Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: francy13R    21/03/2012    3 recensioni
Josie Cowell, sedicenne libera e spensierata, è oscurata dalla figura ben conosciuta del padre Simon Cowell, giudice di uno show televisivo di nome Xfactor.
Riuscirà Josie ad uscire da quella popolarità che la legherà per sempre al padre? E soprattutto riuscirà ad andare oltre ai pregiudizi che ha sempre appoggiato riguardo ai partecipanti di quello show?
LEGGETELO E LO SCOPRIRETE!
(Per chi non lo sapesse il titolo è un modo di dire inglese che vuol dire: non è il mio tipo)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

2.AUDITIONS

 




Entrammo negli studio con un po' di difficoltà, c'erano persone ovunque.

Scesi dalla macchina notai dietro una porta secondaria la figura disinvolta di Louis, uno dei quattro giudici, e gli corsi in contro.

Louis era sempre stato per me un punto di riferimento. Lo amavo, ogni cosa che diceva era il riflesso dei miei pensieri, in qualsiasi situazione.  E quell'uomo dai capelli chiari e gli occhi brillanti mi aveva subito conquistato con la sua complicità.
Appena mi vide aprì le braccia.

-Mi sei mancata peste!-, disse lui prima di scoppiare in una contagiosa risata.

-Com'è andato il viaggio in Spagna?-, gli chiesi mentre mi faceva entrare nel lungo corridoio che avrebbe portato al palco.

-Non male, la Spagna è stupenda ma credo che tu questo già lo sappia-.

In realtà i viaggi che avevo fatto in Spagna non avevano mai compreso gite turistiche o visite particolari.
D'altronde con gli amici certe cose erano matematicamente impossibili. Ci eravamo limitati a comprare dell'alcool e... Il resto era venuto da se, ma posso dire che quelle esperienze erano state le più belle della mia vita. Ero spensierata, totalmente incosciente dei mille problemi che mi aspettavano al ritorno.

Una figura esile e aggraziata sbucò da una delle tante porte che si affacciavano sul corridoio ed eccola, la mia seconda madre.
Chery Cole non era affatto una persona che poteva essere definita normale o comune, oltre alla bellezza fisica che era sconvolgente quello che più adoravo di lei era quel carattere, materno e allo stesso tempo adolescenziale.
Passavamo sempre molto tempo insieme infatti veniva spesso a trovarmi a casa e i pomeriggi con lei volavano tra film strappalacrime e riviste di moda.

-Josie!!-, esclamò sorpresa.

Venne verso di me con quell'eleganza degna di una dea e l'aderente vestito di un giallo abbagliante non poteva che accentuarne l'illusione.

Mi abbracciò delicatamente e con quegli occhi da cerbiatta mi guardò.

-Non manchi mai, eh? Ci sarà da divertirsi con le tue battute come sottofondo!-, disse.

Mi passò un braccio attorno alla vita e proseguimmo insieme verso il pubblico.
Quando fu il momento dell'entrata dei giudici mi feci da parte salutando con un bacio mio papà.

-Tranquillo! Ti tengo d'occhio, sono proprio dietro di te!-.

Gli indicai un posto vuoto nella prima fila e gli feci l'occhiolino dopo di che i tre giudici fecero la loro entrata, Natalie Imbruglia, il quarto giudice, sarebbe arrivata a momenti.

Le urla del pubblico erano insopportabili così decisi di non andarmi a sedere subito e feci dei rifornimenti.
Nel camerino di Louis c'era sempre di tutto e quando entrai notai che quel giorno aveva superato se stesso.

Presi dieci pacchetti di caramelle e qualche barretta di cioccolato, mi munii di ogni tipo di succo di frutta e li ficcai nella borsa ormai stracolma.

Sulla via del ritorno notai una chioma riccia in lontananza e non potei fare a meno di ridere dalla gioia. Danielle...

Appena mi vide mi corse in contro come una bambina nonostante avesse quattro anni in più di me. Ci eravamo conosciute là su quel palco, lei era una delle ballerine di X factor, forse la più brava, ballava divinamente e sin dal primo giorno avevamo scoperto di avere tantissime cose in comune, ascoltavamo la stessa musica, avevamo gli stessi gusti in fatto di ragazzi e vestiti, ma la cosa più sorprendente era che avevamo le stesse abitudini.
Ci piaceva pensare che fossimo sorelle e che alla nascita qualcuno ci avesse separate.

La salutai con un forte abbraccio!

Non l'avevo vista per due mesi per via del suo lavoro, infatti si era dovuta trasferire negli Stati Uniti per girare un video.

-Lo sapevo che ti avrebbero preso per questa stagione!-, le dissi felice.

-Mmm non ne ero molto sicura!-.

-Piantala! Sei una delle ballerine più brave che conosca e poi Chery ti adora-, esclamai cingendole le spalle esili con il braccio.

-Vieni, ti ho assicurato un posto in prima fila per le audizioni-.

Entrate nella grande arena quasi nessuno ci notò, così ci andammo tranquillamente a sedere dietro a mio padre il quale dopo pochi minuti esclamò al microfono: -Che abbiano inizio le audizioni!-.

