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Autore: Frankie92    22/03/2012    0 recensioni
Raccolta di One Shot.
Dal primo capitolo:
Maledì più volte la lentezza dell'ascensore e le chiavi della porta di casa che non volevano saperne di aprire, ma finalmente era arrivato nel suo piccolo paradiso fatto di amore,tranquillità e...giocattoli. Mucchi e mucchi di giocattoli nel suo salone perfettamente arredato, accompagnati da miriadi di fogli colorati, pastelli, due bicchieri di latte vuoti e milioni di briciole di biscotti.
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Io,lui e l'altro

Io, lui e l'altro

Era iniziata come una giornata normale: svegliarsi accanto all’amore della sua vita, colazione veloce, tutto il giorno all’università e poi dritto a casa, dove avrebbe passato la serata a vegetare sul divano insieme a Kurt. Ma, appena arrivato davanti alla porta dell’appartamento, sentì degli strani rumori provenire da dentro.
-No, il collo, no- si lamentò non troppo seriamente una voce cristallina –Fa il solletico- 
In quel preciso istante Blaine si paralizzò, le chiavi ancora in mano e un’espressione sconvolta sul viso. No, non poteva essere. Sicuramente si stava sbagliando.
-Ok, adesso che ne dici di staccarti dal mio collo? Tra poco Blaine sarà a casa e non so come dirgli di te. Spero che non ne rimanga troppo scioccato-
No, forse non si stava sbagliando. Poteva sentire il suo povero cuore spezzarsi in mille, mentre i suoi occhi pizzicavano per le lacrime e il labbro tremava leggermente.
Doveva darsi una calmata. Forse c’era una spiegazione logica, doveva esserci. Anzi c’era sicuro: Kurt lo stava per lasciare per un altro, magari uno più alto, più muscoloso, con un sorriso perfetto e meno melodrammatico e paranoico. 
Quando Kurt aveva lasciato Lima per le brillanti luci di New York, avevano continuato a lottare per la loro relazione, godendo dei periodi di vacanza e dei rari weekend insieme. E ce l’avevano fatta: un anno dopo erano insieme nella Grande Mela, in un piccolo appartamento che di funzionante aveva solo il riscaldamento e l’elettricità (avevano rinunciato da tempo a riparare la lavastoviglie e il ventilatore sul soffitto era rimasto immobile dal lontano 1998). 
Non avevano di certo una vita perfetta, tra lezioni universitarie, lavori part-time e litigate saltuarie per la spesa e il bucato. Ma per loro andava più che bene.
Però, in quel momento, Blaine vide realizzarsi la sua peggior paura. Si ricordò di quando, da adolescente, era attanagliato dalla stupida convinzione che a New York Kurt avrebbe trovato qualcuno migliore di lui, che meritasse sul serio un ragazzo perfetto come lui. Il soprano ovviamente aveva più volte tentato di fargli capire che quella era solo una sciocca paura, che erano fatti l’uno per l’altro, due anime che si appartenevano a vicenda. E lui ci aveva sempre creduto. 
Fino a quel momento. 
Preso un impeto di coraggio, riuscì con mano tremante ad aprire la porta, pronto ad affrontare ciò che lo aspettava.
Kurt intanto era seduto da solo sul divano (dove si era nascosto l’altro?) e si voltò subito verso l’altro ragazzo, salutandolo con un sorriso smagliante e pieno d’amore.
-Ehi tesoro, sei tornato presto- 
Blaine annuì leggermente e con aria circospetta diede una lunga occhiata alla casa.
L’espressione del soprano si accigliò –Che succede?-
-Dovresti dirmelo te- ribatté il moro buttando a terra lo zaino con non poca delicatezza –Ti ho sentito prima, fuori la porta-
Subito l’altro si alzò e prese le mani del ragazzo tra le sue mentre lo guardava con quegli occhi azzurri così dolci, incantevoli e così belli da togliere il fiato.
-Te lo stavo per dire, credimi- iniziò a dire Kurt con tono dispiaciuto –E’ stata una cosa inaspettata, te lo giuro! Me lo sono trovato davanti e mi guardava con quegli occhietti così bisognosi d’affetto che non ho potuto resistere! Mi ricordava la tua espressione da cucciolo abbandonato! E poi è così carino-
