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Autore: _ki_    13/03/2012    11 recensioni
«Sì che importa» dice allora, sempre tenendo gli occhi bassi, quasi vergognoso. Si passa la lingua sulle labbra secche e decide che deve pur dirle, quelle parole, che ferirà Louis, ma che lo ferirebbe di più stando zitto. «Io non ti amo, Louis».
Louis sa di amare Harry. Ma Harry sa di amare Louis?
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo primo - Possessive

 

Se qualcuno è disposto a cercare, ad analizzare, a ragionare, troverà un aggettivo perfetto per descrivere Harry Styles: possessivo.

Da bambino, ad Holmes Chapel, Harry odiava condividere i suoi giocattoli con gli altri bambini della scuola perché erano suoi, perché gli altri li avrebbero rovinati, sporcati, trattati con poca cura, non come invece faceva lui, che li riponeva sempre nella loro scatola di plastica e li accarezzava con dolcezza, per sondare con i polpastrelli le superfici in cerca di ammaccature. Da adolescente, alle superiori, Harry odiava condividere la mensa con tutti gli altri alunni della scuola, odiava mangiare lo stesso cibo di altre cento persone e odiava stare seduti allo stesso tavolo e condividere il pranzo; per questo se ne stava sempre in un angolino, con i suoi pochi amici fidati, e guai a chi toccava il panino che gli aveva preparato la madre!, l’avrebbe ucciso con l’ausilio di una sola, potente occhiataccia.

Ora, Harry non sopporta chiunque si avvicini ai suoi amici. Non è un fatto vero e proprio di gelosia, né un odio incondizionato per il mondo: semplicemente, Harry non riesce a digerire con tranquillità le persone che entrano nella vita dei suoi amici più vicini -e quindi per proprietà transitiva nella sua- e cominciano a sconvolgerla.

Per questo Harry ha scoperto di non sopportare Eleanor. È entrata nella loro vita -sua e di Louis- senza neanche prima bussare, senza annunciarsi, senza provare a dire “Ehi, mi piacerebbe poter far parte della vostra vita. È permesso?”

No, questa ragazza londinese si è infiltrata nel loro appartamento, ha messo a soqquadro il loro salotto, ha scombinato tutto il contenuto delle mensole in cucina e occupa quasi stabilmente il posto nel letto accanto a Louis.

Harry sta giusto imprecando contro qualsiasi dio gli abbia lanciato addosso questa sciagura, piegato in ginocchio sul pavimento in cerca del telecomando della televisione -che quella vipera ha nascosto, se lo sente, se lo sente proprio, perché ieri era lì sul divano e ora non c’è, maledizione, e lui vuole vedere la televisione!- quando l’oggetto dei suoi pensieri -l’altro, non di certo l’agognato telecomando- fa irruzione dalla porta d’ingresso, sbraita un «Lou, Lou! Devi sapere cos’è successo amore!» e poi si fionda su per le scale senza neanche salutare. Harry la odia, la odia e questo sentimento non è certo solo dovuto al fatto che sia la ragazza di Louis -no, un attimo: che cosa? No, certo che no, non è di certo dovuto al fatto che sia la ragazza di Louis, affatto! È solo perché è esuberante, fa la falsa carina e la falsa modesta e gli nasconde il telecomando!, ecco, solo per questo.

Louis e Eleanor stanno insieme da tre mesi. Louis se n’è ritornato un giorno a casa -un giorno dopo quel giorno, che Harry cerca in tutti i modi di cancellarsi dalla testa- e ha detto «Harry, voglio presentarti Eleanor, la mia ragazza», sorridendo come un beota e trascinandosi contro quella ragazza. Quella ragazza che gli ha sorriso, ha fatto la carina e ha baciato Louis sulle labbra. Harry l’ha odiata subito, sia perché era entrata in casa senza il suo permesso che perché stringeva la vita di Louis con enfasi e lo guardava con quegli stupidi occhi luccicanti. Louis ha cominciato ad ignorarlo, da quando c’è Eleanor -e Harry se n’è accorto, assolutamente, e non sono solo le sue inutili paranoie, come dice Liam: è tutto vero, verificabile minuto per minuto.

Prima di tutto, Louis non dorme più con lui. Una volta dormivano sempre insieme; una volta perché ormai sono tempi lontani, perché ora c’è quella lì e Harry ogni tanto è costretto ad andare a dormire da Zayn per non sentirli scopare come conigli. Come secondo punto, Louis di mattina si svegliava sempre dopo di lui, entrava in cucina assonnato, adocchiava la colazione che gli preparava Harry e poi gli sorrideva. Adesso, Louis si sveglia con Eleanor, entra in cucina, poggia su un vassoio quattro pietanze a caso e torna in camera dalla sua amata. Harry la odia, la odia e la odia.

Tornando al presente troveremo Harry a sbuffare come una locomotiva a vapore, stufo marcio di cercare quello stupido telecomando dove evidentemente non c’è. Sente dalla tromba delle scale Louis esclamare un «Tesoro! Che cosa c’è?» e poi Eleanor gracchiare come una cornacchia -c’assomiglia anche, ad una stupida cornacchia, con quei capelli scuri e quel sorriso falso; Harry la odia, la odia e la odia.

