[Solangelo][AU]
Nico si voltò verso la parte di tavolo occupata da Jason, Reyna, Bianca e Hazel che sorrisero complici.
- Sorpresa! – esclamarono tutti in coro
Strinse il bordo della tavolata fino a sbiancarsi le nocche, si stava mordendo le labbra, non poteva essere veramente lui.

Sul modello de "la casa de papel" la mia rivisitazione sul mondo di percy jackson

L'uomo sorrise e si chinò per raccoglierlo, leggendo così lo stesso identico messaggio che aveva ricevuto circa un'ora prima.
"Venga a prendere quell'idiota del suo subordinato prima che faccia notte e la Port Mafia si scateni." citava accompagnato da una descrizione della posizione.
[Cap. 39] [Missing Moment] [337 parole] [Partecipante al "La mia OPT in 500 parole" indetto da Harriet sul forum di EFP]

“Oh, qualcuno qui è stupido~?”
“Hah!? Chi stai chiamando stupido?!”
“Non è colpa di chibikko, dopotutto non c’è tanto spazio per i neuroni in una testa così piccola...”
Chuuya trattenne il respiro.
“...E poi tutti sanno che le baby gang non sono particolarmente intelligenti!”
[5+1 Volte in cui Dazai ha deluso Chuuya, e una in cui (incredibilmente) ha superato le aspettative; Questa storia partecipa alla Teen! Challenge indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp]

"Mi sono innamorato di te la prima volta che ti ho sentito cantare"
Castiel ha un noioso lavoro , una moglie assente e in una particolare giornata di merda sente un angelo cantare in un bar e cade perdutamente per lui.
Dean ha sempre fatto quello che capitava per far si che Sammy potesse studiare senza pensieri, il meccanico, il barista e , quando capitava, il cantante.
Quando quello che vuoi non credi sia la cosa giusta da fare e ,quando non puoi più rinunciarci ,capisci che forse la cosa giusta da fare è un altra.
Come Castiel e Dean si sono inevitabilmente innamorati fra alcool, cattive decisioni e delle api, con un pizzico di dramma che caratterizza tutte le grandi storie d'amore.

La vita quotidiana della IwaOi canon, come coppia, con qualche colonna sonora di sottofondo.

La famiglia Ackerman finalmente è in viaggio, direzione: vacanze!
L'aria di campagna, così diversa da quella che si respira a Stohess, invade l'abitacolo ed in lontananza si scorge la loro meta: il Trost Resort.
Kuchel osserva suo fratello, Kenny, muoversi eccitato sul sedile del conducente mentre Levi, suo figlio, non nasconde il proprio disappunto: avrebbe preferito mille volte restare a casa a studiare, magari in compagnia di Farlan, piuttosto che farsi trascinare in mezzo alla 'natura selvaggia' tra stupidi balli di gruppo ed insulse attività all'aperto.
Ma quell'estate, calda e afosa, ha per lui in serbo molte più sorprese di quante possa mai immaginare...

||Storia liberamente ispirata al film "Dirty Dancing - Balli Proibiti" (1987)||

||Revisionata ✓ (12/20)||

[Riren AU]
Eren Jeager è un giovane nobile, intelligente, curioso e un po' ribelle. Trasferitosi a Parigi da Londra, la sua voglia di sapere e conoscere lo porterà a superare il limite che separa casa sua da quella di Levi Ackerman, scrittore bohemien che dedica la maggior parte del tempo al suo romanzo.
Due personalità molto diverse, ma allo stesso tempo sulla stessa lunghezza d'onda, troveranno il modo di poter coltivare e crescere ciò che sin da subito li legherà?
TRATTO DAL QUINTO CAPITOLO.
"Levi, cos'è l'amore?", domandò ad un tratto. "Dell'idea dell'amore io sono innamorato e di storie romantiche e struggenti ne ho lette tante. Eppure non sono certo di sapere appieno cosa significhi. Se lo avessi provato, penso che lo saprei. Ma non è così, io non lo so".