Il cuore di Blaine stava per smettere di battere, ne era certo.
-Così affettuoso-
Un altro battito mancato.
-Dolcissimo-
E un altro. Non lo stava quasi sentendo più, troppo preso a darsi un contegno e non scoppiare in lacrime davanti a lui
-E ha un pelo morbidissimo!-
Ehh Stop. Riavvolgi.
-Un pelo morbidissimo?- chiese il riccioluto più confuso che mai.
-Certo. Come chiami tu il manto di un gatto?-
Un gatto? UN GATTO?
-Aspetta tu stai parlando di un gatto?-
Kurt roteò gli occhi –Sì, Blaine. Un gatto. Un piccolo esserino a quattro zampe, con una coda, due orecchie, un paio di baffi e… Blaine, amore, sei bianco cadaverico-
Il ragazzo balbettò qualcosa di incomprensibile poi guardò il compagno –Un gatto?-
Sentì una mano sulla fronte –Ti sta venendo la febbre? Posso prenderti…- Non fece in tempo a terminare la frase che un paio di morbide labbra lo stavano baciando con foga e lui non poté che rispondere più che volentieri.
Blaine sorrise nel bacio, poi si allontanò leggermente, poggiando la fronte sulla spalla del soprano e abbracciandolo stretto.
-Ma si può sapere che ti è preso?- chiese Kurt un po’ preoccupato per quello strano cambio d’umore del ragazzo.
-Niente, amore mio- lo rassicurò con un altro bacio –E ora vediamo questa piccola creaturina-
“Che per poco non mi ha fatto venire un infarto” aggiunse mentalmente mentre veniva trascinato da un Kurt fin troppo entusiasta.
Doveva ammetterlo: quel gatto era molto più che carino. Aveva un pelo bianco latte, con una piccola macchia nera sull’orecchio sinistro e due enormi occhi verdi, a cui difficilmente si poteva resistere. Con la benedizione della padrona di casa, che alla sola vista del micino per poco non organizzò un matrimonio combinato con la sua gatta, decisero di tenerlo e, dopo una lunga discussione per il nome, optarono semplicemente per Tony, omaggio a West Side Story e per ricordo al musical della scuola. I primi giorni di convivenza con il nuovo coinquilino trascorso felici: l’avevano fatto controllare da un veterinario, comprato tutto il necessario e gli avevano perfino permesso di dormire sul bordo del lettone. Ma poi Blaine notò qualcosa di strano. 
Era un venerdì sera e la coppietta si stava godendo un po’ di tempo di qualità sul divano di casa.
Blaine, steso letteralmente su Kurt, si staccò dalle labbra del suo amore per dedicarsi al suo collo, piacevolmente compiaciuto dei mugolii dell’altro.
Sorrise e lasciò un ultimo bacio sul pomo d’Adamo –Che ne dici di continuare in…- 
Ma un stridulo miagolio lo interruppe e i due si voltarono verso Tony, che li stava fissando dalla fine del divano. Con studiata strategia, il gatto si avvicinò a Kurt e cominciò a fare le fusa.
-Ohhh, anche il piccolo Tony vuole le sue coccole- disse intenerito il soprano mentre dolcemente iniziò a coccolarlo a sua volta, sotto lo sguardo allibito di Blaine.
-Kurt, questa è una scena molto carina, ma noi stavamo…-
-Blaine!- lo rimproverò l’altro –Non dire certe cose davanti a lui! E’ ancora un cucciolo-
-Tesoro, non so se te ne sei accorto, ma ci ha visto qui sul divano. La sua innocenza è già stata intaccata-
Ma Kurt non si arrese –Smettila di dire stupidaggini. Non voglio traumatizzare un gatto come è successo con Finn-
Blaine arrossì lievemente –E’ stata colpa sua- borbottò a sua discolpa.
-E poi stavamo guardando un film, no? Forse per questa volta potremmo anche vedere come va a finire- E detto questo, si sistemò meglio Tony in grembo e appoggiò la testa sulla spalla del fidanzato. 
Per Blaine, quello fu il film più noioso della sua vita.
Quel gatto tramava contro lui, ne era certo. L’episodio di venerdì sera non fu che una prima prova.
Nei giorni successivi aveva notato sempre di più che quella palla di pelo seguiva Kurt dappertutto, dalla cucina al bagno alla camera da letto. Ma soprattutto, era convinto al cento percento che Tony amava farlo impazzire.

