Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: Ofelia20    19/03/2012    4 recensioni
NayaRiveraXGrantGustin
Può nascere l'amore da una canzone? Naya e Grant sono colleghi, sono amici ma niente di più. Almeno questo è quello che credono, fino a quando sarà proprio una loro interpretazione a far aprire loro gli occhi sul loro amore.
DAL PRIMO CAPITOLO
[...]Il suo viso ora è vicino al tuo, fissi le sue labbra muoversi e senti una morsa afferrarti lo stomaco è tutto così strano che hai dimenticato che stai girando una scena ormai ti sei completamente persa tra la sua voce e tra i lineamenti perfetti del suo volto quando la musica d’improvviso si blocca e ti riconduce alla realtà. Per un secondo un silenzio assordante irrompe sulla scena e lo stesso accade nella tua mente: come se fino ad ora stessi sognando ti ritrovi a fissare il viso di Grant, anche lui ti rivolge uno sguardo confuso e tu vorresti dirgli qualcosa se non fosse che nemmeno tu sai cosa stia succedendo dentro la tua testa...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grant Gustin, Naya Rivera
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Entri nel tuo camerino sbattendo la porta. Ti siedi davanti allo specchio sperando di rincontrare nel tuo riflesso la vecchia Naya, quella che fino a pochi istanti fa eri certa di conoscere. Ti abbandoni sullo schienale della tua comoda sedia sperando di riuscire a prendere pieno possesso delle tue funzioni vitali: riesci a percepire i brividi che pian piano abbandonano il tuo corpo, il respiro che inizia a regolarizzarsi, il cuore a battere più lento e le miriadi di farfalle che poco prima assediavano il tuo stomaco ora sembrano essere volate via lontano. Hai quasi riacquistato la tua solita lucidità e nascondendo il viso tra le mani, senza curarti del trucco che potrebbe rovinarsi, lasci che i pensieri ritornino indietro ad analizzare quanto ti è successo: stavi registrando il duetto di Michael con Grant, quando all’improvviso la tua priorità non era più concentrarti sull’esibizione ma perderti nel verde degli occhi del ragazzo. Sei confusa, hai lavorato altre volte con lui ma non ti sei mai sentita così in sua presenza, in verità non ti senti così con nessuno ormai dai tempi della tua prima cotta alle superiori. Un’illuminazione ti coglie nel mezzo dei tuoi pensieri: devi esserti lasciata influenzare dall’atmosfera del duetto e dall’energia dei personaggi che stavate interpretando e hai fatto si che ti condizionassero e ti facessero sentire amplificata quella che era, in verità, solo l’adrenalina che come sempre si impadroniva di te quando ti esibivi. Nel silenzio di quella minuscola stanza ti nascondi dietro i tuoi pensieri e dietro di essi nascondi anche la verità, ora che hai trovato una soluzione razionale a quello che ti è successo ti senti più tranquilla e ti godi la tranquillità del tuo camerino e la pace ritrovata. La quiete però, viene rotta da un bussare deciso alla porta: “Avanti!” dici con voce roca certa che si tratti del registra che viene per urlarti in faccia la pessima figura che hai fatto.

“Naya stai bene?” non è il tono di rimprovero che ti aspettavi, è una voce delicata, calda e amichevole. Vedi entrare Heather lentamente, con un accenno di sorriso sul bel volto e uno sguardo preoccupato si riflette nei suoi occhi azzurri.

“Si, stai tranquilla Hemo. Sto… sto bene!” cerchi di rassicurarla rivolgendole il tuo radioso sorriso e chiamandola con quel nomignolo che ti piace tanto. 

“Cosa ti è preso prima sul set?” la voce della tua amica ora è più serena, ti si avvicina sorridente sedendosi di fronte a te sul ripiano dello specchio.

“Non lo so… Probabilmente non avevo preparato bene la coreografia ed il brano” inventi una scusa valida mettendo in campo tutte le tue migliori doti da attrice per nascondere la verità.

“Ah si può capitare!” dice la bionda facendo spallucce e posandoti la sua mano sulla spalla. “Ma sembravi davvero sconvolta!” aggiunge poi con una smorfia.

Già…” ti limiti a rispondere rivolgendo lo sguardo a terra ripensando a quanto stupido sia stato il tuo comportamento.

“Ci siamo preoccupati tutti! Non è da te comportarti in quel modo” continua a dire Heather che forse ha percepito che le stai nascondendo qualcosa.

“Mi dispiace! Si saranno arrabbiati tutti sul set…” dici seriamente dispiaciuta senza avere il coraggio di alzare lo sguardo da terra.

“No tranquilla! Quando hanno saputo che venivo da te mi hanno detto di dirti che se non te la senti di girare oggi puoi tornare a casa. Hanno detto che si dedicheranno al duetto di Chord e Amber e che Smooth Criminal lo girerete la prossima settimana.” Ti ritrovi ad ascoltare quella notizia con un insolito sollievo, sai che non saresti riuscita a tornare di nuovo a girare quella scena.

“Oh bene!” rispondi sospirando e rivolgendo un sorriso alla tua amica, che dopo aver rivolto lo sguardo all’orologio la vedi alzarsi di fretta e dirigersi verso la porta.

