Quella sera Bakugou si era ripromesso di non toccare nemmeno un bicchiere.
Poi, però, era arrivato lì e aveva visto Kirishima dimenare i fianchi e non ci aveva più capito nulla.
[Boyxboy - Kiribaku - 2k]

"[...]Che poi, chi aveva bisogno di Antonio? Lui poteva passare tranquillamente il Natale da solo. Vade retro Alfred con il suo bisogno compulsivo di ubriacarsi ad ogni festività o Hanne che improvvisamente ci teneva ad invitarlo a casa sua con i fratelli (che sputavano sempre quando aprivano bocca) o Feliciano a cui- beh, a Feliciano non poteva dire di no.
Suo fratello era davvero la petulanza in persona; ma in questo aveva sbagliato lui. Non doveva dirgli di Antonio, non doveva proprio rispondere alle sue telefonate. Se lo avesse fatto ora non sarebbe in Germania, a gelarsi il culo, mentre suo fratello si sbaciucchiava il fidanzato tedesco in cucina.[...]"
[ Romano-centric | Human!AU | Calendario dell'Avvento ]

[Sidlink; Top Link; Bottom Sidon]
"Spesso si era chiesto che tipo di relazione avessero. Sidon aveva sempre considerato l'eroe il suo migliore amico anche se non poteva negare di provare qualcosa che andava ben oltre l'amicizia provocando in lui emozioni e sensazioni che lo facevano sentire sempre più in colpa. Non solo nei confronti di Link ma anche della sua amata sorella.
Capiva come si fosse innamorata di lui. Link era l'impersonificazione di tutto ciò che un guerriero doveva essere, ma questo era solo una misera parte del suo fascino. Certo, era stata la prima cosa che lo aveva colpito all'inizio ma più la loro amicizia cresceva più Sidon sentiva la sua cotta divenire qualcosa di più profondo nei confronti di Link e non dell'eroe di Hyrule.
Ogni sfumatura di Link aveva colpito il principe in modi diversi."
Parte 3 di “A Noi Non Servono Parole” Serie

KiriBaku H/C
«Bakugou? Ma ci sei? Oh, no! Sei forse morto? Avanti, rispondi.»
Si poteva essere così stupidi?
Si scostò le coperte di dosso e, rosso in viso, si alzò, andando ad aprire.
«Bakugou, ma sei vivo!»
«E tu sei un totale idiota! Che cavolo ci fai qui?»
«Che modi. Volevo vedere come stavi.»
«Come pensi possa stare?»
Avrebbe voluto aggiungere altro, ma un potente colpo di tosse glielo impedì.
«Accidenti, hai proprio una brutta tosse. Non hai preso niente?»
«Certo che ho preso qualcosa. Adesso che hai visto come sto, puoi anche andartene. Non sono di compagnia.»
Avrebbe dovuto capire dal sorriso strano di Kirishima, le sue intenzioni.
«Beh, visto che ci sono, potrei prendermi io cura di te.»

Spoiler se non si è completato almeno il DLC Mass Effect 3: Citadel
Questa one-shot partecipa a "Una challange per amica - settima edizione" indetta dal gruppo Writer's Wing:: Solo le migliori fanfiction su Facebook. Prompt: famiglia
Il comandante Shepard avrà anche la fama di essere una fredda solitaria ma un paio di occhi blu accompagnati da un'adorabile imbranataggine possono farle gradualmente cambiare la visione he ha del futuro. Per il meglio.

DAL TESTO:
Otabek aprì gli occhi che aveva precedentemente chiuso.
"Hey, Yuri. C'è forse qualcosa che vorresti dirmi?".
Lui rabbrividì. Eppure stava andando tutto così bene.
"Non ho... idea di cosa tu stia parlando"
"Per esempio, in merito alla nostra litigata di due giorni fa?"
"Tsk, non è la prima volta"
"Oh, lo so. E so anche che qualcosa ti turba. Si vede. Sei più lunatico del solito".
Yuri alzò gli occhi al cielo.
Adesso lo picchio.
"Non aggravare ulteriormente la tua posizione, tu...".
Si interruppe. Prima avvertì uno spostamento d'aria, poi si rese conto che Otabek lo aveva sovrastato, bloccandolo contro il materasso.
Sembrava essere passata una vita dall'ultima volta in cui erano stati cosi vicini.
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OS senza pretese, solo fluff gratuito.

'E quando Kurenai sentì che la nascita era incombente, sorrise, trattenendo un urlo che sapeva di nuova felicità.'
[Kurenai centric e qualcosa di Asuma&Kurenai]

Sospirò, trasognata, e rimase in quella posizione per un lungo momento prima di tornare al suo libro. Era appena arrivata ad un punto di svolta nella storia quando, come non molto tempo addietro, un’ombra le si parò dinanzi, catturando così la sua attenzione. Guardò in alto e il cuore, ancora una volta, le si fermò nel petto davanti a due scintillanti occhi di un azzurro fuorviante.
Lui era lì, con un sorriso alle labbra e il volto impiastricciato di cioccolata.
“Posso avere un fazzoletto?”
[Fanfiction classificatasi prima al contest "How Wonderful Life is While You're in te World" indetto da bambi88 e LalyBlackangel e vincitrice del Premio Atmosfera]
NaruHina. Lievi accenni SasuSaku, KibaIno e KankuIno.