[Parti di dialogo estratte dal testo.]
-“So che tu hai l'erba."
-“Può darsi.”
-“Ne sarei interessato”
-“E come intenderesti pagare?”
-“Non ho denaro con me ma...” [...] -“Potrei ricompensarti, in altro modo.”

Non aggiungo altro perché ogni altra parola sembrerebbe superflua, artificiosa, stupida e date le mie condizioni di poca sobrietà ne verrebbe fuori qualcosa di sconnesso che potrebbe rompere questo assurdo quanto splendido disincanto in cui sento di essere ripiombato

Quella notte avevo dormito veramente poco e, per quel poco che mi era riuscito, avevo trovato una posizione talmente scomoda che se mi fossi sdraiato su un letto di spine avrei certamente trovato conforto e sollievo. Non che mi dovessi aspettare di meglio in quei giorni.
Era ormai quasi una settimana che passavo le notti a guardare il soffitto e a pensare. Il motivo di quell'insonnia disperata era uno solo.
Harry Styles

'ma un giorno lui cedette. crollò. se ne andò. se ne andò prendendosi il mio cuore, la mia anima, il mio amore. Lasciandomi vuoto. Lasciandomi sopra un letto gelido, a pensare a lui nell'ennesima notte insonne, la terza da quando lui se n'era andato. Mi lasciò consapevole del dolore che mi avrebbe provocato, ma troppo stanco, stanco di tutto. Mi lasciò con i resti di un amore clandestino tra le mani.'