Mi ricordo quando prendeva un bicchiere di cristallo, apriva una delle sue bottiglie più vecchie e costose, poi con lentezza versava il contenuto con estrema eleganza. Per un momento muoveva la mano facendo girare il liquido all’interno, il vino formava degli aloni sul lato, infine come se stesse baciando la pelle della sua donna, appoggiava le labbra sul bordo del bicchiere, sorseggiando il liquido rosso."Facciamo un gioco" appoggiava il bicchiere sull'estremità del tavolo e mi ci fa stendere sopra. "Se ti agiti, il vino non sará l'unica cosa rossa che verrà versata questa sera” mi bisbigliava all’orecchio, quasi invitandomi a farlo. “Sai, a volte facevo cadere il bicchiere apposta"