"Styles... Harry Styles" Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva.
"Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!"
Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei sorrisi, che ero sicuro l'avrebbero sciolta. Probabilmente quella segretaria quarantenne era la donna più giovane in questo posto. Perchè i miei mi avevano costretto ad un college maschile? Beh in realtà lo sapevo, ma non era comunque giusto.
Attenzione, questa storia è una Larry!

Dal primo capitolo:
"-Ti accompagno a casa non sembri molto sobria- esitai a rispondere -no..no sto bene- balbettai" ATTENZIONE!
la FF è rossa con contenuti espliciti,ma non su tutti i capitoli,ma si deve comunque avere un account per leggerla.

In questa storia ho voluto utilizzare Niall Horan, sconvolgendo un po' la sua persona.
Avrà anche delle PARTI ROSSE, avverto!
Spero vi piaccia! Un bacio!
Dal testo:
Dov’era finita l’intelligenza? E la cortesia? E la dolcezza?

Un amore forte come quello di nessun altro, ostacoli, passione e tanto altro...
Tratto dal capitolo:
quando rialzo lo sguardo verso il suo viso noto che si è tolto gli occhiali da sole, ma non appena i miei occhi incrociano i suoi mi blocco, rimango letteralmente paralizzata, non riesco a fare ne dire niente, non è possibile, quegli occhi azzurri e così profondi, ne sono sicura, sono gli stessi che sogno tutte le notti, tutto ciò è troppo surreale.
Questo è solo una piccola anticipazione, spero passerete a leggere e recensire la storia :)

Cosa succederebbe se scoprissi di non amare quella che credevi essere la donna dei tuoi sogni? Cosa succederebbe se scoprissi di essere attratto da chi dovrebbe essere come un fratello per te? E cosa succederebbe se...
[Ziall]

ve lo dico io. prima di tutti quei baci, di quelle carezze rubate e di quei sorrisi presi l'uno dall'altro c'è stato il peggio.
ci siamo odiati, insultati, martellati fino allo sfinimento. perché ve lo dico, eravamo pazzi l'uno dell'altra. maledettamente pazzi l'uno dell'altra.
sembravamo così sciocchi quando ci urlavamo contro ogni cosa mentre con gli occhi ci sussurravamo 'ti amo'.

“Non capivo più niente.
In quel momento, sentivo solo il mio cuore battere come se stessi facendo una maratona e la sua voce, accompagnata da una dolce melodia suonata con la chitarra.
Cercai di mantenere la calma, per concentrarmi meglio sul testo di quella canzone e sulla sua meravigliosa voce, che adoravo.
Adoravo quando suonava la chitarra, adoravo la sua semplicità.”

“Il mio può essere definito un amore platonico?”:
era questa la domanda che spesso si poneva Brittany, una ragazza con alle spalle un’infanzia difficile, quella che nessun bambino vorrebbe.
L’unica sua fortuna -se così può essere definita- in tutta quella sfortuna era un tatuaggio.