Tratto dal Cap. 1 : Frammenti
Un dolore lancinante alla cicatrice e al petto, a dividerlo in due, come un pezzo di carne marcio e gettato via.
Il ragazzo avrebbe voluto strapparsi il cuore dal petto, ma non riusciva a muovere le mani, come in un incubo in cui vorresti scappare dal buio che ti insegue, ma le gambe non reagiscono agli stimoli del cervello e rimangono impalate lì, senza aver la possibilità di fare nulla.
Quella sensazione non l'aveva mai provata in vita sua.
Sentire il proprio cuore sgretolarsi, come quando prendi coscienza di qualcosa a cui non puoi e non vuoi credere possibile, la perdita di una parte di se stesso, che forse non avrebbe più ritrovato.
Il ragazzo provò a urlare con tutte le sue forze quando sentì la stretta dell'uomo farsi più leggera, la mano scivolare via dal suo braccio e poi....
Poi più nulla.

“Harry, avrai bisogno di Severus, è l'unico che potrà amarti come ti ho amato io. Lui ti proteggerà.”
“Ora lascia andare il contatto.”
Harry si svegliò di soprassalto, il ricordo della morte di Cedric e degli avvenimenti accaduti la notte di un paio di mesi prima al cimitero erano i protagonisti di ogni suo sogno. Non gli davano tregua. La frase pronunciata da sua madre era ancora un enigma da risolvere. Oltretutto, in questo si sentiva totalmente solo. Come avrebbe potuto raccontare ai suoi amici o a chiunque altro che, tra tutti, sua madre aveva indicato il professor Snape come l'uomo che sarebbe dovuto stare (con che ruolo poi?) accanto ad Harry?

Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto [...] Il sole sorgeva alto su Hogwarts e la Sala Grande ardeva di vita e di luce ma… fu un attimo. [...] Harry Potter cadde al suolo con gli occhi chiusi, le mani che ancora stringevano le due bacchette.
Quali saranno le sorti dell'Eroe del Mondo Magico? Fine o nuovo inizio?

Dopo mesi di corteggiamento serrato, Loris riesce finalmente ad invitare Matteo a casa sua per cena. Il menù prevede pesce e Gewürztraminer, ma tutto quello che Loris vuole è poter assaggiare di nuovo la bocca di Matteo.
Si premette con più insistenza contro Matteo, che mugolò assonnato, e si sporse a sussurrargli nell'orecchio, inumidendolo prima con la punta della lingua: «mi sposerai, Matteo Pavone?» con lo stesso tono e la stessa emozione con cui gli avrebbe chiesto mi scoperai?, con cui gli avrebbe detto ti amo.
[Quasi una PWP]

Labbra contro labbra. Mani che cercano spasmodicamente qualcosa a cui reggersi. Il respiro di Remus era pesante e doloroso, dovuto alla mancanza di ossigeno, ma legato strettamente a quello del ragazzo che stava baciando.
Le loro lingue giovacano col fuoco, in un bacio pieno di passione, bisogno e al contempo immensa tenerezza.
"Apri gli occhi lunastorta". Remus non lo fece "Remus, apri gli occhi!". Il ragazzo li spalancò al pronunciare del suo nome, occhi nocciola persi in un mare grigio in tempesta...
"REMUS CAZZO TI VUOI SVEGLIARE?" Urlò Sirius mentre iniziava a scuotere con ben poco tatto il corpo ancora addormentato del ragazzino.

