Se il pericolo è droga, ne diventerò dipendente.
Se la paura è adrenalina, ne sono scossa.
Se la sfida è rischiare, ho poche probabilità.
Se è follia, allora sono una folle.
Se è essere matti, allora sono da rinchiudere.
Perché sono uscita dalla monotonia, perché ero stanca dei perbenismi, delle cose semplici. Lui era il pericolo, lui era la droga, lui era l’adrenalina, lui era rischiare, lui era folle, lui era matto, lui era tutto. E questo tutto mi eccitava.

La storia è concentrata su Dasy Sparks, studentessa di 19 anni; e su Louis Tomlinson, ragazzo di 21 anni. I 2 hanno un incontro un pò particolare. Il pericolo è l'elemento dominante di questa storia. Terrore e Amore verranno mescolati continuamente, rendendo la storia ancora più avvincente.
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DAL 3 CAPITOLO:
Continuavo a tremare. Il rumore di quello schiaffo echeggiava ancora nella mia testa. Dei brividi percorrevano la mia schiena. Ma non erano brividi di freddo, ma di paura.
“Tu mi ricordi lui.” Dissi tutto d'un fiato mentre una lacrima scivolò sul mio viso.
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LINGUAGGIO FORTE, SE VI SCANDALIZZATE NON INIZIATE A LEGGERE LA STORIA!

-Chi fatto male alla mia ragazza?- dice guardandosi in giro.
Il DJ ha tolto anche la musica.
Minchia, qui finisce male, me lo sento.
-Sono stata io, che vuoi? Picchiare me?- dico sicura.
In realtà sto già scegliendo la bara.
Azzurra con il cielo, mh.
-Anche se fosse?- dice avvicinandosi a me.
Oh, cazzo cazzo.
-Io sono per la non violenza.- dico balbettando.
-Ma se hai appena tirato un pugno alla mia fidanzata.- dice lui a pochi passi da me.

In quel momento il sangue mi si gelò nelle vene. Brividi e ricordi mi invasero ogni cellula del mio corpo. Non l’avrei sopportato ancora. Sono stanco. Sono fottutamente stanco. La vita è bella, ma per me no. Dicono che sono pessimista, che non è niente. Ma mi sento male a fare quello che faccio.
Uscì dalla stanza con il suo permesso. Diedi un pugno al muro. Non avrei ucciso proprio nessuno. Ma, sono costretto; giusto?
[…]
Una sensazione bruttissima si impossessò del mio corpo. Avevo un vuoto allo stomaco. Dopotutto, è anche colpa mia. Non era nei miei piani innamorarmi della ragazza che devo uccidere.