Una strana epidemia dilaga rapidamente, trasformando gli esseri umani in zombie.
Protagonisti della storia sono dei ragazzi, che dovranno fare del loro meglio per poter sopravvivere.
"Tutto ebbe inizio in una soleggiata mattina di maggio."

2 fratelli diametralmente opposti, amicizie distorte, un amore corrotto e...una bambola?
Dal testo: "Ho sviluppato una teoria secondo cui ci siano diversi tipi di Amore: l’Amore Passionale, quello che lega i corpi, che t’infiamma dentro e fuori, può darti tante gioie quanti dolori e puoi condividere con una persona sola nella vita (o per notte); l’Amore Familiare, quello che lega il sangue, che condividi dalla nascita con pochi eletti e per cui faresti di tutto, anche morire; e l’Amicizia, quello che unisce le menti, quell’amore generoso che puoi condividere con quanti vuoi e può coesistere con gli altri.
Beh, credetemi, c’è stato un periodo nella mia vita in cui mi è stato difficile distinguerli."

Una semplice ragazza di città, incontra ciò che sta per renderle la vita: paranormale.

I coraggiosi paladini della giustizia alle prese con un reality show... Chi vincerà?? Attenzione: contenuto altamente demenziale! (Scritta da Federica)

Nel 1947 un valente scrittore di nome Albert Camus scrisse un romanzo intitolato "La peste". Anni dopo un suo omonimo e (forse) parente si trova ad avere a che fare con una nuova peste un pò diversa da quella letteraria: questa nuova minaccia è uno scorpioncino dispettoso dagli irresistibili occhi azzurri che assedierà il malcapitato in tutti i modi pur di farlo cadere tra le sue braccia! Riuscirà il nostro Camus a non farsi contagiare? Viva lo shonen-ai, lo yaoi e soprattutto viva Milo e Camus!

Sono quattro giorni che passo indenne dalla casa del Cancro, la quarta casa del santuario protetta da DeathMask. Ormai non appare più con il suo mezzo sorriso sghembo come fa quando sente passare qualcuno, gli occhi rossi pronti a forarti la testa. Da quando è partito per una missione per conto di Atena nessuno l’ha più visto. C’è addirittura chi si augura che ci sia rimasto.