Captain Swan AU Moderna
Emma Swan una notte a Boston incontra un affascinante straniero, i due passano una notte di passione insieme ma poi prendono strade diverse. Quattro anni dopo Emma vive a New York, dopo aver ricevuto una proposta che le cambierà la vita entra in crisi e decide di tornare a Storybrooke al matrimonio dei suoi migliori amici, nella piccola cittadina incontrerà nuovamente lo straniero di Boston.
Il ragazzo inglese si voltò verso di lei sorridendo, era bello, no, era incredibilmente affascinante, alto capelli nere pece disordinati tanto da farle prudere le dite delle mani con la voglia di giocarci, la barba incolta da qualche giorno che era sicura poteva lasciare i suoi segni sulla pelle"

Come sarebbero andate le cose se la co-protagonista della storia, qui chiamata Annah Steele, fosse stata fatta di tutt'altra stoffa? "Shades" è un racconto che si ripromette di affrontare tanti aspetti psicologici della vicenda che ormai ben conosciamo, vissuta contemporaneamente da entrambi i punti di vista, senza tralasciare nessuna... sfumatura. In poche parole, vi racconto cosa sarebbe successo se fossi stata io Anastasia Steele.
Mi sono immaginato tutto o lei era davvero attratta da me in qualche modo? Se non dovesse richiamarmi, sarebbe un colpo basso. D'altro canto non posso permettermi di fare la prima mossa, sta a lei capire ciò che voglio e darmelo. Lasciare la decisione nelle sue mani sarà un modo per capire se mi desidera, se l'ho colpita al punto da volermi rivedere. Una donna adatta ai rapporti che cerco deve essere in grado di comprendere i miei desideri. Non posso ancora impartirle degli ordini, ma posso aspettare e vedere se recepisce. In caso negativo, ne troverò un'altra. Ma sarebbe un vero peccato.

“Strappa. Squarta. Sventra. Scuoia.
Scuoia. Sventra. Strappa. Squarta.
Squarta. Strappa. Scuoia. Sventra.
Sventra. Scuoia. Strappa. Squarta.
Non sempre in questo ordine. Chi tortura sa come farti male. Chi tortura sa come portarti al limite senza farti precipitare.
Mille volte sono stato ucciso e mille volte sono tornato in vita.
Mille volte morto e mille volte risorto.
Questa cella stretta, sporca, umida. Catene d’Argenta intrise di sangue di Arcangeli, dei miei fratelli.
Ma io sono un Serafino, il più temuto, il più odiato. Il più venerato.
Un Dio.
Io sono Lucifero.”
Olicity/AU/Angeli/Lucifero
Buona lettura :*

Brian May, famoso chitarrista, componente della band Queen.
Holland Butler, una ragazza mediamente popolare per la sua professione da modella, ambiziosa e determinata a diventare una conosciuta fashion blogger.
Entrambi impegnati in una relazione, ma un giorno, qualcosa fra loro cambia, portando entrambi per strade differenti, ma spesso comunicanti.
Riusciranno ad attenuare i loro caratteri per cercare un compromesso?
Saranno in grado di riunirsi come coppia, ancora una volta?
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Questa storia è stata scritta e ambientata nei tempi moderni. E' il sequel di Sweet Lady.
Il lettore è libero di lasciare il personaggio o sostituirlo con Gwilym Lee, attore del film Bohemian Rhapsody. L'interpretazione è soggettiva, riguardo Brian May.
Spero vi piaccia anche questa storia, buona lettura!

-Uccidila- la mano che ti serra il polso fa scriccchiolare le tue ossa. -Non posso- cerchi di divincolarti disperato da quella morsa e dal suo sguardo. La guardi, la preghi di reagire. Piangi disperato sperando in una sua reazione. -Uccidimi- spalanchi gli occhi e la fissi devastato. Il tuo corpo in preda ai singhiozzi, un dolore sordo ti strappa il cuore dal petto. Non puoi credere alla cantilena che senti uscire da quelle labbra che hai più volte baciato disperatamente -uccidimi, uccidimi, uccidimi...-