-Kurt!- urlò Blaine dalla camera da letto –Il gatto ha usato la mia felpa per affilarsi le unghie!-

Kurt si affacciò alla porta per trovare un Blaine sconcertato che stringeva tra le mani brandelli di stoffa ormai rovinati.
-Dai, non prendertela troppo, amore. Era vecchia e logora, ti ha solo fatto un favore-
Blaine sbuffò -Ma a me piaceva! E poi era comoda per casa. Stupido gatto!-
Prese l’accappatoio e andò in bagno, certo che una lunga doccia lo avrebbe calmato. Intanto, nell’altra stanza, Kurt gli aveva già preparato un paio di pantaloni della tuta e una delle sue vecchie felpe. Dopo una ventina di minuti, il riccioluto tornò da lui, con sguardo dispiaciuto e un piccolo sorriso sulle labbra. –Grazie- sussurrò semplicemente

-Amo il sushi- dichiarò Kurt, intento a scegliere tra un pezzo di sashimi e un hosomaki.

Blaine sorrise –Lo so, perché se no l’avrei ordinato?- Si alzò poi da tavola–Vado a prendere qualcos’altro da bere. E il Nigiri al salmone è mio!-
-Lo hai ripetuto quando è arrivata la consegna e quando lo hai messo nel tuo piatto. Ho capito tranquillo!- lo prese in giro il soprano.
-Era solo per controllare!- ribatté il moro dalla cucina. Poi all’improvviso il telefono squillò.
-Vado io!- gridò Kurt allontanandosi dal tavolo, alla ricerca del telefono nascosto chissà dove.
Blaine tornò indietro, desiderando solo di mangiare quei magnifici Nigiri che ora erano tra le fauci di Tony.
Un momento.
-TONY! POSA QUEL PESCE O TI TOSO IL PELO COME UNA PECORA!- lo minacciò, trattenendosi dal tirargli addosso una lattina di Cola. Ma il gatto non fu scalfito da quelle minaccia, anzi, ancora con il pesce in bocca, scappò via dalla stanza. 
Blaine ringhiò esasperato –Io quel gatto lo faccio fuori-
-Era mio padre- annunciò Kurt mentre rientrava nella stanza –Ha detto di salutarti-
-Kurt, quella palla di pelo di Tony mi odia-
Il soprano si trattenne dal ridere –Come scusa?-
-Mi ha rubato il Nigiri- borbottò con un broncio adorabile –Lo ha preso dal mio piatto e lo ha portato via da sotto il mio naso-
-Dai, amore. Non è la fine del mondo- Il soprano lo fece sedere di nuovo al tavolo -Anzi è piuttosto divertente. Dovevamo filmarlo- Poi prese le bacchette con cui afferrò uno dei suoi Nigiri e lo offrì al ragazzo –Ora da bravo bambino, aprì la bocca-

Era arrivata la resa dei conti. Sì, era giunto il momento di far capire a quella palla di pelo, a quel cosetto a quattro zampe, chi fosse il padrone. Per questo era seduto a gambe incrociate sul pavimento, fissando con aria di sfida quell’esserino dagli occhi verdi, che sembrava quasi ricambiare lo sguardo.

-Ok, Tony. Siamo solo io e te, questa volta. Kurt è il tuo padrone, ma è anche il mio fidanzato. E fidanzato batte padrone. E so che trami contro di me, altrimenti non ti metteresti in mezzo a noi quando ci baciamo, non distruggeresti tutte le mie cose e mi ruberesti da mangiare. Ma io sono più grosso di te, quindi palla di pelo, non sfidare la mia pazienza-
-Amore, sai che non è normale minacciare un povero gattino innocente?- 
Blaine si voltò verso il suo ragazzo che lo stava guardando con un ghigno. 
-Sto facendo capire a Tony chi è il capo qui dentro. Penso che tenti di separarci per averti tutto per sé-
Kurt scoppiò a ridere e si inginocchiò verso l’altro, baciandolo leggermente sulle labbra.
-Allora diventerà vecchio prima di riuscirci. Anzi non ci riuscirà per niente-
-Mi sembra giusto. Ora devi solo farglielo capire- 
Kurt sorrise malizioso e lo fece alzare dal pavimento.
-Sai come si dice? I fatti a volte contano più delle parole- Lo baciò di nuovo, questa volta con più passione e iniziò a trascinarlo verso la camera da letto.
-Aspetta, non eri tu che dicevi “Non voglio traumatizzare un povero gattino”?- scherzò Blaine annegando completamente negli occhi lussuriosi dell’altro.
-Lo so, ma prima o poi si dovrà abituare, no?-


Angolo dell'autrice:

Da dove mi sia uscita una cosa del genere? Da un gatto che mi ha rubato davvero un pezzo di Sushi.
E dico sul serio: ringrazio il gatto di Ilaria, Briciola (nome adatto a un gatto che farebbe concorrenza a Lord Tubbington. Sarà per tutto il cibo fregato)
Comunque spero che chiunque abbia letto fin qui (Complimenti! Vi manderò a tutti un biscottino al cioccolato u.u) sia piaciuta questa cosetta :)
Fatemi sapere cosa ne pensate: si accettano critiche (Sbagliando si impara, no?)
E ripeto questo piccolo annuncio: accetto idee per future One Shot. Quindi chiunque voglia propormi qualcosa, basta che mi contatti ;)
E ora, ultimo ma non meno importante, un ultra mega ringraziamento alla mia Beta Me_Mi, che sto iniziando ad adorare e a cui presto manderò una torta gigante (o un uovo di Pasqua gigante) Quindi parte del merito va anche a lei :)
Detto questo, vi saluto!
Baci 
Frankie <3

  
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