 

 


Erano circa le tre di pomeriggio e quell'afosa giornata era andata per il meglio.
Io e Danielle non avevamo fatto altro che raccontarci le ultime novità; dovetti trattenermi dall'urlarle contro quando mi disse che aveva lasciato Matt.

Insomma, Matt era....Matt era.....Oh accipicchia non c'erano parole per descrivere quel fustacchione di un metro e novanta con quei grandi occhi azzurri e un fisico da modello dell'Abercrombie.

-Josie! Non mettertici anche tu. È che...non è il ragazzo giusto-, si giustificò lei.

Io lasciai perdere il discorso anche perchè nello stesso istante in cui finimmo di parlare salì sul palco un ragazzo dai capelli color nocciola alla Justin Bieber e degli occhi da cucciolo abbandonato, eppure quel volto non mi sembrava estraneo.
La folla continuava ad applaudire come un'ossessa come se non avesse mai visto un ragazzo sulla faccia della terra.

Danielle si drizzò sulla poltrona lasciando perdere il suo pacchetto di liquirizie.

-Liam..-, disse papà e in quel momento lo riconobbi.

Aveva già tentato di entrare e c'era riuscito, era però stato eliminato all'ultima eliminazione...Liam ...Liam Payne!

Era cresciuto!

-Cavoli quella maglietta bianca lo rende terribilmente sexy!-, mi sussurrò Danielle.

Dopo qualche battuta scambiata con i giudici iniziò la sua performance.

-“Cry me a river”, accipicchia, adoro quella canzone!-, disse la mia amica che sembrava ipnotizzata dal biondino.

Quando iniziò a cantare la folla andò in delirio. Beh...era bravissimo!

Tutta la gente si alzò ad applaudire ma io rimasi immobile, avevo un buon orecchio e volevo capire se il suo non fosse solo un repertorio di urli oppure una voce degna di considerazione.
Quando la canzone finì tutti rimasero in piedi ad urlare e ad applaudire, ma la cosa che più mi sorprese fu mio padre....Simon si alzò in piedi seguito da Natalie.

Mio padre che si alzava in piedi??

Da quando??

Chery si girò verso di me e mi fece una veloce alzata di spalle mentre Danielle saltellava alla mia sinistra.

Ecco questo entusiasmo collettivo non mi piaceva per niente, non sapevo il perchè, forse perchè il pubblico iniziava a impazzire per nulla. Rimasi seduta con le braccia incrociate e quando Liam corse via esultante la mia amica si sedette al suo posto e ritornò a mantenere il suo solito sguardo serio.

-Beh? Non ti è piaciuto?-, chiese lei.

-Mmm c'è di meglio-, mormorai io tuffandomi nel penultimo pacchetto di caramelle che mi rimaneva.

 



-Avanti un altro!-, esclamò Natalie al microfono.

Dal backstage uscì un ragazzo alto e dai folti capelli ricci. Niente male..

-Ciao come ti chiami?-, domandò mio padre.

-Sono Harry Styles!-, rispose con una voce profonda e roca. Dal pubblico si levarono delle urla.

-Ok Harry, quanti anni hai?-.

-Ho sedici anni!-. Altre urla!

-Contenete gli ormoni, cavolo!-, esclamai.

-Oh guarda, un tuo coetaneo, non è carino?-, mormorò Danielle.

-è un poppante!-. Sbuffai e incrociai le gambe.

Simon giusto per conversare gli chiese cosa faceva nella vita e il riccio gli rispose che lavorava in una panetteria e che a settembre avrebbe frequentato il college. Non ce lo vedevo sui libri.

-Canterò Isn't she lovely di Steve Wonder!-.

-Originalità portami via!-, dissi io, forse un po' troppo forte perchè lui oltrepassò con lo sguardo mio padre e mi fissò.

Quando iniziò a cantare i suoi occhi chiari come i miei si spostarono per tutto il pubblico ma notai che un paio di volte si fermarono sui miei attenti.

Gli applausi si fecero insopportabili quando finì e azzardò anche un goffo inchino.

Dopo una serie di battute dove Louis non reputava il ragazzo all'altezza o abbastanza adulto mio padre appoggiò il ragazzo.
Louis disse di no, mio padre stranamente si e Nicole si.

-Ma dico!! Dai!! Ha solo un bel faccino, la voce è decente ma niente di più-, sbuffò un signore vicino a me.

Stranamente mi trovai a non dare ragione sia a lui che a Louis, non era mai successo, ma quella volta quel ragazzo mi era piaciuto, non tantissimo ma la sua voce era... sensuale?
Oddio! Da quando la voce di un ragazzo era sensuale?

Lo seguii con lo sguardo mentre usciva e....mi sorrise? Un sorriso smagliante, di vittoria, forse per le persone davanti a lui, ma perchè si era girato proprio verso di me?
Soliti viaggi mentali senza senso!

-Oh che carino, ti ha sorriso!-, disse Danielle battendo le mani.

La osservai senza dire niente, mi limitai a scuotere la testa e a far uscire dalla mente quello stupido poppante!


 




 

Ecco qua il primo capitolo???
Che ne dite?? Aspetto qualche recensioneee
Un bacio

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: francy13R