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Autore: gio91bsk    20/03/2012    1 recensioni
Questa storia parla di Mya e Shannon, del loro amore..di quelli che nascono per caso e che diventano indispensabili. Bhè che altro dire? Questa mia prima FF nasce dal puro e sviscerato amore che provo per i 30STM. La trama di questa storia è stata imbastita tutta d'un fiato..All'improvviso ho preso un quaderno, una penna e ho semplicemente cominciato a scrivere. Era nella mia mente già da un po' cimentarmi nella stesura di una storia del genere, ma poi d'un tratto ho sentito l'esigenza di metterlo, in un certo senso, nero su bianco. Ho sentito l'esigenza di cimentarmi in un qualcosa di completamente nuovo per me stessa. Metterò l'anima in quello che scriverò e spero davvero possa piacere.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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-Mya
 
Erano passati ormai sette giorni dall’appuntamento con Shannon ed erano passati altrettanti sette giorni in cui Mya evitava accuratamente di ritrovarsi per più di cinque minuti nella stessa stanza con il batterista. Non si parlavano, i loro sguardi non si incrociavano, ma ciò non voleva significare che facesse meno male. In quei giorni Vicki, Tomo e soprattutto Jared le erano stati vicini cercando di farla distrarre quanto più fosse possibile. Ormai era chiaro anche a Mya quanto fosse accaduto quella sera in cui Shannon non ritornò in albergo prima delle sei del mattino. Ed era proprio questo a farle male: stava faticosamente affidando la sua anima a qualcuno che in men che non si dica l’aveva tradita. Aveva tradito la sua anima, il suo cuore proprio come tutti gli altri. Tutta questa strana situazione però fece avvicinare molto Jared e Mya che scoprirono di avere molte passioni in comune tra cui l’arte e la fotografia.
 
“ Ehi bella addormentata, svegliati!! Ti aspetto giù tra mezz’ora. Voglio portarti in un posto. Ti aspetto nella hall. Vestiti comoda. –Jared”
 
Dopo aver letto quel messaggio che l’aveva svegliata, Mya non aveva alcuna voglia di rinunciare all’ultima mattina libera prima dell’inizio del tour e così si fece una doccia veloce, mise un jeans, una canotta ed era pronta. Lasciò in camera il cellulare, le sigarette ( dato che a Jared venivano momenti di ira pura quando la vedeva fumare) e anche il ciondolo che Shannon le aveva regalato. Le sembrava di portare un macigno sul cuore ogni volta che lo indossava.
Raggiunse Jared nella hall dopo meno di mezz’ora e partirono alla volta di Long Island.
Un posto magnifico, quasi non sembrava di essere nei pressi di NYC.

<< Allora quando ricomincerete a parlarvi??>> chiese ad un tratto Jared.
<< Jared, non ha senso. Non più. In questi giorni contavo di restituirgli il ciondolo. Per lui a quanto ho capito era importante e quindi non è giusto che lo tenga io. Fa male vederlo ogni giorno e far finta che non esista o che non faccia male ripensare a quello che è stato.>> continuò Mya.
<< Lui mi ha parlato, si è aperto con me. Vuole rimediare, è pentito.>> tentò Jared di difendere il fratello.
<< Non lo so, Jay. E’ difficile ricominciare. Mi aveva promesso che non sarebbe più capitato. Soprattutto non con lei ed invece per l’ennesima volta è stato con lei. Ha preferito trovare conforto tra le sue gambe che parlare con me e darmi la possibilità di spiegare che io con quel messaggio non ho niente  a che fare..>> lo interruppe la ragazza.
<< Dai su, un modo lo troverete. Siete troppo orgogliosi, ma insieme, credimi, che siete una forza della natura>> disse infine Jared mentre erano rientrati ormai in albergo.

