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Autore: MiaBlack    14/03/2012    1 recensioni
La maledizione di un veliero chiama a se tutte le ragazze che soffrono per amore.
La nostra dolce Lily verrà imprigionata sul veliero, e condannata a rimanerci per l'eternità. Di chi sarà l'amore che tanto la fa soffrire?
La storia ha partecipato al contest “Disneyland” ha vinto il premio Originalità.
Spero vi piaccia. Commentata in tanti!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Capitolo 2

 

 

Tutti sul veliero

 

- POTTER! –

L'urlo di Malfoy si perse nel vento; si guardò attorno per cercarla, ma di lei non c'era nemmeno l'ombra: sfoderò la bacchetta, cercando di farsi venire in mente un incantesimo che potesse riportarla indietro.

- Cosa pensi di fare con quella bacchetta? Riportare indietro una persona persa sul Black Hearse? Che sciocco ragazzo! – A quelle parole il biondo si fermò e tornò a guardarsi attorno, ma nessuno era nelle vicinanze: c'erano solo gli alberi e il vento.

Quella voce doveva essere frutto della sua immaginazione.

Chiuse gli occhi e si concentrò: forse con un po' di fortuna con l'incantesimo d'appello sarebbe riuscito a riportarla indietro.

- Insisti? Allora sei proprio testardo! O forse solo stupido! – Commentò la stessa voce che aveva parlato prima.

- Chi c'è? -

- Allora mi senti! -

- Si può sapere dove sei? –

- Sono qui! Ai tuoi piedi! – Scorpius abbassò lo sguardo e si trovò a fissare una piccola gatta: il pelo dorato brillava alla luce del sole che se ne stava andando. L'animale era ben visibile nella penombra della sera.

- Un gatto? -

- Sono una gatta e il mio nome è Nex. – Rispose, piccata dal commento.

- Va bene come vuoi, gatta. Dimmi come fare per farla tornare qui! -

- E' la tua ragazza? – Chiese l'animale, facendosi prendere in braccio: le sue dimensioni erano così ridotte che stava facilmente nella mano del giovane.

- Io non starei mai con una Potter! Mio padre morirebbe di crepacuore e poi! Che schifo è una Potter! Suo padre ha il complesso del super eroe, proprio come i suoi fratelli, non mi mischierei mai a tanta feccia! – Rispose lui arricciando il naso.

- Allora perchè cercavi di riaverla indietro? -

- Io... La vecchiaccia darà sicuramente la colpa a me! E anche i suoi fratelli.-

- Certo... – Se la gatta avesse potuto sorridere l'avrebbe fatto più che volentieri: quella era una scusa bella e buona, e lo dimostrava il fatto che anche lui avesse visto il veliero.

- Non riuscirai mai a portare via la tua amica dal Black Hearse con la tua magia, è impassabile. -

- Impossibile vuoi dire? -

- No, no è impassabile, nulla è impossibile! Devi andare tu da lei! – Rispose saggiamente Nex.

- Come faccio? -

- Devi salire sul Black Hearse e strapparla a quel luogo. -

- Mi vuoi spiegare che diavolo è il Black Hearse? – La piccola gatta si sorprese.

- Allora non sei sciocco! Sei proprio stupido!

Tu non sai neanche cosa sia il Veliero Black Hearse, non hai idea dei pericoli che devi affrontare una volta salito sul veliero. Che tu ci sia salito perchè lui ti ha chiamato o perché l'hai voluto è quasi impossibile scendere. La tua amica è condannata a rimanere sul veliero per sempre. -

- DIMMI CHE DIAVOLO E'? – Urlò Scorpius, spazientito e molto preoccupato.

- E' un antica maledizione che nessuno può spezzare! – Spiegò Nex.

- Devo riportarla indietro subito! Come faccio a salirci...? -

- Chiudi gli occhi, concentrati su di lei: immaginati il suo viso, i suoi occhi, il suo sorriso.

Focalizza tutta la tua attenzione su qualcosa che ti piace di lei... -

- Non mi piace nulla di lei! – Rispose ostinato lui.

Nex sbuffò, come se stesse ridendo per quello che il giovane aveva appena detto, poi balzò sulla sua spalla mentre anche lui iniziava a dissolversi in una densa nebbia.

