Scrivere è una forma sofisticata di silenzio. Alessandro Baricco. Questa è la frase che mi rappresenta. Questa è la frase che più di tutte mi rappresenta. Vorrei fare tante cose ma alla fine sono così confusa da non riuscire a fare niente. Vorrei diventare una giornalista, una scrittrice, viaggiare. Andare a Singapore e magari vivere in una palafitta, svegliarmi nel cuore della notte colta dall’inspirazione e scrivere fino allo sfinimento. Il mio sogno è di comprarmi un vigneto in Borgogna e vivere della mia arte. Sono cinica, non romantica ma sensibile, troppo razionale, le persone a primo impatto credono che sia forte e sicura ma non è così. Sono profondamente fragile ma odio mostrarmi tale. Sono siciliana ma sono negata con il dialetto e le mie amiche certe volte non mi sopportano perché uso termini troppo ricercati. Amo la mia indipendenza, il mio essere anticonformista, le banalità e le piccolezze. Non sono un tipo mondano, passerei ore e ore a leggere e rileggere libri. Ho letto "Orgoglio e Pregiudizio" circa dieci volte, ma il mio libro preferito è "Il ritratto di Dorian Grey" adoro Oscar Wilde alla follia. Amo scrivere. Ho il bisogno fisico di scrivere. Scrivo ogni singola frase mi colpisca, a volte le scrivo anche sui fazzolettini. Sono un pò pazzoide da questo punto di vista.