Lo presi e lo esaminai.. in effetti non avevo avuto occasione di indossarlo. Poi mi girai verso Francine che aveva il sorriso di qualcuno che stava confabulando qualcosa.
“Apetta un attimo, ma a che mi serve vestirmi così? Dove vuoi andare?”
Francine rimase delusa e si avvicinò alla porta aprendola
“Ma perché vuoi sapere sempre tutto? Fidati di me, sarà una serata fantastica e smettila di farti domande, inizia a vivere!”
Chiuse la porta e tornai a fissare il vestito sempre più confusa. Francine tornò indietro e mi disse
“Comunque quel vestito è adattissimo, ti aspetto alle 21:00 davanti al Sweet, mi raccomando puntuale!”
Avevo un dettaglio in più da analizzare: il Sweet. Era un bar “chic” , se così si poteva definire. Lo frequentavano persone di un certo livello e ogni Domenica si riempiva di persone che volevano divertirsi prima di riprendere a lavorare in settimana. Io c’ero stata un paio di volte con i miei e un giorno a pranzo con Francine. Non avevo idea di cosa avesse in mente ma volevo seguire il suo consiglio: una volta tanto non volevo avere nessuna aspettativa. Del resto almeno avevo qualcosa da fare… così mi preparai al meglio per trascorrere una serata “misteriosa” .
 
Ero pronta. Diedi un’altra occhiata allo specchio e uscii di casa. I miei erano andati a una cena quindi mi sarei risparmiata la spiegazione sull’abbigliamento. Presi le chiavi della Lancia dalla borsa e mi recai presso la macchina. Era scomodo guidare con i tacchi e fortunatamente portavo sempre con me le scarpe di ricambio, nonché le ballerine. Il vistito che portavo era verde scuro con le maniche in pizzo e la scollatura tonda. Era corto fin sopra le ginocchia con un cinturino finto sotto il seno. Ovviamente scarpe,trucco e accessori erano abbinati. Arrivai al bar e parcheggiai in una stradina vicino.Erano le 21:07 aspettai un po’ fuori e poi entrai. Non vedevo Francine, ma il locale era abbastanza grande per cui non era semplice vedere le persone che stavano dentro a prima vista. Girai con attenzione intorno ai tavoli, il locale era molto pieno e facevo fatica a passare tra un tavolo e l’altro. Il telefono di Francine risultava spento, così appena riuscii a raggiungere il bancone del bar mi sedetti. Le persone presenti nello Sweet erano vestiti in maniera vistosa e molto elegante. Sorseggiavano Whisky e cocktail alcolici. Il barista appena si liberò si avvicinò a me
“Cosa posso offrirle signorina?”
“Un succo di frutta alla pera”
Mi guardò nascondendo una risatina e contenendosi mi rispose gentilmente
“Signorina qui non abbiamo succhi di frutta, se vuole posso prepararle un cocktail alla frutta”
Rimasi delusa ma dovevo accontentarmi
“Allora un cocktail alla fragola, possibilmente analcolico”
La serata era appena iniziata, io già non bevevo poi iniziare così presto non mi sembrava il caso. C’era anche la musica di sottofondo ma era molto lenta e noiosa. Riprovai a chiamare Francine se non rispondeva neanche adesso me ne sarei andata. Appena presi il cellulare con la coda dell’occhio vidi una persona mettersi di fronte a me. Pian piano alzai lo sguardo e rimasi con la bocca aperta a fissare questa persona. Era alta e portava un maglioncino firmato con sotto una camicia di Burberry. I suoi occhi nocciola si rispecchiarono nei miei e aveva un sorrisetto tipico da una ragazzo troppo sicuro di sé.
“Ciao Allison, che ci fai in questo bar?”
La sua domanda era spontanea, era davvero curioso di sapere che cosa ci facessi in un locale del genere dato che era evidente a tutti che non faceva parte del mio stile. Rimisi il telefono in borsa e gli risposi:
“Ciao Thomas, sono venuta con Francine”
Lui si guardò intorno confuso, non vedendo Francine da nessuna parte. Volevo nascondermi dalla vergongna così cercai di rimediare
“Ehm, ancora non è arrivata… la sto aspettando”
Cercai di correggermi impacciata. Lui si avvicinò e si sedette allo sgabello vicino a me
“Bè dato che sei sola anche tu, mi fai compagnia e prendiamo qualcosa da bere?”
Pochi ne erano a conoscenza che avevo una cotta per lui da parecchio tempo. Avevamo frequentato le medie insieme e per qualche anno anche le superiori, poi lui cambiò indirizzo e ci incontravamo solo alle assemblee d’istituto, in aula magna o vicino ai distributori automatici. Non era affatto il mio tipo ideale (anche perché non ho mai avuto un prototipo di uomo) era il tipico figlio di papà, faceva il fighetto con i suoi amici e il latin lover con le ragazze. Eppure mi piaceva. Tanto. Avevo provato più volte a parlargli per cercare di capire da dove arrivasse il mio interesse per lui, ma non avevamo mai fatto una conversazione più lunga di 10 minuti. E ora lo trovavo li, a pochi centimentri da me che mi offriva da bere.Non aspettò la mia risposta
“Mi scusi!”
Chiamò il cameriere che appena lo vide gli fece un cenno e si avvicinò subito.
“Mi porti per favore due menta sacco”
“Tom io non bevo alcolici”
Gli dissi con aria sicura e fiera di me.
“Questo è molto buono dovresti proprio provarlo.. fidati di me”
E mi sfoggiò un sorriso malizioso. Avevo ancora in mente la promessa fatta a me stessa MI DOVEVO LASCIARE ANDARE… i due bicchieri arrivarono in poco tempo e lo sorseggiai come faceva Tom.
“Dimmi.. e tu cosa ci fai qui?”
Cercai di rompere quell’imbarazzo che si era creato. Tom posò il bicchiere sul bancone e mi disse
“A dire il vero sono nella tua stessa situazione. Aspettavo Harry ma sono le 21:40 e ancora non si è visto da nessuna parte”.
Gli sorrisi e presi di nuovo il bicchiere. Ero a disagio con lui, mi imbarazzava. Il suo modo diverso dal solito di guardarmi o il suo modo di fare mi sembrava diverso, quando era in compagnia dei suoi amici snobbava tutti e a me non aveva mai rivolto parola. Invece quella sera sembrava ci fosse anche quel minimo di confidenza. Mi prese la mano e si alzò
“Ti va di ballare?”
Non avevo notato che ci fosse uno spazio, per quanto piccolo, per ballare. Ovviamente si trattava di un lento.
“Perché no?!”
Lo guardai negli occhi e mi alzai seguendolo. Le sue mani intorno alla mia vita erano leggere, quasi avesse timore di toccarmi. Io misi le mani intorno al suo collo e ci guardammo per una manciata di secondi. Dopodichè fui io ad avvicinarmi al suo collo e gli sussurrai all’orecchio
“Non conoscevo questa parte, come dire “romantica” di te”
Scoppiò in una risata fragolosa e fece lo stesso avvicinandosi delicatamente al mio collo.
“Il fatto che ti abbia invitata a ballare non fa di me una persona romantica”
Ecco, era riuscito di nuovo ad imbarazzarmi. Ma non mi arresi
“Forse hai ragione, sarai abituato a ballare dei lenti con delle ragazze”
Rimase un po’ sorpreso, non si aspettava una risposta così diretta da parte mia. Dopo un poco mi rispose
“Sinceramente non mi capita tutti i giorni di invitare le ragazze a ballare però devo ammettere che sono un ragazzo pieno di sorprese”.
Continuammo a girare su noi stessi. Thomas mi bisbigliò nuovamente nell’orecchio
“Hai un profumo dolcissimo…”
Non ricordavo che profumo avevo messo, in quel momento ero annebbiata dal rossore che mi invase le guancia. Era un complimento troppo personale e io non avevo la minima idea di come rispondere. Avevo sempre la risposta giusta al momento giusto, ma in quel momento risposi in maniera sbagliata
“Anche tu!”
Sembrava che la canzone non finisse più e cercai in tutti i modi di distrarlo perché la situazione diventava sempre più intima. Fortunatamente fu lui a rompere il ghiaccio
“Guarda c’è la tua amica Francine”


