< lasciami andare, non voglio avere più niente a che fare con te! > mi volto e comincio a camminare velocemente. Com'e puo' avermi fatto tutto quel male? Sono stata una stupida. Sento dei passi dietro di me, poi una mano fredda afferra il mio braccio e mi fa voltare.
< tu non capisci > due occhi verdi mi osservano, quasi volessero perforarmi l'anima. Ma nessuna emozione traspira dalle iridi.
< cosa non capisco?! > urlo in preda alla rabbia < cosa Harry?! >
Ora le lacrime minacciano di bagnare le mie guance.
< non capisci che senza te sono perso >

“Lui mi ama. Mi ama. Ed è tutto ciò di cui ho bisogno. Devo andare.” Dissi a mio marito
“vuoi andartene così? Vuoi buttare tutto nel cesso per un capellone che ti dedica una canzone del cazzo?” sputò Mark
“non capisci niente, devo prendere un aereo.” Gli dissi distrattamente mentre mettevo a casaccio tutti i vestiti che avevo lasciato a casa sua.
“sappi che non sarò qui ad aspettarti come ogni volta.”
“questa volta è diverso, M. Mi dispiace ma questo non è ciò che voglio. Io voglio lui e l’ho capito solo ora.”

‘M-me lo prometti?’ disse con una voce tremolante per l’eccitazione
‘Cosa?’
‘Che non mi lascerai? Per nessuna ragione?’
‘Te lo prometto Jess’

Questi sono tasti dolenti per me... momenti del mio passato che non vorrei rivivere.
Non riuscendolo a controllare quel ricordo esce fuori.
Io che in una frazione di secondo perdo del tutto il controllo di me stessa, le gambe cedono e crollo a terra, riesco a sentire le urla della mia amica come se stesse veramente succedendo. Riesco a percepire la stessa sensazione che ho provato... quel senso di vuoto assalirmi e di colpo il buio.
Quella sera come tante altre avevo fatto troppo uso di alcol e droga. Dopo il cedimento per mia fortuna una autoambulanza era a pochi metri da me e sentendo la mia amica urlare sono venuti in soccorso subito.
Morta per 15 e infinti minuti.