Una mattina Elise viene a sapere del funerale dell'unico amore della sua vita, l'ex fidanzato che aveva amato dieci anni prima con il quale si era lasciata dopo un grave incidente che aveva segnato la loro staria.Decide di porgergli l'ultimo saluto dopo la funzione funebre da sola, ignara che la sua vita, oltrepassato il cancello prenderà una svolta radicale.
'' ...Non poteva essere, dovevo svegliarmi, volevo svegliarmi a tutti i costi perché quello che stavo vivendo doveva essere per forza uno degli incubi peggiori.
No. Non era la realtà. Troppo distorta, insensata e priva di logica… non ero io quella intrappolata in un cimitero, di notte, e non volevo credere che quegli occhi neri… ''

In quel momento Ludwig si rese conto di tre cose:
la prima era che quel ragazzo non era umano
la seconda era il fatto che gli aveva appena salvato la vita
mentre la terza, ma non meno importante
non riusciva a smettere di guardarlo.
Possono due mondi diversi come i loro imparare ad amare?
entrambi avevano paura di scoprirlo.

Karl Hugel, per colpa di una complicata serie di decisioni, è un gay nascosto al mondo e per questo soffre di solitudine e di mancanza d'affetto; vive nelle bugie e nel dolore di non poter mai trovare la sua anima gemella. Chuck è un ragazzo che, visto il suo background negativo, decide di vivere la vita alla giornata, senza impegnarsi e guadagnando soldi nel modo sbagliato. Sarà colpa del Karma o di un qualche scherzo divino, che Karl e Chuck si incontrano per iniziare un rapporto soprattutto fisico. Si sa, nulla è come sembra e le difficoltà sono sempre dietro l'angolo. Ma forse, proprio per questo, le loro vite riusciranno ad avere una svolta.
[Questa storia è lo spin-off della mia precedente long originale Bullets & Chocolate. E' necessario leggere la storia principale.]

In quel caldo pomeriggio di settembre Jesse, diciannovenne disilluso dalla vita ma ancora pieno di speranze, non si sarebbe mai aspettato di ricevere una notizia del genere: è appena stato venduto dalla sorella all'imperturbabile Logan Vogel, un uomo d'affari più grande di lui di ben dieci anni, in cambio di un'ingente somma di denaro.
I due impareranno a distinguere il sottile confine tra l'essere una cosa e l'essere una persona... ma potrà mai esserci dell'altro tra loro?
Potranno appartenersi non per via di un contratto ma perché è il loro cuore a desiderarlo?
Una cosa è certa: non sarà semplice.
Tratto dal prologo:
"«Quell’uomo indossa un completo che costa almeno millecinquecento dollari, santo cielo!» esclamò la ragazza muovendo un paio di passi nella sua direzione «Porta l’ultimo modello di Rolex al polso e guida un’auto italiana e...» si interruppe e gli sorrise con sincera gentilezza, come era solita fare una volta «Può avere tutto ciò che desidera»
«Non me» rispose prontamente Jesse «Io non ho un prezzo, non mi faccio comprare»"

-Guardandolo meglio, non posso che sorridere. Si stringe nel suo giaccone, rigorosamente nero, e batte i denti per il freddo, coprendosi il volto con la sciarpa.
“Fanculo” lo sento borbottare, senza rivolgersi a nessuno in particolare. Alza lo sguardo a cielo e sbuffa, il respiro si condensa in vaporose nuvolette. Cerca di controllare i brividi, mentre fruga nelle tasche del giaccone. Dopo un minuto buono ed una serie di epiteti poco galanti all’intera cerchia celeste, estrae con aria vittoriosa un pacchetto di sigarette. Se lo porta alle labbra, ne prende una trattenendola con i denti e poi l’accende, riparando la fiamma tra le mani a coppa.
Ha delle belle labbra, carnose e rosate, quasi femminili, che si contraggono per un istante, quando prende una lunga boccata di fumo.
Sul suo viso compare all’istante un’espressione di puro godimento.
“Sono solo le sette di mattina e già fumi?” domando, giusto per infastidirlo un po’.
“Sono solo le sette di mattina e già rompi i coglioni?” ribatte, gettando fuori il fumo.
Ammutolisco.-
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La vita non è certo il giudice più equo dell'universo, questo è risaputo, e Salem Grimm ne è la dimostrazione concreta: un'infanzia costellata da episodi di violenza estrema, un'adolescenza decisamente orribile ed un futuro che non preannuncia nulla di buono.
Come reagire?
La comparsa di Andrew cambia improvvisamente le carte in tavola, migliorando (Forse) la situazione.
Eppure Salem non è convinto: basteranno dorati boccoli e occhi cerulei a fare di una persona un angelo?