 

Lily si fece coraggio: doveva trovare un modo per uscire da quella situazione.

Iniziò a camminare per il veliero guardandosi attorno.

Ad ogni rumore sobbalzava terrorizzata, e di rumori ce ne erano molti: ad ogni passo le assi scricchiolavano in modo sinistro, come se dovessero cedere da un momento all'altro.

Continuò a camminare per il ponte senza trovare nessuno: quello era davvero un vascello fantasma. Finalmente sentì una voce in lontananza; per un attimo fu contenta, e corse in quella direzione.

Lui era lì e la stava cercando, era venuto a prenderla per portarla a scuola: mai avrebbe pensato di essere così felice di tornare in quella fredda e puzzolente scuola.

Corse con tutte le sue forze per raggiungerlo.
- Scorpius dove sei? –

Si guardò attorno; sentiva la sua voce che la chiamava, ma purtroppo non riusciva a vederlo, era finita in un banco di nebbia che le impediva di vedere a due centimetri dal suo naso. Improvvisamente eccolo, il suo volto con il solito sorriso beffardo, cosi irritante che lei gliel’ avrebbe tolto volentieri a forza di schiaffi, ma in quel momento lo trovava adorabile e molto rassicurante.

Gli si gettò tra le braccia, finalmente sollevata, ma dopo appena un istante Scorpius la scacciò in malo modo, facendola finire a terra, e rise.
- Che fai pezzente? Non mi toccare, potresti infettarmi con il tuo sangue da accattona! –

Quelle parole così cattive la ferirono profondamente: non che il biondo fosse mai stato un santo o un ragazzo gentile, ma in quel momento era stato davvero cattivo e maleducato nei suoi confronti. Gli occhi grigi brillarono di una luce di perfidia pura, e Lily indietreggiò spaventata.
- Tu non sei Scorpius!-

Esclamò; una parte di lei le diceva che lui non era davvero lui, e infatti la figura scomparve, tornando quello che era in realtà: nebbia.

La nebbia sparì rivelandole finalmente la verità su quel veliero.

Attorno a lei c'erano centinaia di ragazze: tutte parlavano da sole, ma i loro visi erano sereni e pieni di felicità; alcune ridevano e civettavano come oche innamorate, altre ballavano con un cavaliere immaginario, ma qualunque cosa facessero erano felici.

Le guardò tutte una ad una, cercando di capire cosa succedesse, e nel voltarsi andò a battere contro una ragazza che ballava.
- Oddio scusi, non l'avevo vista! –

Esclamò, cercando di aiutarla ad alzarsi, ma quella non la degnò di uno sguardo, si alzò e ridacchiando imbarazzata disse, rivolgendosi al suo inesistente cavaliere:
- Sono proprio imbranata! -
Lily si allontanò da quella baraonda e si sedette a terra, piangendo.

Lacrime amare rigavano il suo viso: il Black Hearse l'aveva presa, e lei non sarebbe più scesa da quel veliero maledetto.

Nel frattempo Scorpius era riuscito ad arrivare con Nex sul veliero: la nebbia li avvolgeva come una seconda pelle.
- Non vedo nulla! – Esclamò il ragazzo, spazientito dalla situazione.
- Dove diavolo siamo? – Chiese poi, facendo un passo avanti; il legno scricchiolò sotto il suo peso.
- Direi che siamo sul veliero! –

La nebbia iniziò a dissolversi, e anche il ragazzo poté vedere il desolante spettacolo che lo circondava.

La sponda del lago era ormai un puntino lontano, quasi invisibile, e attorno a loro una barca in decadenza.
- Troviamo Lily e andiamocene, questo posto mette i brividi! – Commentò, iniziando a camminare per l'imbarcazione.
- Non sarà un impresa facile: solo per trovarla potresti impiegare anche cent'anni, e poi dovrai convincerla a venire via con te! -
- Solo un pazzo vorrebbe restare qui! -
- E' anche chiamato il veliero dell'illusione: ognuno vede qualcosa di diverso.

Per te è questo, per lei potrebbe essere un castello con il suo unico vero amore; in quel caso non spezzerai mai l'incantesimo! -
- Se devi essere tanto incoraggiante, potevi anche non venire! –
- Nervosetto! –

Sibilò tra i denti Nex, cercando di non ridere: a lui non interessava minimamente la ragazza, era proprio palese.