Si arrende alla sua ricerca impossibile e decide di andare in cucina: hanno la televisione anche là. Entra, si chiude la porta alle spalle -vuole avere un minimo di preavviso quando la cornacchia scenderà dal suo nido e invaderà il suo spazio personale- e adocchia il telecomando -deo gratias!- sul ripiano della cucina.

In televisione non c’è niente di interessante -com’era ovvio- e Harry sbuffa di nuovo mentre mangiucchia distratto un paio di Haribo rimaste nella ciotola a forma di anatra sul tavolo. Sta riflettendo sul fatto che giusto mezz’ora prima lui e Louis stavano guardando un film, ma che poi Louis ha cominciato a fissarlo, si è alzato e si è barricato in camera. Che diavolo è successo?

Poi comincia a sentire dei rumori; spegne la televisione, curioso -sarà un ladro? Il postino? Un cane che raschia con le zampette contro la porta di casa?-, poi però capisce che quei rumori provengono dal piano di sopra e sono la conseguenza di...

Un urlo interrompe i suoi pensieri. Beh, Harry ha sempre pensato che Louis dovesse essere bravo a letto -ma, insomma, Eleanor sta urlando neanche le avessero appena conficcato qualcosa di molto, molto lungo... oh, beh, forse è meglio andarsene.

Sbuffa di nuovo -ormai è diventata un’abitudine, in questi tre mesi- addenta l’ultima caramella e si sposta in corridoio per prendere la giacca: andrà dai Zayn, di nuovo.

 

A casa di Zayn c’è anche Liam. Harry si butta stremato sul divano nel salotto tra i due amici e mugugna qualche lamentela. Liam lancia un’occhiata interrogativa a Zayn, che si stringe nelle spalle e posa una mano  sulla spalla del riccio con espressione compassionevole.

«Sono a casa» sbotta, senza bisogno di essere incitato con delle domande, le braccia incrociate e le guance gonfie di disapprovazione. Zayn annuisce e Liam sospira.

«Stanno scopando» aggiunge, perché gli sembra fondamentale, in questo momento. E poi «Quella stronza mi ha rubato il telecomando».

Se Niall fosse con lui, in questo momento -e perché non c’è, comunque?- sarebbe scoppiato a ridere e gli avrebbe detto qualcosa come «Sei un idiota, Harry». Invece con lui ci sono Zayn e Liam e sono un po’ più scemi e un po’ più stronzi, perché Zayn dice «Lo stanno facendo col telecomando?» con gli occhi strabuzzati fino all’inverosimile e Liam, in contemporanea, se ne esce con un «Smettila di essere geloso, Harry». Il risultato è che Harry non ha capito praticamente niente delle due frasi, ma sbuffa più sonoramente e dà un pugno sul petto ad entrambi, perché gli sembra giusto.

«Giochiamo un po’?» mugugna poi, ignorando gli sguardi di entrambi che forse si aspettano una risposta. Indica con il mento i joystick della Play Station aggrovigliati sotto il televisore al plasma di Zayn e il mulatto annuisce mentre Liam gli lancia uno sguardo di traverso.

Harry sbuffa, perché è davvero stufo di Eleanor, di Louis, delle loro scopate da criceti in calore e delle uscite brillanti di Liam: lui non è geloso. È solo un po’ possessivo, ecco.

 

Ragazze ragazze sto aggiornando! Perché sto aggiornando? Non lo so, boh, mi sembra un po’ prestino, ma il capitolo era pronto e quindi sto aggiornando, trallallero trallallà! (?)

Penso sia l’unico aggiornamento lampo che avrete, perché i prossimi capitoli voglio postarli in un arco di tempo abbastanza grande da permettermi di avere sempre quello dopo pronto prima di postare -così da non rimanere in crisi da pagina bianca. Avete capito? No, ma tanto mi sono capita io, l’unica cosa che vi serve sapere è che non aggiornerò presto come è successo con la raccolta! Che, per chi non la conoscesse, è questa -pubblicità non-occulta.

Io volevo dire qualcosa su questo capitolo? Beh, ovviamente io non ho niente contro Eleanor -ma Harry sì, evidentemente u.u- e che il suo carattere probabilmente non è come lo dipingo qui, perché è tutto filtrato dalla mente gelosa di Hazza :3 Muble muble... boh, nient’altro da dire! Scappo, perché questo capitolo mi piace, quindi probabilmente è davvero brutto °-°

Ah no ecco, ovviamente vi ringrazio tutte! Chi aggiunge tra preferite/ricordate/seguite, chi legge ma ha le mani impegnate a grattarsi la pancia e quindi non recensisce, e chi recensisce!, perché voi siete davvero importanti, sì :3 Ovviamente rispondo alle recensioni subitissimo, un attimo di riordinare le idee e smetterla di rileggere il capitolo in cerca di errori che sicuramente ci saranno ma che i miei occhietti stanchi non notano!

Sciao belle :D

_ki_


   
 
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