Questa idiozia totale è venuta fuori non so come per la notte di Mezza Estate... Che il Bardo mi perdoni...
"La prima cosa di cui Lavi si accorse fu che Yu era assolutamente, gloriosamente nudo. Mollemente adagiato su un letto di erbe profumate e fiori, mentre la mammoletta (proprio lui!) gli pettinava i lunghi capelli neri con languidi gesti lentissimi e ogni tanto indugiava a servirgli nettare di fiori in una coppa preziosa."

- Kanda sbuffò, fermandosi e conficcando con forza Mugen nel terreno, togliendosi la benda, lo sguardo scocciato rivolto al rosso “E’ la terza volta che sospiri. Che vuoi?”
Lavi rimase un attimo stupito, non pensava di riuscire a richiamare davvero l’attenzione del moro con così poco, non quando si stava così crudelmente accanendo contro la corteccia di un albero coperto di resina, scalfendolo di più ad ogni affondo di Mugen e lasciando un evidente segno del suo passaggio. Poi sorrise “Niente, Yuu, sono solo felice” disse con calma, guardandolo con tenerezza - e Kanda proprio non riusciva a capacitarsi del motivo per cui quel dannato sorriso riusciva a farlo sentire tanto importante, nonostante Lavi sorridesse a tutti.
Si appoggiò all’elsa di Mugen, Yuu, sempre con fare disinteressato “E sentiamo, perché saresti tanto felice?” -

Ovvero come un compito in classe, alle volte, può presentare insidie insospettabili.
[Scritta per il Gotta Ship'em All indetto su Facebook.]

[Noblesse]Un soldato si attiene sempre agli ordini. Anche a quelli imbarazzanti.

[Noblesse] Abituato com'era a trascorrere un inverno solitario, nel muto ricordo del suo Master che aleggiava simile a un fantasma nelle stanze vuote della sua abitazione, doveva ammettere che avere delle persone con cui stare in compagnia era una novità per nulla spiacevole; o almeno era quello che credeva prima di ritrovarsi invaso ancora una volta da Shinwoo il distruttore e dai suoi compagni.