Ciao a tutti! So che come primo capitolo non è molto chiaro, nel senso che non svela subito il carattere dei protagonisti ecc ecc..
A me piace svelare le cose con calma e non subito! Quindi pian piano scoprirete molte cose, e niente è lasciato al caso!!
Mi piace questa frase, crea una sorta di mistero ed è proprio di questo che si parla.
Nelle miei storie nulla sarà chiaro da subito, anzi le situazioni iniziali potrebbero capovolgersi.
Ritornando a questo capitolo, (cerco di essere leggermente più seria) Francine avrà un ruolo importante ma non sempre. 
Sarà presente in diversi capitoli, capirete meglio il suo carattere e la sua personalità, potrete odiarla o amarla, ma non essendo lei la protagonista dovrò tralasciarla per creare altre situazioni.
Allison può sembrarvi noiosa ma credetemi non lo è! La sua vita è monotona e lei invece di reagire si "culla" lasciando che la sua vita prenda il corso che deve senza interessarsi apparentemente.
Ma grazie alla presenza della sua amica e di altri personaggi (non aggiungo altro) cambieranno molte cose.
Bé mi fermo qui, non dico altro! Spero continuerete a leggere e ringrazio in anticipo tutti coloro che mi lasceranno una recensione per capire qual'è il vostro pensiero e rispondere ad eventuali chiarimenti.
Ciao a tutti! Scheggia. ;)
   
 
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