Dove gli unici problemi di Percy sono trovare cibo blu e diventare il capitano della squadra di nuoto, Annabeth ha un cappello degli Yankees assolutamente normale, Piper è solo molto convincente, la peggior cosa che Luke abbia mai fatto è derubare una gioielleria.
Dal primo capitolo
«Hai provato a scappare! Dèi, ma ti rendi conto? Io e Jason siamo qui per te, e tu te ne vai!»
«Non stavo scappando. Mi stavo semplicemente allontanando.»
«Ahia!»
«Non mi interrompere!»
Percy si massaggiò il braccio, aggrottando le sopracciglia.
«Ma se mi hai dato un pizzicotto!»
«Zitto!»
Dal terzo capitolo
Era tutta colpa di Nico che l’aveva fatto spaventare, che era andato a prendere Hazel, quindi forse la colpa era di quest’ultima. Ma lei era rimasta per dare una mano a Rachel al club del macabro – occulto, pardon – e la colpevolezza passava alla rossa isterica. Ma la suddetta aveva dovuto levare l’imbottitura dei peluche di quell’altro pazzo di manicomio, e la causa del guaio diventava Ottaviano. Per concludere, la colpa era di una certa Lou Ellen, una ragazza che si era diplomata due anni prima e che non c'entrava niente.

Dalla storia:
La stanza era buia, rischiarata soltanto da poca luce lunare. Theo sedeva su una sedia poco distante dal letto, impegnato a fumare una sigaretta ed osservare la scia di fumo bianco che svolazzava nell'aria.
Erano passate poche ore da quando aveva fatto l'amore con Liam, e ancora sentiva nelle sue orecchie le sue urla di piacere.

Keith Kogane, orfano, espulso in quattro anni da cinque collegi.
Abbandonato misteriosamente per anni dal resto della sua famiglia paterna. Fin quando non si fa vivo Shiro, il suo cugino geniale, studente di Ingegneria Aereospaziale alla International Accelerator, che assumendo il ruolo di tutore legale lo porta con sé. Ma perché ora? Cosa impediva alla famiglia di prendersene cura prima?
Keith si riscoprirà innamorato di Boston, conoscerà il divertente coinquilino di Shiro e la sua sorellina e ''l'insopportabile'' Lance.
SHALLURA E KLANCE.

1. Non distrarsi
2. Muoversi lentamente
3. Non inciampare
4. Non farsi prendere dal panico
5. Avere sempre a portata di mano un'arma
6. Non cercare di ragionare con gli zombie
7. Non dare confidenza agli sconosciuti
8. Non dare confidenza agli zombie. Neppure se sono ragazze molto carine e poco decomposte
9. Avere sempre un piano B
10. Non dare mai retta a Leo Valdez
(Non necessariamente in quest'ordine.)

Si strinse maggiormente nel maglione, rabbrividendo a causa del brusco calo della temperatura; il fiato accelerato usciva in piccole nubi azzurrognole di condensa, che si andavano a disperdere al di fuori del pentacolo.
Sussultò, sorpreso, nell'udire un suono graffiante provenire dal lato opposto della stanza: sembrava che qualcosa stesse acquattato nelle tenebre a grattare il parquet, impaziente, pronto a scattare.
Keith scrutò nel buio in preda ad un'attanagliante sensazione di pesantezza all'altezza dello stomaco; nonostante cercasse di alzarsi in piedi e scappare, rimaneva schiacciato a terra, le gambe molli.
*
[Questa storia partecipa all'iniziativa #Writober del gruppo fanwriter.it] [WitchcraftAU]

{ Klance }
Lo sconosciuto lo guarda incerto, un sopracciglio leggermente inarcato e l'espressione confusa, mentre immerge le mani nelle tasche della giacca come fosse un'abitudine.
Ha dei bellissimi occhi grigi.

[Sheith] - [Keith x fem!Lance] - [Raiting variabile]
Somewhere in Northern Italy. Ispirata liberamente al romanzo di André Aciman e alla pellicola cinematografica diretta da Luca Guadagnino, questa storia vedrà Keith nei panni di Elio e Shiro nei panni di Oliver. La storia sarà temporalmente collocata nel 2018.