Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ladymisteria    18/03/2012    3 recensioni
L'ultimo anno dei famosi Malandrini, tra nuovi amori, incredibili peripezie e vecchi nemici sempre in agguato...
Questa fanfiction è stata riveduta, ampliata, corretta e riscritta a seguito dell'imperdonabilmente lungo periodo di abbandono da parte della sua autrice.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Ho l'esame di Antiche Rune tra venti minuti, quindi penso che sia il momento di separarci - almeno per ora. Ci vediamo in Sala Grande per pranzo?» chiese Remus, guardando il proprio orologio. «Per quell'ora dovrei aver finito anche con Aritmanzia, e tu Sirius con Babbanologia. Dovremmo avere un po' di tempo per mangiare qualcosa, prima di Pozioni...».

Sirius e James, che avevano ascoltato solo a metà quello che l'amico aveva detto, si esibirono in un piccolo gesto annoiato con la mano - quasi fossero impegnati a scacciare una noiosa mosca.

«Sì, sì, tranquillo...» disse sbrigativo Sirius, un guizzo divertito negli occhi. «Ma ora vai, e in bocca al lupo!».

«Vai al diavolo, Black» replicò esasperato il licantropo, avviandosi a passo spedito lungo il corridoio.

I due Animagi lo osservarono fino a quando non sparì oltre l'angolo, poi si voltarono - procedendo nella direzione opposta con fare tranquillo, come se avessero tutto il tempo del mondo.

«M.A.G.O.!» sbottò Sirius tutto d'un tratto. «Come se gli studenti non dimostrassero ciò di cui sono capaci sin dal loro primissimo giorno ad Hogwarts, o non sostenessero esami ogni anno!».

James fece spallucce.

«In qualche modo bisogna pure che le capacità degli studenti vengano valutate, non credi? Pensa se non esistessero gli esami, e chiunque potesse comunque diplomarsi - persino chi non è nemmeno in grado di brandire correttamente una bacchetta! Ti sentiresti sicuro, se il Guaritore che si occupa delle tue ferite fosse uno di questi ipotetici "diplomati senza merito"? O se lo fosse l'Auror inviato a proteggere te e la tua famiglia?».

«Se la famiglia a cui ti riferisci sono i Black, non mi opporrei nemmeno se inviassero il più idiota dei citrulli» ghignò Sirius, riconoscendo comunque la validità delle argomentazioni dell'amico. «Ciò non toglie, comunque, che non mi piaccia particolarmente l'idea di sostenere esami su esami - anche se sono convinto che Lumacorno accetterebbe di sollevarci dall'onere, se solo trovassimo la merce di scambio giusta...».

Si appoggiò al muro accanto ad una delle enormi finestre che si susseguivano nel corridoio.

«Prima porteremo a compimento i nostri M.A.G.O., e prima potremo tornare a concentrarci sulla nostra ultima questione irrisolta, qui a Hogwarts: il recupero della mappa» sbuffò, iniziando a giocherellare con il proprio orecchino - un gesto che James, fermatosi nel frattempo al suo fianco con le mani affondate nelle tasche, lo vedeva compiere solo quand'era particolarmente nervoso.

«In realtà, Felpato... Ci ho pensato a lungo, e penso che dovremmo lasciare la mappa lì dov'è. Pensaci: a noi a che servirebbe, ora che lasciamo la scuola? Non è meglio lasciarla in eredità a futuri malfattori? Qualcuno abbastanza abile da trafugarla dall'ufficio di Gazza, e abbastanza intelligente da capire il suo funzionamento?» interrogò l'Animagus, fissando l'amico con aria seria.

Sirius ci pensò a lungo, poi fece spallucce con un sospiro.

«Ah, probabilmente hai ragione. Vorrà dire che istigheremo i nostri figli a dimostrarsi alla nostra altezza» rise.

Anche James rise, e per un po' i due amici rimasero così - osservando il via vai continuo degli studenti.

«Mi mancherà tutto questo, una volta che saremo là fuori: il potermi permettere un istante - o persino ore intere - senza la necessità di pensare o di stare in guardia, le situazioni che mi strappano una sana risata, progettare scherzi anziché piani per rimanere in vita...» confessò piano con aria quasi malinconica, per poi riscuotersi e guardare Sirius. «Quand'è che inizia l'esame di Babbanologia, comunque?»

Sirius gettò un'occhiata annoiata al proprio orologio.

«Cinque minuti fa» rispose tranquillamente.

«CHE COSA?! Allora che diavolo ci fai ancora qui, a ciondolare? Avanti, sbrigati!» esclamò James, iniziando un po' a tirarlo e un po' a spingerlo in direzione dell'aula di Babbanologia. «Lunastorta è stato categorico: devo fare in modo che tu sostenga e superi il tuo esame. 'Anche a costo di barare e presentarti tu al suo posto', ha detto».

