[Finale 3 stagione] Klaus è vivo, l'incantesimo di Bonnie non ha funzionato.
Cosa succederà adesso a Elena?
Klaus è deciso a portala con se via da Mystic Falls ma, la proposta di Caroline lascerà tutti senza fiato.

Una semplice storia d'amore.
Ho iniziato a scrivere questa storia l'anno scorso a settembre (2009) e per tanto tempo è rimasta ferma, schiacciata da altre. Ogni tanto decido, quasi senza motivo, di terminarla e pubblicarla. E ogni volta mi fermo. Prima poi metterò la parola "Fine".

«Potresti rimanere qui solo altri cinque minuti?» gli domandò, non avendo il coraggio di guardarlo in viso.
Shannon prese il borsone, che aveva già preparato, da sotto il letto e poi rispose.
«Mi stanno già aspettando nella hall. Sono in ritardo.»
Sì avviò verso la porta, ma, quando ormai aveva appoggiato la mano sulla maniglia, si fermò rimanendole di spalle.
Lei aveva già chiuso gli occhi per ricacciare indietro le lacrime, arresa al fatto che non l'avrebbe visto altre due lunghe settimane, appena udì la sua domanda.
«Non è che mi ami, Eve?»
La donna perse un battito e trattenne il fiato, mantenendo ancora gli occhi chiusi.
Le ci vollero alcuni secondi prima di rispondere, ma quando lo fece fortunatamente la sua voce uscì sicura e tranquilla.
«No, certo che no, Shannon.»
«Perché..»
«Ci vediamo tra due settimane», lo bloccò lei.
Lui fece un lungo respiro.
«L'ho notato il succhiotto, comunque», poi abbassò la maniglia della porta, la aprì e se ne andò, richiudendola alle spalle.
Non diede neanche il tempo alla donna di realizzare quelle parole, che se ne era già andato. (one-shot, divisa in quattro parti)

Irene; trentadue anni, fotoreporter. Il giorno prima si trovava a Chicago, il giorno dopo sperduta in Messico per lavoro.
Shannon; quarant'anni, batterista. In vacanza in Messico, solo e spensierato.
Due spiriti liberi che si incontrano, che non pretendono niente l'uno dall'altro se non un po' di compagnia, un po' di divertimento, o almeno così credono.

La vita è un qualcosa di incredibilmente indefinito, che ogni persona affronta in maniera diversa.
Che ogni persona vede in maniera diversa.
Isabella Swan, sulla soglia della trentina, è giunta alla conclusione che la sua non è che uno schifo: sola, senza uno straccio d'uomo, a fare un lavoro che non ama particolarmente.
Fino a che, nella sua strada non incrocerà uno sconosciuto.
Uno sconosciuto con cui farà sesso, per sentirsi meno sola.
Uno sconosciuto affascinante, decisamente attraente, ma che porta una fede al dito.
Uno sconosciuto di nome Edward Cullen...
Quella che doveva essere un'avventura di una sera, si trasformerà in qualcosa di più profondo.
E complicato.
Ma la vita è anche questo, una grande complicazione, che si diverte a giocare con il destino.
Bisogna saperla accettare. O avere la forza di prendere in mano le redini della propria esistenza.
Sarai abbastanza forte, Isabella?

Una notte di piacere e lussuria è quella che vivranno Isabella ed Edward.
Nessuna inibizione, solo desiderio.
Dal primo capitolo:
"Mi limito ad osservarla da lontano, sapendo che stasera non sarà la fretta ad accompagnare le nostre azioni, ma solo il desiderio.
Per la fretta c'è sempre tempo, ma pochi sono i momenti di lenta intimità.
No, stanotte sarà diverso."

Vampiri, peccatori per eccellenza.
Creature affascinanti, che per quanto si possono disprezzare, attraggono fatalmente.
Lo sa bene Eleanor, giovane Sposa di Leandro, vampiro tanto bello quanto calcolatore.
Ma come liberarsi dal peccato, quando il fascino del male prende il sopravvento?

Unknown. Ovvero "Sconosciuto".
Come sconosciuto è per Nicole il proprio essere.
Come sconosciuto è il ragazzo che incontra, completamente ubriaca.
Come sconosciuto è il loro futuro.
Quando perfezione non è sinonimo di felicità, bisogna ingegnarsi per trovare la propria strada.
E non sempre si sceglie la più facile.
Quasi mai...

Il più classico, il più banale dei clichè. Il triangolo. Lei, lui e l'altro. Vogliamo renderlo ancora più banale? "L'altro" è il proprio migliore amico, segreta cotta adolescenziale, tornato dall'America più sfacciato che mai. Pronto a riaprire vecchie ferite.
Si prospettano giorni difficili per Andrea, il cui carattere non è esattamente dei più docili, né il linguaggio dei più fini. Chiamatela banalità.

E' la prima fan fiction che scrivo, spero sinceramente che vi piaccia, accetto anche recensioni negative. Un assaggio: "Avvicinò il volto al mio collo e respirò a fondo, io mi bloccai, avevo sentito un brivido corrermi lungo la schiena, il mio corpo lo voleva ma dentro di me continuavo a ripetermi che era uno stronzo con una bella faccia".