“Devo scappare!Ho le prove! Mi raccomando domani rivoglio la vecchia Naya di cui sono innamorata!” ti dice sorridente cercando di rialzarti su il morale e lanciandoti un bacio, tu la saluti con un cenno della mano ridacchiando e la guardi sparire nel corridoio. Dopo nemmeno un secondo rivedi la sua testa bionda affacciarsi alla porta del camerino e senza mai perdere il luminoso sorriso ti chiede ancora una volta: “Naya, sicuro di stare bene?”

“Si te l’ho detto! Sto benissimo HeMo!” ripeti volgendo i tuoi grandi occhi scuri verso al cielo.

Resti di nuovo sola, sbottoni la giacca del costume e ti togli le scarpe, sei pronta per tornare a casa e dimenticare questa assurda giornata. Riprendi la borsa che avevi appeso alla sedia e vi rimetti il cellulare, stai per sbottonarti il vestito quando senti di nuovo bussare alla porta.

“Heather ti ho detto che sto bene!” urli spazientita certa che si tratti della tua amica.

“Sono Grant. Naynay posso entrare?” quella che ti risponde non è la voce che ti aspettavi, è la suadente voce che sei abituata ad ascoltare ma che solo oggi fa accapponare la tua pelle. Di certo quella è l’ultima visita che avresti voluto ricevere in quel momento, poi ritorni alla tua convinzione: la tua è stata tutta suggestione prima e adesso non hai niente da temere. Ma non sei abbastanza forte per scoprire se quella sia effettivamente la verità e preferisci respingerlo piuttosto che trovarti di nuovo faccia a faccia con lui.

“Non è un buon momento!” rispondi avvicinandoti alla porta con la tentazione di aprirgli che ti assale.

“Ma io sono preoccupato. Stai bene?” ed ecco ancora questa domanda. Senti la sua voce supplichevole dall’altra parte della porta e non puoi fare a meno di immaginare i suoi occhi che guardano accorati la porta chiusa davanti a loro,con questi immagine marchiata nella mente sospirando ti arrendi e apri la porta. Davanti ti compare Grant che indossa ancora il costume di scena, la divisa degli Usignoli, con cui eri solita vederlo sul set  ma che stranamente oggi trovi gli stia in maniera impeccabile, sul volto il solito beffardo sorriso e i suoi occhi che per te quella mattina brillavano più del solito.

“Si, sto bene! Ma preferirei restare sola” rispondi con tranquillità rivolgendo i tuoi occhi per terra per non incrociare il suo sguardo, ma ti ritrovi a fissare i suoi piedi e gli eleganti mocassini neri che indossa non riuscendo a trattenerti dal trovare dannatamente affascinante anche il suo modo di calzarli.

“Su adesso non farne un dramma! Può capitare a tutti…” ti dice ridacchiando posando la sua mano fredda sulla tua spalla adesso nuda. Un brivido percorre quel lembo della tua pelle e qualcosa ti dice che non si tratta di brividi di freddo.

“Si, vedrai la prossima settimana andrà meglio!” dici sorridendo mentre azzardi a guardarlo negli occhi.

“Ne sono sicuro! E poi devo ringraziarti, oggi non avevo molta voglia di lavorare!” ti confessa ridacchiando contagiando anche te.

“Non ti ci abituare però!” rispondi fingendoti accigliata senza smettere di ridacchiare nervosamente.

“Si, preparati per domani! Dobbiamo registrare le nostre scene. Il Sebastian che è in me non vede l’ora di litigare con te!” esclama sorridente sfiorandoti amichevolmente il naso con l’indice.

“E la mia Santana non vede l’ora di prenderti a calci!” rispondi con l’intonazione del tuo personaggio ridacchiando e godendo di quel leggero contatto con la sua pelle.

“Bene! Allora io vado…” ti saluta aprendo la porta. Ti affacci per guardarlo allontanarsi da te senza riuscire a smettere di sorridere e senza poter impedire alle tue guance di arrossire. Lungo il tragitto lo vedi girarsi verso di te e rivolgerti un sorriso, quando ormai è sparito dalla tua vista ti chiudi la porta alle spalle, e poggiando la testa contro di essa ricadi di nuovo nei tuoi pensieri. Ora sei sicura che non si è trattata suggestione; rivedendolo hai provato le stesse cose di quando l’hai sentito cantare sul set. Qualcosa deve essere cambiato in te, anche se ancora non sai cosa. Hai scoperto di sentirti estremamente attratta da un tuo collega che fino a dodici ore fa consideravi solo un amico, e ti chiedi può una canzone risvegliare certi sentimenti nelle persone?

 

Perdonate il ritardo! Ma scrivere questo capitolo è stato un parto, e non ne sono neanche soddisfatta! Ma va beh, poteva venir fuori meglio ma sicuramente anche peggio ^_^ mi rifarò nei prossimi.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto il primo capitolo, tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite-preferite-ricordate e un grazie speciale a chi ha speso un po’ del suo tempo a lasciarmi una recensione! Sono proprio contenta contenta contenta che vi sia piaciuto! Vi aspetto al prossimo capitolo che se volete, pubblicherò entro questa settimana, altrimenti ci “scriviamo” lunedì prossimo! Baciii!!

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: Ofelia20