Erano appena entrati nella hall quando lo videro.
<< Oh merda, Jay. Che gli dico??>> lo implorò Mya.
<< Dai rossa hai un carattere degno di una super eroina e ora hai paura di affrontare un pezzo di cretino di 41 anni?? Non penso proprio..>> disse il vocalist riferendosi alla ragazza.
<< Bro, fai il bravo. Ti aspetto sopra. Ciao Rossa.>> continuò poi rivolgendosi prima al fratello maggiore e poi alla ragazza.
<< Allora?? Pensi che davvero riuscirai a farmi ingelosire uscendo con mio fratello??>> sbottò all’improvviso Shannon.
<< Cosa?!?!? Allora tu non hai capito un cazzo stupido bastardo!!>> cominciò ad urlare Mya con le lacrime agli occhi per il nervoso e lo stress accumulato.
<< Tu sei solo un egoista e vedi il male nelle persone solo perché non sei capace di vedere del buono in te! Sei tu che non mi hai lasciato spiegare che quel messaggio non era niente se non una stupida fissa di quel deficiente..Eppure dovresti saperlo..Se ci siamo conosciuti è stato perché Mike faceva il cretino. Dovevi provare a fidarti di me e non di quello che ti dice la tua stupida testa vuota.>> continuò Mya ormai in preda alle lacrime che le bagnavano prepotentemente il volto e facendole arrossare gli occhi.
<< Cosa ti credi?? Che per me sia facile far finta di ignorarti, far finta che non esisti e far finta di non perdere un battito di cuore ogni volta che incontro il tuo dannato sguardo?? Ho tolto il ciondolo che mi hai regalato solo perché ogni volta mi sembrava un fardello troppo pesante da portare, mi ricordava quanto mi sono sentita tradita da te. Me lo avevi promesso!! Cosa vuoi sentirti dire che come una cretina ho fatto l’errore che tutte le ragazzine fanno?? Vuoi sentirmi dire che ho perso anima e cuore per te? Vuoi sentirmi dire che mi sono innamorata di te?? Bhè ecco! Te lo sto dicendo stupido che non sei altro. Cazzo io ti amo!>> disse Mya tutto d’un fiato senza accorgersi che ora stava piangendo tra le braccia del batterista, su quel petto che aveva sentito suo più di una volta.
Shannon era praticamente senza parole.
<< Piccola, scusami. Sono stato il più coglione tra gli uomini. Perdonami. Ho capito di aver fatto una cazzata nel momento esatto in cui ho lasciato che tu scendessi dalla macchina. Il mio orgoglio mi mangia vivo, ma non posso pensare di perderti. Io..io sono un pezzo di merda, un egoista, ma sono anche consapevole che non posso più permettere che la paura dei miei sentimenti mi faccia perdere l’unica persona che non mi abbia spezzato il cuore e che, invece, me lo ha fatto ricominciare a battere..Ragazzina io..io ti amo da impazzire.>> disse Shannon tutto d’un fiato.
Si guardarono perdendosi, come sempre, uno negli occhi dell’altra, come sempre nel loro mondo in cui nulla era importante se non le loro emozioni.
Fu così che d’un tratto Shannon la baciò.
Quel bacio sapeva di nuovo, sapeva di buono, sapeva di loro.
Sapeva d’amore, un amore sincero: il loro amore perché infondo si trattava semplicemente di quello: di amore.
Ad un tratto il loro bacio fu interrotto da un forte applauso.
Si girarono e videro che Tomo, Vicki e Jared stavano ridendo e scherzando contenti che loro due avessero fatto la pace.
<< Ragazzi non dimenticatevi che stasera ci sono le prove generali. Noi nel frattempo cominciamo ad andare all’auditorium. Ci vediamo là.>> disse ad’un tratto Jared non appena si calmò la risata generale che aveva suscitato Mya diventando rosso fuoco dopo l’applauso.
<< Mi raccomando, non stancarmelo troppo..Christine altrimenti ne risentirà..>> disse Tomo sghignazzando.
<< Ok>> disse semplicemente Mya sentendo avvampare sempre di più il suo volto.
<< Che ne dite ora di andarvene???>> disse sempre più divertito Shannon
<< Ok,ok. Ciao piccioncini.>> li salutò Jared.

Dopo poco, senza effettivamente sapere come, Mya e Shannon si ritrovarono in camera della ragazza. Si cercavano, si desideravano, ma ora i due avevano una nuova consapevolezza: si amavano.
Stettero così per un po’ stesi sul letto semplicemente a parlare e a scambiarsi teneri baci.

