Il fatto é, Stiles ha la capacità di rendere ogni cosa difficile per Derek.
Ad essere onesti Derek l'ha capito immediatamente quel primo giorno
nel bosco, mentre tentava di cacciare lui e Scott senza tante cerimonie
dalla sua proprietà.
L'aveva sospettato quando quel ragazzino l'aveva guardato con la bocca
leggermente spalancata e le guance che avevano preso colore per aver
camminato fino a quel punto del bosco, la felpa rossa di almeno una
taglia più grande, e quegli occhi grandi che lo guardavano come se non
avesse mai fatto una sola cosa cattiva al mondo.
Il fatto è, Derek conosce ogni odore di Stiles.

"Gli regaleremo quello che desidero io per il mio compleanno" annuncia, avvicinandosi a Sasuke ed assestandogli le mani sulle natiche, in un moto sensuale e possessivo che fa tremare Sakura fino alle fondamenta. "Buon compleanno, Sasuke" geme dolcemente nella conchiglia bianca e piccola del suo orecchio, stringendo i suoi genitali intrappolati nella lycra nera tra le dita.

"Vuoi stare con me?", chiede Naruto un po' imbarazzato.
"Nel senso che dovrei essere la tua ragazza?", risponde Sasuke con un tono strano, ma sorridendo in un modo quasi sfacciato, quasi troppo felice per essere credibile.
"Non essere ironico. È strano anche per me", risponde Naruto abbassando lo sguardo.

(Tratta dal primo capitolo)
- Qual'è? Sono curiosa! -
- Quello! - Ino lo indicò con sicurezza, gustandosi l'espressione inorridita dell'amica. Di certo si sarebbe aspettata che indicasse il biondino con la coda che saltellava sul campo chiamando la palla, oppure quel bel ragazzo dagli occhi grandi e i capelli rossi che sedeva silenzioso con un libro in mano, accanto agli zaini abbandonati. Invece aveva indicato quello più lontano dai suoi canoni di bellezza.
- Stai scherzando? -
- Per niente. -
1° Classificata al contest "Wicked and... Lovely, incantevole e pericoloso, indetto da Forgotten Dreamer e Giudicato da Ro-Chan

Solo mentre tornava a fissare verso il fondo del letto spostando le coperte, vide con la coda dell'occhio qualcosa che non avrebbe dovuto esserci: un codino biondo ed una spalla nuda spuntavano da sotto il suo piumone. Balzò fuori dal letto con espressione allarmata, cercando con gli occhi la sua spada e deciso a spaccare le ossa una volta per tutte a quel deficiente di Deidara. Quanto cavolo doveva aver bevuto la sera prima, per non ricordarsi una cosa del genere?
[Attenzione, Non è una storia Yaoi!]
sulle note di "La mia ragazza mena" degli articolo 31

Talvolta non c'è bisogno di parole per dar voce a un ordine.
Sii solo mio, e di nessun altro.
SebastianxCiel

-Ci siamo svegliati, piccolo baro?-
Fluttuante, la voce di Tyki riempì le orecchie di Allen, invadendo la sua coscienza senza chiedere il permesso, come il cancro che mangia il corpo di un morente.
Il suo sorriso comparve dall’ombra, stagliandosi per netto contrasto fuori dal colore omologato con forza ineluttabile. E gli occhi – quegli occhi così simili a quelli di un demone – si posarono in maniera sfacciata sopra la sua persona, fissandolo con insistenza.
Puzzava di fumo.
Per steste che compie gli anni (L)

***Vincitrice del concorso "Quell'INFERNO di Contest", indetto da DarkRose86***
***Vincitrice inoltre del Premio Speciale "Miglior Trattazione del Pairing"***
“La menzogna sporca l’anima, la rende impura: lentamente la conduce all’inferno. E’ impossibile per chi ha rinnegato la fede aspirare al Paradiso; è impossibile cancellare dalla pelle un marchio a fuoco. Non si può cancellare l’odio, né il dolore. Ed è impossibile elidere dal corpo il seme del male inoculato da un demone…”
SebastianxCiel
Dedicata a tutte le ragazze che hanno partecipato al contest e a chiunque ami la coppia SebastianxCiel.

La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
(Grell)