La Piazza degli artisti, nella città degli artisti, nella nazione degli artisti.
In quella piazza c’erano turisti di tutti i tipi. Alti, bassi, magri, grassi, brutti, belli, di tutte le nazioni.
Era un vero e proprio brulichio, come di formiche che si affannano intorno a una nuova fonte di cibo.
E allo stesso tempo, c’erano moltissimi pittori. Famosi, bravi, dal tratto dolce, o deciso, o delicato. Dai colori del sole, o dell'inverno. Dallo stile timido, o forte e imponente.
E poi, c’era l’artista.
Non un artista. L’artista.
Gerita - accenni di Prungary

Un uomo. Una giovane ragazza. Lui professore alla University of New York, lei studentessa fuori corso a causa di mille problemi economici. Trentasette anni di differenza, un divorzio e un bagaglio di solitudine sulle loro spalle.
I loro destini si incrociano una sera come tante altre, ad una festa alla quale lei non sarebbe voluta andare e lui non avrebbe dovuto partecipare: il figlio del professor Mannrich festeggia la sua indipendenza nel suo nuovo appartamento, e Caileigh Hope Matthews è costretta prenderne parte a causa dell'insistenza della sua amica Janis, segretamente innamorata del tenebroso Arthur.
Ma Arthur non desidera Janis. Il suo cuore batte solo per Caileigh.
E quando il professor Mannrich lo scoprirà sarà solo troppo tardi.

Salve a tutti, sono Calida Vidal e sono fra le più pagate e richieste modelle del pianeta. E questa è la mia storia. O forse no. 
Tratto dal primo capitolo:
Alzai un sopracciglio, scettica. Quelle ragazze lavoravano troppo d’immaginazione.
<< Davvero Vicky? E come vuoi che faccia? Li servirò lo spumante e nient’altro, e vi ricordo che lui è già fidanzato. >> scossi la testa incredula, << ragazze è un miliardario >> dissi, come se quello potesse far capire bene quante speranze avevamo con lui.
<< Io non sono per nulla gelosa e poi l’amore non ha prezzo! >> disse altezzosa Stefania.
<< Magari Christel è gelosa però, non credi? >> le chiesi con un sopracciglio alzato, << ma questo non cambia nulla, io sarò la sua cameriera, sua e degli altri ricconi >> dissi alzando gli occhi al cielo.
Pensando però all’opportunità che avevo di vederlo dal vivo, arrossii. Non era poi così male fare la cameriera.
<< Ehi bada a come parli, fra quei ricconi ci potrei essere anche io stasera >> mi distolse Stefi dai miei pensieri, facendomi l’occhiolino.
Inorridii al solo pensiero. Non avevo nessuna voglia di farle da cameriera. Ci ripensai. Fare quel lavoro era decisamente pessimo. Sospirai, pregando in cuor mio che il padre di Stefania non ricevesse l’invito. Sarebbe stato troppo umiliante.
<< Le cose non cambiano. Hai comunque un gran culo >> disse indifferente Valentina, fino ad ora rimasta zitta.
Concordai con lei. E sarei stata ancora più convinta quando avessi avuto la certezza che quella pecora di Stefania uscisse con qualche suo fidanzatino, senza disturbare me e il mio lavoro. Se fosse stato il contrario avrebbe sicuramente insultato acida per umiliarmi. Sospirai contraria a quel pensiero.
Il professore entrò in aula senza degnarsi di scusarsi per il ritardo o di salutare e cominciò a spiegare cose che, uscite dalla sua bocca, parevano incomprensibili. Mi isolai cercando di dimenticare quel povero scemo che s’illudeva di saper insegnare. Vagai nella mente fino alla fine della lezione. Quando il professore concluse e andò via, quasi non mi sembrò vero. Le palpebre si erano fatte pesanti per la noia.
<< Gesù santo, non so proprio come faccia la moglie di quel celebroleso.. >> borbottò Vicky.
<< Ma perché, ha una moglie? >> chiese stranita Valentina.
Un giovane, splendente, artista, miliardario.
Una comune ragazza, ancora per poco.
Una fidanzata top model, dalla abbagliante e fredda bellezza nordica.
Arte, erotismo, passione, lusso, vanità, paura. Forse amore. Benvenuti nell'elitè del mondo.

