Venti di guerra spirano da Sud e l’ombra che grava sul cuore di Thranduil si è fatta troppo cupa. Teme per suo figlio e per la promessa di proteggerlo che sente di non poter mantenere, non senza perdere se stesso.
Nella brughiera dello Yorkshire, Hannah non vuole altro se non vivere in pace e in solitudine, con il padre, il cane Thorin e le loro pecore. Ma quando si ritrova il Re degli Elfi nel boschetto dietro casa, non solo è costretta a ospitarlo, ma il suo arrivo ha anche risvegliato un antico male che minaccia la fattoria.
L’unica soluzione è far tornare Thranduil da dove è venuto. Al più presto possibile.
In questo nuovo e sorprendente mondo, Thranduil dimostra una sconvolgente capacità di scoprire ciò che non dovrebbe: l’acqua corrente, i dinosauri, la televisione, ma soprattutto i libri di Tolkien e un sentimento del tutto non richiesto per Hannah.
Tutte distrazioni che Thranduil non può permettersi.
Perché deve tornare al più presto nel Reame Bosco, per affrontare un’ultima volta la minaccia di Sauron. Prima che la storia della Terra di Mezzo cambi irrimediabilmente.

DAL TESTO.
«Beh non fingiamo che tra noi non ci sia stata attrazione sessuale fin dal primo istante in cui ci siamo incrociati nello studio della Fields! E non fingiamo nemmeno che tu abbia rubato la mia cartella per trovare il mio numero solo perché volevi un’amica… non offendere la mia intelligenza. Volevi una scopata e mi hai cercata, solo che poi ti sono piaciuta, hai visto che sono simpatica e fantastica e che mangio come un camionista e hai pensato di inventarti la scusa dell’amicizia perché non te la sentivi di rovinare tutto per una squallida trombata tra sconosciuti… Non ho forse ragione?» domandai inarcando un sopracciglio e sorridendogli ironica.
«E’ per questo genere di cose che mi spaventi!» mi accusò scoppiando a ridere, «sei così schietta che mi metti sempre spalle al muro!».
«Non hai risposto alla mia domanda…» gli feci notare, seria.
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La vita li aveva distrutti, ma se da soli si sentivano sprofondare, insieme era un po' come volare. Può l'amore fare questo? Può salvare chi dalla vita era stato condannato?

Diverso dal latino ‘Diversus’, divertente.
Forse l'unica parola che avrebbe potuto descrivere Alyssa a pieno.
Alla fine riuscirà a capire perché quella parola la descrive cosi bene?

Lui steso su uno stupido parco a fare finta che fosse interessante guardare il sole o magari guardare quel nulla attorno a lui. [...] Lei si sedette su quella panchina e posando la borsa si ricordò del libro che si era portata dietro in caso di soste, si conosceva bene e sapeva che sarebbe successo. [...]

Iniziare a vivere in una città grande e sconosciuta e, perlopiù, da soli, può essere un'impresa davvero difficile per una ragazza giovane. Ma può anche essere l'occasione per cominciare a vivere una vera e propria favola!
"Mai avrei pensato che potesse succedere a me. Eppure ero lì, a perdermi nell’incredibile verde dei suoi occhi. Non poteva essere vero, doveva essere per forza un sogno, ma il tocco caldo delle sue mani sul mio viso mi confermò quella bellissima realtà. Le mie labbra si aprirono in un sorriso quasi ebete, credo, dato che lui scoppiò in una risata fragorosa."

Hermione Granger e Draco Malfoy si sono messi insieme e nemmeno loro probabilmente si capacitano ancora della cosa. Il loro "vissero felici e contenti" sta per ragiungere il felice record della settimana scarsa quando ovviamente qualcosa interviene a interromperlo. Trai preparativi per La festa di Halloween e il malumore dei Gryffindor, inizia a comparire gente che non si vorrebbe vedere nemmeno "dipinta". E chi meglio di Draco Malfoy, può comprendere l'espressione "Parenti Serpenti"?

Il ragazzo che amavi fin da bambina ti ha lasciato per una Slytherin gettandoti nella crisi più nera. Aggiungi un gruppo di scatenate Ravenclaw e quell’imbranato del tuo migliore amico ...