Sirius lo guardò come se fosse del tutto impazzito.

«E da quando facciamo quello che ci dice Remus?»

«Da quando ha approfittato di una mia distrazione per nascondermi il mantello, minacciando poi di non restituirmelo a meno che non avessi fatto la mia parte nel farti promuovere».

L'Animagus sbuffò per l'ennesima volta, scocciato. Quel licantropo era proprio una spina nel fianco!

[*]

«Io mi domando perché ancora faccio affidamento su di te, James» sbottò Remus, imboccando la scalinata che avrebbe condotto lui e i suoi due amici nei sotterranei - dove si sarebbe tenuto l'esame di Pozioni. «Sul serio, devo davvero avere qualcosa che non funziona come dovrebbe, nella testa!».

James alzò gli occhi al cielo.

«Continuo a ritenere la tua reazione eccessiva, Lunastorta. Sirius alla fine ha affrontato il suo esame, no?» 

«Si è presentato con quindici minuto di ritardo!» ringhiò il licantropo, trattenendosi a fatica dal dare all'amico la risposta che a suo parere davvero avrebbe meritato.

«E l'esaminatrice si è detta perfettamente disposta a perdonare il mio piccolino ritardo, quindi che problema c'è?» sbottò Sirius, scrollando le spalle con aria annoiata.

Remus si fermò così di colpo, che James gli finì malamente addosso - una mezza maledizione sulle labbra.

«Dannazione, Lunastorta! Un altro di questi giochetti, e arriveremo nei sotterranei rotolando per le scale!»

«Ti ha perdonato il tuo piccolo ritardo solo perché James era lì, ed ha avuto la presenza di spirito di inventarsi una scusa convincente!» sibilò Remus, apparentemente sordo alle proteste di James, voltandosi verso Sirius.

«Dettagli» controbattè l'Animagus, stringendo le braccia al petto e osservando poi l'amico con aria di chi calcolava rapidamente qualcosa. «Quand'è il tuo prossimo appuntamento?».

Tutta la risposta che il giovane gli fornì fu un vago verso infastidito, prima di riprendere a scendere i gradini.

«Come pensavo...» sospirò Sirius, seguendolo con fare rassegnato.

[*]

«Ah, eccovi qui! Iniziavo a preoccuparmi, sapete? Credevo aveste deciso di non presentarvi!» esclamò giovialmente Lumacorno, non appena i tre Grifondoro raggiunsero l'ingresso all'aula di Pozioni.

Remus non rispose, limitandosi a scoccargli un'occhiataccia mentre lo superava per andare a prendere posto.

Lumacorno, basito da quel comportamento, si rivolse a James e Sirius.

«Perdoni Remus, professore: da settimane non fa che studiare giorno e notte, e questo purtroppo influisce negativamente sul suo carattere» si affrettò a spiegare James, anticipando l'ovvia domanda del professore.

Non poteva certo rivelare a Lumacorno la vera ragione dietro al brusco comportamento dell'amico! Pur essendosi sempre dimostrato un buon insegnante e una brava persona - anche se a volte non disdegnava di servirsi di metodi discutibili, per ottenere un seppur minimo profitto - infatti, non si poteva sapere con certezza come avrebbe reagito, scoprendo quanto realmente Remus fosse influenzato da ognuna delle fasi lunari...

«Sicuro, avrei dovuto indovinarlo! Esami come quello che state per affrontare sono sempre stati capaci di trasformare anche lo studente più mite in una fiera!» ridacchiò Lumacorno, esortando poi James e Sirius a raggiungere Remus, Lily e gli altri loro compagni. «Questo M.A.G.O. non si supererà da solo, sapete?».

Prendendo posto in uno dei banchi in fondo all'aula, pochi istanti dopo, Sirius ripensò alla brevissima conversazione appena avvenuta tra l'amico e Lumacorno - permettendosi poi di sospirare ancora una volta al pensiero della facilità con cui il professore aveva creduto ad una menzogna tanto platealmente inventata su due piedi.

'Che razza di idiota...'.

***Note dell'Autrice***

1) L'idea che Remus fosse particolarmente nervoso a causa delle notti trascorse a studiare (scusa con cui James nasconde la vera motivazione a Lumacorno) non è - ovviamente - affatto inverosimile.
Io stessa - e mia sorella con me - restavamo puntualmente sveglie fino alle 4:00 del mattino, nelle settimane prima del nostro esame di maturità, per studiare economia aziendale - e posso assicurarvi che tutto eravamo, in quei giorni, tranne che le persone più simpatiche con cui trascorrere il tempo. 😂
2) E alla fine sono giunta a correggere/rivedere/riscrivere anche l'ultimo capitolo della "vecchia" fanfiction - il cui prossimo capitolo (massimo i prossimi due, vedrò al momento se chiudere con un numero tondo oppure no) posso già anticipare sarà l'ultimo.
❤️lady

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ladymisteria