Un aspirante biologo marino spagnolo in Sicilia.
Due compagni di stanza alquanto strani.
Un affascinante fanciullo dallo sguardo ammaliatore ed enigmatico.
Un bar meno innocente di quanto si pensi, soldi, sesso e amore.
Spamano, Fruk, RussiaxLettonia, Gerita.

Lui gli faceva male, un attimo dopo le carezze e i baci. Perciò le rose e le candele. Perciò l'atmosfera romantica. Un sogno bello e buono dove gli agnelli pascolano timidamente, chetati da un cielo sereno, prima che il lupo li inghiotta.
Lui era stato il lupo. L'altro non era più l'agnello di sempre.
Le ante di un armadio ansimavano. Sudavano terrore. Dietro se ne stava rannicchiato l'uomo dei sogni.
-"Narciso. Il bello". Ti ricordi? - sibilò Lovino - Tu dicevi che avresti sempre e solo pensato a te. E io l'avevo accettato. Avevo accettato che ti guardassi nello specchio e ne carezzassi la superficie. Avevo accettato di starti dietro, ad ammirarti mentre ti ammiravi. Ma non avrei mai creduto che questo non ti sarebbe bastato. Non avrei creduto che volevi anche farmi male, per sentirti bene.-
C'è un momento in cui diventi enorme, più forte del qualcosa che ti sta accanto e ti picchia. È un momento speciale, e saresti capace di strappargli la vita con le sole tue mani. E beli nella stanza vuota, che il lupo s'è già nascosto.

Isabella Swan si è appena trasferita a Forks, ed è la nuova studentessa della Forks High.
Edward Cullen è un insegnate d'inglese molto sexy, al suo primo incarico.
Il loro resterà un rapporto alunna-professore, o diventerà qualcosa di più?
E' possibile resistere alla passione?
Leggete e lo scoprirete!
Nell'esatto momento in cui Mr. Cullen, il nostro insegnante di inglese, entrò nell'aula,
con il suo corpo alto, snello e muscoloso al punto giusto,
i suoi capelli bronzei arruffati e i suoi occhi verdi,
pensai ad una cosa sola: DOVEVO AVERLO!

L’unica libreria che vende il libro di Emma si trova nel centro di Londra. La Shipley possiede una ventina di copie e poche sono state vendute.
Nemmeno la sua famiglia e il suo ragazzo hanno sprecato tempo per leggerlo, e lei ogni giorno passa per Covent Garden fissando la vetrina con rammarico.
Ventotto anni, Micheal – il fidanzato di sempre-, e una vita fatta di libri, musica e infelicità.
Sfoga la rabbia repressa scrivendo, spingendo contro i tasti del suo Mac del 2007, e qualche volta riempendo di colore le tele che ha in garage.
Qualcosa però sta per cambiare, o meglio qualcuno sta per entrare nella sua vita.
E tutto questo, grazie alla ventina di copie riposta su uno scaffale nascosto della Shipley di Convent Garden.
Tutto questo,grazie all’unico che comprerà inconsapevolmente il suo libro.
Conosci un sacco di persone e nessuna di loro ti tocca realmente. Poi ne incontri una e la tua vita cambia per sempre.

Nella World Academy c'è aria di cambiamenti. Ludwig, studente modello, si ritrova a fare da tutor a una nuova entrata nella scuola, che gli porterà non pochi problemi! Tra amicizie, amori, rivalità, studenti strampalati e l'imminente arrivo del festival della cultura, riuscirà il tedesco a non farsi venire una crisi di nervi?
primissima fanfic che scrivo.... è una specie di esperimento, spero vi piaccia!