<< Non lo metterai più quel ciondolo?>> disse all’improvviso Shannon un po’ rattristato ricordando il perché la ragazza lo avesse tolto.
<< Solo quando tu ti sentirai pronto..>> rispose Mya con un dolce sorriso.
<< Ragazzina, ti ho appena detto che ti amo. Te ne rendi conto si o no? Ti ho appena affidato il mio cuore e sono pronto ad amarti senza freni.>> continuò Shannon alzandosi e prendendo tra le mani il ciondolo che qualche sera prima le aveva regalato.
Mya istintivamente abbassò il volto per nascondere il sup sguardo che era leggermente inumidito dalle lacrime di gioia che quelle parole le avevano procurato.
<< Ehi piccola, ho detto qualcosa di sbagliato?>> disse Shannon non capendo da cosa fossero dovute quelle lacrime.
<< No uomo. Mi stavo solo chiedendo quanto altro tempo vuoi aspettare per rimettermi quel ciondolo.>> rispose Mya asciugandosi le lacrime e lasciando spazio sul suo volto ad un raggiante sorriso.
Shannon prese il suo volto tra le mani e la baciò dolcemente asciugandole con il pollice quell’ultima lacrima impertinente che era scappata dai suoi occhi verdi come smeraldi.
<< Ecco, da oggi in poi il tuo seno sarà l’unico posto in cui dovrà esserci questo ciondolo che sarà, finchè lo vorrai, simbolo del mio amore e di quanto tu sia importante per me.>> esordì Shannon non appena le ebbe rimesso la collanina.
Da lì partì un tenero bacio che mano a mano divenne sempre meno casto tanto che dopo pochi minuti si ritrovarono nudi delle loro armature tra le lenzuola a scambiarsi il loro reciproco amore. Alternavano momenti di puro e candido amore a momenti di  vera passione che li sfiniva, ma allo stesso tempo li riempiva l’anima. Fecero l’amore tre volte tra quelle lenzuola che ormai erano piene dei loro profumi, testimoni del loro amore, fin quando non si accorsero che era ora di raggiungere gli altri.

<< Non lascerei mai questa stanza.>> disse Shannon che aveva voglia di tutto tranne che di alzarsi dal letto.
<< Nemmeno io, ma Jared non penso ne sarebbe contento.>> rispose Mya che già aveva fatto la doccia e che si stava rivestendo.
<< E va bene, alziamoci. Sappi, però, che pretendo un premio stasera per il solo sforzo che sto facendo di alzarmi>> disse Shannon ridendo mentre si alzava dal letto.
<< Bhè uomo, solo se le tue prove saranno all’altezza di quanto hai appena dimostrato di saper fare.>> lo sfidò Mya ridendo.
<< Ok. Sono pronto.>> disse Shannon che era già vestito.
<< Scusa e non ti lavi?? >> chiese Mya parecchio perplessa.
<< Sai tra un po’ alle prove suderò parecchio e penso anche tu dal momento che mio fratello è un tiranno sul lavoro e quindi ho pensato che dopo potremmo risparmiare acqua facendoci una bella doccia calda insieme.>> rispose Shannon con tono molto, ma molto provocante.
<< Mhm, hai ragione. Sarebbe uno spreco fare due docce separate, ma adesso muoviti che ho una sorpresa per te.>> disse Mya già ridendo al solo immaginarsi la faccia di Shannon non appena avrebbe capito di cosa di trattava.
 
<< E questa cosa sarebbe??>> chiese Shannon un po’ perplesso.
<< Una moto, nonché la sorpresa di cui ti parlavo prima.>> rispose Mya sghignazzando.
<< Ma io la mia moto già la tengo ed è qui nel garage, non me ne serviva una nuova.>> continuò Shannon sempre più confuso.
<< Lo so. So benissimo che hai una moto e che è qui, ma vedi questa è mia, o almeno la tengo in prova per questi giorni, e stasera tu verrai a lavoro con me. In moto. Senza fiatare, senza discussioni e soprattutto senza rompere i coglioni su come la porterò.>> disse Mya seria.
<< Ok, prendo il casco.>> disse Shannon terrorizzato da un lato, ma allo stesso tempo eccitato dal fatto che Mya condividesse con lui anche la passione delle moto.
<< Pronto??>> chiese Mya una volta che il batterista fu in sella.
<< Bhè pronto è una parola grande quindi parti prima che cambi idea e me la faccia a piedi>> rispose Shannon ridendo.
Senza nemmeno avvisarlo Mya diede gas alla sua moto che, nemmeno a dirlo, era di un rosso splendente con dei richiami con il nero e con il verde, lo stesso dei suoi occhi.
In meno di 20 minuti raggiunsero l’auditorium. Era un tempo record. Nemmeno Shannon riusciva ad arrivarci tanto velocemente.
D’accordo con Jared e con i proprietari dell’auditorium, Mya entrò fin dentro dove il giorno dopo sarebbe stato stracolmo di Echelon. Nessuno voleva perdersi la scena della faccia di Shannon quando avrebbe tolto il casco.

