Jennifer è una semplice ragazza di città. Capelli biondi lunghi e mossi, alta, magra, molto bella, ma anche molto timida. Adora i leggins, per questo li mette quasi sempre, alternandoli a volte con dei jeans. E' infelice della sua vita, i sui genitori hanno divorziato da poco, e lei e suo fratello Louis vivono con la propria madre. Il fumo non fa bene, lei lo sa, ma è l'unica cosa che fa senza che nessuno la debba criticare. Nessuno la capisce, tranne suo fratello, che però è troppo preso dalle ragazze per starla a ascoltare sempre, quindi c'è a volte si a volte no. A suo fratello succederà qualcosa.... Lei sarà da sola. Nessuna la capirà. Nel frattempo incontra un ragazzo, il fratello si riprende e.... Scopritelo leggendo i capitoli! ♥ Buona lettura! ♥ P.s. : Ricordatevi di lasciare una recensione! ♥ .

"Ti piace eh?" soffiai sulle sue labbra, fregandomene che l'altro uomo non fosse ancora uscito "ti piace il modo in cui ti guarda, vorresti farti toccare da lui" non riuscii a trattenermi un ringhio, severo e cattivo, mentre slacciavo la sua cintura. Dovevo portare avanti il nostro gioco, stava nelle regole non mollare fino alla fine. E la fine, eravamo esattamente noi a deciderla.
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Harry+Louis. Brit 2014.
Le loro vite sono in linea con quelle reali, quindi fanno parte degli One Direction.

Lui, tranquillo e spensierato.
Lei, aggressiva e casinista.
Lui, dolce.
Lei, cattiva.
Lui, bello da star male.
Lei, sensuale da far impazzire.
Lui, Louis Tomlinson.
Lei, Addison Payne.
Riuscirà lui a sciogliere il cuore ghiacciato di lei?

-”Non sopportavo l'idea di vederti con altri ragazzi. Stavo male per colpa tua. Allora mio padre decise di farmi cambiare scuola per dimenticarti.” si spiegò.
Non ci potevo credere. Per tutto questo tempo ci siamo amati ma nessuno dei due lo sapeva.
-”Fai l'amore con me. ” sussurrai abbracciandomi di più a lui.

" Ehi dolcezza "
Dissi usando il mio spontaneo e solito fascino.
" Sei quella nuova? "
" Si, e tu chi sei cespuglio? "
Disse con indifferenza ed estrema freddezza.
" Harry, Harry Styles " Dissi con soddisfazione, ammiccandole sensualmente.
[...]
" Ricordatelo bene il mio nome dolcezza, perchè sarà ciò che griderai nel mio letto, sotto di me "
Sussurrai con presunzione, mentre il corpo della bionda s’irrigidiva sempre di più.

'Abbiamo fatto sesso sul letto di mio fratello…’ dissi ridendo mentre mi accarezzava il viso. Rise anche lui per poi dire ‘ non è la mia prima volta in questa stanza’.

‘non lo farei mai con uno come te!’ quelle parole mi uscirono dalla bocca spontaneamente.
‘perché?’ mi chiese incuriosito e dispiaciuto.
‘perché ti userei e basta, e non voglio usare la persona che amo!’

*Flashback*
I suoi occhi azzurri, profondi come il mare, mi osservavano smarriti come mai gli avevo visti, l'espressione preoccupata sul suo volto si fece sempre più buia, balzò dal suo letto scansando la persona al suo fianco.
Il mio corpo si bloccò sulla porta della stanza da letto, quei due corpi nudi e affannati che appena videro la porta aprirsi di fermarono, penso non sarebbero mai usciti dai miei pensieri.
Occhi che imprecavano di scoppiare e un cuore che se si fosse potuto strappare e scappare l'avrebbe fatto, imprecai il suo nome più volte per poi tirare verso entrambi il primo oggetto che mi capitò sotto mano.
-Sei un fottuto fallito Louis, e rimarrai tale per sempre-
*Fine flashback*
-Non voglio che tu soffra per un coglione, ok?-
-Perchè hai sempre odiato Louis?-
Quella domanda uscì senza nemmeno pensarci molto dalla mia bocca, ma era una cosa che avrei voluto sapere e fra me e Harry non c'erano mai stati segreti di nessun tipo
-Facciamo che di questo ne parliamo un'altra volta Ja, dai..-

“Da quant’è che non lo fai?” mi chiese, sfinito, accanto a me.
“Da 5 minuti ormai” risposi.
“Dovremmo farlo più spesso” ammise.
Gli saltai sopra, di nuovo.
“Da quant’è che non lo fai?” chiesi io, sta volta.
“Da 5 minuti ormai” rispose, sorridendo.
“Dovremmo farlo più spesso” ammisi.
“Inizia a pompare, babe. Voglio raggiungere le stelle” rispose. E andammo avanti, ignorando il campanello ininterrotto di mia madre, all’entrata.