3# Il biondo sentì in quel momento qualcosa dentro si sé spezzarsi, non il cuore, bensì qualcosa di molto più importante, l'orgoglio. Come osava Potter fargli ciò? Voleva umiliarlo ancora, o forse voleva dimostrare qualcosa?
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6# "Sono venuto qui perché ho visto le tue lacrime - disse alzando la voce - e la cosa mi ha piacevolmente sorpreso. Perché mi ha fatto capire che sei umano, nonostante tutto. Che anche tu hai delle emozioni e dei sentimenti che tenti di nascondere"
"Smettila di psicanalizzarmi! - fece a denti stretti - non ti permetto di giudicarmi. Ti sei già dimenticato della nostra rissa?"
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Londra, 2015
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La capitale dell'Inghilterra è dimora di oscuri segreti e questo Severus Piton lo sa bene. Lo sanno anche Harry, Tom, Lucius, Draco, Fred e George. Tutte persone diverse ma che condividono la stessa vita, gli stessi sentimenti, sani o malati che siano, la stessa voglia di lasciarsi scivolare nell'oblio.
Sacro e profano, giusto e sbagliato, morale e immorale, amore e odio: la linea che li divide è più sottile di quel che sembra. E il punto di non ritorno è già stato superato da un pezzo.
Credi e sarai salvato. O forse no?
ATTENZIONE: ULTERIORI AVVERTIMENTI AD INIZIO CAPITOLO.

La terza parte della Trilogia "BLACK MOON". Harry ritorna ad Hogwarts per sostenere i M.A.G.O. del settimo anno, e per decidere definitivamente della sua vita e a chi appartiene il suo cuore.

L’amore può essere del fumo nero che vola via, una sigaretta tenuta tra le dita troppo poco, e come lei ci si consuma, velocemente o lentamente, dipende dalle labbra che la stringono.
“[…] sapeva che se non ci fosse stato nulla di male in quell’incontro, lo avrebbero fatto da qualche altra parte, alla luce del sole, senza nascondersi come due criminali evasi da Azkaban.”

L'ultima notte ad Hogwarts. Un'unica possibilità, per cambiare il corso di un'intera vita. Ora e per sempre.
(Questa storia vuol essere un piccolo omaggio ad Alan Rickman: 1946-2016)

Emily Riddle. Un nome che mette terrore nel Mondo Magico.
Dopo la morte di Lord Voldemort, nel Mondo Magico arriva la figlia, a tutti gli abitanti del Mondo Magico torna la paura, paura che sia venuta per vendicare il padre.
Ma la ragazza è diversa dal padre, ma nessuno se ne è mai accorto.
Dopo il suo arrivo, come tutti i ragazzi del Mondo Magico, frequenta la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dopo che fu ricostruita da cima a fondo.
Alla Cerimonia dello Smistamento viene spedita nella Casa dei Corvonero per la sua intelligenza, lasciando basiti tutti anche la Preside Minerva McGonagall, tutti infatti si aspettavano che finisse in Serpeverde come il padre ma invece non è stato così.
Per Emily è una delle piccole rivincite su suo padre, lei ha sempre odiato il padre, lo ha odiato quando l’ha rapita alla sua vera famiglia, quando gli fece il lavaggio del cervello facendogli dimenticare il suo passato, quando voleva marchiarla, da quando ha conosciuto Voldemort lo odia.
Ad Hogwarts è sola, nessuno le si avvicina per fare conoscenza, nessuno tranne lui Harry Potter, lasciando basiti tutti.
L’Eroe del Mondo Magico, stringere amicizia con Emily Riddle.

Dieci anni. Sono passati dieci anni dalla morte di Sirius, ma Harry ancora non se ne capacita. Molti avevano detto che per Harry, Sirius era un misto tra un padre e un fratello, ma la verità era un'altra. Lui era innamorato del suo padrino.
L'idea per questa fanfiction tra Sirius ed Harry (OTP che ho deciso di chiamare "Harius") mi è venuta in un momento di follia mentre rileggevo L'ordine della Fenice. Arrivato al punto della morte di Sirius, ho fatto più attenzione alle reazioni di Harry, e non so come o perché, mi è venuta l'idea. Questa volta mi sono concentrato meno sulla trama e molto di più sulla parte porn della storia, infatti questa è decisamente una fanfiction p0rn. Spero vi piaccia comunque :)