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Autore: Nihal93    22/03/2012    6 recensioni
Tratto dal prologo: Ma mai avrei potuto immaginare, che quella sera avrei rivisto quegli occhi verdi dopo un anno e mezzo; facendo riaffiorare una miriade di ricordi che terminavano con le mie parole: “Ti odio e un giorno forse riuscirai a capire anche il perché!”
Spero che vi piaccia, recensite!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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POV EDWARD
Sembrava passato un’infinità di tempo, da quando lei aveva varcato, forse per sempre, la porta di casa nostra, invece erano passati appena dieci minuti.
Non riuscivo a muovermi, mi sentivo ferito, vuoto e lei aveva così ragione, ero stato un emerito idiota a non dirle subito quello che era successo; avevo paura, paura di perderla! Quella sera io e David avevamo bevuto parecchio, quelle ragazze quando si erano avvicinate a noi, io non le avevo minimamente guardate, ma lui continuava a fare apprezzamenti su apprezzamenti.
Poi una mi si era avvicinata più delle altre, aveva iniziato a strusciarsi su di me e io l’avevo più di una volta respinta, anche in malo modo.
Ad un certo punto però mi aveva passato un bicchiere di vodka forse e io l’avevo accettato senza tanti problemi, ma da quel momento la testa aveva iniziato a girarmi ancora di più. Avevo deciso di tornare in camera, stavo troppo male, appena salii sull’ascensore ecco rispuntare la ragazza bionda sanguisuga.
Iniziò a slacciarmi i pantaloni, facevo già fatica a tenermi in piedi, quando sentii le sue labbra su di me, per un attimo accettai il contatto, la mia mente annebbiata immaginò quelle labbra come se fossero state quelle di Bella, ma un attimo dopo capii che c’era qualcosa di terribilmente diverso.
Quello non era amore, devozione, passione, ma solo foga di poter ottenere un rapporto, per fortuna l’ascensore si aprì al mio piano, la presi per i capelli e la spinsi via barcollando fino in camera.
Il giorno dopo la testa mi doleva immensamente, facendo qualche test scoprii di essere stato drogato, oltre all’esponenziale assunzione di alcol che avevo ingerito.
Ma ora mentre mi trovavo qui davanti alla porta chiusa, non riuscivo a non pensare di aver rovinato tutto, di essere un completo coglione, avevo perso per sempre l’amore della persona più vera e magica del mondo. Come avrei potuto dimenticare tutti i momenti passati, come l’avrei potuta dimenticare?
Aveva ragione, facevo schifo…
 
Il giorno dopo
 
Non ero riuscito a dormire, ero sicuro che fosse andata da Alice o Rose, o meglio sperai ardentemente che fosse andata da loro, non me la volevo immaginare in macchina da sola per chissà quale destinazione.
Avevo rovinato il nostro amore così bello e puro, non me lo sarei mai perdonato, da quella sera non sarei stato più lo stesso.
In camera nostra, il nostro nido d’amore avevo trovato la fede sul cuscino, era finita, era finita per sempre.
Erano le otto del mattino, era domenica, avevamo organizzato una giornata con i nostri amici, che non ci sarebbe mai più stata.
Sentii il campanello, con la speranza di vedere il suo viso andai ad aprire la porta, mi ritrovai per terra con il labbro probabilmente spaccato.
<< BRUTTO IDIOTA! SEI MIO FRATELLO MA TI AMMAZZEREI CON LE MIE MANI! TU NON HAI NEANCHE IDEA IN CHE STATO È! >>
<< Emmet stai calmo, credo che stia male anche lui, prendiamo la sua roba e andiamo via! >>
Erano Emmet e Jasper, erano venuti a prendere la sua roba, no no no…
<< Come.. come la sua roba? >>
<< Si la sua roba Edward, non ha nessuna intenzione di tornare qui.. >>
<< Ma.. ma.. >>
Senti lasciarmi altro tempo salirono le scale e iniziarono a trasportare nel baule della macchina di Em vestiti e oggetti personali di Bella..
<< Emmet come sta? Dov’è? >>
<< Edward che cazzo ti è saltato in mente? Come hai potuto tradirla? Proprio ora? >>
“Proprio ora?”
<< Proprio ora cosa? Ti prego dimmi come sta, devo parlarle, chiarire.. non l’ho tradita, avevo bevuto… deve lasciarmi il tempo di spiegarle.. io…>>
<< Edward lei non ti vuole più vedere, sono tuo fratello ma, Bella è Bella, non dovevi farlo, le hai spezzato il cuore. >>
<< Emmet ha ragione, hai sbagliato tutto.. Comunque stanotte l’ha passata da noi, appena l’abbiamo vista arrivare in quello stato io e Alice abbiamo chiamato Rose e io sono andato da Emmet che era rimasto con Daniel. >>
<< Stamattina alle 6 è arrivata Rose e ci ha raccontato tutto, pregandoci da parte di Bella di venire a prendere la sua roba, non mi chiedere altro Edward perché non te lo dirò e non oso immaginare quando vedrai Alice e Rose, perché quello che ti ha fatto Em è niente. >>
Lacrime silenziose mi solcarono, mi sentii mancare, non capii più niente, solo una cosa ormai era vera: il mio grande amore era finito.
Quando finirono non si preoccuparono neanche di salutarmi, portando via tutta la roba della mia Bella; salii in camera e non la riconobbi, non c’era più niente di suo, le ante del grande armadio erano tutte aperte, vuote..
Andai in bagno, tutte le mille creme che le aveva regalato mia sorella non c’erano più, il suo shampoo alla fragola non c’era più, neanche il suo spazzolino, hanno portato via tutto, proprio come se non fosse mai esistita.
 
 
Nove mesi dopo
 
Era scomparsa, non riuscivo a capire dove potesse essere andata, pregai più e più volte che fine aveva fatto ma nessuno dei miei fratelli e dei miei cognati volle dirmelo. Ero rimasto completamente da solo… All’ospedale sembravo uno zombie, molto probabilmente facevo anche paura ai bambini che seguivo, ma non me ne importava la mia vita senza di lei non aveva un significato.
Ero sicuro che i miei fratelli e cognati erano rimasti in contatto con lei, tanto che una settimana fa erano sicuramente partiti per andarla a trovare, ma dove?
Il ciclone Alice-Rose erano venute da me, mi aveva insultato, ma poi avevano visto la mia totale apatia, la mia morte nel cuore e non erano andate oltre, avevano capito che io stavo soffrendo, forse non come Bella, ma stavo male.
Sentii bussare alla porta, andai ad aprire e mi ritrovai davanti Emmet mi guardava serio, non riuscivo ad interpretare il suo sguardo.
<< Tieni Edward questo è per te, ci sentiamo >>
Neanche tempo di ringraziarlo che se n’era già andato lasciandomi davanti alla porta di casa con una busta in mano.
L’aprii e non potevo credere a quello che tenevo tra le mani, c’era una foto di una bambina appena nata, aveva dei profondi occhi cioccolata, come i suoi e qualche ciuffo di capelli ramati, come i miei.
Era accompagnata da un biglietto, seppi riconoscere la sua calligrafia:
Lei è Anya.
Il giorno è arrivato, spero che tu ora capisca.
Addio, Bella.
 
E il mio mondo sprofondò…
 
 



Ciao lettrici!!!!!!
Spero di essere stata in grado di soddisfare le vostre aspettative...
Ma dove sarà andata Bella?? Fatemi sapere cosa ne pensate e come credete che la storia si evolva, sono curiosa! E se avete consigli da darmi sono ben accetti! A presto! Un bacio!











 

  
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