Non era preoccupato per la sua sorte, macché, era solo terrorizzato che le potesse essere successo qualcosa.
- Dove potrebbe essere? – Chiese il ragazzo, scrutando attentamente attorno a se, cercando di individuare Lily.
- Se rimaniamo qui non la troveremo mai. –

Scorpius e Nex niziarono a cercarla.

Percorsero un bel tratto, senza incontrare o sentire alcun rumore.
- Questo posto mette i brividi... –

Commentò Scorpius, accelerando il passo nella speranza di trovarla al più presto.
- Non lo chiamerebbero veliero fantasma se fosse una nave da crociera... –

Fece ironica Nex, scendendo dalle spalle del ragazzo e rimanendo qualche passo davanti a lui.
- Se non troviamo alla svelta la tua amica rimarremo intrappolati qui anche noi, per il resto della vita nelle nostre illusioni! -
- Io non capisco cosa stai dicendo, cosa succede di preciso su questo maledetto veliero? -
- Sei proprio ottuso! Possibile che tu non abbia ancora capito?

Te l'avrò spiegato almeno un centinaio volte. – Rispose Nex; la piccola micia camminava sulla balaustra della nave: le assi marce non facevano il minimo rumore al suo passaggio, al contrario del frastuono che facevano quando era il biondo a passarci.
- Non l'hai spiegato cento volte e comunque non sei stata chiara, dici le cose a pezzi! – Si lamentò Scorpius.
Camminarono silenziosi, per quanto lo potessero essere su quel legnaccio.

La luna piena era appena visibile attraverso la nebbia, che presto sarebbe scesa e avrebbe reso quasi impossibile vedere qualcosa a pochi centimetri dal proprio naso.

Entrarono in alcune cabine per assicurarsi che Lily non si fosse nascosta da qualche parte lì dentro, ma niente: della giovane non vi era traccia.
Dopo molto tempo arrivarono a poppa della nave e trovarono anche loro le ragazze che ballavano e parlavano da sole.
- Che diavolo succede? Ehy! Ehy! –

Fece il biondo, scuotendo una ragazza in cerca di spiegazioni.

La vide bloccarsi per una manciata di secondi, per poi voltarsi lentamente verso di lui, come se si stesse appena risvegliando da un sogno.

- Chi sei? Tu chi sei? Dove... Dove mi trovo? –

Chiese la ragazza, indietreggiando spaventata poi, proprio come si era risvegliata, tornò prigioniera del veliero.

- Hai visto? – Chiese Nex, saltandogli nuovamente in braccio.

- No, cosa dovevo vedere? -

- Guarda la nebbia.

Quando l'hai afferrata, la nebbia attorno a lei si era dissolta, e ora è tornata! -

- Vuoi dire che l'incantesimo è colpa della nebbia? -

- Probabile, non lo so con esattezza. Andiamo. –

I due ripresero a camminare, cercando tra la folla la giovane rossa, sperando che nebbia non l'avesse già avvolta nella sua rete di illusione e malefici.

 

Continua...

 

Lily ha avuto il suo primo assaggio del potere del veliero e non le è piaciuto per nulla, paura che quello fosse davvero Scorpius? XD

comunque a parte questo che ne pensate? Ora passo ai ringraziamenti

 

ringrazio di CUORE le quattro persone che hanno “sprecato” due minuti del loro tempo per lasciarmi una recensione! Vi ringrazio di cuore siete state gentilissime e spero che lascerete un commento anche a questo capitolo.

Grazie infinitamente a:

Queen Malfy Slytherin

amberhale

danyazzurra 

Skull_Mistress

 

Ringrazio le tre persone che l'hanno messa tra i preferiti:

Ghe
Queen Malfy Slytherin
theblackuniverse

 

 

Ringrazio le sei persone che l'anno messa tra le seguite:

Aylas
danyazzurra
paperottamartina
PichuS
prettyvitto
Scorpioncina

 

 

Bene ringrazio anche chi ha solo letto.. anche se un po' mi dispiace. Chiedo scusa per i caratteri minuscoli del primo capitolo ma ha fatto tutto il programma che uso per Html..

Un bacio alla prossima settimana.

MiaBlack

   
 
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