<< Mya, dove cazzo stai andando?? Non si entra per di qua, il parcheggio è dall’altro lato>> urlò Shannon pietrificato dalla paura.
<< Avevamo detto che non avresti commentato>> sghignazzò Mya.
<< Oh Gesù, tu sei pazza. Qua ci ammazzano.>> continuò Shannon sempre più impaurito.
 
<< Eccoci qua, mica siamo in ritardo??>> domandò Mya al resto della band che già se la rideva aspettando di vedere la faccia del batterista.
<< Pezzi di merda! Voi sapevate tutto??>> sbraitò Shannon con ancora il volto che era il ritratto della paura.
<< Dai è il minimo che possa fare per vendicarsi.>> ripose Vicki sempre più divertita dalla scena.
<< Pensa come stai messo!! Mi deludi amico, avevo scommesso che non ci saresti nemmeno salito su una moto se non eri tu a guidarla>> lo prese in giro Tomo.
<< Ahah simpaticissimo mio caro Tomislav.>> ripose Shannon ridendo anche lui << Brava bambolina, sei stata capace di farmi attizzare dalla paura>> continuò Shannon con voce bassa rivolgendosi solo a Mya.
<< Bhè se era uno strano modo di ringraziarmi di averti fatto arrivare sano e salvo, allora non c’e di che>> disse Mya sorridendo del leggero bacio che Shannon le aveva dato all’improvviso.
<< Si ok, dato per assodato che dobbiamo tutti dei soldi a Vicki per aver perso la scommessa che ne dite se ci mettiamo tutti a lavoro, comprese voi due??>> disse Jared rivolgendosi a Mya e Vicki.
<< Sissignore.>> risposero in coro le ragazze.
 
Dopo un paio d’ore di estenuanti prove erano tutti distrutti soprattutto Mya e Shannon che avevano avuto una giornata un po’ più impegnativa e movimentata degli altri.
 
<< Ok ragazzi. Mi sembra che sia tutto perfetto. Dobbiamo solo sperare che domani lo sia altrettanto!! Dai che domani comincerà un lungo periodo di concerti e che Dio ci aiuti sperando che il nostro amato tecnico del suono non abbia sempre intenzione di fare entrate di questo genere.>> disse ad un tratto Jared interrompendo ufficialmente le prove.
<< Vai tranquillo bro, la prossima volta veniamo con la mia di moto>> disse ridendo Shannon mentre lanciava uno sguardo furtivo alla sua amata.
<< Ok,ok. Allora a domani. Mi raccomando riposatevi tutti e ci vediamo domani!>> continuò Jared facendo finta di non aver sentito ciò che aveva appena detto il fratello.
 
<< Ragazzina ora però la porto io la moto..>> disse Shannon cingendo i fianchi di Mya che ancora stava sistemando le ultime cose al mixer.
<< Bene uomo. Sono distrutta e l’unica cosa alla quale ora riesco a pensare è una magnifica doccia insieme a te.>> rispose Mya stanca, ma felice di essere con Shannon in quel momento mentre gli porgeva le chiavi della moto.
 
In men che non si dica Shannon e Mya si ritrovarono nella loro camera, anzi più precisamente sotto la doccia della camera, mentre approfittavano delle loro ultime energie per amarsi prima di cadere in un sonno profondo.
<< Ti amo uomo>> disse Mya prima di addormentarsi tra le braccia di Shannon.
<< Ti amo ragazzina. Ora dormi.>> le rispose teneramente Shannon dandole un bacio sulla fronte.

 
Ecco qui l’ultima parte di questo settimo capitolo. Scusate se fa un po’ schifo ma l’ho scritto tutto di getto. In ogni caso spero che comunque vi piaccia. Un bacio enorme splendori miei!! 
  
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